Dungeon World Consigli utili part II
Una piccola premessa
Come avete notato, in queste indicazioni su "come giocare a..." posto molto poco di mio, cioé che esce dal mio sacco.
Questo per un paio di motivi.
Il primo è che durante la feroce lotta fra chi (tipo io) ha iniziato a giocare a giochi indie ponendosi come netta opposizione ai giochi tradizionali ho scritto fiumi di parole, che spesso non sono servite ad una fava, anzi per alcuni mi porto ancora il marchio di rompiscatole, tanto è vero che interagiscono con me parlando di "voi", quel voi ipotetico si rivolge ad un gruppo di giocatori indie che, probabilmente ha molto più a che fare con i comportamenti adottati nel 2008-9 da alcuni di noi (fra cui io) che alla realtà attuale dei fatti (relatà che mi vede nongiovane, molto più impegnato con lavoro e vita privata e direi più maturo).
Il secondo è che spesso, quello che ho da dire l'hanno già detto altri e in maniera più diretta e spesso chiara, ecco perché, con il permesso degli autori, copio i loro articoli; personalmente trovo il fatto che questa guida di sopravvivenza sia ottima perché mette degli esempi concreti, decisamente utili a capire come girano alcune cose,.
La guida di Luca Maiorani per GM inesperti
Luca fa parte, assieme a Daniele Di Rubbo e ad altri amici della seconda generazione di giocatori indie e devo dire che sono decisamente i migliori
Come al solito trovate tutto l'articolo sotto spoiler, ma vi lascio anche il link al blog che trovo estremamente interessante e che mi permetterà di fare qualche spunto.
[Dungeon World] Guida di sopravvivenza alla prima sessione
[Dungeon World] Guida di sopravvivenza alla prima sessione
Ultimamente mi è capitato di leggere numerosi commenti di GM alle prime armi che, quasi sempre per via di esperienze passate con giochi che non danno ai giocatori indicazioni precise, hanno totalmente sbagliato l’approccio alla prima sessione. Purtroppo, il manuale non aiuta a capirne a fondo le implicazioni e questo rischia di far precipitare tutta la campagna. La prima sessione è infatti fondamentale per il proseguo di tutta l’avventura. È nella prima sessione che si gettano le basi di quello che succederà in futuro, che si conoscono i personaggi per la prima volta e che si inizia a pitturare il proprio mondo fantastico.
Ricordatevi che non sono permessi doppioni. Potrebbe apparire come una limitazione sciocca, ma in realtà c’è un motivo preciso. I giocatori non andranno ad interpretare un guerriero tra tanti o un mago tra tanti, ma interpreteranno IL Guerriero o IL Mago o IL Ladro. Non significa obbligatoriamente che saranno gli unici a saper fare quello fanno, e nemmeno che saranno i più bravi nel farlo. Significa che i loro personaggi rappresentano quella classe. Quando si pensa ad un guerriero viene subito in mente Hawke, il guerriero di Marco, e non un PNG qualsiasi. Perché Hawke non è un guerriero, è IL guerriero. è l’esempio migliore che quella classe possa offrire. È unico e deve rimanerlo.
Nel nostro esempio Enrico, Matteo, Luca e Monica decidono di incontrarsi a casa di Matteo per giocare a Dungeon World. Dato che Enrico è, tra i quattro, quello che conosce meglio il gioco, si decide che sarà lui il GM. Enrico chiede a Matteo di stampare le schede e le mette davanti ai giocatori.
Matteo decide di fare il Ranger, perché adora quella classe da quando giocava a D&D. Luca opta per il Mago, quello che gli appare più bello e misterioso tra tutti. Monica è un attimo indecisa, e dopo aver chiesto qualche spiegazione ad Enrico, prende il Paladino. Trova intrigante l’idea di un combattente buono e giusto.
Matteo è quello più spedito. Decide di fare un Ranger elfo e lo chiama Celion. è un ranger con occhi selvaggi, cappuccio, mantello e corpo affilato. Matteo pensa un attimo a quale allineamento prendere, mentre ci pensa compila velocemente le caratteristiche poi opta per Caotico.Per quanto riguarda il compagno animale, invece, sa già cosa prendere. Un lupo con Feroce +2, Astuzia +1, 1 Armatura, Istinto +1, veloce e mimetico come vantaggi, combattere i mostri come addestramento extra e ostinato come svantaggio.
