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Panoramica

A proposito di questa gilda

una grande minaccia sta nascendo nel cuore del Faerum, solo i più audaci possono sperare di vincere e riportare la pace su queste terre
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Caldo, fa davvero tanto caldo. Non hai mai provato una sensazione del genere, ma allo stesso tempo percepisci sulla tua pelle nuda una sensazione di freschezza su tutto il corpo. La tua coscienza comincia a prendere il controllo di tutto il tuo corpo e all'improvviso sembra che tutti i sensi tornino a funzionare come hanno sempre fatto! Quindi decidi di metterti seduto, e diversamente dal solito, non hai bisogno di sforzare il tuo fisico per rimanere in posizione eretta perchè qualcosa lo fa già da se, ma non te ne preoccupi. Così sfregandoti una mano sul viso come a voler togliere quel senso di torpore dalla mente, scopri che il movimento è ostacolato da un paio di corna che partono dalla tua tempia e si espandono all'indietro, tipo quelle grosse capre che avevi dovuto accudire tempo addietro, ma queste sono decisamente più robuste e incurvate. Così ti alzi di scatto per lo spavento e lo fai senza dover quasi piegare le gambe perchè una grossa coda ti ha dato la possibilità di sfruttarla. E qui cominci davvero a non capirci più niente. Ma questo è niente rispetto alla voce che senti all'improvviso... ohhh finalmente ti sei svegliato... ti sto aspettando non sai da quanto tempo! Sveglia ragazzo forza! La voce la senti rimbombare per tutta la radura, è qui che ti trovi, non riconosci il posto, non riconosci il tipo di alberi, alzi gli occhi al cielo ed è pieno giorno, quindi anche conoscessi la posizione delle stelle, ora non puoi saperlo... ma soprattutto non hai idea di chi sia la voce che hai appena sentito e soprattutto da dove venga. Sei a torso nudo, i muscoli del tuo costato ben in risalto, ma contornati da quello che sembrano essere dei disegni impressi nella tua pelle. un cerchio che prende tutta la pancia, con l'ombelico al centro, di diversi simboli che che non sai leggere e uno più grosso in centro, anche questo illeggibile. Allora, ci muoviamo? oh te, ma come faccio a tenerti in vita? per me è la fine.
  3. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. Il cavaliere mangia di buon grado, mentre ascolta la spiegazione dell'arpista. Il fatto che la societa' segreta combatta il male ad ogni costo non fa che risuonare affine al cuore dell' errante, la cui fede in Hoar ha trovato terreno fertile con i suoi dogmi ed i suoi insegnamenti. Quando Borat apre il portale, Elenion non ci pensa due volte prima di prendere le briglie dell'imponente animale che lo accompagna e varcare il passaggio.
  4. Si ... cosa? Si che vuoi lo spiedino? Si che ci pensi alla proposta e poi mi fai sapere? Si che accetti la proposta? Leggo nel tuo sguardo che sembri interessato.. ok, dai accomodati che ti do qualche altro dettaglio. Ti invita quindi di nuovo a sedersi non tanto perchè ti vuole accanto ma perchè sembra che punti a creare un clima più di fiducia nei loro confronti. Quindi comincia a raccontarti un po' di cosa si tratta. Gli arpisti sono degli agenti del bene a tutti gli effetti che, celando la loro vera natura, operano da ogni parte del globo per conquistare il bene. Quello che ti diceva prima non era un esagerazione. In ogni occasione, con i mezzi che si hanno, l'obiettivo è proprio quello. A livello storico, il gruppo nasce dalla collaborazione di alcune delle figlie di Mystra, la dea della magia per eccellenza, e un uomo noto ai più per la sua grande fama, Kelber "bastone nero" Arunsun, nonchè marito di una delle figlie di Mystra, Le sorelle sono 7 in tutto, tutte dai grandi poteri. Arunsun ha creato questa grande organizzazione per poter arrivare ovunque in qualsiasi momento. Chi diventa parte di questa famiglia lo fa non per i vantaggi che esso porta, ma per contribuire a raggiungere lo scopo, con ogni mezzo. Questo te lo ripete diverse volte, con ogni mezzo. terminate quindi di mangiare poi alla fine ti chiede se hai qualche domanda altrimenti sono pronti ad accompagnarti alla loro accademia. Ti spiega che hanno un luogo dedicato per l'addestramento delle loro nuove reclute non tanto per lo sviluppo delle loro abilità, ma per la gestione, per la collaborazione con gli altri compagni e il lavoro di gruppo, quanto mai importante per le missioni che si dovranno compiere. Borat rompe a metà il suo bastone, un filamento di un viola intenso esce da entrambe le estremità andando a formare un portale alto quanto te e il tuo cavallo e ti invitano ad entrare. L'accademia si trova su un piano tutto suo, e per raggiungerlo questo è l'unico modo.
