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"Savage Attacker": l'importante è come lo si usa


Bonjour :)

Oggi vediamo come  funziona il feat "Savage Attacker" di D&D 5e. Questo potente talento permette di ritirare una volta per turno i danni da arma, scegliendo tra i due lanci quello migliore.. e questo dopo aver visto il danno del primo lancio (boia!).  E' evidente come va' usato in base al numero dei nostri attacchi: dobbiamo scegliere di rilanciare quando è improbabile che nei lanci successivi otterremo meno di quello attuale.

 

Come esempio, prendo un guerriero di undicesimo livello [con extra attack(2)] che combatte con due spade corte: 4 attacchi per turno da 1d6

  • Siccome in quattro lanci mediamente otteniamo solo un risultato inferiore a 1.5 ritiriamo il primo dado attacco se otteniamo un risultato di 1
  • Se non abbiamo rilanciato sul primo attacco, considerando che nei TRE lanci restanti ottengo in media solo UN risultato di due o inferiore, rilanciamo se otteniamo 1 o 2
  • Similmente, rimanendoci solo due attacchi, decidiamo di ritirare gli 1 2 e 3
  • Se siamo stati abbastanza fortunati da non rilanciare mai, allora sfruttiamo il talento con certezza nell'ultimo attacco.

 

Chiaro il concetto? Il trucco sta nel contare quanti attacchi vi rimangono e cercare la soglia sotto cui sfruttare il talento! Bisogna però essere onesti: questa considerazione presuppone il colpire l'avversario: più è alta la CA, più attacchi perderete! Se il guerriero di prima riuscisse a stimare che solo la metà dei suoi attacchi vanno a segno, egli potrebbe decidere (a buon diritto) di rilanciare sin da subito un risultato di 3 o inferiore. Questi conticini sono facili per quanto riguarda le armi che utilizzano un solo dado danno (come la spada corta o l'ascia bipenne), ma vanno considerati più attentamente per i colpi con più dadi danno (come i critici o gli attacchi di uno spadone). In questo caso la ripartizione di probabilità non è lineare e dobbiamo quindi utilizzare un'accortezza in più. Prendiamo ad esempio il solito guerriero di undicesimo livello che, questa volta, brandisce un pesante spadone (2d6):

  • I primi 12 su 36 risultati possibili con 2d6 cadono tutti sotto il 6, quindi possiamo permetterci di ritirare un risultato di 5 o inferiore senza troppi problemi
  • Con due attacchi disponibili in realtà la situazione non migliora un granché, siccome possiamo ritirare i 6 con sicurezza o i 7 rischiando un po'.
  • Al solito, se è l'ultimo attacco del round, ritiramo sempre il danno.

 

In conclusione si osserva che, con un po' di attenzione, possiamo facilmente massimizzare gli effetti di un talento già di per sé forte, arrivando a poter ritirare in diversi casi anche dei danni medi.

 

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