Come equipaggiamento sceglie Arco e Spada, Attrezzi dell’avventuriero e Fascio di frecce extra.
Luca fa un Mago umano di nome Morgan, con occhi acuti, capelli acconciati, veste alla moda e corpo tozzo. Sceglie l’allineamento Neutrale e compila le caratteristiche con calma.
Ora deve scegliere le magie. Legge attentamente quelle del primo livello, poi decide di avere Contattare Spiriti e Dardo Incantato. Dato che è umano, può scegliere un incantesimo da Chierico. Opta per Animare Morti, che è una magia di livello 3. A questo punto Enrico fa notare a Luca che non potrà utilizzare la magia fino a che non raggiungerà il livello 3. A Luca va bene, e sceglie quindi la terza magia di livello 1: Charme.
Come equipaggiamento Luca barra Borsa di Libri e 3 Pozioni, Bastone e 3 Antidoti.Monica chiama la sua Paladina Valeria. è una donna con occhi fiammeggianti, capelliacconciati, simbolo sacro logoro e corpo in forma. Dopo aver chiesto ad Enrico spiegazioni sull’allineamento sceglie il Buono. Compila le caratteristiche e passa subito all’equipaggiamento, prendendo Spada lunga e Scudo e attrezzi dell’avventuriero.Monica annuncia di aver finito, ma Enrico le fa notare che deve ancora compilare la Cerca. Credeva si dovesse fare in gioco, invece Enrico le spiega che serve che la scriva adesso. Ci pensa su un attimo, poi scrive: Uccidere il drago Skarn, un grande flagello della terra. Sceglie come favori un infallibile senso dell’orientamento verso Skarn e Invulnerabilità al fuoco. Ora spetterebbe ad Enrico scegliere uno o due voti, ma decide di sceglierli dopo che avrà fatto qualche domanda a Monica.
Una volta che i giocatori avranno compilato le loro schede, dovranno presentare i loro personaggi. A turno ognuno di loro si descriverà fisicamente, magari aggiungendo qualche nota biografica, ma senza eccedere. La cosa importante, adesso, è visionare i personaggi come appaiono. Ci sarà tutto il tempo, in gioco, di scoprire chi sono veramente.
Enrico annuncia che è venuta l’ora delle presentazioni e chiede chi vuole cominciare. Matteo alza la mano.
Matteo: «Allora… io sono Celion, un ranger elfo di allineamento caotico, vuol dire che odio le catene e faccio di tutto per liberare chi ne è imprigionato. Sono magro e affusolato, come una freccia pronta a partire. Vesto con un lungo mantello color verde scuro, con un cappuccio dello stesso colore che mi nasconde il viso. Dall’ombra del cappuccio spiccano i miei occhi, selvaggi come la natura che proteggo. Al mio fianco c’è sempre il mio lupo, un cucciolone testardo ma veloce come pochi, capace di nascondersi così bene da far perdere le sue tracce».
Enrico: «Celion, il tuo lupo ha un nome?»
Matteo: «Uh, non ci avevo pensato. Uhm… si, si chiama Garu».
Enrico poi si rivolge a Luca.
Enrico: «Bene, Morgan, tocca a te. Presentati».
Luca: «Hola, sono Morgan e sono un mago. Sono un umano e il mio allineamento è Neutrale. Amo indagare misteri magici per scoprire cosa si cela dietro di essi. Sono un mago cicciotto, vestito in maniera impeccabile, con i capelli perfettamente pettinati. Si capisce lontano un miglio che non sono un uomo d’azione. Adoro starmene nella mia torre in città, a studiare antichi tomi e a ingozzarmi di dolci. I miei occhi acuti denotano un’intelligenza spiccatissima».
Per ultima tocca a Monica.
Monica: «Il mio personaggio si chiama Valeria. è una… anzi, sono una paladina umana di allineamento Buono, vuol dire che sfido il pericolo per proteggere i deboli. Sono molto bella, con un fisico in forma, anche se non particolarmente formosa, e i capelli acconciati con trecce che mi incoronano la testa. Ho occhi fiammeggianti perché sono una persona molto passionale, che prende a cuore i problemi della gente. Sono anche molto solare. Uh, ah già, ho un simbolo sacro logoro. Per logoro intendo che è antico, molto antico, e si vede».