  5. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. Gli occhi del cavaliere errante saltellarono fra i due individui mentre soppesava le loro parole e ripensava al suo passato recente. Dopo la guerra era un giovane uomo a pezzi. Depredato del futuro, dei sogni e anche del suo retaggio. La luce fredda e distante di Hoar lo aveva trovato cosi', piegato sul ciglio di un dirupo da cui sarebbe potuto non tornare. Era stato cresciuto ed addestrato per essere un cavaliere, sognando di emulare le gesta degli eroi delle ballate. Il suo coraggio e le sue virtu' erano istintive, scevre dal contaminato tocco degli aspetti piu' abbietti delle anime mortali come la cupidigia o l'arrivismo. Dei suoi tre fratelli lui era il piu' prestante. Le qualita' dei primi uomini piu' marcate e mentre loro ambivano alla scalata sociale nella corte del Re, lui desiderava servire in un ordine sacro, magari un giorno proteggere la vita della famiglia reale. Non avrebbe mai pensato di diventare uno dei rari Paladini del Portatore di Sorte. Eppure il suo Dio sembrava aver visto fin da lontano la sua venuta, come se sapesse, che l'oscurita' del mondo avrebbe adombrato quel giovane cavaliere dall'armatura scintillante e che come altri prima di lui, avrebbe accolto il patto grigio. Quell'equilibrio fra ombra e luce che percorrono i cavalieri che sono davvero disposti a tutto per sgominare il male. Fu in virtu' di questo spirito che Elenion non ebbe bisogno di riflettere per accettare quell'invito. Qualunque fosse stato il prezzo di fidarsi di quell'individui e di quell' organizzazione, lo avrebbe pagato se fosse significato distruggere La Congrega. Si Si limito' a dire, prendendo lo spiedo e cominciando a mangiare.
  6. lo gnomo comincia a porgerti uno spiedino bello caldo e fumante mentre mangia il suo con gusto. Come stai innanzitutto? hai bisogno di qualcosa? ti vedo bello sciupato. Devi rimetterti in forze ragazzo perchè questo mondo ha bisogno di te. allora, ah aspetta. usa il suo bastone con la pietra incastonata e una bolla di colore azzurro si propaga dal punto d'impatto e si allarga improvvisamente. Quando ti passa attraverso non percepisci nulla. Ora nessuno può sentirci, vederci o scrutarci. Allora, dicevamo... si ecco, tutto questo sappiamo che non sei stato tu a farlo. Anzi conosciamo i responsabili molto bene. Fanno parte di un gruppo criminale in forte espansione. Si fanno chiamare la CONGREGA è sono davvero molto pericolosi. Noi gli stiamo dietro da un po'. Diciamo che fino ad ora sia noi che loro abbiamo collezionato qualche vittoria e qualche sconfitta, ma abbiamo bisogno di nuove forze, motivate, determinate come puoi esserlo tu Althir. Sia io che Borat facciamo parte di un organizzazione, segreta ai più, che opera su tutto il continente. Abbiamo un solo scopo, portare il bene sconfiggendo il male. Facile a dirsi, complicato a farsi. Ma quello che nessuno sa è che lo facciamo partendo dalle piccole cose. Aiutando la povera gente a ricostruire la porta di casa distrutta, o il regnante a sconfiggere il nemico che assedia la sua città. Come vedi non c'è limite alle possibilità. La nostra rete potrebbe fornirti tutto quello di cui hai bisogno per la tua strada. Questo nuovo nemico è forte, è diffuso e ha tra le sue fila nemici pericolosi. Ecco, noi vorremmo, noi ti proponiamo di entrare a far parte di questa organizzazione per poi formare successivamente una squadra che possa contrastare questo nuovo nemico, la congrega. Che ne pensi?
