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Panoramica

A proposito di questa gilda

Un luogo dove parlare di AD&D e condividere materiale relativo in italiano.
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Metto a disposizione di chi lo desidera la versione completa (in inglese) dei manuali citati nel titolo. Tutti riuniti in 3 file singoli in Word, cos' do poter copiare e incollare velocemente il testo. Priest's Spell Compendium: https://drive.proton.me/urls/CQJDB4102M#2KU4aacEhWwU Wizard's Spell Compendium: https://drive.proton.me/urls/77DY3FY4VM#M1BxxtCEvOYs Encyclopedia Magica: https://drive.proton.me/urls/GV1SNNYARC#8QB19KHq4fDq Il compendio degli incantesimi dei maghi è praticamente tradotto per intero (nel mio db) e include tutti gli incantesimi ufficiali apparsi tu tutte le pubblicazioni TSR usciti successivamente all'uscita del Wizard's Spell Compendium. Quando avrò tempo (e voglia) metterò tutto in un bel pdf e lo pubblicherò.
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      • Grazie
  3. Tranquillo. Nella copertina del Tempio avevo cappellato il nome di Mentzer.... fa un po' te.
  4. Ti ringrazio! Naturalmente avevo revisionato i testi interni ma mi son scordato completamente quelli delle grafiche...appena possibile sistemo e aggiorno il file
  5. Grazie Lorenzo. Ti segnalo due errori sulla cover: Misteriso invece di misterioso e duoi al posto di suoi nel testo sotto l'immagine.
  6. Ciao a tutti! Ecco qua la mia versione del celeberrimo modulo adattata per AD&D. Dato che il peso degli allegati supera la dimensione consentita lo condivido come link da google Drive. Per immagini e grafiche ho ripulito e in parte ricostruito da quelle del modulo originale mentre le cover sono fatte da zero emulando il look and feel del modulo originale. Il layout del testo è stato realizzato con Homebrewery, come detto ho colto l'occasione per provarlo e fare un pò di "scuola": tutto sommato il risultato finale è buono. Di certo ha i suoi limiti, anche e soprattutto per mia scarsa dimestichezza con markdown e html, e sicuramente non è così flessibile come word però è stato anche divertente usarlo. Soprattutto la grande pecca è stata la gestione delle immagini di cover che non sono riuscito a capire come fare a tutta pagina: alla fine ho assemblato il tutto con pdf creator per costtruire il prodotto finale. Ho incluso in calce al modulo la bibliografia presente nella versione inglese (e assente nell'edizione dell'EG) dei racconti di C.A. Smith che hanno ispirato Averoigne. Link modulo: https://drive.google.com/file/d/1U0oANq9ahZATP_Wp201MRT8EU8pGqJwD/view?usp=sharing Link pacchetto immagini e mappe: https://drive.google.com/file/d/1bzK3QPrruIsoeELounDRCINSIN1R8nL_/view?usp=sharing Buona lettura!
  7. Grande! Sono curioso di vedere il risultato finale!
  8. Altro rapido aggiornamento: Se ne sono andate le prime 35 pagine del modulo (su un totale di 128 mappe escluse). In pratica è già stato tradotto quello che sarebbe il modulo G1 (Il forte del capo dei giganti delle colline), il modulo G2 (la fenditura glaciale dello Jarl dei giganti dei ghiacci) e ho iniziato il modulo G3 (La sala del re dei giganti del fuoco). La traduzione/adattamento alla seconda versione di AD&D procede un po' lentamente per convertire i mostri, e ce ne sono tanti. Giusto per fare un esempio, in AD&D 1E i giganti delle colline hanno 8+1-2 DV, mentre in AD&D 2E hanno 12+1-2 pf. Per convertire correttamente devo tirare i pf extra dovuti ai DV in più. E ci sono giganti maschi, femmine e giovani, ovviamente tutti con caratteristiche diverse. Scrivere tutti i blocchi statistiche è un lavoro noioso ma essenziale per permettere i DM di poter condurre l'avventura senza fermarsi ogni due minuti per consultare il Manuale dei Mostri.
