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Panoramica

  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Arnviðr Orvarson Tréskurður Ascolto con interesse Ciri quando si mette a raccontare leggende sul passato. Momenti simili mi riportano a quando ero piccolo, e ho sempre adorato le storie degli anziani, soprattutto dopo gli eventi del bosco. è poco saggio da parte mia, ma vorrei scoprire se tutte queste storie sono vere... se esiste fondamento alle leggende... -------------------------- Mentre ci avviciniamo alla città comincio ad essere irrequieto ammirando la grandezza delle mura, e la temperatura rende ancora più opprimente questa sensazione come fanno a vivere in questa gabbia di avorio? non percepiscono ansia ad essere così rinchiusi? annuisco al nostro Capoclan mentre comincio a spogliarmi dei miei indumenti, rimanendo con solo i pantaloni e l'armatura leggera di pelle conciata che apro fino a metà del petto e che lascia scoperte entrambe le braccia, rivestita alle estremità con pelliccia. raramente lo avete visto senza tutti i suoi indumenti, ma ogni volta vi sorprende il suo fisico allenato questo clima è letale... mi sento nudo in questo stato... riconosco dopo poco Astrill al suo fianco, e mi limito a fare una breve risata per poi asciugarmi il sudore dalla fronte la preferisco come è normalmente: questo aspetto pretenzioso è solo una faccia per questo popolo senza libertà... continuiamo la nostra marcia verso il castello e non riesco a fare a meno di ammirare i grifoni che svolazzano sulla gigantesca costruzione, invidiando la loro capacità di librarsi nell'aria. Accarezzo il piumaggio del mio rapace sussurrandogli dolcemente non sono degni di te amico mio... assisto all'incontro con la principessa del regno, ma ancora una volta non rimango impressionato dal suo sfarzo tutto quel che vedo sono inutili decorazioni... spero che tutto questa visita nella città finisca presto... faccio un cenno con il capo verso Yk'Mar alle sue parole sarà fatto mi giro verso gli altri quando i capi e Astrill se ne vanno e sospiro pesantemente io andrò prima nelle mie stanze, poi verso la caserma... ti farò sapere presto Hargar ho bisogno di sciacquarmi e trovare un riparo da questo caldo prima di tutto... sono anche io curioso del drago, ma non posso lasciare Sjøtåke in queste condizioni... @DM
  3. Hargar Non posso fare a meno di notare la grande bellezza di Vastrill durante il viaggio Pensare che di solito sembra una di noi, ma guardala , una vera dama di alto rango, come quelle che ho visto in giro nelle altre città, chi lo avrebbe mai pensato, ed è bellissma.. Ehy ehy capitano calma, ricordati quello che hai visto e non facciamo cazza.te! Ringrazio capo Yk'Mar e rimango assolutamente stupito quando sento la parola drago. Un Drago vero? ripeto al capo Non posso perdermelo... Signori penso che farò un giro in questi favolosi giardini, sicuramente hanno molte cose da mostrare, e sopratutto voglio vedere il drago! E se qualcuno và ad informarsi per il torneo mi faccia sapere, potrei anche partecipare
  4. @Will (+tutti -se volete-) La vecchia Ciri non ha mai sentito parlare di queste creatura. Ma la donna è anziana e per questo adora raccontare delle storie. Dice che, quando era bambina, la sua bisnonna le parlava di urla provenienti dal sottosuolo... urla che raggiungevano la superficie nelle notti più buie. Le diceva che strane creature apparivano quando calava la nebbia. Raccontava anche dei templi posti sulle vette innevati dei monti, lì dove creature bloccate tra la vita e la morte attendono di essere liberate dal ghiaccio. Ma Ciri non ha mai sentito alcun racconto riguardante dei mostri simili a Ronah. @tutti Incontrate i consiglieri del re. Costoro salutano il capo dei falchi e degli orsi. Li ricoprono di omaggi parlando nella loro lingua. Usano termini piuttosto ricercati, forse per mettere in difficoltà i due askari. Ma Yk'Mar e Skondar non sono per nulla infastiditi dai modi di fare di queste persone. Dopo il breve colloquio riprendere la marcia verso la capitale. Durante questo ultimo tratto di strada, Yk'Mar parla con diversi consiglieri del re... probabilmente per informarli di lord Ronah e delle sue condizioni. Il sole è ancora alto nel cielo quando scorgete da lontano la capitale. Non appena superate