A questo punto Enrico fa qualche domanda, senza strafare.
Enrico: «Bene, Valeria, hai detto che il tuo simbolo sacro è molto antico. Puoi descriverlo e dirci cosa rappresenta e come mai è così antico? Fa parte della tua famiglia, è un cimelio che hai trovato o cosa?».
Monica: «Il mio simbolo sacro è un ciondolo di bronzo. Rappresenta due rose incrociate, una con le spine, l’altra senza. Si tramanda di generazione in generazione all’interno del mio ordine, l’ordine delle due rose. E' un ordine millenario che ha come scopo proteggere il regno dai nemici che lo vogliono distruggere. Questo simbolo in particolare è appartenuto alla mia maestra».
Enrico: «Ottimo. Celion invece… sei un elfo. Parlaci della tua razza».
Matteo: «Gli elfi sono una razza quasi estinta ormai. Ne rimangono pochissimi, rinchiusi in riserve protette un po’ come gli indiani d’america oggi giorno. Siamo mal visti un po’ ovunque, maltrattati e sfruttati. Spesso schiavizzati. è per questo che odio le catene».
Enrico: «Dopo ti farò altre domande su questo. Intanto passiamo a Morgan. Come mai sai usare la magia? Hai avuto un maestro, sei stato in un’accademia o cosa?».
Luca: «Uhm… la mia magia arcana viene dai miei antenati, è per quello che ho scelto Animare Morti. La mia idea è che quando userò quella magia evocherò gli spiriti dei miei antenati che “piloteranno” un cadavere. Comunque… io sono cresciuto senza famiglia, come orfano. Un giorno scopro che nella culla lasciata davanti all’abazia che mi ha accudito, oltre a me, c’era un libro. I monaci me lo avevano tenuto nascosto. Quando finalmente ho compiuto la maggiore età mi hanno dato il libro e, quando l’ho aperto, gli spiriti dei miei antenati si sono fatti vivi. Da quel giorno la magia ha iniziato a fluire nel mio sangue. Ovviamente quel libro è l’albero genealogico della mia famiglia, ed è il mio grimorio. Ogni incantesimo è il nome di un mio antenato»Enrico: «Molto figo. Dopo vi farò altre domande, ora passiamo ai legami»
Enrico: «Celion, partiamo da te. Il tuo primo legame… usa uno quelli sulla scheda e scrivi il nome di uno dei tuoi compagni».
Matteo: «Ok, uhm… in passato ho fatto da guida a Valeria, e mi deve un favore. Ti dico adesso quando è successo o cosa?».
Enrico: «Tranquillo, ti farò delle domande in merito più tardi. Ora… Morgan, un legame».
Luca: «Il primo lo scrivo con Celion. Dico che: Celion mi sta nascondendo un segreto importante».
Enrico: «In effetti sembra abbastanza enigmatico da poterlo fare. Bene, Valeria?».
Monica: «Eccomi. Celion sembra un tipo tosto. Dico che è stato al mio fianco in battaglia ed è una persona totalmente fidata».
Enrico: «Good. Celion, vuoi scrivere altri legami?»
Matteo: «Certo. Morgan ha detto che ama stare nella sua torre a mangiare, quindi… Morgan non sa cosa sia la vita all’aperto, perciò sarò il suo maestro».
Luca: «Il mio secondo legame invece è… Valeria avrà un ruolo determinante negli aventi a venire, l’ho previsto!»
Monica: «Morgan, uno con te. Il comportamento sconsiderato di Morgan mette in pericolo la sua anima!»
Matteo: «Terzo legame… Valeria è un’amica della natura, perciò sarò suo amico».
Luca: «Invece a me il terzo legame non piace, quello che dice che xxx è tremendamente male informato sul mondo. Io vivo nella mia torre, da che pulpito posso dire una cosa del genere? Passo, io ho finito».
Monica: «Celion è un’anima valorosa, da cui ho molto da imparare!»
Matteo: «Il mio quarto legame non ha molto senso, non credo che Morgan sia un nemico della natura. Lo lascio bianco ed ho finito anche io».