  7. Lo gnomo rimane con il braccio teso nel porgerti uno spiedino. non siamo qui ne per giudicarti, ne per arrecarti alcun danno o altro. Siamo qui perchè abbiamo letto i rapporti di ... aspetta, la prudenza non è mai troppa. prende in mano il suo bastone con la pietra incastonata in cima, sempre rimanendo seduto, batte due volte per terra la punta e una bolla di colore azzurro si espande velocemente intorno a voi, inglobandovi tutti quanti. Quando la bolla ti attraversa, non percepisci nulla, il tuo cavallo alza leggermente il muso ma niente di più. ora nessuno ci può sentire o vedere, o scrutare. Dicevo.. siamo qui perchè abbiamo letto i rapporti di quanto è successo durante l'ultima guerra che hai affrontato e siamo rimasti sorpresi rispetto a quante volte i tuoi superiori hanno fatto il tuo nome descrivendo azioni eroiche e decisioni prese in momenti cruciali. Sappiamo anche, e lo capiamo, come stai ora, ne abbiamo una parvenza almeno, non siamo così sciocchi da presumere di capire cosa provi, anche se entrambi abbiamo già vissuto situazioni analoghe. Quello che vogliamo proporti è un opportunità. Convogliare il tuo odio, il tuo risentimento e la tua determinazione per un obiettivo più grande, un ideale che tu possa abbracciare con tutto te stesso e dedicare le tue energie e abilità nel portarlo a termine. Sia io che Borat facciamo parte di un organizzazione, segreta ai più, che opera su tutto il continente. Abbiamo un solo scopo, portare il bene sconfiggendo il male. Facile a dirsi, complicato a farsi. Ma quello che nessuno sa è che lo facciamo partendo dalle piccole cose. Aiutando la povera gente a ricostruire la porta di casa distrutta, o il regnante a sconfiggere il nemico che assedia la sua città. Come vedi non c'è limite alle possibilità. E ora arriviamo al dunque. Sappiamo chi è l'artefice della tua disfatta. Sappiamo anche che non sei riuscito a trovare nessuna informazione su di loro. Ecco, qui ti posso dire che la nostra rete potrebbe fornirti tutto quello di cui hai bisogno per la tua strada. Questo nuovo nemico è forte, è diffuso e ha tra le sue fila nemici pericolosi. Ecco, noi vorremmo, noi ti proponiamo di entrare a far parte di questa organizzazione per poi formare successivamente una squadra che possa contrastare questo nuovo nemico, la congrega. Che ne pensi?
  8. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. La mano si blocco' sull'elsa, mentre gli occhi, due pozze di acqua grezza e fredda, ispezionavano i due viandanti. La radura ritagliata tra gli alberi, come se il cielo vi avesse sputato un getto di saliva corrosiva per immergervi la sua luce glauca, venne irradiata dalle fiamme sfrigolanti del fuoco da campo allestito rapidamente dall'uomo alto. Elenion si avvicino' tirando dietro di se il cavallo, rivolgendoli alcune parole in una lingua antica, probabilmente elfico, per poi sedersi accanto al fuoco. Sapeva benissimo quanto fosse difficile potersi fidare di qualcuno, sopratutto ora che anche i suoi alleati dubitavano di lui. Eppure il suo istinto non sembrava essere allarmato. Sembrate sapere fin troppe cose sul mio conto. Disse osservando gli spiedi che si arrostivano lentamente. Non avrebbe mangiato, non con degli sconosciuti. Parlate schietto, che cosa volete da me? Per essere un paladino i suoi modi erano sbrigativi. Il mantello strappato, i segni sull'armatura, il pendente con il simbolo del suo casato e una moneta legata assime con il volto del Portare di Sorte, facevano pero' capire immediatamente che quel paladino percorreva un sentiero diverso da quelli che avevano giurato sotto altri ordini.
  9. Althir Silverforge - mago abiuratore Il mio arrivo al villaggio fu decisamente anonimo: non conoscendo nessuno, all'inizio mi arrabattavo con piccoli lavoretti occasionali per tirare a campare. Riuscire a convincere Brunori a prendermi nella sua bottega come apprendista ha segnato il punto di svolta: le mie giornate non erano più vuote e senza senso, ma ben scandite dal ritmico battito del martello contro l'incudine e dallo sbuffare del mantice. Il vecchio fabbro non solo mi ha insegnato un mestiere, ma mi ha anche introdotto alla piccola e diffidente comunità del villaggio, facendo si che diventassi anche io una parte. Questo fu reso ancora più evidente quando, mesi più tardi, arrivò al villaggio anche la compagnia dell'halfling Twig: per la gente del villaggio, io sono diventato immediatamente uno di loro, dato che c'erano dei nuovi arrivati più freschi di me. Twig ed il suo gruppo furono una piacevolissima sorpresa per me, oltre che rappresentare una novità dalla monotona vita al villaggio, fu per me anche l'occasione di espandere le mie conoscenza ed abilità, "rubando" altre conoscenze per arricchire il mio bagaglio di abilità. Giunse infine il giorno: Brunori mi aveva mandato nel bosco a fare legna secca, la stagione fredda era in arrivo e servivano scorte per alimentare la fornace. Sulla via del ritorno percepii che qualcosa non andava, un insolito silenzio mi accolse all'arrivo al villaggio, e c'era decisamente troppo fumo rispetto al normale. Lo spettacolo che mi trovai di fronte popola tutt'ora i miei incubi: il villaggio era stato saccheggiato, tutte le persone che conoscevo, che avevo imparato a rispettare e amare morte. Ebbi tempo di scambiare un'ultima parola con Twig, che col suo ultimo fiato mi consegno il suo preziosissimo libro degli incantesimi. Passai i giorni seguenti col cervello spento, come uno automa, senza mangiare nè riposare, cercando di ordinare in una qualche modo quello che era rimasto del villaggio, spegnendomi poco a poco. Questo terribile processo fu interrotto di colpo dall'arrivo di altri stranieri: essi si presentano con calma, mostrando rispetto per la terribile situazione in cui mi trovo e lasciando intuire di sapere molto più di me di quanto è accaduto al villaggio. Sssa-Salve - le parole faticano ad uscire dalla mia bocca, dopo giorni di silenzio e pianto. Si certo, accomodatevi pure. Proseguo mentre meccanicamente sgombero il tavolo dallo sporco e dalla polvere per apparecchiare. Mentre apparecchio la mia mente si risveglia dal torpore che l'aveva avvolta nei giorni precedenti, iniziando a formulare pensieri: Chi sono questi? Come sanno il mio nome? Cosa vogliono da me? - Al momento la curiosità sopprime l'inevitabile diffidenza, ma un certo senso di prudenza mi suggerisce ugualmente di tacere, e lasciare ai nuovi arrivati di proseguire il discorso.