  9. Ciao! Un piccolo aggiornamento: ho terminato la conversione del modulo X2 e la sistemazione di mappe e grafiche di cover. Sto facendo una rilettura generale per sistemare qualche refuso e incongruenza e a breve condividerò il lavoro finito nell'apposita sezione!
  10. Hai ragione, questa parte è fondamentale! E da quello che ho letto nella 5.5 sarà solo un modo per dare un bonus qui e un oggetto là. D'accordissimo. Mi ha sempre fatto un effetto da videogame: il guerriero usa a ripetizione la spada, il mago spara roba. Anche a me fa stranissimo come cosa. Secondo me è stato un tentativo di impedire quello stile di gioco che vede i giocatori entrate in una stanza, sparare di tutto e tornare a casa per recuperare punti ferita e incantesimi. C'è anche da dire che in questo modo si permette ai personaggi di arrivare al mostro finale più facilmente e in una sola spedizione, con pregi e difetti che ne consegue Non so. Al momento sto giocando con le regole OD&D in una campagna "classica" (megadundeon, esplorazione delle terre selvagge e costruzione della roccaforte). Non c'è una storia da raccontare se non quella di un gruppo di stronz* che invece di trovarsi un lavoro decidono di rischiare la vita per arricchirsi velocemente facendo i tombaroli. Per quanto il sistema permetta e incentivi questo tipo di logica non credo sia il fine dei giocatori. Chi gioca dalla terza edizione in poi ha sicuramente in testa un progetto di personaggio (al secondo livello prendo questo talento, al terzo un livello in questa classe ecc) ma ciò non significa che non tenga alla storia che sta vivendo. C'è solo un aspetto in più, che comunque anche io non apprezzo. Infatti, ciò che secondo me davvero ha cambiato D&D - e che ha portato a moltissime conseguenze da tutti noi sottolineate - è stata l'introduzione del combattimento tattico. Prima il combattimento era astratto (attacco io, attacchi tu) e veloce. Certo, si poteva dare qualche bonus ai personaggi ma alla fine c'era poco da fare. Il combattimento tattico, un vero e proprio minigioco, ha incentivato i giocatori ad accumulare bonus e a ricercare poteri. Con l'approccio vecchio tutto questo non serviva.
  11. Assolutamente d'accordo con Eumeo. Prima si giocava per raccontare una storia, e la storia era il centro di tutto. Adesso si gioca per far diventare il proprio PG un supereroe. La costruzione stessa dei pg è profondamente cambiata. Adesso si cerca di sfruttare tutto quello che il regolamento offre per creare un personaggio immortale fin dal primo livello. Quando ho iniziato a giocare le uniche domande che i giocatori facevano erano: "voglio fare l'elfo" o "posso fare un nano" o "mi piace la magia e vorrei fare il mago" e via dicendo. Si sceglieva di giocare una razza e una classe per il semplice motivo che piaceva, a prescindere da bonus, malus, poteri o altro. Adesso si creano pg 1/5 umani, 1/5 draconici, 1/5 demoniaci, 2/5 quel che è giusto per avere lo spettro più ampio possibile di poteri. Personalmente lo trovo deprimente e poco stimolante. Sono vecchio e figlio del mio tempo. Dopo 40 anni (quasi) passati giocando e provando mille sistemi, da qualche anno a questa parte ho deciso di non sprecare altro tempo provando a farmi piacere regolamenti magari interessanti (o magari no), e dedicarmi esclusivamente a quello che so per certo darmi il 100% di soddisfazione. Sarò antiquato, ma se devo giocare con un gioco di ruolo con degli amici non voglio il feeling di un videogame.
