Panoramica
A proposito di questa gilda
- Cosa c'è di nuovo in questa gilda
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Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
Pyros88 ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Grazie a tutti. -
Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
shadizar ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Ovviamente contraccambio e saluto tutti! -
Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
PietroD ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Ragazzi, lo scrivo anche qui: grazie a tutti! E' stato davvero un piacere e un onore ruolare con voi in questa avventura. "Buona notte e buone botte!" -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Con l’eccezione di Mulroht, il quale fu visto vagare tronfio con Huruk-Rast in compagnia di una attraente elfa molto simile a Ciradyl (con l’eccezione degli occhi infuocati e un’incedere da succube) sventolando un contratto firmato con il sangue in cui si attestava molto in piccolo la vendita della sua anima, i giovani che avevano fallito il salvataggio della principessa cercarono all’unanimità di redimere i propri errori impegnandosi a tutto corpo nell’impresa di riunire il continente. Non che i genitori rimasero immobili. Tuttavia, nella tradizione dei giovani, la fretta sembrava far scordare come l’ultima guerra si fosse consumata nell’arco di quasi cinque lunghi anni. Oceiros, che ricevette bonifici consistenti e venne raggiunto da Alucard in persona, borbottò acidamente su come ai suoi tempi fosse costantemente chiamato in causa per le assurdità più disparate, facendo una predica su come avrebbe dovuto riportare in vita un orso-mezzo drago nero e la sua amante invece di un altro paio di persone. L’unico suo punto debole, però, era l’amore e in virtù di ciò decise (pur riluttante) di dare una mano (con l’altra prese il danaro offertogli). Oceiros ci tenne comunque a sottolineare come un Miracolo fosse sì potente, ma non tale da poter vincere una guerra in sei secondi Sennò lo avrei lanciato l’ultima volta senza dovermi fare tutto quel viaggio in compagnia Winn’Ier e Thorlum precisò. D’altro canto, i numerosi figli di Seline schierati su vari fronti, capirono presto il perché del temporeggiamento della Lega di Ilitar: se Augustus Mac-Tir ne era diventato il leader, disponendo di grande potere su ogni decisione, era in virtù della sua astuzia politica. Con il figlio ancora non sposato e la possibilità di ampliare i territori, un forte giro di missive con il principe Dorian fu scoperto circa l’acquisizione (in caso di vittoria) di Mael Thalor, capitale più abitata e custode dei segreti magici bellici degli elfi. Se i bookmakers avessero stilato una classifica di chi avrebbe potuto salvare la situazione, le quote più basse sarebbero state di per certo quelle per i figli della Decanti, tuttavia fu grazie a costoro e ad Eoliòn Von Gebsatell se lo stallo fu spezzato. Il matrimonio di Eoliòn Von Gebsatell con Demetrius Mac-Tir, sospinte dalle continue sollecitudini di Vixenia Draconis e dal suo protettore reale Golban, vennero infine celebrate in pompa magna, precedendo di fatto di poco l’entrata in guerra di Garnia come alleata del regno di Glantria a seguito dell’accordo intercorso tra il Mac-Tir e il sovrano di Glantria circa la cessione della città ma la condivisione dell’intelligence magica (come di quella riguardante wisdom e charisma come caratteristiche di lancio), nel momento in cui la guerra era diventata uno stallo all’altezza dei Clivi Lunari. Alucard Dopo la dichiarazione di guerra di Garnia, non si dovette aspettare molto affinchè Arcoria entrasse in guerra, seguita a ruota da Picco del Merlo. Scogliera Argento, più vicina ai territori elfici, entrò solo dopo aver accettato l’ingresso di Deborah Borealis come maga di corte, ottenendo ben presto la stima di molti per la sua grande conoscenza nonostante la giovane età (la sovrana apprezzò in particolare la conoscenza di metodi per liberarsi dei Tentacoli Neri in particolar modo). I tentativi degli sciocchi di manipolarla vennero sempre respinti, il nemico costretto a fuggire terrorizzato dalla strega del terrore. In molti sospettarono che dietro di ciò vi fosse la lunga mano di Clint