Nuovi millenni e antiche vergogne
Parte un nuovo anno, che fa parte di un nuovo millennio. Hai la fortuna di vivere in un Paese piuttosto industrializzato, di frequentare persone benestanti e di cultura... ma poi riescono a farti imbestialire.
Odio le persone che sono in grado di dire la seguente cosa: "Non vorrei che mi dicessero che sono razzista se me la prendo con una persona di colore".
Maledetta la miseria: se davvero tu non fossi razzista, non avresti nemmeno il dubbio. Agiresti con lo stesso metro a prescindere da nazionalità e colore della pelle di chi ti sta di fronte. Cos'è, coda di paglia?
Ma poi alle mie "perplessità", che ti esprimo senza mezzi termini, cerchi di riparare facendo danni ancora maggiori. Cercando un vezzeggiativo chiami "cioccolatino" una persona. Mi fai incavolare ancora di più, e te lo faccio notare. E qui il colpo di grazia: "Non è colpa mia se dalle nostre parti c'è ancora questo modo di vedere gli stranieri".
Eh no, bello mio. Neanche per il razzo. E' proprio colpa tua, tua e di quelle piccole persone come te, che nonostante occupino una posizione autorevole e abbiano una discreta cultura non perdono l'occasione di dimostrare quanto la loro vita sia essenzialmente tempo perso.
Non mi puoi venire a dire queste cose sperando che io non sputi dove cammini. Mi fai vomitare.
E vorresti che io usassi i miei "poteri" per renderti più agevole l'obiettivo che ti sei prefissato nei confronti di questa persona? Al limite da voler fare "carte false"? Te lo sogni. Io me ne lavo le mani, e ti ho già detto che questa cosa mi fa schifo.
Più mi guardo in giro e più vedo gente di merla. Che crepino.
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