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focus on: abitanti degli abissi


Xolum

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Tra gli incredibilmente abitati abissi che circondano le isole tante sono le razze che i colori che distinguono le innumerevoli barriere coralline. In questo caleidoscopico spettacolo si nascondo tra banchi di pesci, grotte immense e nubi di sangue alcuni dei più belli e brutali elementi di Honua. Non solo per le città dai mille colori e mille tormenti, esistono anche scontri di supremazia, guerre per il cibo e alcune creature tanto uniche che si potrebbe chiedersi se non si stia sognando quando di fronte a queste meraviglie.


Merfolk
La società Merfolk è tra le più complesse in assoluto essendo una società in cui si hanno divisioni interne in base al proprio sesso, alla propria conformazione fisica e alla propria dieta. Difatti i due pilastri della loro civiltà sono il regno tritonico e il regno sirenico, la prima distinzione da fare è infatti sul sesso a causa delle diverse attitudini. Mentre le femmine della specie sono molto più aggressive e si occupano di mansioni come caccia e proliferazione, i maschi molto più pazienti e riflessivi nascondono la loro enorme forza occupandosi della difesa delle colonie e di tutti i bisogni primari per il mantenimento di queste. Questo nel corso delle generazioni ha fatto sviluppare un duplice governo in cui due monarchi indipendenti si divino i compiti governando letteralmente solo i maschi o solo le femmine della specie.
Seconda distinzione divide i merfolk in base alla loro morfologia, è infatti ignobile per un merfolk somigliare troppo ad un umanoide, quindi maggiore è “marino” il loro aspetto maggiore è la loro nobiltà. Si distinguono quindi:
Merfolk inferiori: il cui busto somiglia totalmente a quello di un umanoide, sono i merfolk di rango più basso, spesso costretti a lavori secondari o di fatica sono gli unici a poter scorgere però alcune variazioni di colore grazie ai loro occhi più adatti alle superfici.

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Merfolk superiori: Questi merfolk hanno leggeri tratti umanoidi ma la loro pelle è di un colore innaturale per un mammifero terrestre, sono caratterizzati anche da squame anomale che si sviluppano in zone casuali. Rinomate per il loro atteggiamento più indirizzate alla magia sono considerate la classe borghese oltre a quelle più viste durante le battute di caccia. Molte mostrano formazioni simili ad Ali dietro la schiena, non si sa la causa.

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Merfolk Nobili: Questi merfolk sono quasi più simili a pesci dotati di braccia e collo rispetto che ad umanoidi adattati alla vita marina, sono tra i merfolk più potenti e anche tra i meno visti, alcune sirene col loro canto possono creare mulini grandi come flotte mentre i tritoni dimostrano una forza fisica tale da riuscire a scacciare senza fatica anche megalodonti divini. 

Merfolk degli abissi: Mai visti in superficie sono descritte come creature che mancano poco all’essere scambiate per aberrazioni, descritti con migliaia di denti filiformi ed enormi occhi mostrano code anche di 4-5 metri di lunghezza affilate come fossero metalliche, secondo le poche fonti sono tanto assetati di sangue e malattia che esistono merfolk fatte ingrassare per essere servite loro come pasto prelibato.

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Merfolk Megattere: Nessuno può rimanere tranquillo quando si trova di fronte a una di queste affascinanti creature, sia per il proprio cuore che ricolmo di meraviglia potrebbe esplodere sia per la loro estrema mole che rischia di uccidere senza che se ne accorgano. Creature lunghe anche quaranta metri dalla fronte alla coda dimostrano un atteggiamento estremamente pacifico e i loro movimenti lenti e sinuosi uniti alla loro bellezza esagerata. Vivono isolate dalle altre ma sono estremamente rispettate, tendono a vivere in grossi branchi la cui struttura sociale è basata su una grande coppia genitrice e poi il resto della famiglia. Se attaccata la matriarca la furia del tritone colossale si può riversare con tanta furia che il cielo stesso inizia a tempestare e le onde ad alzarsi per assecondarlo. 

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Merfolk Primordiale: Questa singola creatura pare essere solo una leggenda, ma non si possono negare le prove e le voci che affermano di una figura simile ad un merfolk di giada muoversi per le ombre delle onde emanando un’aura divina tanto forte che alcuni saggi l’hanno percepita a miglia di distanza scambiandola per quella di Kanaka stesso. Secondo i miti sarebbe una sirena figlia di Moana (la dea) e Moana (il mare), ciò renderebbe i merfolk non figli di Kanaka.
 