Draconis, amico intimo della sovrana. La relazione tra i due venne particolarmente discussa quando il duca lasciò Acquastrino al seguito della cacciata del figlio, come segno di protesta contro l’instabile consorte che mai aveva amato. Il vuoto eroico (ma non di certo coniugale) venne colmato da Oceiros, che venne riassunto nella sua carica di ufficiale mai lasciata formalmente per essere sempre al centro dell’attenzione e fungere da consulente per le nascite future. Il fatto che le sue sorelle avessero comunque mostrato un certo attaccamento al proprio nome, spinse Azuria Draconis a tentare la via familiare e cercare di reclamare il suo posto di erede L’idea di Angelica in effetti è molto valida, un drago potrebbe davvero darti eredi più… draghi! commentò tirando bucce di banane ai servitori che si occupavano di Trevor Forse te e tua sorella siete l’unica cosa buona che ha fatto vostro padre! Vi metterò in linea di successione… se saprete guadagnarvelo! le due Draconis avevano infine conquistato pieni diritti sul proprio cognome, a patto che fossero riuscite a soddisfare la propria esigente matrigna La contea di Brughioro, pacifica oltremodo di solito, ricevette una spinta dall’ultima persona che gli eroi si sarebbero mai aspettati: Nithmeya. Deborah, nel suo peregrinare, fece leva sui suoi sentimenti e convinse la parente a spingere al massimo l’acceleratore sul regno in cui si stava facendo un nome Suppongo che con questo mi sarò guadagnata la tranquillità che mi merito osservò la tiefling, pur non potendo sorridere alle iniziative di Deborah Se mai avessi avuto la sfortuna di rimanere incinta e partorire una bambina… saresti il modello di figlia che più tollererei disse in quello strano rapporto zia-nipote. I Fiordi si mantennero distanti dal conflitto, funestati dal timore reciproco che un allontanamento dai propri territori avrebbe potuto esporre ogni feudo a possibili invasioni dei vicini, Riverstein in primis. Lakewood divenne l’unico posto in cui vennero coordinate le azioni, oltre a fungere da casa temporanea per le ninfe di Lagocristallo. Airona accettò il nome Eir, mentre Violara squadrò male Ragnar Te lo avevo detto come l’avrei chiamata, si vede quanto stai attento! E dire che lo avevi suggerito pure tu… è Sigrid! S-I-G-R-I-D! il trattamento ricevuto non rese facile il rapporto di Ragnar con la madre dei suoi figli, la cui lunga vita avrebbe portato avanti il rancore di quell’inganno (di certo non al pari di Winn’Ier, ma pur sempre di un inganno si trattava) per molti, molti anni, alimentata anche dal rapporto che il bardo intessè con Angelica e Astrid. Sebbene tale triangolo aumentò di certo il rispetto virile nei confronti del Bjornsson, lenì la reputazione delle donzelle che lo condividevano, in particolare della meno attraente Astrid che (nonostante le negazioni irritate dello scaldo) venne considerata spesso dagli uomini del nord come “la scudiera”, “la terza incomoda” o “quella per i periodi mensili della rossa più gnocca”. Silena e Levantia furono invece sorprese e deliziate dalle premure di Damien, il quale dopo il periodo passato con Rakayah era giunto al nord più simile a un contenitore vuoto che a un essere vivente, prosciugato di qualsiasi linfa vitale (e non solo). Silena, nella tradizione di Lagocristallo, decise di chiamare sua figlia Belladonna, mentre Levantia chiamò il suo piccoletto Scirocco Così se sarà bravo come il padre lo chiameremo semplicemente Rocco disse l’ingegnosa ninfa originaria di Scogliera Argento. Azalia avrebbe forse approvato qualunque decisione sul nome da parte di Shaun, anche se avesse chiamato loro figlio Ascharon o Il Sangue di Drago Precedentemente Conosciuto Come Paradiso Thorlum Non ti preoccupare C… amore mio! (termine che da ora in avanti avrebbe usato sempre) Ci rifaremo con il prossimo! disse saltando addosso al suo giovane amato. Il matrimonio con Luna non avrebbe cambiato i suoi sentimenti, lieta di aver finalmente trovato il suo personale Clint, che di cognome facesse Marsh o meno. La Savana fu l’ultimo posto in cui i viaggiatori seppero trovarsi Malik e Kat, fuggiti dagli orrori della guerra dopo che il possibile futuro principe dei lucertoloidi offrì i propri soldi a beneficio dei guerreggianti. Pur