Shizuko
E' passato molto tempo per la kitsune all'interno di quella foresta. La creaturina, agli occhi altrui, appare come una volpe dal manto completamente bianco e che raggiunge un'altezza vicina al metro. Una presenza che è stata esiliata, temuta, ignorata dopo i fatti che hanno coinvolto il suo passato e che adesso si ritrova ad essere influenzata dai sogni che riguardano un futuro molto particolare, molto confusionario per la mente della giovane.
Una kitsune catturata all'interno del corpo di una bambina della sua specie che, attraverso i suoi occhi color nocciola, osserva ciò che avviene intorno ad un mondo che le sembra completamente bloccato nel tempo. Quella foresta, che l'ha accolta sinora, è stata una culla di una clessidra che si è fermata ed è accompagnata da sussurri di creature che non hanno più corpo. Spiriti che hanno maledetto la stessa giovane Kitsune, aleggiando intorno a lei per ricordarle le sue colpe e lottando costantemente tra di loro per appesantire quel fardello che si porta appresso.
Colpe che vengono trascinate come catene su quel terreno ricolmo di foglie cadute, calpestate dalle zampette prive di calzature, mentre un paio di code accompagnano la propria padroncina in direzione del limitare della foresta. Laddove la vita continua a proseguire, dove il tempo continua a scorrere per spezzare quell'incantesimo in cui è stata racchiusa. I sogni hanno popolato la sua mente ultimamente, raccontandole di luoghi e creature mai visti e, una di queste, sembra proprio palesarsi di fronte alla propria attenzione.
Davanti a quel visetto, a quel musetto da canide, viene portata una classica maschera che rappresenta proprio la specie a cui appartiene. Una maschera bianca, come il suo manto, arricchita da simbologie rosse e da contorni, del medesimo colore, laddove spuntano i suoi occhietti.
Osserva attentamente all'esterno di quella foresta, cercando di comprendere quanta gente potrebbe notare la sua presenza, quante creature potrebbero aver timore di colei che ha preso il nome di Mari. Una leggenda e un racconto di cui non è a conoscenza, un racconto storpiato e che si basa proprio sulla sua storia, sebbene il nome di Mari le è stato affibbiato più volte da chi l'ha vista ed è fuggito in preda al panico.
La foresta si è fatta silenziosa e, se ben pochi presenti saranno presenti nei dintorni, la piccola kitsune deciderebbe di uscire dalla foresta per iniziare ad avvicinarsi a quel coniglio.. A quella creatura che ha visto palesemente nei suoi sogni e che crea un grande colpo di cannone all'interno del suo animo, scuotendolo.