Panoramica

Giusto per sapere, vogliamo riprendere la campagna da dove l'abbiamo fermata? Mi dispiacerebbe abbandonarla in questo momento topico, anche perché le premesse erano molto buone.

@Voignar ti aspectiam

Lermer Dolecenota umano bardo Finito di ascoltare Rivereye mi accosto a lui, e cercando di sovrastare il tumulto gli dico: dato che se ci attaccheranno tu scapperai, dicci dov'è di preciso la valigetta e vai a salvarti... dopo aver avuto la risposta, seguo Cathal son d'accordo con te, ma non dividiamoci dico per poi fare cenno agli altri di seguirci, per stare uniti, mi faccio strada tra la gente e arrivo a fianco al bambino, metto un ginocchio a terra e mi abbasso per arrivare alla sua altezza dai ragazzo, è tua madre quella la sù? chiedo indicando la donna sul tetto vedrai che Cathal, quell'elfo con l'arco, la salverà... è abile sai. Tu però non puoi mostrarti che piangi ok? Dai asciuga quelle lacrime... gli passo un angolo della mantella dov'è tuo padre?

Cathal Seoige Le parole dello gnomo mi lasciano pensieroso: sono convinto che gli elfi che ho visto qualche giorno fa siano legati a tutta questa storia, ma non credevo che avessero contatti persino nell'Accademia. I miei pensieri vengono però interrotti dalle scene strazianti che vedo attorno a me: per quanto la missione sia importante, non posso lasciare quella donna a morire sul tetto. Non credo si aspettassero questo attacco: io credo che possano essere ancora qui intorno. E probabilmente la maga li ha raggiunti. Dico ai miei compagni, aggiungendo Ma prima... Devo dare una mano. Scusatemi. Concludo, avvicinandomi quindi alla donna in difficoltà con il mio arco in pugno. Lancerò una freccia con della corda: usala per calarti. Io resterò qui sotto. Le dico, provando a superare il rumore delle fiamme e della gente che fugge. Che gli spiriti possano guidare la mia freccia... Master

Ben presto la confusione prende il sopravvento nella città. Urla, case che bruciano e voi li nel mezzo a cercare di resistere alla fiumana di gente che ora si è riversata per le strade, strattonandovi nella loro disperata fuga. Torrent con la mano tenta di aggrapparsi al braccio di Kalkale che grazie alle sue parole è riuscita a placare l'ansia della donna che però non replica alla domanda di Cathal, che viene soddisfatta però dalle parole di Rivereye “Non è la valigetta, bensì il contenuto” precisa “Ad ogni modo essendo stata sottratta direttamente dal palazzo imperiale” un’altra pausa “Potrebbe fornire un aiuto contro l’invasione non indifferente…” guarda ancora Cathal “A questo punto è una vostra decisione, inoltre mi duole precisare che io non sono un combattente e se le cose si metteranno male me la svignerò” un’altra pausa, riflette “Le creature come i lantern archeon sono piuttosto rari” una pausa “almeno qui. Invero sono a conoscenza dell'esistenza di solo uno, il famiglio di Shaelis Amauril” un’altra pausa “è un elfa maga dell’accademia. A questo punto, comunque, immagino l’avranno già lasciata…” intende l'accademia un sospiro “e non ho idea di dove potrebbero essersi cacciati” Tuttavia, la gente continua a correre disperata ma è una singolare richiesta d’aiuto che giunge alle vostre orecchie “AIUTO, PER FAVORE” una donna si trova sul tetto di una casa che ormai è in preda alle fiamme, colpita dagli ordigni di quelle viverne. Si trova a nove metri da terra, alcuni uomini sono fermi ma non hanno idea di come raggiungerla. A terra un bambino in lacrime, un uomo sembra esser svenuto o morto a terra, le ustioni sembrano essere profonde. Il tempo stringe. Cathal e Kalkale Narik

Avviso che dal 26 luglio al 5 agosto potrei postare un po' meno del solito: se fosse necessario, il master può muovere liberamente Cathal, per evitare di bloccare la campagna.

Avviso che causa impegni abbastanza imprevisti non riuscirò a postare prima di mercoledi-giovedì

Cathal Seoige Guido i miei compagni e Rivereye verso il ghetto, procedendo lungo le strade di quella che, ormai è la mia casa. La nostra camminata viene fermata da un bagliore nella notte, che diventa rapidamente un inferno tonante di fiamme. M***a! I Ragesiani hanno deciso di trasformare Gate Pass in cenere! Togliamo subito qui: rischiamo solo di essere travolti dalla folla e dalle esplosione. Dico dopo Lermer, prendendo Narik per trascinarlo contro un edificio o un qualche luogo più coperto. Cosa starà succedendo agli altri? Io devo... Dobbiamo decidere cosa fare. Quanto è importante quella valigetta? L'elfo aveva detto qualcosa sul suo nascondiglio o sui suoi complici prima di aggredirti? Dico pragmatico a Rivereye e Torrent, non volendo pensare a quello che sta succedendo agli altri superstiti. Non di nuovo...

Lermer Dolecenota umano bardo Il cuore palpita e sobbalza nel petto, forse sarebbe stato meglio che l'impero mandasse solo gli inquisitori mi guardo intorno velocemente, a cercare con lo sguardo i compagni, lo sguardo passa prima su Cathal per fortuna non sembra minimamente interessato a scappare, ha sangue freddo... per poi finire sul resto del gruppo colto dallo sgomento per l'accaduto; spongendo tra la folla mi avvicino a Torren la prendo per mano e con l'altra le abbasso lo scudo non farti prendere dal panico, sei meglio di una ragazza spaventata gli urlo queste parole a cercare di sovrastare le urla dei cittadini, per trascinarla fuori dalla calca e calmarla; una volta spostati gli dico stai calma, questo ci può solo aiutare a fuggire o stai un attimo quì buona che ci rouniamo con gli altri... e allo stesso modo vado e cerco di portare lì anche Rivereye e Narik, chiedendo anche l'aiuto di Cathal.

Anche Rivereye è sorpreso però non sembra intenzionato a fuggire

Scusa @Kyziak ma volevo sapere se Rivereye è sorpreso, non so se possa essere utile, però nel dubbio saperlo meglio

Il mezz’orco prende in consegna il falso gnomo “Lo metteremo in cella” vi dice e poi continua senza mezzi termini “ora andate” dal suo punto di vista pare che l’affare sia conclusa e vi esorta ora a lasciare le sale del deposito. Le cure di Cathal funzionano e Rivereye riesce a mettersi a malapena in piedi, guardandovi “Maledetti elfi” sputa a terra “fortunatamente ne hanno mandato uno abbastanza sciocco da credere che sulla valigetta vi sia una trappola”. Vi rimettete sulle strade innevate di Gate Pass, Torrent sempre al vostro fianco e procedete verso i distretti più marginali, quelli che Cathal conosce. Passano una decina di minuti ma un brivido all’improvviso percorre il vostro corpo. All’inizio non ne comprendente esattamente il motivo ma nell’ombra della notte, sopra di voi, luccicano con il riflesso della luna scaglie rosse “UN DRAGO, UN DRAGO” Sentire le urla ora provenire da più punti della città mentre vi supera velocemente ed a questo punto la città si illumina, quasi fosse giorno e quello che vi si palesa è tremendo. Una moltitudine di viverne ricopre il cielo di Gate Pass, contenitori di creta contenenti zolfo e liquido infiammabile iniziano a cadere sulla città. Ragesia ha fatto la sua mossa, la tranquillità di pochi attimi prima è stata sostituita dalla confusione, della gente che in massa lascia le proprie case per correre sulle strade per paura degli incendi. Urla, schiamazzi, gridi e pianti E voi siete lì in quella moltitudine. A cercare di non essere calpestati, a farvi spazio. Cathal e Lermel riuscite ad essere lucidi nonostante la situazione ma Narik la presenza del drago per un attimo ti ha scioccato, il tuo istinto ti dice di fuggire, di toglierti di li. Anche Torrent come Narik sembra esser scioccata “N-Non può essere vero” occhi sgranati verso l’alto, lo scudo verso l’alto in un movimento del tutto irrazionale, quasi a non voler vedere, pronta anche lei a correre in cerca di riparo.

Cathal Seoige In tal caso non sarebbe stata giustizia, no? Rispondo a Dolcenota, provando a sdrammatizzare, sebbene l'idea che i mezzorchi si facciano giustizia da soli continui a non farmi impazzire. Vi farò strada. Prima proviamo a chiedere qualche informazione al vero Rivereye: il ghetto è abbastanza grande, potrebbe darci una dritta.

Lermer Dolecenota umano bardo Guardo Chatal con incomprensione avranno uma giustizia completa, solo che non verrà amministrata dagli inquisitori dell'impero ammicco a un sorriso per rasserenarlo per successivamente continuare bel lavoro con Rivereye, ma... direi che il tempo non è nostro amico, da che parte dobbiamo andare Cathal? mi volto poi a vedere com'è messo Rivereye

Cathal Seoige Vedendo l'assenso dei miei compagni richiamo uno degli spiriti che mi accompagna e gli chiedo di curare le ferite di Rivereye, ringraziandolo per il suo servizio. E' un traditore, ma non si merita una giustizia sommaria. Non avete un qualche posto dove tenere i prigionieri? Chiedo poi a Torrent capendo le intenzioni dei mezzorchi. Non sono un assassino, al contrario suo e dei suoi degni compagni. Master

Narik Se non serve passare al tempio a far curare Rivereye, allora tanto vale muoversi a raggiungere il ghetto Narik Se non serve passare al tempio a far curare Rivereye, allora tanto vale muoversi a raggiungere il ghetto

Se siete d'accordo, Cathal lancia Cura Ferite su Rivereye, così possiamo parlarci.

Il colpo arriva sulla faccia del finto gnomo che si lamenta dal dolore, sembra che le altre guardie siano pronte a vendicare la morte del commilitone, tutti aspettano pazientemente il proprio turno per infliggere dolore alla spia. Il mezz’orco annuisce alle parole di Lermer “Assolutamente. Una volta finito vi assicuro rimarrà ben poco per gli inquisitori dell’impero”. Nel mentre Torrent continua a prendersi cura di Rivereye, attendendo pazientemente il da farsi.

Cathal Seoige Faccio un cenno d'assenso dopo le parole di Narik e Torrent: anche io non mi aspettavo una vicenda tanto complessa. Non siamo selvaggi: non facciamo nulla di male a chi non vuole creare problemi. E sarete con me, intanto. Dico per rassicurare Lermer, che continua a mettere alla prova la mia pazienza. Non serve dividerci, in realtà: posso curare io Rivereye. Gli spiriti dovrebbero poter badare alle sue ferite. Magari ha qualche informazione... E possiamo prenderci una pausa da tutto questo caos.

Lermer Dolcenota umano bardo Storcio un po' il naso all'idea di dover passare per un tempio; appena Narik finisce di parlare alzo la mano e rapidamente dico vado nel ghetto... poi un po' imbarazzato e per giustificarmi se hai detto che della tua gente ci si può fidare ti do retta mi sposto verso Cathal e gli chiedo un po' imbarazzato non è un problema se sono umano... lasciando a intendere che non voglio avere problemi nel ghetto per la mia razza. Vado successivamente verso il capo delle guardie cosa ne farete di questa spia? marcando sulla parola spia con una punta di disprezzo non la lascerei in mano agli inquisitori, piuttosto in una cella di Gate Pass... dico con tono suadente alla guardia mentre le porgo una mano sulla spalla mostriamo all'impero che non siamo degli incapaci... questo potrebbe spifferare della nostra missione ai ragesiani, meglio che venga isolato

Narik Tranquilla, non sei la sola commento, scuotendo il capo con un sorriso incoraggiante comunque, forse potremmo dividerci, vista la fretta. Uno di noi viene con te al tempio, per vedere se lo gnomo si può curare in breve tempo e parlarci, e gli altri due vanno nel quartiere elfico a cercare la valigetta. Ci rivedremmo al tempio, oppure proponi tu un punto di raduno nel quartiere elfico, Chatal, così da vederci lì. Che ne dite?