incerti sul rapporto di amicizia che si era creato tra i due, essi furono concordi nel dare il massimo per impedire che i problemi delle terre desertiche si scatenassero anche sugli alleati, la chioma della ninfa o lo scaglie di ottone l’ultima cosa che gli schiavisti o gli orchi avrebbero visto prima di perire. Pur contro una alleanza ora ben più solida e forte, Frondargentea non si arrese, iniziando una guerra che durò più di un anno, nel quale le forze alleate furono in grado di reclamare ogni centimetro perduto e ricacciare gli elfi all’interno dei loro confini. I tentativi del rinato Ordine Sinaptico, sempre foriero di loschi piani, fu sventato a priori da quella che fu definita come l’unica succube capace di salvare una persona e poi fare sesso con lei fino a lasciarla quasi morta. Il loro leader, l’incubus Jackpit che aveva preso per anni le sembianze di Mordecai per perpetrare i propri piani, li vide sventati ad opera della figlia. E sebbene la speranza di una sortita venisse resa difficoltosa dalla magia selvaggia lì presente, le forze alleate si spinsero all’interno del territorio elfico e metà di Frondargentea, compresa Mael Thalor, furono conquistate prima che Fhaornik Ravacyne, ex governatore di Mylmanor, guidasse un subdolo colpo di stato e prendesse il controllo del popolo elfico, firmando subito una resa che cambiò in buona parte il volto del nord del Continente Occidentale: I territori orientali di Frondargentea fino a Neslean, Illelthyr e Mylmanor passarono sotto il dominio di Glantria, mentre le terre a partire da Mael Thalor fino al mare furono concesse alla Lega di Ilitar che rinominò la nuova contea come Selvania. Tale territorio sarebbe stato gestito dalla casata Benckerdoff pro-tempore, in attesa che gli eventuali figli di Eoliòn e Demetrius fossero sufficientemente numerosi e divenissero adulti a sufficienza per gestirli. Ciò che rimaneva a Lagocristallo fu riconsegnato alle ninfe, che ebbero in concessione un raddoppio delle loro terre nell’area boschiva di confine. Le città elfiche furono messe sotto la gestione di Vassilixia Draconis. Molte nutrie accorsero verso tali province, la principessa che concesse loro diritto di voto e possibilità di sposarsi con chi volevano nella più assoluta e unanime perplessità generale. La sete di vendetta di Dorian parve placata solo in parte ed egli cambiò il motto della sua casata per meglio riflettere il suo nuovo spirito in “Giustizia o Morte”. Egli, in compagnia della sua folle sovrana, si guadagnò un timore reverenziale e qualunque straniero si sarebbe approcciato loro con titubanza (in particolar modo nei confronti delle nutrie di Vassilixia), sebbene sotto il suo regno i confini raggiunsero la loro massima espansione nella storia e i cittadini non si videro affossati di tasse o leggi ingiuste, se non un forte inasprimento delle pene per crimini gravi, che prevedettero leggi simili a quelle del contrappasso. L’unico che non abbassò mai il capo, ma lo sollevò sempre con fierezza, fu Sovrano Nero che dopo aver disertato da Astrid (nonostante il suo inasprimento) offrì i propri servigi a un perplesso Dorian che lo prese come sua regal cavalcatura. Molti furono i piccoli criminali schiacciati senza pietà sotto i suoi zoccoli. Il nuovo Signore delle Fronde Fhaornik, dopo aver stabilito per breve periodo la capitale a Nyrenneas, spostò la capitale nell’entroterra nordico. Il popolo elfico ottenne da quella storia una pessima nomea, che la accompagnò nei decenni a venire. Le atrocità compiute nei campi di lavoro che vennero trovati furono considerate abominevoli anche per gli standard demoniaci: i prigionieri erano costretti a vivere anche in trenta-quaranta in piccole e sudicie capanne in fango secco e paglia, con scarsa ventilazione e riscaldamento, costretti a turni di lavoro tutti i giorni per quindici ore al giorno, donne e bambini compresi, per poi seguire obbligatori corsi di “educazione ideologica”, la cui lezione andava imparata a memoria pena la privazione del sonno. La malnutrizione, le violenze, le torture e le esecuzioni erano all’ordine del giorno ed uno dei primi a pagarne fu Efraym Al Rasul, catturato e inviato in uno dei campi dopo tre round da quando aveva lasciato il gruppo. Winn’Ier