  12. Concordo in pieno con questa osservazione! Personalmente tendo ad avere un "occhio di riguardo" per i pg (nel senso che non mi accanisco gratuitamente ma se affrontano in maniera "stupida" delle situazioni è giusto che ne subiscano le conseguenze) in quanto proprio i protagonisti della storia che stiamo costruendo...in questa prospettiva non sono mai stato un gran fan della letalità old school...però la storia rimane il centro e l'obiettivo e la si fa insieme
  13. Personalmente credo che la cosa che mi manca di più di AD&D o comunque del gioco vecchio stile, non siano le regole (ogni sistema ha i suoi pro e i suoi contro), ma la mentalità con cui si affrontava il gioco. L'alta mortalità dei personaggi nelle prime edizioni portava i giocatori a non pensare che il loro pg fosse il centro del gioco, ma a considerarli un mezzo per costruire una storia. Non si giocava per rendere il proprio personaggio ricco e potente, ma per costruire una narrazione più incentrata sul gruppo; non era inusuale che durante un incontro uno dei giocatori sacrificasse il proprio pg per salvare i propri compagni o anche semplicemente per permettere alla narrazione di continuare. Dalla 3.0 in avanti si è imposto uno stile di gioco che personalmente definisco da videogioco: la cosa importante è che il mio pg sia l'eroe e che arrivi al mostro finale (leggi alla fine dell'avventura) e lo vinca. Ho notato che molti giocatori che si sono formati con il vecchio stile, anche se il regolamento concede superpoteri, tendono ad autolimitarsi e affrontare il gioco da un punto di vista più generale che personale e non ad accumulare oggetti magici e/o poteri inimmaginabili. Quando masterizzo giocatori non old style che ci mettono 20 minuti per decidere di aprire una porta perché devono prima prepararsi ad ogni evenienza mi fa venire il latte alle ginocchia, credo che così si uccida completamente la narrazione della storia, che per me rimane la cosa più importante di un gioco di ruolo.
  14. Le prime 10 pagine del modulo. mancano i disegni e l'impaginazione è ovviamente provvisoria. Giusto per darvi un assaggio di cosa aspettarsi nell'ultimo capitolo della Grand Campaign https://drive.proton.me/urls/S6D99RHRWG#MQYJFP4tpN2Q
  15. Si, almeno in teoria. Usando LibreOffice Writer ho un maggior controllo rispetto a Word e la conversione è 1:1 senza compressioni.
  16. Ottimo! 😉 Il file è quadruplicato vedo, hai anche aumentato la qualità delle immagini?
  17. Aggiornato il file pdf del modulo. Sistemato un po' il layout, aggiunto i crediti (grazie di nuovo Lorenzo e Mirko!!!), inserito l'indice generale, corretto qualche refuso.
  18. Non lo so! Ho solo copiato l'immagine del titolo e poi ho fatto cercare il font online tramite google, e il risultato è questo.
  19. Ovviamente, non ha senso una spesa del genere. Secondo me il font che hai usato comunque rende bene tutto sommato, ho fatto quella bozza giusto per dare un'idea di come poteva essere con quel piccolo aggiustamento. Dando un'occhiata per il Rustikalis DT Bold comunque leggevo che è del 2007, mi sembra un po' troppo recente per essere quello utilizzato in questo modulo. Che sia anche lui una riproduzione a posteriori dell'originale?
  20. La versione corretta sarebbe con "la" tutto in minuscolo, Regina con la "R" più alta del resto del testo, "dei" e Ragni esattamente come hai fatto tu. Il problema, per modo di dire, è che non avendo il font mi tocca andare sul sito myfont, cercare il font Rustikalis DT Bold, mettere la scritta nel testo da mostrare, passare tutto in Gimp per avere le proporzioni corrette. Farò il tutto più in la, una colta tradotto il testo. Questa è stata una prova per vedere come sarebbe venuta la copertina. Nel frattempo cerco il font, anche se questo è quello usato per il modulo ufficiale (e mi girano le balle spendere 50 euro per un font che userò una sola volta!).
  21. Il font in se non è male. Se vuoi provare a farlo più simile all'originale potresti ingrandire la L e la R iniziali in modo da includere l'altezza di "dei", così, per capirci: click.
  22. Il risultato mi sembra ottimo direi! Non sarà esattamente lo stesso font ma è molto simile e rende molto bene. Avanti tutta! 😅👍🏻
  23. Immagine di copertina provvisoria. Purtroppo non trovo da nessuna parte il font usato per la scritta (Rustikalis DT bold o qualcuno che gli somigli), pertanto mi sono arrabattato come ho potuto.
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