Panoramica

La maledizione del braccino corto, pagina 162 di Realm of Chaos 1 edizione 😂

Di xp ne hai elargiti vero, evidentemente servono per andare avanti essendo immagino una campagna ben più dura delle solite. Il problema dei trappings è il solito per tutte le campagna di questo sistema, poi gestite da Andrea... 😄 Sui doni invece sono d'accordo, ce ne è di strada da fare per meritarne altri.

Se il master non se la sente di continuare, chiudiamo, prima che smetta di trovare il gioco interessante. Altrimenti, cerchiamo di capire come gestire la cosa in maniera più funzionale.

Mi sembra anche di capire che non ti trovi molto a tuo agio con questo genere di campagna, a me sembra un altro motivo valido per cui proseguire non farebbe altro che allungare il brodo.

Assolutamente le critiche, se ci sono, sono costruttive In ogni caso ho io il dubbio di continuare...

Andre solo per chiarire visto che siamo in forum la mia e' una semplice osservazione, nessuna critica al tuo operato. Comunque mi pare di capire che la maggioranza abbia votato per andare avanti

Capisco la posizione: sul trappings necessario per passare career non credo ci siano problemi, e non mi pare di aver dato pochi xp. Per quanto riguarda i doni del caos ho sempre pensato che fossero da elargire a punti importanti della campagna. Il cambio di career è esemplificativo. Alla fine sono doni Su questo non ne avevamo mai parlato. Questa aspettativa non era stata condivisa. Quanto agli schiaffi, mi pare che ne abbiate dati, come al villaggio o nella tomba, non solo presi. In ogni caso anche questo si può cambiare eventualmente... Detto questo, come scritto, non mi ritengo esente da responsabilità sulla piacevolezza della storia. Anzi... mi ritengo principale responsabile

Simo secondo me hai toccato uno dei punti dolenti. Giocare un avventura caotica voleva essere il modo per, almeno una volta, ed in modo divertente ma costruttivo, poter esagerare, entrare in contatto con tutta quella parte di manuali ed ambientazioni che fin ora abbiamo visto solo da avversari. Partire con personaggi ridotti del 50%, trovarsi nella costante impossibilità di entrare in contatto con tutto ciò che riguarda doni ed artefatti del chaos e quindi nell impossibilità di progredire nelle gerarchie e nel favore degli dei del chaos, di fatto ci riporta, od almeno riporta me, ad una campagna classica dove il mio eroe si arrabatta sempre per cercare di combattere al meglio cose molto spesso più grandi di lui. forse mi ero fatto io un idea sbagliata in partenza ma nella mia testa la vedevo come una cavalcata verso la composizione della nostra piccola orda con noi impegnati a giocarci la leadership. In realtà continuiamo a prendere schiaffi e fare il lavoro sporco di altri, solo che invece di un prete pelato ho un beastman peloso 🙂

Anche se pure io sono stato poco 'descrittivo' ultimamente dispiacerebbe un sacco concludere. In qualche modo sono per proseguire seppur con i prossimo 1000xp ho sempre problemi maggiori di trappings ahah A parte gli scherzi. A me piacerebbe proseguire.

Concordo con Ghal. Non nego che c'è stato un evidente strascico nei post, forse dovuto da come si è sviluppata l'intera vicenda nella città infestata. Dispiace anche a me lasciar stare la storia a questo punto comunque

Io mi adeguo alla maggioranza, anche se mi dispiacerebbe che terminasse, onestamente. Mi sembra che il rallentamento sia seguito alla divisione, quindi potrebbe anche solo essere stato generato dalla situazione.

Ciao Andrea, in riguardo allo spoiler concordo , la campagna ha un po arrancato e credo sia un po' colpa di tutti. Per quanto mi riguarda possiamo concluderla qui

18 Nachgeheim 2518 i.c. Sera [Coperto] La barca pareva ancora integra e i compagni la immersero nell'acqua. Le mura erano completamente al buio e non si vedeva più la sagoma del nano negromante Intorno sull'isola di vedevano alcune luci dei fuochi dei Dolgan Velocemente il gruppo vi salì a bordo staccandola dalla riva. Sfruttando al corrente gli amici si mossero per allontanarsi verso la riva non occupata dagli hobgoblin e ridiscendere il fiume Nell'oscurità della notte la barca si mosse guidata dalla volontà degli Dei del Chaos @all

Kull Non degnò il nano del suo saluto né lo guardò allontanarsi e augurare loro buona sorte. Si impegnò nel calare la barca e quando fu il momento invitò gli altri a scendere perché ora toccava anche a loro. Il fratello di sangue sembrava già star studiando come effettuare la discesa. Attese qualche istante con la sola idea, appena scesi, di controllare la barca nel punto dove aveva urtato. Poteva essere tutto inutile se si era gravemente danneggiata.