fu rinvenuto come l’ombra di sé stesso, ormai ridotto a uno scheletro vivente e sopravvissuto solo in virtù della sua sovrumana resistenza e dalle pronte cure del miglior guaritore a disposizione, l’evangelista Forgrim (il che sottolineò la necessità di formare maggiori sacerdoti nell’immediato futuro, a giudicare dalla penuria). Il De Puh fu uno dei pochi trovati vivi, in molti campi di lavoro i prigionieri vennero uccisi sommariamente poco prima dell’arrivo dei liberatori. Di fronti a tali atrocità molti paesi iniziarono a rifiutarsi di trattare con gli elfi e le difficoltà di ricostruzione, uniti alla vicinanza con i territori dei troll, portò a un impoverimento dell’antica e orgogliosa civiltà che aveva dichiarato guerra a un intero continente. Nonostante ciò, molti gruppi dissidenti fomentarono rivolte all’interno delle città conquistate e la xenofobia durò a lungo in quelle terre. Anche prima del termine della guerra, comunque, i giovani realizzarono la loro realtà Pur con i loro sforzi, essi non erano stati all’altezza dei loro genitori Essi sentirono di aver deluso loro stessi più di loro, ma cercarono di rimediare Sebbene la morte di Ciradyl sarebbe rimasta il loro cruccio, essi continuarono Fu così che il viaggio dei figli degli eroi giunse alla fine… almeno fino ad allora Nella zona nord del Continente Occidentale, i combattimenti continuarono Ci furono altri spargimenti di sangue e molti vissero e morirono Così come avevano sempre fatto, anche decenni prima Perché la guerra, la guerra non cambia mai FINE -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Redik ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Malik Al Rasul (Lucertoloide mezzo-drago di Ottone) @REDDISH-MUSE @Plettro Astrid e tutti quanti sono con lei @Bomba Tattiche e Propositi -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Von ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Angelica Draconis @Acquastrino @La Resistenza (Lagocristallo/Lakewood) @Astrid e Ragnar @DM -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
PietroD ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Mulroht @SassoMuschioso @Ghal Maraz @Redik @Plettro Nei mesi successivi, Mulroht riprese contatto con lo gnomo al collegio che si occupava di miniature di gioco. Lui incideva nel legno su ordinazione, lasciando all'altro il compito della colorazione e degli accessori. L'intenzione era mettere da parte un po' di denaro. A sua volta, il suo scopo era ben preciso... un piatto da servire freddo. -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Ghal Maraz ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Shaun Draconis Acquastrino (Vassilixia ed Angelica) Nascite Luna Guerra (d)al Nord (Luna, Ragnar, Angelica, Astrid?) Lettere -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Nilyn ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Rakayah Decanti Rakayah non è più rintracciabile a Firedrakes, nella sua camera ci sarà un semplice biglietto con scritto. Ciao ciao, Perdenti. Lettera per Alucard [x Alucard] Ritorno alle Origini [SOLO PER IL DM PLS] -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
AndRe89 ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Damien Marsh (Human/Half-Fiend) A Promise is a Promise [x Rakayah][VM 18] La fine di tutto Tutto quello che avevano fatto in quella missione non si concluse semplicemente con la perdita della principessa, ma porto con se un onda d'urto inimmaginabile. Mentre i suoi compagni ormai sembravano prendere una strada ben definita, Damien si senti per la prima volta perso. Non era certo una sensazione a cui fosse abituato, lui che riusciva sempre a lasciarsi scivolare tutto, vivendo con una fin troppa leggerezza, stavolta sembra travolto da tutto quello che stava succedendo. La guerra ormai alle porte stava diventando sempre piu difficile da allontanare nella mente del ragazzo. Stavolta neanche le sue "scappatoie" in cui si rifugiava per non pensare sembravano non bastare, come se si ostinasse a vivere una vita che sembrava sempre piu lontana. Un evento sancì però la definitiva svolta nell'animo di Damien. Ormai erano passati mesi da quando il mezzo-demone aveva concepito quei due bambini con le ninfe di Lagocristallo ed era giunto il