Andata e Ritorno, un racconto hobb.. ehm, no..
in barba all'esame in avvicinamento e a varie questioni che or ora attirano la mia attenzione.. Oggi ho preso su l'auto e ho fatto una bella passeggiata in solitaria nei monti vicino a gamogna. Ho raggiunto l'eremo.. che ho trovato "stranamente" chiuso (non esistono più i monaci medievali...).
prima tappa: lutirano - gamogna: tutto in regola. Passo spedito, il "little moment 4" nel lettore cd, il fidato vecchio bastone da passeggio nella mano. Ho ripercorso il sentiero del castagneto dove in tempi di oratorio andavamo a raccogliere le castagne (e dove ho conosciuto inspiegabilmente feuris ), ho raccolto una pietra abbastanza grande e piatta, tagliato un nuovo ramo per il nuovo bastone, mi sono fermato a sorridere come un cretino nel punto in cui ethilin e balder arrancavano per arrampicarsi mentre io e kovalsky dal crinale li sbeffeggiavamo crudelmente nella nostra ultima uscita di trekking..il cielo era un po' coperto, ma nulla di che. Arrivo all'eremo e lo trovo chiuso. suono la campana per avvertire i monaci del visitatore... riprovo... riprovo... ma che vadano a farsi f... ehm. credo che quel posto sia diventato un "eremo della domenica". Mi metto sulle scalinate, tiro fuori il diario e scrivo un po'. Il luogo concilia la pace interiore . Con il mio fido pennarello lascio una mia traccia sulla pietra raccolta a valle (veramente erano alcuni messaggi scritti da persone per me importanti..ma d'altra parte io sono così.. mi piace "celebrare" particolari momenti e particolari persone) e la sistemo con il vecchio bastone in un luogo un po' riparato. lo lascio lì.. chissà se qualcuno lo prenderà su. Spero che non si spaventi per il simbolo della fratellanza di MC intagliato..beh, in caso saranno affari suoi..
seconda e ipotetica tappa: gamogna - marradi. Un tipo con un'enorme zaino sbuca dal sentiero di lutirano. è un trentino che sta vagando per tutti i monasteri di s. pier damiani.facciamo un tratto di strada insieme e conversiamo un po' del più e del meno. Vuole raggiungere fonteavellana, ma prima è intenzionato a farsi i monasteri del circondario. Auguri. A metà strada del sentiero chiamato dell'eremo (che fantasia...) inizia a piovere. e qui il mio viaggio si interrompe. devo tornare indietro, non sono propriamente attrezzato per sopportare un diluvio.. massimo una piccola pioggerella. saluto il tipo e gli auguro che la Via sia buona.raggiungo di nuovo l'eremo e aspetto che passi un po' la pioggia sotto ad una tettoia. nel mentre brucio un biglietto (rito appreso per capodanno dalla premiata coppia Megres&Aura) alla fiamma dell'accendino. il viaggio di ritorno ha inizio.
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