Adaro
Razza di selvaggi e distruttori esseri a metà tra un tritone e uno squalo mannaro sono creature riconosciute universalmente per saper fare solo tre cose nella loro corta e sanguinolenta vita: Attaccare le navi che passano accanto ai loro accampamenti sottomarini, stuprare ogni donna perchè questa razza unicamente maschile possa garantirsi una generazione successiva, uccidere ogni uomo mangiandosene la metà e facendo mangiare il resto alle donne stuprate perchè le uova possano maturare all’interno del loro corpo per tutto il tempo necessario. Nonostante la loro stupidità e brutalità sono anche tra i pochi ad aver sviluppato bolle respiratorie che consentano la sopravvivenza delle loro schiave sessuali.

Le loro colonie sono spesso in vicinanza di Gayser sottomarini.

 

Squali Mannari
Maledetti dal richiamo delle onde questi ex umanoidi si sono abituati alla vita marina anche se non è così scontato il vederli con vesti di pirati come ad esempio i Cantonda. Nella loro vita marina sono eterni rivali degli Adaro a causa nella necessità di ambo le razze di utilizzare i Gayser come fonte di calore e per le scorte di cibo. Secondo alcuni gli Squali Mannari sono in cacciatori anche di sirene e scelgono le più piccole e indifese.

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Cecaelie
Queste creature molto simili a polpi sono riconosciute come incredibili arcaniste che vivono isolate in vecchi relitti e grotte coralline dimenticate. Alcuni dicono che sono rarissime da trovare, altri dicono che molti le incontrano e pochi ritornano, è certo però che i loro modi siano davvero strani, sia a causa della loro estrema voglia di contrattare sia sul loro strano concetto di valore che porta una brutta conchiglia a valere più di un tesoro. Amano utilizzare delle strane lance e dei tridenti che sembrano però più utili ai fini della magia che come semplici armi.

Secondo alcuni racconti in passato le cecaelie erano in contatto con i popoli delle isole in modo positivo commerciando e raccontando segreti in cambio di cibo terrestre e di erbe, secondo alcuni estremamente affascinanti queste creature facevano tali scambi per poter nel mentre intrattenersi con pescatori e marinai.
Una cosa che si è notata è che le cecaelie sono in grado di mutare rapidamente nel corso delle generazioni per rassomigliare la popolazione dell’isola a cui sono più vicine.

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Gillman

Tra i tanti abitanti del mare coloro messi peggio sono coloro che sono costretti a rimanere nelle profondità dai loro padroni. Gli Aboleth terribili mostri sfruttano i luoghi più profondi dell’oceano oltre alle soglie dell’oscurità pregando i loro strani o mostruosi antenati successivi di poco alla nascita del mare, per farlo usano schiavi umanoidi che costruiscono giorno e notte i loro assurdi templi.
Uno dei primi uomini rapiti riuscì a stringere uno speciale rapporto con quelle creature, ottenere la loro fiducia e col tempo trovare anche il segreto per liberarsi dalla loro necessità: uno strano nettare che gli avrebbe permesso di nuotare via senza il muco aboleth. Peccato che le aberrazioni fosserò più furbe e maledissero quella piccola ampolla, lui potè fuggire ma da loro, non dal mare. Divenne un uomo estremamente dipendente dal mare, quasi incapace di separarsi dalle spiagge, così anche suo figlio e tutti i suoi discendenti che divennero abitanti del reef, abili pescatori e uniche creature marine spaventate dal mare, sede dei loro grandi nemici. 

 

Sahuagin

Strani e quasi sconosciuti queste creature abitanti dell’oceano dalle strane sembianze sono tra i mostri più temuti, non per la loro forza che tranne per rare eccezioni è alla pari o inferiore a quella delle altre razze, ma per il loro numero sempre crescente. 

Creature cannibali e barbare attaccano indistintamente qualsiasi cosa si possa mangiare che sia una grossa balena, uno squalo mannaro o un parente. Questo cannibalismo li ha resi sempre più a rischio di mutazioni, come ad esempio un numero eccessivo di braccia, che loro vedono però come un qualcosa di positivo e venerabile.
Altra cosa per cui sono famosi è il modo in cui utilizzano gli squali, questi vengono cavalcati come tavole da surf o controllati mentalmente dai sahuagin e mandati ad intrattenere gli altri nemici mentre loro divorano le loro prede. Quando attaccano le creature della superficie probabilmente sono piccoli gruppi separati, che non possono nulla contro le grandi navi, riuscendo però a far danni attirando le creature che li vogliono sterminare come si possa fare con una infestazione.