momento del loro parto. A causa della guerra proveniente da Frondargentea Damien cercò di sincerarsi delle condizioni delle ninfe durante quei mesi, e quando arrivo il momento non pote non essere presente. La mente di Damien in fondo non aveva mai realizzato la sua paternità, fino a quel momento aveva vissuto la cosa quasi come un dovere verso quello che Clint aveva fatto per lui, sentendosi quasi in debito verso la sua vita. Questo pensiero però muto velocemente quando vide per la prima volta i propri figli. Certamente il parto fu una visione decisamente peculiare per il ragazzo, che strizzo varie volte lo sguardo come per cercare di vedere il meno possibile, ma quando quelle piccole creature vennero messe nelle sua mani qualcosa scatto. In quell'istante capi che forse cera qualcosa che valesse piu di se stesso, quei due piccoli esseri cosi inermi erano nelle sue mani, dipendevano completamente da lui, per la prima volta nella sua vita si senti indispensabile per qualcuno. Non riusci cosi a nascondere un pieno sorriso sincero, sfiorando leggermente il nasino di quei piccoli esseri ...siete..siete bellissimi...prometto che non sarete mai soli... penso, per poi guardare Silena e Levantia, sono bellissimi... quando ebbe modo di parlare con le ninfe gli fu chiaro quello che avrebbe dovuto fare ..come state? domando preoccupandosi delle loro condizione dopo il parto ..mi dispiace per quello che avete dovuto passare.. continuo rendendosi forse per la prima volta conto di quanto avevano perso in quella guerra ...vi prometto che farò tutto quello che è in mio potere per proteggervi e ridarvi quello che vi hanno preso... disse per poi rivolgere lo sguardo verso quei piccoli ..non meritate questo... La scelta era stata fatta anche per Damien sarebbe sceso in campo per Lagocristallo, per recuperare quello che la guerra aveva tolto alle ninfe ed hai sui figli. -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Zellos ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Alucard Borealis. Il diavolo veste Draap @Plettro e @Cronos89: le ninfe ed il crollo di un continente...e chi chiamerai? ( @master) @Il bello, il cornuto ed il Santo ( @master) @tutti coloro che sono in prima linea e @master @Organo84 e @Nilyn Il discorso al principe @bomba -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
REDDISH-MUSE ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Kat Po Nella savana @Redik @Plettro -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
SassoMuschioso ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Forgrim Minyar Tanner (Umano) La principessa Ciradyl era morta. Non erano stati abbastanza veloci. Per questo Forgrim pianse, chiudendosi ancora una volta in se stesso. Quella sconfitta mise a nudo tutte le sue debolezze, facendogli capire quanto lui fosse inadeguato e quanto le sue capacita fossero acerbe. Voleva portare la pace e salvare le genti. Fallì la sua prima vera prova. Forgrim si sentiva inutile e passò il viaggio di ritorno senza proferire parola, pronunciando deboli preghiere. La vista dell'istituto sancì realmente la fine del viaggio. Ascoltò le parole di Sophia, senza mai alzare lo sguardo, finché non poté congedarsi. Parole vuote....avremmo dovuto fare di più. L'umano fece un inchinò, salutò e si allontanò. La vita sembrava tornare alla normalità nonostante i venti di guerra si stessero facendo sempre più forti. In quei giorni Forgrim pensava spesso a quei luoghi meravigliosi e a come sarebbero cambiati. Quante vite sarebbero state stroncate. Pensò ad Efraym. Aveva imparato a conoscerlo durante il viaggio, aveva conosciuto la sua impulsività e ne aveva capito la bontà. Chissà dove si trovava. Chissà se fosse riuscito a tornare nelle sue terre. Sorrise. No, sicuramente l'impetuoso lucertoloide si sarebbe fatto coinvolgere da tutto quanto: Efr. non si sarà tirato indietro. Sicuramente starà combattendo contro qualche sopruso. Lo vedo già, solo e determinato portando giustizia nel continente... Iniziò a ridere. In pochi mesi la guerra iniziò, con tutto il suo carico di dolore e distruzione. Il continente stava tornando nel caos e i regni non si muovevano all'unisono. Le alleanze sembravano non avere alcun valore. Anche i nani decisero di non fare nulla per aiutare il regno di Firedrakes. In tutto ciò gli elfi avanzavano velocemente. [Tempi Pericolosi]- @PietroD Master -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Ragnar Bjornsson La guerra stava distruggendo ogni cosa che fosse stata costruita. Sulla carta avrebbe dovuto essere una formalità: gli eroi avevano combattuto per creare uno stuolo di alleanze, unificare il mondo ed evitare che succedessero situazioni del genere. Ma, evidentemente, il lavoro di anni non poteva nulla di fronte ai ciechi meccanismi del destino, all'ira di un padre furioso per la morte di propria figlia e ai tradimenti (per futili motivi) degli alleati di un tempo. Ragnar, ormai trasferitosi stabilmente nei Fiordi, si trovò costretto a rinunciare agli ultimi mesi della sua spensierata adolescenza per aiutare l'intero continente... Nonostante questo gli avesse voltato le spalle. Si trovò costretto a gestire un'ulteriore delusione: sua madre non era esattamente la donna che gli era stata descritta da zia Celeste. Certo, si era sacrificata per la salvezza del Continente, ma aveva commesso crimini atroci. Alla fine, le voci che aveva sempre negato erano reali. Ma, alla fine, poteva veramente biasimarla? Anche la sua vita non era stata propriamente encomiabile fino a quel momento. Ma, al contrario dell'eroina Seline, lui aveva la possibilità di diventare un uomo migliore. Ragnar provó a mettere in atto il suo impegno proteggendo Melaxes dai bulli, per quanto possibile, e insegnargli come restare al mondo, provando ad istruirlo e a farlo "svegliare", senza però fargli perdere la sua sincera bontà. Nascite La resistenza [Astrid, Angelica, Luna, Shaun] Un ultimo momento di intimità [VM 18, Astrid, Angelica] -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Organo84 ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Deborah Borealis(Tiefling Burattinaia del Terrore) Madnyss & Sorrow(Burattini) Rifugio Sorelle(Rakayah) Passi -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Cronos89 ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Lakewood, La resistenza @Plettro Lakewood, La resistenza pt 2 @Ghal Maraz Lakewood, la resistenza pt3 @Zellos @Ghal Maraz @Plettro @Ian Morgenvelt @Von -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Plettro ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Astrid Lakewood, nuova base del popolo di Lagocristallo @Cronos89 e chiunque sia partecipe alle nascite Un'ultimo momento di intimità VM18 (vabbé, per modo di dire, non sono granché descrittivo) @Ian Morgenvelt @Von Toss a coin to your Oceiros @Zellos e chiunque voglia versare il denaro della ricompensa per fargli utilizzare un miracolo contro gli elfi @Bomba -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Nilyn ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Rakayah Decanti Sisters [x Deborah] -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
shadizar ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Vassilixia I suggerimenti tattici di Vassilixia vennero ignorati dal Signore di Glantria e sebbene il metodo diplomatico avesse funzionato durante il loro viaggio a Frondargentea, sia lei che Dorian ritenevano un assurdità sottovalutare il nemico. Nonostante le preoccupazioni i due ragazzi erano felici e l'amore cresceva con loro. La cerimonia nuziale avvenne a guerra già scoppiata e fu dunque molto meno sfarzosa e frequentata di quanto solitamente accade. Parecchi regnanti addussero come scusa che Firedrakes era troppo vicina al confine per non presentarsi. Ovviamente i grandi Eroi e i loro compagni furono tutti invitati. Non ci volle molto perché ai brindisi e agli auguri si sostituissero consigli e preoccupazioni per il futuro. Dorian chiese l'appoggio di tutti i presenti e nei giorni a seguire inviò richieste di supporto ad ogni casata della lega di Ilitar, e ai regni confinanti, ma ben pochi risposero all'appello. La delusione più scottante fu Lord Ivrastil cui Vassi stessa scrisse un accorata lettera chiedendo per quale motivo la vita di suo nipote e la difesa dei confini volessero così poco per lui. Abbandonati dai più e gettati nella cruda realtà della guerra i caratteri dei due ragazzi si indurirono ulteriormente portandoli a prendere scelte molto drastiche per arginare il conflitto. Vassi con Dorian e Oceiros -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Bomba ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
DM I tentativi di diplomazia per scongiurare la guerra lasciarono il posto a una corsa agli armamenti, inevitabile presagio di ciò che accadde in seguito. Il regno di Frondargentea passò alle armi e i confini all’interno della Foresta dell’Arbusto Nero ne pagarono le conseguenze. Lagocristallo e il Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) vennero attaccati in quella che gli elfi cercarono di gestier come una “guerra lampo”. La decisione di spostare la corte di ninfe a Lakewood si rivelò saggia e nessuna di esse venne catturata, sebbene quasi tutti coloro degli ostinati che rimasero a difendere il lago o la città nel bosco perirono o furono fatti prigionieri per essere portati verso i temuti campi di lavoro elfici. La caduta di Lagocristallo segnò un capitolo indelebile nella storia delle ninfe di Glantria: gli elfi, ormai perso ogni contatto con la natura, bruciarono gli alberi e inquinarono la pozza sacra dissacrandola per sempre. Il Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure), già indebolita dall’attacco dei giganti delle settimane precedenti, venne rasa al suolo, gli uomini uccisi e le donne (compresa Placida) fatte schiave. Attaccata direttamente nei suoi domini, Glantria dichiarò guerra a Frondargentea, pur essendo evidente che il regno dei Von Gebsatell fosse in svantaggio numerico, nel momento in cui il regno dei Glynrora non emergeva da una guerra come successo per il resto del Continente Occidentale. Ciò portò inizialmente Scogliera Argento a dichiararsi neutrale e solo Lakewood, per i Fiordi, offrì la sua modesta alleanza. Nei Fiordi Nemmeno dai nani di Huruk-Rast giunsero aiuti attivi in guerra: re Dervagar rimase in attesa, su suggerimento della regina Felda Bronzopinta, in attesa di verificare la situazione dopo i primi mesi di guerra. La proposta di matrimonio tra Eoliòn Von Gebsatell e Demetrius Mac-Tir venne accettata, con la condizione che la mezza-celestiale raggiungesse il suo sposo a Garnia. Data la sicurezza che potevano garantire i signori della nazione principale della Lega di Ilitar, la piumata Von Gebsatell potè godere di un condotto sicuro in attesa di ufficializzare il proprio matrimonio. In compenso, sempre da Garnia, Winn’Ier de Puh giunse a rinforzo, la tensione e l’attesa salirono nelle prime settimane di conflitto mentre lo sguardo volgeva verso sud. Se Augustus Mac-Tir si trovò a gestire una platea di proteste dai suoi feudatari circa la possibilità di un ingresso in guerra, in uno dei feudi si consumò una serie estenuante di trattative per ottenere aiuto da uno dei più potenti alleati a disposizione: Acquastrino. Ad Acquastrino Derbel Von Gebsatell abdicò verso la fine dell’anno 1020, lasciando di fatto la corona al figlio Dorian, il quale ricevette quindi il beneplacito per sposare Vassilixia Draconis di Acquastrino, che divenne quindi principessa di Firedrakes sostituendo Marie Antoinette Ivarstill nel suo ruolo. I due giovani ebbero modo di coronare il loro sogno d’amore, sebbene in un momento molto duro per la nazione che richiedeva decisioni importanti. In molti ritennero che passare il potere a un ragazzo non ancora maggiorenne si sarebbe rivelato un grosso errore, specialmente quando uno dei suoi primi provvedimenti consistette nella rimozione di Oceiros dal ruolo di ciambellano. I detrattori si sbagliarono: forte del suo maggiore polso, e affiancato da una principessa dal carattere simile a quello di sua madre, Dorian guidò la nazione in guerra con decisioni coraggiose, mostrando più polso del padre. Gli eventi di Frondargentea, tuttavia, lo avevano comunque segnato e lo spirito lunatico della sua consorte (reliquia forse dell’instabilità genetica familiare) non furono in grado di fermare la sua lenta deriva verso un uomo spietato e cinico come sua madre. Il suo amore per la moglie, i genitori, i suoi sudditi e coloro che gli erano vicini era grande, ma altrettanto grande divenne la sua crudeltà con i nemici. Se gli elfi si resero protagonisti di orrori, quali l’uso di fuoco e sostanze chimiche sulle popolazioni, Dorian rispose con mezzi altrettanto feroci. Racconti delle torture perpetrate ai prigionieri elfi cominciarono a circolare per Firedrakes, compreso l’invio di carri a Frondargentea colmi dei corpi smembrati, il giovane Dorian che ricevette presto il titolo di Dorian il Senza Pietà, famoso per il cinismo con cui rispondeva ai crimini altrui senza concedere alcuna grazia o possibilità di trattativa. Malik Al Rasul non ebbe difficoltà a raggiungere la propria terra di origine, salvo scoprire che Efraym non era riuscito a tornarvi. Kat Po lo accompagnò come rappresentante del suo popolo, conoscendo infine il suo altro fratello e le sue sorelle, salvo scoprire però che la Savana non poteva aiutare il nord. Nella Savana I mesi passarono e, mentre si iniziava ad organizzare il matrimonio tra Demetrius ed Eoliòn, la guerra proseguì con gli elfi che vennero fermati, grazie all’aiuto dei soldati di Acquastrino (e quei due gatti di Lakewood) nella loro avanzata dopo la conquista di Covo del Tarrasque. La superiorità bellica degli elfi di Frondargentea fino ad allora si espresse nell’uso di magie mai viste prima nel Continente Occidentale, perorata da maghi avvezzi a usare magia nelle condizioni peggiori di tutta Arth e ora liberi di scatenarsi liberamente, sovrastando qualunque altro incantatore possibile. Gli ex eroi cercarono di fare del loro meglio, ma non tardò a giungere la triste notizia della cattura dell’anziano avventuriero Winn’Ier, ormai meno forte di quanto lo fosse stato nello splendore dei suoi anni, sebbene pare che egli fu tenuto vivo per impedire investimenti monetari per il suo ritorno. Il regno di Arcoria si limitò a difendere i suoi confini, Jean-Philippe Ivarstill infastidito dal soppiantamento subito dalla figlia e sostenuto fermamente dai suoi vassalli in una guerra di attesa. Si sarebbe mosso solo una volta ottenuto l’ordine da parte di re Mac-Tir. Amici stretti degli Ivarstill, e loro parenti in parte, i Benckerdoff di Picco del Merlo fecero altrettanto. A sud di Glantria gli unici divertimenti noti furono quelli di Rakayah. A Primarosa Brughioro rimase cheta. Come Shaun Draconis ebbe modo di scoprire, la nazione dei Bistefani che confinava con la Savana doveva difendersi dai pericoli che infestavano la nazione selvaggia. Alla sua corte in compenso era giunta una figura nuova, quella di Nithmeya Lacroix, che stava guadagnando consensi grazie al suo fascino, il suo modo di porsi nei dialoghi e la sua capacità analitica. Nascite X tutti -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Plettro ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Astrid Con Shaun @Ghal Maraz Ragnar e Angelica @Von @Ian Morgenvelt Lagocristallo scende in guerra @Cronos89 @Von @Ian Morgenvelt @Ghal Maraz @REDDISH-MUSE Dure Verità @REDDISH-MUSE -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Ghal Maraz ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Shaun Draconis I Sinners Quattro chiacchiere con Ragnar Melaxes-consulto (Eolión, Malik, Vassilixia, Angelica e chi altri?) Padri e figli (Mulroht) Ricerche (solo DM) -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Cronos89 ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Luna difesa di lagocristallo Con Malik e Kat? Riepilogo azioni -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Nilyn ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Rakayah Decanti A Promise is a Promise [x Damien][VM 18] Everyday Princess... Without a Prince Una notizia inaspettata -
Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta
Von ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Angelica Draconis Se non fosse per gli avvenimenti di Frondargentea, nella quale il Re sembrava aver deciso di sterminare tutti i non elfi, Angelica sarebbe rimasta in Istituto per continuare gli studi e rimanere il più a lungo con tutti i suoi amici e compagni di sventura. La realtà era purtroppo ben altra e sebbene Calixtria sembrava indifferente a quegli accadimenti, lo stesso non poteva dirsi per la figlia "poco-di-drago", che aveva già deciso che avrebbe fatto tutto il possibile per porre fine a quella situazione con la speranza di non dover andare in guerra. @Draconis @Ragnar e Astrid @Situazione di Melaxes
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