Cathal parla verso Larion e Larion replica “Rivereye è vivo” una pausa “ma temo abbia preso una bella botta in testa… “un piccolo sorriso beffardo che però viene velocemente meno quando il mezz’orco si avvicina alla vostra posizione “Lui è vivo… ma uno dei miei no” tentando di sferrargli un pugno con il guanto d’arme. Larion replica, a fatica tossisce “e lo sarebbe ancora non fosse stato malvagio” per poi spostare le iridi nuovamente verso Cathal “Agisco nell’interesse di tutti… tuttavia lo gnomo questo non voleva capirlo” una pausa “ma è stato in gamba nel farmi credere dell’esistenza una parola come chiave di accesso…. Devo ammetterlo, non fosse stato per questo trucco sarei stato già in salvo” e non aggiunge nulla circa la posizione della valigetta. Una volta al terzo piano tutti potete notare come vi siano quattro corpi a terra ed uno più piccolo ben legato. Tutti respirano ad eccezione di un mezz’orco della squadra di guardia del deposito. Ha bruciature evidenti, compatibili con le stesse ferite riportate da Lermer nello scontro con il lantern archeon. Le parole di minaccia di Narik sortiscono comunque una sorta di effetto verso il falso Rivereye, che parla “Se mi fate uscire di qui vi condurrò dov’è la valigetta” ma viene interrotto dal mezz’orco capo che vi guarda ora “Non esiste” notate come tutti i compagni del commilitone caduto sembrano aver voglia di linciare il falso Rivereye, le occhiate sono eloquenti “Lui deve rimanere qui con noi” Torrent veloce si appresta verso il vero Rivereye iniziando a slegarlo ma è inconscio “Se lo trova l’inquizione è finito” ammette verso gli altri “Potremmo fare una piccola deviazione per portarlo al tempio, per lo meno li potranno rimetterlo in sesto” una pausa, tutti voi sapete bene quanto il padre del tempio simpatizzi per la Resistenza ma Torrent, con l’occhiata che vi lancia, vuole evidentemente la vostra approvazione. Ma la deviazione non è piccola nonostante quel che dica la sacerdotessa che tenta ora di prestare un primo soccorso allo gnomo. "Per il resto sono d'accordo con Cathal, i movimenti elfici degli ultimi giorni potrebbero esser stati per recuperare la valigetta..."guardando questa volta Narik "Non ci sto capendo molto ma questa non ci voleva" ammette candidamente.

Narik Andiamo a controllare, così da toglierci il dubbio dico, per poi avvicinarmi a Torrent, che mi pare quella più sconvolta qui la situazione si sta facendo più complessa del previsto, mi pare di capire. Vuoi un momento per mettere insieme i pensieri? Non pare che siamo in pericolo imminente, quindi non forzarti

Cathal Seoige State tranquilli: non avremo problemi. La mia gente non ama i ragesiani. Dico dopo le parole di Lermer, cercando di trattenermi sentendo la sua ironia. E temo che al piano di sopra ci sia il corpo di Rivereye. Ammesso che la mia teoria sia corretta.

Lermer Dolecenota umano bardo Mi passo la mano sul mento di chi sarà la spia costui...? rimango in silenzio mentre Narik lo interroga; quando Chatal dice dov'è la valigetta sospiro e con voce ironica che bello... andremo nel ghetto, poi faccio segno all'orco di aspettare un attimo prima però vorrei capire chi ci attende... devo andare da solo? Chiedo ai miei compagni riferendomi a quanto detto dalla guardia