Monica: «Invece io il quarto legame lo do. Rispetto le convinzioni di Morgan, anche se spero che un giorno si incammini sul sentiero giusto».
Enrico: «Ok, avete fatto tutti? Ottimo, allora adesso arrivano un po’ di domande. Pronti?»
Enrico: «Valeria, poco fa hai detto che fai parte di un ordine molto antico, il cui scopo è proteggere il regno. Ci dici di che regno si tratta e da chi lo dovete proteggere?»
Monica: «Ah, devo deciderlo io? Oh, allora… il nostro ordine protegge il regno di Celestia dall’antica setta dei Serpenti. L’ordine delle due rose è in guerra da secoli contro la setta dei Serpenti.»
Enrico: «La setta dei Serpenti? Come mai sono così pericolosi?»
Monica: «Vogliono deporre la casata regnante e instaurare un governo sorretto dai loro sette sommi sacerdoti. Per farlo usano magie arcane dimenticate ed enormi rettili mostruosi. Sono molto potenti e in passato hanno ucciso e distrutto villaggi».
Enrico: «Ma sono umani, oppure sono tipo degli uomini rettile o qualcosa del genere?»
Monica: «Oh si si si, uomini rettile, sono degli uomini serpente con la lingua sibillina. Vogliono conquistare il regno e creare ibridi uomo-serpente in modo da popolare il mondo con la loro specie».
Enrico: «Ottimo, e vediamo, sempre tu Valeria… hai detto che Celion è stato al tuo fianco in battaglia. Ditemi, quando è successo?»
Matteo: «Posso rispondere io? Pensavo che questi uomini serpente, che mi immagino come degli Yuan-Ti, fossero uno dei nemici giurati degli elfi. Sai com’è, no? Il nemico del mio nemico è mio amico, per questo un piccolo gruppo di elfi si è unito alle due rose per difendere i confini del regno »
Enrico: «Oh, veramente figo. E dimmi, Valeria... hai detto anche che Celion è un'anima valorosa, e che hai molto da imparare da lui. Come mai dici così?».
Monica: «Beh, l'ho visto combattere durante la crisi degli uomini lucertola e mi ha fatto un'ottima impressione. Paragonandomi a lui mi sento un po' inferiore, credo che lui sia più valoroso di me. La mia idea è di seguire il suo esempio».
Enrico: «Veniamo a Celion... uhm, che ne dici di approfondire il discorso sugli elfi? Parlaci un po' della cattività della tua razza e del perché ora vivete in riserve».
Matteo: «La mia è una razza molto antica, probabilmente la più antica tra quelle ancora esistenti. Io direi, se gli altri non hanno niente in contrario, che quando la cultura degli elfi era al massimo splendore gli umani erano ancora in uno stadio quasi preistorico. Noi elfi abbiamo elevato la cultura umana, ma poi, con il tempo, la cultura elfica è decaduta e il nostro potere si è affievolito. Cento anni fa, ciò che rimaneva degli elfi è stato sconfitto dagli umani in seguito ad una grande battaglia».
Luca: «Che ne dici se avete combattuto contro il regno di Celestia in espansione? Siete stati annessi».
Matteo: «Oh, mi piace. Secondo me, inoltre, la nostra cultura, che si è sempre basata sulla connessione profonda con la natura, è stata vista dagli umani come qualcosa di primitivo. Siamo stati rinchiusi in riserve, come animali in gabbia allo zoo. Spesso addirittura schiavizzati. Molti elfi odiano gli umani».
Enrico: «E tu odi gli umani, Celion?».
Matteo: «Si, decisamente».
Enrico: «Solo per via della schiavitù, o ci anche sono altri motivi?».
Matteo: «Mia sorella Lauriel è morta in schiavitù in una grande città umana».
Enrico: «Eppure, Celion, tu hai fatto da guida a Valeria, in passato, che è umana. Secondo te lei è diversa dal resto della sua gente?».
Matteo: «Uhm... si, lei a differenza di altri umani capisce l'importanza della vita e della natura. Come ho scritto anche in un'altro dei miei legami con lei, lei è amica della natura. Questo mi obbliga ad aiutarla. Solitamente gli umani non sono come lei, lei è un fiore unico che devo proteggere e aiutare».
Enrico: «Valeria, ma come mai hai avuto bisogno di una guida elfica?».