un valico roccioso, potete ammirare all'orizzonte le bianche mura di Astrel. Sembrano emanare una luce propria. Sono imponenti ma solo quando raggiungete le porte cittadine potete pienamente rendervi conto delle loro titaniche dimensioni. Vi gira la testa nel vedere una costruzione così grande. La base è di solida pietra nanica, un materiale razziato dalle caverne dei nani dopo la loro improvvisa estinzione. Pare infatti che un male ancestrale si sia risvegliato nel mondo sotterraneo e abbia divorato intere razze. Gigantesche statue si innalzano per tutta l'altezza delle mura. Raffigurano antichi re, i fondadori della capitale. Hanno una folta barba, la testa cinta da una corona e una spada sguainata che poggia al suolo. Il loro sguardo inespressivo è rivolto a nord. Sulla cima delle mura svettano i vessili del grifone di casa Salfalior. Varcate le mura ed entrate in città. Avete l'impressione di esser apparsi in un mondo completamente nuovo. Le forme e i colori della capitale vi sono del tutto estranei. Un numero incalcolabile di persone affolla e riempre le ampie strade fatte di pietra battuta. Le case si innalzano per molti piani e diverse piazze e fontane abbelliscono il luogo. Il caldo in questa regione del continente è insopportabile eppure sembra che tutti i cittadini di Astrel si sono perfettamente adattati a questo clima. Molte persone si fermano al vostro passaggio, curiose nel vedere i vostri lineamenti e i vostri abiti così strani ai loro occhi. Per la prima volta (per colpa di quegli sguardi) vi sentite come dei veri e propri stranieri. Durante la marcia verso il castello siete costretti a rimuovere i vostri mantelli e tutti gli altri indumenti fatti con pellicce di qualche animale. Stiamo andando dal re o siamo diretti verso il sole? Scherza Yk'Mar che sembra patire il caldo più di tutti gli altri askari. Notate solo ora che al suo fianco si trova una giovane donna di incredibile bellezza. Veste candidi abiti bianchi e sfoggia una complicata pettinatura abbellita con dei fiori. Non potete non distogliere lo sguardo da quella ragazza... fino a quando lei non vi rivolge la parola: sono io, imbeciIIi! (E finalmente riuscite a riconoscerla). Vastrill prova una certo invidia nei vostri confronti: voi potete ancora portare armi e abiti tradizionali mentre lei è stata agghindata di tutto punto come una bambola. Finalmente appare di fronte a voi il castello reale. Si tratta di una grande cittadella cinta da solide mure, costruita su un monte sospeso nel vuoto. La montagna volante è ovoidale, e ancorata a terra da delle immense catene (simili a quelle che avete visto sulla Mano del gigante). Sulla sommità del castello, oltre le torri più alti, riuscite a scorgere alcune creature alate. Sono i grifoni del serraglio reale. Attraverso un sistema di carrucole e pedane venite condotti sulla cittadella volante. Da questo momento in poi, molti askari vengono condotti nei loro alloggi. Voi (insieme ai capi clan, Vastrill e alcuni guerrieri) continuate a camminare. Passate per alcune vie interne fino ad arrivare al castello. Oltre le sue mura, in uno dei giardini privati del re, la principessa vi sta già aspettando. Lei è in compagnia delle sue ancelle e (ovviamente) accompagnata da alcune delle guardie reali. Le loro armature sono di rara bellezza, con elementi d'oro che impreziosiscono ancora di più quelle protezioni. Due di quelle guardie indossano uno spallaccio d'oro massiccio a forma di ala di grifone. Solo dieci guardie hanno l'onore di sfoggiare quell'elemento (i dieci soldati più forti del regno). La principessa Salfalior vi raggiunge con passo spedito. Le storie su di lei non mentivano, lei è semplicemente splendida. Bionda e con occhi di zaffiro. Se messa a confronto... Vastrill appare come una rozza campagnola che gioca solo a fare la nobile. Lady Salfalior indossa abiti leggeri e variopinti, intrecciati tra di loro e sorretti da una serie di sottili anelli di platino. Vastril avanza e, secondo la tradizione, lei e la principessa si salutano con un inchino. La figlia del re parla lentamente in modo tale che ogni askaro possa capire le sue parole. Ringrazia tutti voi per aver accettato l'invito di suo padre, il sovrano, e vi informa che è molto felice di vedervi e non vede l'ora di conoscere le vostre usanze e la vostra cultura. Vastrill sfoggia un altro inchino e ringrazia la lady. Yk'Mar si riempie d'orgoglio nel vedere sua figlia sorreggere un incontro con una nobile di così alto lignaggio. La lady parla di nuovo a Vastrill: volete far compagnia a me e alle mie ancelle per il resto del pomeriggio... e le indica un punto oltre i giardini ...tra poco ci sarà una lezione di ricamo lezione e gradiremo la vostra presenza. Senz'altro, risponde Vastrill senza esitazione. Si volta poi verso di voi e vi porge il suo mantello di seta: perchè non sono nata con il cazz0?! Borbotta tra se e se, affranta, nella lingua askardiana. Yk'Mar sospira: birra... è il suo unico commento. Mentre sua figlia si allontana con la principessa, il capo dei falchi e il capo degli orsi vengono invitati a raggiungere la sala del trono. Yk'Mar, prima di andare, si rivolge a voi: potete entrare ai primi piani del castello o potete tornare nella cittadella. Siete liberi di andare anche andare nella capitale... ma vedete di comportarvi bene. Ho parlato con i consiglieri del re... è probabile che sua maestà non vi manderà a chiamare per... per... quella questione del lord. Tenete la bocca chiusa riguardo il Ronah. Ci siamo spiegati? Ah, un'ultima cosa, potete anche passeggiare per i giardini... ma fate attenzione a non fare troppo rumore... c'è un drago da queste parti e non ama i suoni troppo forti... così mi dicono. Un askaro si avvicina al signore dei falchi: vorrei iscrivermi al torneo d'arme, dice il guerriero. Yk'Mar annuisce: devi presentare domanda alla caserma della capitale. Si trova nella piazza centrale, vicino al tempio delle divinità di questo luogo. NOTA
  5. Egill La vecchia Ciri si avvicina a me per fornirmi i medicamenti necessari. Grazie. Sussurro dopo essere stato strapazzato per assicurare il corretto posizionamento della scapola. Ancora dolorante mi avvicino al focolare per mettere qualcosa sotto i denti. Devo sicuramente avere un aspetto piuttosto malconcio osservando lo sguardo preoccupato e le attenzioni Vastrill. Vastrill, non serve tranquilla. Non è così grave come credi. Ciri ha usato troppe bende. Sorrido alla ragazza mentre mi avvicino a prendere la mia porzione. ===== Finalmente siamo quasi arrivati ad Astrel. Mancheranno al massimo otto ore! Dico rivolto ai miei compagni mentre ci avviciniamo al gruppo di soldati pronto ad accoglierci per scortarci in città.
  6. Willhelm Durante il viaggio domando a Ciri, dato che è la vecchia del clan, se conosce qualche credenza o leggenda che parli di uomini ritornati in vita o di creature abominevoli.
  7. Arnviðr Orvarson Tréskurður abbiamo tutti il nostro posto nel Clan Astrill... dico tranquillamente mentre comincio a modellare un ramo in un'asta di freccia. Può sembrare dall'esterno che gli ultimi avvenimenti non mi abbiano toccato, ma sono piuttosto agitato e sapete tutti che semplici lavori manuali mi calmano molto. se succedesse qualcosa a te non basterebbero tutti i nostri corpi a compensare... Apprezzo la gentilezza Annuisco poi a Yk'Mar e mi preparo a delle lunghe giornate di viaggio --------------- Arrivati a meno di una giornata di viaggio dalla destinazione scorgiamo i cavalieri del Re pronti a scortarci, e ne approfitto per sussurrare ai miei compagni dobbiamo sbrigarci: non possiamo rischiare altra corruzione da quella creatura rischia di colpire anche lei se non facciamo in fretta tengo gli anelli di Ronah pronti ad essere presentati nel momento giusto
  8. Hargar Questa storia è più grande di qualsiasi altra in cui mi sono imbattuto... Sto per avvicinarmi alle guardie quando dico ai nostri capi Vado ad annunciarvi, penso sia il modo migliore per prendere parola Mi avvicino poi alle guardie Signori è un piacere essere qui Poi indico i due capi Lord Yk'Mar e Lord Skondar Suppongo che già sappiate il motivo della nostra presenza qui, se volete possiamo proseguire senza ulteriori indugi
  9. Intervenite rapidamente su lord Ronah. Lui continua a lottare con Einar. Quest'ultimo prova a liberarsi e, nella foga del momento, compie un brusco movimento. Si genera un suono, simile a uno schiocco bagnato, che proviene dalla sua spalla sinistra. Nonostante la vostra forza (e il vostro numero), separare il lord da Einar si rivela un'operazione molto faticosa. Bloccate Ronah a terra usando delle corde rimediate nelle stalle. Tra gli alberi del bosco si eleva il verso del falco di Arnviðr. Il rapace appare tra gli alberi, le sue ali riflettono quei raggi del sole che riescono a fendere le chiome. Dietro di lui, un gruppo di guerrieri askari corre nella vostra direzione. Alla testa del gruppo si trova Moran, il campione degli orsi. Ha già impugnato la sua doppia ascia. Impiegate diversi minuti per spiegare cosa vi è appena capitato. Nonostante le evidenti prove dello scontro (e la presenza del vostro ostaggio) i guerrieri non riescono a credere ai loro occhi. Vi aiutano a trascinare il lord fuori dal bosco. Mentre uscite dal bosco, Aranviðr continua a osservare gli anelli caduti dai corpi delle ombre morte... e scopre che si trattano degli anelli che lord Ronah aveva regalato ai suoi quattro figli. Una volta fuori dal bosco, Yk'Mar e altri uomini vi vengono incontro per sincerarsi delle vostre condizioni. Einar ha solo una spalla slogata e qualche graffio, nulla che la vecchia Ciri non possa curare. La puntura sul braccio di Hagar non sembra grave... ma viene comunque medicata per precauzione. -.-.- La giornata prosegue... eppure gli askari non vogliono ripartire. Yk'Mar e Skondar si sono ritirati per discutere tra di loro. Devono prendere una decisione riguardo il lord Ronah. Alcuni tra gli askari sono irrequieti, non vogliono portare un mostro con loro. C'è chi dice che porti sventura, altri dicono che è pericoloso... altri ancora temono che il re possa attribuire a voi la colpa di tutto quanto. Mangiate zuppa a base di carne mentre le prime stelle iniziano ad accendersi nel cielo. Siete attorno a un fuoco e Vastrill siede vicino a voi. Per un istante la giovane ha l'impulso di imboccare Einar, dato il suo braccio offeso. Metà dei suoi capelli sono arruffati, l'altra metà è perfettamente pettinata. Vastrill non vuole finirsi di preparare per l'incontro con la principessa della casa reale. Preferisce restare con voi. Del resto è ancora in pensiero per quello che vi è accaduto. Dovevo venire con voi nel bosco, dice. Proprio in questo momento, Yk'Mar si avvicina al vostro focolaio. Ridacchia sentendo le parole di sua figlia. Le prende un braccio solo con l'indice e il pollice, a indicare quanto sia sottile il suo arto. E cosa avresti potuto fare?... chiede ...quelle "cose" si sarebbero subito scaraventate contro di te. Vastrill solleva le spalle: almeno Egill non si sarebbe fatto male, e riprende a mangiare la zuppa fingendo una certa noncuranza nei confronti dell'osservazione del padre. Quest'ultimo si rivolge a voi, vi comunica che ha preso la decisione di portare Ronah al cospetto di sua maestà. Probabilmente il re vorrà sentire la vostra versione di fatti... o meglio ...vorrà sentire direttamente da voi come avete trovato e affrontato Ronah. La vecchia Ciri ha controllato il lord... ed è rimasta piuttosto perplessa. Il cuore e i polmoni dell'uomo sono immobili, eppure lui continua ad essere vivo (in qualche modo). Non avete mai sentito parlare di una creatura del genere. In un certo senso non può essere considerato neanche un morto vivente -.-.- Viaggiate per altri giorni. In tutto questo tempo, Ronah è tenuto chiuso all'interno di un carro coperto. Catene e corde lo tendono saldamente legato al mezzo di trasporto. Il lord non parla, non mangia... e non dorme. Non reagisce a nessuno stimolo e non tenta di comunicare in nessuno modo. Non sbatte le palpebre e non sente dolore. Sono accadute cose strane, tra gli askari, da quando avete Ronah come prigioniero: alcuni uomini e donne si svegliano di notte, urlando, in preda a incubi che dimenticano non appena aprono gli occhi. I cavalli sono irrequieti e alcuni bambini hanno preso la febbre. C'è chi dice che alcuni corni birra hanno preso un sapore strano, metallico... simile a sangue. Inoltre, al vostro passaggio, gli uccelli smettono di cinguettare e un sinistro e gelido vento sembra sollevarsi da sud. Continuate il vostro viaggio e superate la città di Dell. Non vi avvicinate per nulla al quel centro abitato poichè si dice sia la dimostra di una strega. Una strega crudele che uccide gli uomini. Ci voglio altri dieci giorni di cammino prima di raggiungere la Mano del gigante. Si tratta di un'imponente catena montuosa che ricorda una mano aperta, con il palmo rivolto verso il cielo. Si pensa appartenga al cadavere di un gigante, ucciso dagli Dei durante una delle guerre primordiali per il dominio del mondo. Dal "polso" della montagna si prolungano verso una pianura delle enormi catene. Il metallo è coperto da piante e parzialmente sprofondato nella terra. La catena è così grande che potete passare attraverso i suoi anelli senza alcun problema... anche diedi di voi alla volta. E' proprio all'ombra di questo bizzarro monte che vi attende un dispaccio del re. Notate da lontano la figura di diversi cavalieri ben armati. Le loro armature lucenti brillano sotto la luce del sole. Alcuni di loro hanno mantelli color cremisi e ali metalliche che spuntano dalla schiena. Sono i soldati della guardia reale, scelti tra i più forti del regno. In mezzo a tutti loro, in sella a dei magnifici purosangue, stanno alcuni tra i consiglieri del re. Vestono abiti di seta e satin di vari colori. Saranno loro a scortarvi fino al castello (mancano ancora otto di viaggio prima di raggiungere la capitale). Sui loro capi svettano i vessilli della casa reale dei Salfalior. Il simbolo è un grifone dalle ali d'oro posto sulla cima di bianche mura.
  10. Einar Senti un feroce colpo alle spalle e casco a terra, incrocio gli occhi di Ronah che mi fissano privi di qualsiasi emozione ai quali rispondo con altrettanta fermezza di sguardo. Non fiato e cerco di rialzarmi il più rapidamente possibile in modo molto acrobatico come è mio solito fare Sì hai ragione , cerchiamo di portarlo ancora viv...o quello che sia. Dico con freddezza
  11. Arnviðr Orvarson Tréskurður mi piego a terra per raccogliere uno degli anelli caduti dalle creature sconfitte e lo guardo con interesse sarà impegnativo spiegare cosa è successo qui senza dei corpi... mi giro appena in tempo per vedere che Ronah sta per avventarsi su Einar, ma è troppo tardi per avvertirlo un altro mostro? almeno questo è corporeo, ci faciliterebbe la vita se potessimo trattenerlo tratteniamo Ronah se possibile... Yk'Mar deve vederlo @DM
  12. Asgor Riesco ad osservare la creatura che si allontana venir uccisa dai miei compagni, sembra finalmente tutto finito quando vedo Einar venir aggredito dal quello che in vita fu Lord Roman. “-Ora basta, ho sonno, freddo e sono stufo di creature che sembrano uscite da favole per bambini cattivi, voglio andarmene da qui, è tempo di finirla.” @Dm
  13. Willhelm Rigiro l'anello tra le dita, controllando se ci sono incisioni o altro che mi faccia capire la natura dell'accaduto. Lo ripongo dentro il borsello, osservo il cadavere della creatura. Impossibile, cosa sta succedendo qui? Che abbiano attaccato anche l accampamento? Sento un trambusto nella direzione di Einar, mi volto e spalanco gli occhi. Ronah è ancora vivo ed è intento ad aggredire il mio amico. Ho un turbinio di domande in testa, avere qualcosa di incomprensibile davanti a me mi fa sentire spaventato e debole. È il momento di agire, urlo il nome del lord per richiamare la sua attenzione mentre lo carico. Non so quali sono le sue intenzioni, forse è confuso, forse ha scambiato Einar come un suo nemico, oppure ha perso la sua coscienza ed ora è nostro nemico. Tra tutti questi dubbi decido di non ucciderlo ma di bloccarlo. Se riesco, chiedo aiuto ai miei compagni a tenerlo fermo. @dm
  14. Hargar Guardo il corpo del lord in piedi e rimango senza parole Devo smettere di prendere tutto quello che fabbrico nel laboratorio non può essere altro Lo vedete anche voi? chiedo ai miei compagni Prendo poi uno degli anelli per capire a chi appartengono e il valore Se possibile provo a capire se la puntura è pericolosa
  15. Arnviðr corre verso un angolo della camera e scocca diverse frecce contro un'ombra. Due dardi le perforano il costato. Il mostro viene infine ucciso da Einar. La creatura si accascia a terra e inizia a condensarsi in una massa informe e fumante. I vari insetti scaturiti dal corpo di un altro mostro iniziano a ronzare attorno a Will e Hargar, pungendo quest'ultimo a un braccio. I due ragazzi corrono per supportare Egill, ma quest'ultimo riesce a liberarsi dalla presa del suo nemico, rotea la sua spada e dimezza l'ombra all'altezza del costato. L'ultima ombra (che era intenta a cercare Asgor) carica Egill ma Hargar e Will riescono a intercettarla e a ucciderla. Lei crolla a terra, si contorce, apre la bocca e inizia a pronunciare un lamento agghiacciante: tu...scusa...me! I corpi dei mostri (o almeno ciò che rimane di loro) giacciono a terra. Tutti loro hanno un anello d'oro. Nel silenzio scaturito dopo lo scontro, vi fermate qualche secondo a contemplare quei gioielli... quando Einar viene sorpreso alle spalle da un essere enorme e scuro. Si tratta di lord Ronah. L'uomo prende il vostro compagno e lo scaraventa al suolo per poi avventarsi su di lui. Il lord ha un espressione priva di emozione. I suoi occhi gelidi, privi di vita, non smettono di fissare Einar. -Einar è a terra-
  16. Einar Dopo aver colpito l'essere e vista la scena macabra strabuzzo gli occhi. Cosa sta succedendo, non credevo che esseri simili fossero del nostro mondo. Sarebbe meglio iniziare a bere di più per dimenticare questa cosa dopo averli squartati
  17. Egill Vedendo il corpo dell'ombra modellarsi in quel modo orripilante, resto disgustato. ma che diavolo?! Cerco di sfuggire alle sue grinfie muovendomi ma gli occho restano bloccati sulla creatura e sui parassitiche sembrano darle vita. Appena riesco a trovare un'apertura nella sua difesa provo a sferrare un altro colpo.
  18. Hargar Non pensavo potessero esistere cose del genere, che sia solo una mia Fantasia?no impossibile anche gli altri stanno combattendo Rimango un attimo immobile per poi recuperare la logica, penseremo dopo ora dobbiamo difenderci Vado verso egill e sferzo la catena contro la creatura
  19. Asgor I rumori della battaglia arrivano alle mie orecchie mentre mi nascondo dalla creatura. Con un po’ di fortuna ne sarà attirata e mi lascerà in pace. @dm
  20. Willhelm Hanvhgrein @dm
  21. Arnviðr Orvarson Tréskurður avverti Yk'Mar amico mio... Vola come la burrasca! faccio appena in tempo a consegnare Sjøtåke al vento che delle creature hanno già fatto irruzione nella magione. Senza più esitazione scatto verso un angolo della stanza e rilascio una ondata di frecce contro il mostro in mischia con Einar Quale malevolenza può avervi prodotto? @DM
  22. Egill scatta contro un'ombra. Quest'ultima, come tutta risposta, carica il guerriero. I due si incontrato a pochi passa dalla casa del lord. Ora che l'ombra si è avvicinata, potete notare dettagli del suo corpo... dettagli che giurereste fossero mancanti fino a qualche istante fa. L'ombra infatti muta la sua forma. Sotto quello che sembra essere uno strato di pelle c'è un brulicare di indicili forme di vita. La superficie dell'ombra ribollisce, si contorce e si modella. Appare una testa grossolana con una bocca ampia quasi quanto il capo. File di denti acuminati reclamano la carne di Egill. La testa appare troppo deforme per ospitare un naso, degli occhi e ogni altro tratto di un volto umano. Un paio di braccia tentano di ghernire Egill ma il ragazzo si muove con rapidità e apre uno squarcio nel ventre del mostro. Una massa informe e semifluida simile a sangue raggrumato esce dal corpo dell'ombra. Si deposita a terra provocando un suono molliccio e disgustoso. Dal corpo del mostro si modellano altre braccia che cercano di bloccare Egill. Le altre ombre irrompono nella casa sfondando le finestre. Urlano e si agitano. I loro versi evocano immagini di crature pietose e sofferenti, non di creature feroci. Ma è proprio questo dettaglio che le rende inquietanti. Hargar avvolge la sua catena attorno al collo di uno degli invasori, dando a Willhelm l'opportunità di infierire. Il guerriero rotea la spada e decapita la creatura. Il corpo del mostro si gonfia e di riempie di pustole che esplodono liberando una gran varietà di insetti e strani animaletti pieni di zampe, antenne, ali e pungiglioni. Dall'altra parte della casa, Einar ingaggia battaglia con una seconda ombra. Dopo aver evitato un artigliata, il ragazzo taglia il braccio del mostro. Dal moncherino appare una bocca che urla e si dispera. Arnviðr può muoversi in libertà: strappa l'emblema dal cadavere di Ronah e affida il pezzo di stoffa al suo falco. Il rapace spicca il volo e si allontana dalla casa. @Arnviðr @Asgor Ti muovi furtivamente tra gli alberi... quando il tuo istinto ti suggerisce di fermarti. Usi il tronco di una quercia per nasconderti. Dall'altro lato dell'albero c'è una quarta ombra. Ti sta cercando ma ha perso le tue tracce.
  23. Einar cosa cavolo sta succedendo? Beh, credo sia arrivato il momento di entrare in scena.
  24. Egill Non mi aspettavo di trovare questi esseri... decisamente poco umani. Sono tre... e quattro sono i figli... ne mancherebbe uno... Sollevo il braccio impugnando l'elsa della spada alle mie spalle. Deglutisco. Chiunque siano questi esseri, sono responsabili di quanto accaduto al lord. E il sangue versato si paga con altro sangue. Estraggo la spada e la punto nella direzione dell'ombra centrale mentre mi rivolgo ai miei compagni. Il sangue versato deve essere ripagato. E mi butto in carica contro l'ombra centrale.
  25. Willhelm Hanvhgrein Formuliamo un' ipotesi, nessuno è entrato con la forza e non ci sono segni di lotta. Quindi chi ha ucciso Ronah probabilmente era suo ospite. Diamo per scontato che sia morto seduto su quella sedia, mentre faceva i suoi comodi qualcuno l'ha strangolato. Dava le spalle a qualcuno di familiare che aveva la sua fiducia, non ci sono segni che indicano che qualcuno sia fuggito repentinamente. Gli indizi, per ora, portano ad una sola conclusione... è stato tradito dalla propria famiglia con la complicità dei servitori, in tutta calma si sono allontanati a galoppo. La domanda è per quale motivo proprio alla vigilia dei festeggiamenti del re, che ci sia un nesso con la festa che si terrà ? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Mai visto niente di simile, dico sbalordito ai miei compagni. State attenti dubito sono qui per darci il benvenuto. Stringo l'arma imbracciandola con entrambe le mani, mi metto in posizione pronto a combattere.Chi o cosa siete ? Cosa volete da noi? parlate !
  26. Asgor La visione di quelle creature non fa che far scaturire altre domande, sotto il mantello stringo il pugnale sempre più forte, li sento che si avvicinano. “-Cosa sono questi esseri? Sono stati loro ad uccidere il lord oppure sono stati attirati dal sinistro odore di morte? Cosa ne avranno fatto dei figli e della servitù?” Faccio un respiro profondo, non è il momento delle domande, i miei occhi colgono solo tre di queste immondi esseri ma potrebbero essercene altre. Devo pensare in fretta. “-Potrei fuggire nel bosco, ci sono abbastanza aperture per poterle superare, ma se fossero più veloci di quel che sembrano? Combattere? È un’opzione ma potrebbero essere più forti del previsto e soprattutto potrebbero essercene altre nascoste in attesa. Pensa Asgor, pensa.” Vedo i miei compagni iniziare a stringere le proprie armi, si stanno preparando a combattere. Ma è l’opzione giusta? E se provassimo a fuggire? Troppi pochi elementi per poter prendere una decisione ora, rimane una sola opzione, prendere tempo. Almeno finché non ne capirò di più. “-Non fate mosse avventate, siamo stati mandati ad avvisare un Lord, non a combattere strani ed immonde creature, non buttiamo la nostra vita qui.” “-Io di certo non lo farò.”
  27.  
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