Gary Gygax e D&D 3e
Sono ormai passati più di 21 anni dall'agosto 2000, anno in cui uscì D&D Terza Edizione. Nonostante il profondo cambio nel regolamento rispetto ad AD&D 2e, secondo me, si percepisce ancora lo "stampo" della TSR. Lo staff che ci lavorò sopra infatti era costituto dagli ex impiegati TSR da poco entrati a far parte della WotC dopo l'acquisizione.
Nella sua versione iniziale, ignorando la marea di supplementi usciti in seguito e nonostante molti suoi difetti, essa rimane una delle mie edizioni preferite.
Tuttavia uno dei padri di D&D aveva delle opinioni leggermente diverse.
Nell'estate del 2004 (un anno dopo l'uscita di D&D 3.5), il sito GameSpy in un intervista, pose a Gary Gygax la seguente domanda:
"Hai avuto la possibilità di giocare o anche solo guardare l'attuale versione di Dungeons & Dragons?"
Questa la sua risposta:
L'ho guardata, sì, ma non sono proprio un fan. Il nuovo D&D ha troppe regole. Ha relegato il Dungeon Master al ruolo di intrattenitore piuttosto che di arbitro del gioco. Ha eliminato gli archetipi, si è concentrato solo sul combattimento e sul potere del personaggio, ha perso l'aspetto cooperativo di gruppo, ha imbastardito il sistema delle classi e assomiglia a un gioco di supereroi dei fumetti più che a un gioco di ruolo fantasy in cui un giocatore può giocare qualsiasi allineamento desiderato, non solo legale buono.
Ora, devo davvero dirvi cosa penso veramente?
Chissà cosa il buon Gygax penserebbe delle edizioni uscite in seguito...
- 5
- 2
- 1
42 Commenti
Commento consigliato
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora