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la Dungeon23 Challenge di Pau (prima stanza)


Signore e Signori, proverò a cimentarmi in una sfida che, se avessi scoperto prima, probabilmente avrei iniziato da tempo. La sfida in questione è di scrivere una stanza di dungeon al giorno, senza fretta, senza necessariamente collegarla alle stanze precedenti o successive. L'originalità è un optional, la stanza va solamente descritta bene per renderla memorabile. A fine anno, si otterrà un megadungeon di 365 stanze, oppure 365 stanze separate da inserire nei propri dungeon. Forse, persino un incostante come me riuscirà a portarla avanti, almeno per un po'.

La stanza di oggi mi è stata ispirata da un articolo letto ieri su Dragons lair, che riguarda i miconidi. I miconidi sono esseri pacifici, empatici, che spruzzano spore, che poi mutano in funghi, ed i miconidi mangiano quegli stessi funghi, che non si evolveranno mai in altri miconidi. Quando un miconide si taglia la testa, essa cresce fino a diventare delle dimensioni di una casa, ancora viva e senziente, che può tuttavia soltanto grugnire il proprio disappunto. I miconidi tengono la propria popolazione sotto controllo, numericamente. Devo confessare che, essendo l'articolo molto lungo, non ho avuto tempo di leggerlo tutto, e forse è meglio così, in quanto in questo modo posso inventare qualcosa di mio senza farmi influenzare troppo dalle idee di altri.

Ecco, pertanto, una fattoria di miconidi pronta all'uso.

LA FATTORIA DI MICONIDI

Questa stanza della caverna è incredibilmente ampia, ed ospita una trentina di uomini dalla testa a forma di fungo, imponenti e robusti, noti anche come miconidi. Alcuni di essi sembrano rimanere immobili e seduti, ma sono più grossi e minacciosi dei loro simili, e sembrano pronti a scattare in caso di minacce. Gli uomini-fungo più piccoli ed esili sembrano indaffarati a raccogliere ed annaffiare i funghi abbondanti e rigogliosi sul terreno cavernoso e sulle pareti, per poi depositarli in rozze casse di vimini. Muschio e melma ricoprono parte della caverna, e su queste chiazze non cresce nulla. Un fiume sgorga da una fessura nella roccia, attorno ad esso crescono i funghi più rigogliosi. Di fianco alla fonte del fiume, una grossa casa, alta almeno sei metri, dalla forma rigonfia, sembra muoversi debolmente, nonostante l'assenza di vento. Dall'interno di questo edificio, proviene un sottile vapore verdognolo ed un gran viavai di miconidi indaffarati

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