Wilhelm L'Imperiale si congedò, finalmente, dal Nano con un cenno di saluto. Si affacciò, quindi, al parapetto, studiando, come poteva, la coltre della notte, in attesa del momento propizio per calarsi lungo una corda, fino al suolo immerso nel buio. Era ora di tornare a danzare il balletto incostante del Grande Mutatore.

Bathorax Finalmente le inutili parole del nano non morto erano finite, ed avevamo infine calato la barca dalle mura. Scruto verso il lago scuro, i peli sugli arti che si alzano, segno di quanto gradisca l'acqua. Perdi-più di notte. Tzeencht sorveglia il nostro cammino.....lascia che la barca scivoli sicura sulle acque.... Aiuto poi gli altri a spostarla fino alle sponde, per poi prendere posto all'interno, rifiutando i remi e preferendo scrutare a prua verso la meta della nostra rischiosa fuga

18 Nachgeheim 2518 i.c. Sera [Coperto] Nel silenzio della sera Mozgov e Kull calarono, con quelche difficoltà la barca: quesa ad un tratto urtò contro una roccia, ma dall'alto non pareva aver subito danni Quando fu finalmente a terra Annandil disse "Bene, vi auguro buona fortuna. Che i vostri dei vi proteggano, e favoriscano l'annientamento del nostro comune nemico"

Mozgov Avrebbe voluto lanciare il anno oltre il parapetto insieme con la barca e vedere chi dei due avrebbe fatto il buco piu' profondo ma non era quello il momento per gesti avventati. "Il Kurgan ha ragione! Piantala di fare lo spiritoso e dacci quello che ci serve per vcalare questa barca dall altro lato delle mura!"

Kull Non comprese bene dove finisse lo scherzo e dove iniziasse seria collaborazione. Scosse il capo brontolando qualche cosa "Beh ci saranno delle corde in questa maledetta città." chiaramente lui non ne aveva, ma forse assieme a Mozgov aveva la forza necessaria per fare quel difficile lavoro con la barca. Ne cercò di sufficientemente robuste per fare quel che era necessario. Per quanto riguardava invece il non farsi vedere avrebbero dovuto affidarsi alle loro divinità. Preferì attendere di essere in acqua per riempire di nuovo la sua borraccia, non intendeva farlo con quella del villaggio. Chissà quale schifezze ci avevano riversato dentro i non morti.

Wilhelm "È un'idea... magari la cosa fa piacere a Khorne?", rispose allora Wilhelm, sarcastico come suo solito.

18 Nachgeheim 2518 i.c. Sera [Coperto] Annandil guardò il gruppo e disse sorridendo "Se volete ve la faccio buttare giù dai miei non morti. Poi i pezzi li mettete insieme voi"

Wilhelm "Dobbiamo calarla giù con delle corde... come siamo messi?", chiese allora Wilhelm, confidando soprattutto nei due Kurgan.

18 Nachgeheim 2518 i.c. Sera [Coperto] I compagni estrassero la barca dal magazzino andando ad avvicinarla alle mura sul lato opposto al guado. Non vi erano luci essendo le tende dei Dolgan disposte tutte sugli altri lati, ma solo sentinelle che periodicamente si aggiravano nella zona. Sotto il muro di cinta, alto 6 metri, vi era un tratto di circa cinque metri che separava la città dall'acqua del fiume Tutto era buio e il cielo coperto favoriva l'azione: la difficoltà sarebbe consistita nell'issare la barca in cima alle mura per poi calarla al di là e percorrere i cinque metri fino all'acqua senza farsi vedere.

Mozgoz Prima se ne sarebbero andati da quel luogo prima avrebbero trovato cibo fresco di cui sfamarsi. Senza aggiungere commenti si fece indicare la barca e l approdo da cui l avrebbero messa in acqua

Akhorakil Mangio se trovo qualcosa di avanzato nelle razioni sperando sazi. Alla vista di Annadil annuisco alla sua domanda. Anche se non lo fossimo non abbiamo alternative. Osservo le barche e soprattutto cerco di vedere oltre il fiume. AdG