Monica: «è stato durante l'attacco degli uomini serpente, ovviamente. Sono stata inviata in una spedizione nell'antica foresta elfica per inseguire e distruggere un gruppo di serpenti che erano riusciti a fuggire dopo la battaglia. Da sola mi sarei persa, ma con Celion come guida non ho avuto problemi».
Enrico: «Ah, Valeria, quasi dimenticavo... hai deciso che stai cercando il drago Skarn per ucciderlo. Dicci di più!».
Matteo: «Il drago Skarn è uno dei sette sommi sacerdoti della setta dei serpenti. I serpenti venerano i draghi, poiché sono i rettili più potenti della terra. Skarn è uno dei sacerdoti della setta, quasi un dio per loro. Il mio compito è ucciderlo, poiché sta devastando i villaggi ad est del regno».
(a questo punto Enrico sceglie due doveri per Valeria, poi continua a fare domande sui legami a tutti i giocatori, anche a Luca e al suo mago Morgan, che fino a quel momento non hanno ricevuto nessuna domanda. Enrico si segna tutto, e quando finalmente pensa di avere abbastanza materiale per iniziare a giocare, ferma la fase delle domande e dà il via alla sessione.)
La situazione iniziale deve essere un momento in media res, ossia un momento in cui sta accadendo o sta per accadere qualcosa di interessante. Come ho accennato più su, iniziare l'avventura in taverna, con i personaggi che parlano e si conoscono, è un modo semplice e diretto per rovinare tutto. Impostate invece una situazione concitata. Fate succedere subito qualcosa e, se volete, infilate subito i personaggi in qualche casino. La cosa migliore che potete fare, a questo proposito, e porre i personaggi in una situazione spinosa e chiedere loro come ci sono finiti. Una situazione spinosa può essere l'imminente attacco degli orchi, la nave che sta naufragando, l'esercito nemico che irrompe in città, un brusco interrogatorio in prigione e così via. Se volete potete anche metterli direttamente davanti al dungeon che avete stampato, a patto che chiediate a loro come mai sono li e cosa stanno cercando la dentro. Non importa se voi avevate idee diverse, fatelo decidere a loro. Fidatevi.
L'importante, in ogni caso, è utilizzare tutti gli elementi che vi hanno dato i giocatori. Nel nostro esempio sono usciti fuori gli uomini lucertola, la riserva elfica e il drago Skarn. Fossi in voi, io imposterei la prima scena dell'avventura utilizzando uno o tutti questi elementi.
Un'ultima cosa, che accenno adesso e che riprenderò più avanti: meno preparate e meglio sarà per voi. Come avete visto, ci si aspetta che voi facciate domande ai giocatori e utilizziate le loro risposte. Se arrivate in sessione senza nulla in mano, e vi basate interamente sulle risposte dei giocatori, la prima sessione sarà una bomba. Osservate l'esempio per farvi un'idea:
Enrico:«Ok, dunque... è mattina molto presto, state camminando nel folto di una foresta molto antica e selvaggia. Gli alberi vi squadrano come fossero vivi e la vegetazione stessa emana una specie di energia che non sarebbe avventato definire magica. Questa foresta è temuta da moltissima gente, poiché abitata da una tribù di Yuan-Ti, accoliti del drago Skarn. Ditemi... voi come mai vi trovate qua?».
Luca:«Stiamo cercando un artefatto magico nascosto in qualche antico tempio perduto. Me lo immagino quasi sepolto dalla vegetazione e dalle radici degli alberi».
Matteo:«Si, e ovviamente questo tempio è un antichissimo tempio elfico dedicato alla natura».
Enrico:«Figo. Ditemi qualcosa su questa reliquia, sapete di che si tratta? Come mai la cercate?».
Luca:«Direi che è qualcosa di legato alla natura, qualcosa che può permetterci di sconfiggere una volta per tutte il pericolo della setta dei Serpenti.».
Enrico: «Celion, sei tu l'elfo, sai di che reliquia si tratta?».
Matteo:«Allora, io pensavo ad una specie di antichissimo seme. In antichità esistevano degli alberi giganteschi, i cui frutti erano in grado di conferire poteri inimmaginabili. Ora queste piante sono estinte, ma noi sappiamo, probabilmente grazie agli studi di Morgan, che questo antico tempio perduto dovrebbe contenere un seme di questi alberi mitici. Forse l'ultimo seme in assoluto».
Enrico:«Oh, molto, molto figo. Attualmente voi vi trovate quasi nei pressi del cuore della foresta, quando sentite rumori sinistri tutto intorno a voi. Rumori di spostamenti. Che fate?».
Matteo:«Oh, io tendo le mie orecchie elfiche e cerco di capire, dai suoni, di cosa si tratta! Insomma, se è una minaccia o meno».
Enrico:«Ok, suona tanto come un
Percepire la Realtà. Bene, tira. Voi altri, nel frattempo, fate altro?».
Monica:«Alzo lo scudo e mi metto a difesa di Morgan, in modo da proteggerlo e dargli il tempo di preparare le sue magie. Devo tirare qualcosa?».
Enrico:«Leggi attentamente la mossa
Difendere,secondo me la stai attivando. Che ne dici di tirare?».
(a questo punto la sessione continua, una mossa dopo l'altra. Seguendo le risposte dei giocatori, Enrico fa incontrare al gruppo degli Yuan-Ti, e decide inoltre che nella foresta è presente la tana del drago Skarn.)
Voglio chiudere questo lungo articolo con una precisazione. Dungeon World è pensato per funzionare con nessuna o quasi nessuna preparazione. Certo, prima della seconda sessione, e prima di ogni sessione successiva, toccherà preparare e aggiustare i fronti, ma è una preparazione minima. Specialmente, una preparazione minima che non è richiesta per iniziare a giocare e che quindi ora non ci interessa (parliamo della prima sessione e basta). Come ho ribadito più volte, non solo è possibile arrivare alla prima sessione senza nulla, ma è caldamente consigliato.
Vediamo assieme perché!
- Se non preparate nulla, non dovrete stravolgere nulla quando farete le domande ai giocatori. Certo, potete pensare di saltare la fase delle domande, ma se lo fate state buttando alle ortiche una delle pratiche più belle e significative del gioco. Le domande le dovete fare, è una cosa che aiuta i giocatori a scoprire i propri personaggi e offre enormi spunti per la partita. Ricordatevi, le domande le dovete fare anche durante la sessione, non solo in fase di creazione.
- Capiterà spesso, in sessione, che dobbiate dare risposte rapide e improvvisate, specialmente in seguito a mosse come Percepire la Realtà oRivelare Conoscenze. Se non avete niente di preparato non rischiate di rovinare nulla e non dovrete buttare niente di ciò che avevate pensato in precedenza. Inoltre, se non avete nulla di preparato non sarete legati alla vostra preparazione e potrete dare risposte molto più ricche e belle basandovi sul momento. Spesso la preparazione potrebbe portarvi a rispondere: "non trovi niente" "non vedi niente" "non c'è niente", una cosa altamente negative per le regole di DW: blocca il gioco!
- Costruire sulle risposte dei giocatori vi permette di imbastire situazioni che interesseranno sicuramente a tutti. Sono i giocatori stessi che vi stanno dicendo cosa vorrebbero vedere.
- Le regole del gioco sono pensate per sostenere e spingere l'interpretazione e per esplorare una trama emergente. Uno dei principi del GM, infatti, è proprio "giocare per scoprire cosa succederà". Meno preparate e più aderirete a questo principio. Fatevi stupire dalle risposte dei giocatori.
- Come per il punto precedente, sappiate che le regole combatteranno ogni vostro tentativo di spingere la storia verso dei binari già pensati. Questo, come già ripetuto, potrebbe portarvi a gettare alle ortiche ogni pezzo della vostra preparazione. Certo, preparare qualcosa non vuol dire fare railroading, e siamo d'accordo, ma è anche vero che la preparazione richiede tempo e fatica e nessuno butta via ore di lavoro a cuor leggero. Siete d'accordo?
- Non dovete perdere tempo per preparare PNG e scontri. Il manuale presenta già un sacco di mostri già fatti, ai quali, se volete, potete cambiare qualche mossa per farli aderire alla vostra idea. Inoltre, preparare mostri al volo è abbastanza semplice.
0 Commenti
Commento consigliato
Non ci sono commenti da visualizzare.
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora