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Mitologia e varie...


Strikeiron

1.233 visualizzazioni

Un giorno nel quale non avevo nulla da fare mi sono ripromesso di cercare di scrivere una mitologia. Ma una mitologia dovrebbe avere delle basi per poter partire, soprattutto se sulla mitologia si vogliono basare dei racconti. In genere i cicli fantasy migliori derivano da mitologie ben costruite. Veridicità vuol dire credibilità nella narrazione. Così per pazzia ho sempre pensato che i cicli mitologici fantasy sono per lo più basati su tradizioni nordiche, quando in realtà non mancano anche altre mitologie. Tipo quella degli Etruschi... un popolo quasi sconosciuto del centro Italia (beh quasi sconosciuto non è esatto). Ma soprattutto un popolo "alieno" per derivazione etnica rispetto alle popolazioni Italiche. E' stato un po' con sorpresa che ho scoperto che i nomi delle divinità erano stati scopiazzati per dare dei nomi a delle macchine (Turan)! Un altro problema sta nei pochi dati disponibili: occorre quindi ricamare ed inventare sui termini a disposizione per poter ottenere qualcosa di confacente. Purtroppo (forse) ho deciso di attenermi ad una dicotomia tra elementi classici (acqua, terra, aria, fuoco) e magia che tutt'ora mi crea problemi. La magia è una forza estranea o semplicemente una spinta vitale? Ho scritto confondendo i due termini... ma non so come attenermi alle "tradizioni" classiche. Da una parte ho contraddistinto gli elementi e dall'altra le idee di essi (ovvero dei modelli che possiedono una magia). La vita è un dono divino, esterno a questi cosicchè quando vengono create le razze le loro caratteristiche derivano dalle idee degli elementi che le compongono e le permeano allo stesso tempo di magia. Infine le divinità donano a queste mescolanze la vita...

Perchè questo "putiferio" Platonico? Perchè avevo idea di sfruttare il concetto che la manipolazione degli elementi fattivi, ovvero la metamorfosi, privi gli esseri viventi delle idee superiori di elementi, sregolando la magia che li permea. La vita rimane, ma la magia richiede un tributo per poter mantenere una sorta di equilibrio alterato ed in decadimento...

Chissà se qualcuno riesce a capire i miei dubbi in questo pazzo sproloquio...eheheheh :rolleyes:

3 Commenti


Commento consigliato

Chozo

Inviato

Ho capito il discorso, non i dubbi, ma congratulazioni per l'idea!

Strikeiron

Inviato

Platone parlava di una dicotomia tra un bicchiere e l'idea di bicchiere nell'iperuranio (una sorta di astrazione del bicchiere). Io ho considerato gli elementi (aria, terra, fuoco ed acqua) e le loro idee/modelli/astrazioni. E' come se l'astrazione del fuoco si identificasse con una forza magica che regola l'elemento corrispondente fuoco. Così quando la divinità crea mescolando gli elementi in realtà il risultato deriva dalla mescolanza delle forze magiche che li rappresentano. Se l'equilibrio tra le forze viene rispettato l'entità che viene creata "esiste" e successivamente la divinità instilla in essa la vita. Ecco questo era il ragionamento sul quale mi sono impantanato...

Grazie!

Shar

Inviato

Fi**ta! Qualcuno che sta peggio di Kursk!!! :-D

A parte gli scherzi, i migliori cicli fantasy hanno, come dici tu, uno studio attento del "contorno" che ha richiesto mesi, se non anni (per non parlare di vite, come nel caso di Tolkien)... forse è anche per questo che di cose veramente buone ne esistono poche: ci vuole un sacco di dedizione...

In bocca al lupo per il tuo progetto!

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