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Dio?


BomberDede

3.599 visualizzazioni

Spesso ci si domanda se si crede in Dio, e spesso lo si domanda agli altri per avere un confronto.

Raramente però sono riuscito a trovarlo davvero. Forse per l’ottusità della mia domanda o per la banalità della risposta.

Non so il motivo. Fatto sta che raramente ho ricevuto una risposta che mi abbia soddisfatto.

Raramente però non vuol dire mai.

“Non lo so, dipende dai momenti”

Ecco l’unica VERA risposta che ho ricevuto. Ritengo infatti che sia l’unica risposta possibile ad una domanda: “ma tu credi in Dio?”

Ritengo assurdo dire: “Si”. Cos’è la fede se non una prova? Un mettersi in gioco? Che senso ha dare una risposta così sicura, tu non ti stai mettendo in gioco.

Ritengo assurdo dire: “No”. Non puoi saperlo e non puoi esserne certo. Mi sono spesso chiesto come si possa dire di non credere in dio di fronte ad un alba a 4000 metri, ad un bimbo che muove i primi passi, al viso della persona amata che ti sorride.

Non posso essere dei meccanicismi naturali e basta. Sono qualcosa di più

Ma quanto è questo più? Quanto più in là possiamo spingerci nelle nostre convinzioni?

Quanto possiamo essere sicuri della nostra fede?

Sinceramente: “non lo so, dipende dai momenti”

65 Commenti


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Sekiho

Inviato

Si però dai... l'ho capito io che sono un ragazzino gi altri perchè non lo fanno? >_>

Basti pensare semplicemente che la Chiesa senza far nulla è una delle istituzioni più ricche e potenti del mondo!

Anche perchè effettivamente un Dio nasce dalle risposte non date di una persona di conseguenza se si dovrebbe vedere in un certo senso ogni Dio è lievemente lievemente diverso (perchè tanto alla fine le domane senza risposta umana sono sempre le stesse in linea di massima).

Cioè in fondo il vaticano non è altro che un grande ospizio :lol:

Shar

Inviato

Il mondo abbonda di stupidi, Sekiho. E questo consente ai "furbi" di approfittarsene.

L'inizio di "The Snatch" ha un interessante (e divertente) discussione fra (finti) rabbini a proposito della Chiesa...

BomberDede

Inviato

rispondo dopo un secolo causa problemi in casa...

comunque sono d'accordo in parte con te Seki, spesso ho pensato che un rapporto più stretto tra fedele e Dio sia meglio. Però non in modo assoluto.

Mi spiego: mi è capitato spessissimo di non capire una parabola, un passo di un vangelo etc etc(esempio lampante: la parabola dei talenti) finchè non mi è stato spiegato da un prete.

Quindi diciamo che ti dò ragione in parte: il vaticano pretende troppo l'esclusiva in queste questioni, però non è neanche da eliminare ogni prete o monaco o simili perchè spesso sono molto utili

@ Dusdan: quello che volevo intendere è che spesso ho l'impressione che voi vediate la religione "a pacchetti". come se uno dovesse fare un test e a seconda di pure x o y scegliere una o l'altra confessione. Secondo me non è così semplice.

Merin

Inviato

Non è così semplice hai ragione,. Se lo fosse o lo fosse stato non staremmo qui a discuterne e non sarebbero 2000 anni che chi la pensa come me cerca di farvi capire che dio non esiste ed è una invenzione degli uomini e viceversa. Bisogna, a malincuore, ammettere che sono stati bravi.

Se ti interessa capire almeno in parte le ragioni e le idee che altri possono avere riguardo alla religione, alla fede e alla chiesa, fa un giro in biblioteca (se non vuoi spendere soldi) e fatti prestare "inchiesta su Gesù" di Corrado Augias, e "Gesù lava più bianco" di Bruno Ballardini...scoprirai che il più grande manager del marketing della storia non è il direttore della Satchi & Satchi...ma un certo Paolo di Tarso :-)

Shar

Inviato

Secondo me, Merin, tu confondi le divinità costruite o "agghindate" dagli uomini con la possibilità che vi sia qualcosa di divino, nel senso più ampio del termine, che sfugge dalla nostra capacità di comprendere ma risponde ad un'esigenza fondamentale dell'uomo, quasi un bisogno primario. Trovare uno scopo, credere che non finisca tutto esattamente con i confini dei nostri sensi.

A vederla da un punto di vista più cinico, "La nostra ingnoranza è Dio, quello che conosciamo è scienza".

Ma saremo sempre ignoranti, e abbiamo bisogno di un pensiero confortante, no?

Ovviamente, sul marketing, hai la mia approvazione... ;-)

Sirya Oaksounding

Inviato

@BormberDede: Invece è più semplice di quel che pensi.

Tu sei cattolico perchè vivi in Italia, un paese cattolico, e (presumo) i tuoi genitori ti hanno battezzato, mandato al catechismo ed incu*cato i "valori" della religione cattolica.

