Soryana, moglie devota di Davus e chierica del tempio di Heironeous serviva fedelmente i suoi superiori supportandoli in vari modi quando andavano in missione per smantellare le trame di Orion , uno dei nobili più influenti della città che ordiva continuamente complotti e trame per far cadere il governo, spesso coinvolgendo gente innocente che finiva derubata, mutilata, uccisa.
Un giorno mentre puliva l'alloggio del sui superiore trovò alcuni indizi che la portarono ad intuire che in realtà i misfatti per cui era accusato il nobile in realtà venivano compiuti proprio dall'ordine di cui faceva parte ma per l'opinione pubblica e per la giustizia cittadina veniva scaricata la colpa sul nobile.
Lo andò subito a riferire al priore e per tutta risposta venne violentata a ripetizione dalle alte sfere del tempio.
La rinchiusero in cella per un mese, e quando Davos andò a cercarla dissero che era fuggita con un uomo.
Quando la liberarono era incinta e suo marito la ripudiò, fidandosi della parola dei sacerdoti.
Così sola, tradita e col pancione andò nell'unico posto dove forse poteva essere compresa: la magione di Orion.
Riuscì a raccontare la sua storia direttamente al nobile che la accolse e la ospitò.
Per un po' di tempo tutto andò bene, il bimbo cresceva e Soryana si stava riprendendo, avvicinandosi a Orion
Una notte però ci fu una incursione nel palazzo e qualcuno -che riconobbe essere combattenti del tempio- cercò di ucciderla. Ci fu una colluttazione e quando le guardie del palazzo di Orion li misero in fuga trovarono Soryana ferita e il bambino in fin di vita.
Disperata chiese aiuto al suo ospite che assunse una espressione mai vista prima. Non aveva paura, non era disorientato. Le chiese se era disposta a tutto per stare con lui. Lei acconsentì.
Lui la portò nei sotterranei dove con un rituale oscuro mescolò il suo sangue con quello del neonato. in questo rituale ella poté vedere chiaramente i canini acuminati narrati nelle storie di vampiri.
Il bambino era trasformato, aveva ancora degli atteggiamenti "normali" ma aveva anche qualcosa di strano, innaturale...una creatura ne viva ne morta.
Ma lei lo amava lo stesso.
Orion le disse che non potendole nascondere in eterno non poteva più restare con lui perchè sarebbe stato giustiziato...i sacerdoti non aspettavano altro.
Così Soryana si mise in viaggio con suo figlio, vagando per il mondo cercando il modo di raggiungere l'immortalità per non essere mai più separata da suo figlio.
Il suo vagabondare la porterà a venerare Cyndor, soprattutto per la ricerca della vita eterna, e a prendere sempre più contatti con le creature incastrate tra la vita e la morte a cui chiede aiuto per difendersi.