ANTEFATTO: così si sono riuniti i nostri "eroi"...
Strano gruppo questi cinque eroi… andiamo a vedere un po’ come si sono conosciuti. Innanzitutto va detto che tra tutti e cinque si sono conosciti solo di recente; prima… beh prima alcuni di loro si conoscevano già o meglio… sia i due jedi si conoscevano, sia gli altri tre. Cominciamo da questi ultimi…
Anzi cominciamo da Highbecca: lo wookie. Ha preso parte alla Guerra Galattica anche se in modo molto marginale; lavorando sul suo pianeta natale Kashyyyk, dove si è occupato di questioni meccaniche su una nave da trasporto di merci, medicinali, armi e solo saltuariamente truppe, e dove ha fatto anche il “meccanico a terra” per le poche armi tecnologiche messe in campo dagli wookies; in pratica ha sudato, si è spezzato la schiena e si è sporcato di grasso ed olio sotto i motori facendosi le ossa lontano dalla prima linea, mentre i suoi simili difendevano tenacemente il pianeta dall’oppressione dell’Impero.
Alla fine delle battaglie sul pianeta si è ritrovato disoccupato: nessuno aveva più bisogno di meccanici e simili… e si è ritrovato pure a fare da “padre adottivo” ad un giovane twi’lek rimasto orfano…questo è l’incontro tra Geego-Gin e Highbecca… il primo perde il padre (che lavorava per i cloni “imperiali” e che è stato da questi assassinato al momento della rivolta contro gli jedi) il secondo si trova solo ed in un certo senso disprezzato dai suoi stessi simili solo perché fa un lavoro di cui nessuno ha bisogno… insomma la reciproca solidarietà mette insieme questo duo… i due hanno cominciato a vivere di espedienti, lavorando saltuariamente come guardie del corpo, senza avere mai la possibilità di raggranellare crediti a sufficienza per lasciare il pianeta Kashyyyk in cerca di fortune e avventura.
Ben presto il duo diventa un trio, quando i due vanno in soccorso dei sopravvissuti di una nave che precipita sul pianeta. Un gruppo di jawas si imbarca su una “carretta dello spazio” verso Kashyyyk per saccheggiare i campi di battaglia del remoto pianeta in cerca di .. beh di qualsiasi cosa si potesse rivendere… druidi in particolare… ma non solo.
La nave non ha retto e si è schiantata… un unico sopravvissuto ne è uscito fuori e si è subito affezionato ai due soccorritori.. così grossi e così stranamente assortiti.
A questo punto sogni e desideri cominciano ad intrecciarsi per i tre… recuperato quanto possibile dalla nave precipitata e messi così insieme pochi crediti riescono dopo un intero anno di fatiche a comprare un biglietto verso Coruscant… la capitale dell’impero… il pianeta delle opportunità…
Purtroppo, si sa, i viaggi stellari non sono tranquilli: un corvetta imperiale abborda e sequestra la nave dove i tre eroi sono imbarcati, abbandonando poi i passeggeri presso il desolato spazioporto di un lontano pianeta dimenticato da Dio… di nuovo alla ricerca di un trasporto verso zone più civilizzate.
Facciamo un passo indietro… e vediamo cosa è successo nel frattempo ai due jedi.
Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana… beh insomma tanto tempo fa ci fu la “guerra dei cloni”… alla quale è seguita una spietata caccia ai jedi da parte dell’impero…
È durante questo periodo buio che Paul Waterflyer, giovane padawan, segue il suo maestro Haytu’ur in una pericolosa missione: il recupero (o meglio il salvataggio) di un bimbo dotato di straordinari poteri legati alla forza…
La missione è tardiva e quando arrivano alla casa del bimbo gli imperiali sono già sul luogo. Haytu’ur si impegna in una battaglia contro di loro consentendo all’allora giovane Paul di portare in salvo il piccolo, il bambino che i genitori premurosamente avevano chiamo Hope.
Paul ed Hope riescono a fuggire… nulla si sa di cosa sia accaduto al grande jedi noto come Haytu’ur ed ai genitori di Hope.
Paul si incarica di istruire il giovane alle vie delal forza così come avrebbe voluto fare il suo maestro… dopo circa 16 anni l’addestramento continua 8anche se ormai il livello dei due jedi e simile); tuttavia i due sono ancora in fuga dall’impero ed hanno faticato parecchio a far perdere le loro tracce. Rimane un problema… che fare adesso? La sete di vendetta di Hope si è spenta (almeno così pare) grazie agli insegnamenti di Paul Waterflyer; ed in entrambi è cresciuta una coscienza di “dover fare qualcosa contro l’abominio rappresentato dall’impero”.
Le voci di una ribellione corrono… e presto giungono alle orecchie attente dei due jhedi che cominciano ad interessarsi ed a cercare un modo per “arruolarsi”… o meglio… a cercare un modo per mettere la Forza al servizio dei ribelli.
Questo li porta, piano piano, fino al desolato spazioporto di un lontano pianeta dimenticato da Dio di cui sopra.
È qui che i nostri cinque eroi vengono salgono tutti a bordo di una nave da trasporto che li porterà (forse) verso una svolta nelle loro vite.
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