Io ritengo invece che la religione deve essere una scelta, troppo facile credere a quello che ci è stato insegnato-imposto bisogna ragionare con la propria testa.

Se tu fossi nato in un altro paese molto probabilmente non saresti cattolico.

EDIT: Perchè mi censura I n c u l c a to?

Sekiho

Inviato

In un certo senso sì, però comunque alla fine molte persone anche se crescono in famiglie cattoliche da far invidia al papa sviluppano crescendo proprie idee, è nella natura umana porsi domande e se queste domande non ottengono determinate risposte potrbbe pure scostarsi di molto dalla religione cattolica ^^

Infatti parlavo proprio con Bomber della "fase anticristo" che hanno molti ragazzi della mia età (tra cui io), quindi posso tranquillamente dire che anche se sono cresciuto in famiglia molto cristiana io la penso diversamente, dunque anche se alla fine uno nasceva in India per caso e veniva a conoscenza della religione Cattolica, se trovava più giustizia nella religione cattolica che non in quella indiana quasi sicuramente sarebbe diventato cattolico. E proprio su questo principio che si basa la conversione dei fedeli, altrimenti al giorno d'oggi il cristianesimo non sarebbe così diffuso.

In concluione di ciò la maggior parte delle volte la religione rimane sempre una scelta e non una tradizione ^^

A mio parere ovviamente u.u

BomberDede

Inviato

Merin: grazie per i consigli, a gennaio me li procuro

Sirya: QUesto è vero, ma vale per TUTTI. I nostri valori e comportamenti sono completamente appresi dopo la nascita grazie agli stimoli ricevuti e quindi è ovvio che siamo al 100% condizionati da questi

Sekiho

Inviato

Si ma anche sesiamo condizionati non è detto che uno li segue sempre o no?

Revel

Inviato

IMHO il discorso che state facendo è abbastanza restrittivo.

Cioè, si parla di Dio a priori, ma non se ne ha una definizione precisa.

Cosa intendete con >?

Il Creatore?

Il Destino?

Il Bene?

Il Giudice?

Ci sono infinite varianti...se poi volete credere per forza che un universo così complesso e variegato possa essere stato originato da una sola entità...

Mi impegnerei di più nella discussione, ma devo andare.

Mr. Raziel

Inviato

scrivo ora solo perchè sono nuevo e ho letto ora questo spettacolare intervento....alla risposta se credo in Dio io rispondo fermamente non al tuo(questa domanda potrebbe venirmi posta da qualsiasi credente di una qualsiasi religione e rimarrebbe la solita)

questo potrebbe sembrare stupido(e forse lo è)

comunque il fatto è che l'uomo ha inventato la religione all'alba dei tempi per spiegare fenomeni a lui sconusciuti...ora la scienza nel corso dei millenni ha fornito una spiegazione razionale e dimostrabile e per questo ha sostituito la religione...ora ai nostri tempi la scienza non sa rispondere alla domanda cosa viene dopo la morte e come si è creato l'universo...allora io la vedo in questo modo io credo nel caos...perchè è il caos che muove gli ingranaggi della vita e credo che accettando che è il caos a muovere l'universo non sussista più nemmeno il problema della fine delle cose poichè il caos non comprende una fine definitiva...è come la fenice...da una qualsiasi cosa che finisce ne reinizierà un'altra...e così via all'infinito...perchè questa è la vera essenza di Dio...ovvero il ciclo infinito di vita e morte....perciò io alla mia vita applico questa frase:

pensa come se dovessi vivere per sempre e vivi come se dovessi morire domani....

questa è la mia idea....

ps:scusate se ci sono grossi errori di grammatica ma ero di fretta...^^

Sekiho

Inviato

Si ma credere nel caos non realizza o meglio non soddisfa la gran parte delle persone, come si sà il caos è una cosa mutevole ed'è appunto il caso e non si può per sempre andare a tentativi.

Non sò se mi sono spiegato :-)

Shar

Inviato

Resta comunque il problema di rispondere all'esigenza fondamentale dell'uomo, insita nella sua natura, di credere in qualcosa... perchè esiste?

Mr. Raziel

Inviato

...allora vedi che tutte le religioni sono fatte per fornirci delle illusioni che però ci appagano?perchè semplicemente non accettiamo il fatto che domani potremo non essre più quì (potente grattata di c******i)e viviamo la vita in maniera semplice...accettando la dura reltà delle cose??basta illusioni!!!un po' + di pragmatismo!!Possiamo diventare immortali...basta fare qualcosa che gli altri possano ricordare...noi vivremo nella loro memoria...non è il massimo...però bisogna anche sapersi accontentare...^^

Mr. Raziel

Inviato

in cosa dobbiamo credere?che se facciamo del bene avremo la vita eterna??no beh perhè se è così allora siamo destinati all'inferno con tutto quello che stiamo combinando...^^....non ci può bastare rendere il mondo un posto migliore per quelli che verranno dopo di noi?


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