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HonuHonu

Queste creature a metà tra tartarughe e nani vivono calme e pacifiche nelle foreste sottomarine dove possono dedicarsi a ciò che amano senza preoccuparsi della loro alimentazione.
Indisturbate vivono per secoli cercando solo di racchiudere in loro il più possibile sulla conoscenza del mondo, sulla sua origine e sulla legge che controlla tutto soprattutto la regalità.
Questa razza non è nata da Kanaka ma è sorta dall’unione di tutte quelle tartarughe risvegliate nel corso dei secoli dai druidi. Molti infatti rassomigliano molto più a semplici bestie magiche che a creature umanoidi, così come altre potrebbero essere viste come giganti immani poichè prodotto dell’antropomorfizzazione di isole tartaruga.
Tra tutte le razze postume la grande creazione sono le uniche ad avere una sorta di memoria di quel passato.

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Iwgun
Questa piccola razza non è nemmeno umanoide ma sembra del tutto indistinguibile dalle normali iguane se non per la capacità di parlare e una attitudine alla magia primordiale. Sono in grado di creare nubi di malattia e pestilenza, di distruzione e secondo molti anche di una qualche forma di necromanzia debilitante. In tutto e per tutto si comportano come iguane vivendo in grotte e stando tanto tempo a riposare al sole. 

 

Giganti marini
Esistono tre tipi di giganti marini, questi sono molto simili tra loro e vivono insieme in grosse città fortificate ma hanno delle grandi differenze. I giganti degli oceani sono i più grandi e la loro pelle blu si unisce ad una grande forza e una bassa intelligenza ma forse è questo a renderli estremamente buoni e tranquilli. I secondi i giganti della schiuma sono meno forti ma hanno una strana capacità che li rende molto utili, infatti questi colossi dalla pelle violacea sono in grado di scindersi in due copie più piccole tante volte fino a diventare uno squadrone, peccato che dividono così anche la loro forza. Terzi sono i giganti delle onde, i più piccoli alti appena cinque metri in media ma anche i più pesanti con la loro pelle verde mare, questi per giocare hanno uno strano metodo, infatti levitano per centinaia di metri e poi si buttano a bomba generando in questo strano sport onde giganti. Questi giganti vivono poco oltre i reef soprattutto quelli di Hawana.


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creature particolari

Calamari assassini
Questi calamari non sono molto grossi come i loro fratelli Kraken ma il loro numero li rende letali vista la loro incredibile intelligenza e capacità di adattamento. Una persona caduta in mare in loro presenza rapidamente viene portata ad estrema profondità ed uccisa a beccate, in alcuni casi viene letteralmente divorata viva. Con i loro colori mutevoli e il loro grande numero possono imitare ogni altra creatura da lontano, tra queste soprattutto grandi kraken e megalodonti.

Orche mutanti
Paranti maggiori delle orche assassine questi cetacei vivono in branchi molto più piccoli ma compensano questa cosa con una mole maggiore e una innata capacità di modificarsi e adattarsi. Queste infatti si modificano sempre assumendo per qualche ora alcune delle caratteristiche della preda, alcune particolarmente strabilianti per interesse accademico hanno sviluppato intelligenza e capacità di comunicazione elevata.

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granchi schiacciatori
Questi crostacei mostruosi paiono da lontano cugini dei piccoli granchi violinisti non fosse che la loro chela dominante ha un peso di mezza tonnellata ed è ricolma di spuntoni acuminati, questi granchi vivono lungo le coste nutrendosi di razze intelligenti per lo più che vivono presso i loro siti di accoppiamento. Quando non cacciano questi granchi possono iniziare a galleggiare somigliando a grossi scogli ricolmi di alghe, in questo modo possono digerire la preda senza rischiare che roc o viverne se ne nutrano mentre sono più deboli. 

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Mante celesti
Queste colossali mante sono tra gli abitanti più maestosi del mare, capaci di muoversi con estrema leggerezza e dipingere le acque durante le notti imitando le stelle in cielo. Molte storie le vedono protagoniste ma non si ricordano più questi racconti ne il motivo che le rendeva tanto sacre ai popoli antichi, si presuppone la loro immensa bellezza e il fatto che la coda di queste creature sia utilissima per lo sviluppo di magie possenti e impetuose.

Isole tartarughe
Queste colossali od immense tartarughe possono vivere quasi solo in mare, troppo pesanti per ergersi sulle loro zampe, raggiunto il loro massimo di età queste immense creature possono ospitare sul loro duro carapace foreste e anche interi biomi che si vedono modificare immediatamente quando la creatura decide di immergersi per nutrirsi. Le creature possono anche parlare delle lingue, raramente il comune preferendo invece lingue elementali tra cui spicca l’aquan. Alcune possiedono strani simboli in una lingua dimenticata sul carapace che le rendono capaci di levitare e quindi nuotare nel cielo.

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