  10. OUOUOUOU fermo fermo fermo, lascia pure la tua bella spada legata al tuo ronzino, non siamo qui con cattive intenzioni. Io mi chiamo Sertu e lui è il mio fido amico Borat. Neanche noi ti conosciamo personalmente ma si da il caso che conosciamo il tuo passato più recente, e vorremo in qualche modo presentare un opportunità. So che sei ligio ai tuoi principi e ai tuoi ideali, ma sono sicuro che la proposta non si discosti molto da questo.. e in più ti offriamo un pasto caldo, che ne dici? al massimo quando abbiamo finito mi dirai di no e ognuno per la sua strada, ma almeno lo farai a pancia piena e senza aver pagato... ti va? si spostano fuori da quel luogo per te sacro e a una 50ina di metri da te Borat raccoglie alcuni legni che impila per terra. Sertu schiocca le dita e delle piccole fiamme si attaccano subito ai legni, riempiendo l'area di un dolce calore. Dopo poco alcuni spiedi di metallo lunghi vengono posti sopra al fuoco. Borat è silenzioso ma è un ottimo cuoco.. ti va? Quasi inconsapevolmente ti sei incamminato verso il duo. I tuoi sensi sono all'erta ma sei abbastanza sicuro che non presentino un pericolo nei tuoi confronti. Borat ha un fisico sotto i suoi vestiti ben modellato, lo riconosci subito, anche dalla sua camminata che quasi non si sente sul sentiero acciottolato che percorrete.
  11. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. Quando la voce dello gnomo sorprese il cavaliere, egli era piegato su un ginocchio davanti ad un piccolo tumolo di pietra dedicato a cavalieri senza nome. Un omaggio alla memoria di alcuni difensori della Corona del Nord (Waterdeep), una di quelle storie tramandate nella vicina Accademia per accendere di passione i giovani cuori dei nuovi arruolati. Storia che in qualche modo doveva aver fatto presa anche sul giovane paladino visto che era li'. Era venuto a rivolgere loro una silenziosa preghiera prima d'intraprendere il suo viaggio. Gli occhi chiusi per non distrarsi con qualche finissimo movimento percepito nella policromia del mondo, o dagli odori soffiati dal gran respiro del vento che smuoveva le fronde degli alberi sopra la sua testa. Il suo cavallo, che aveva legato ad un ramo, aveva il manto di un marrone scuro. Era alto con una musculatura aggrazziata che faceva pensare che fosse molto veloce. La sella semplice e marziale aveva due ampie sacche che portavano l'equipaggiamento del giovane umano, mentre un ampio scudo di metallo era stato fissato ad uno dei legacci di pelle, assieme ad una spada dalla foggia antica, come fatta ere precedenti a quella attuale. Elenion si alzo' voltandosi in direzione dei due con lo sguardo sorpreso e chiaramente sulla difensiva. La guerra lo aveva indurito ed il modo in cui era stato accolto al suo ritorno reso guardingo. Non mi sembra che ci conosciamo, chi siete e cosa volete? Disse mentre con fare minaccioso si avvicino' con la mano destra all'elsa della spada costudita sulla cavalacatura. Il volto del ragazzo aveva i tratti morbidi della gioventu' ma l'espressione solenne e severa di un maestro. Nella sua armatura scura e spessa emanava un aura austera ma toccata dalla grazia fredda di una divinita', come del resto molti dei paladini che si votavano a giuramenti di vendetta.
  12. Essere un elfo alto in una piccola comunità rurale di quasi tutti umani era già un fatto straordinario, se poi sai fare anche un mestiere come il fabbro, la cosa ha davvero dell'eccezionale. Brunori, il fabbro, all'inizio era molto restio nel prenderti come suo "stagista". braccia troppo sottili, aria da damerino, salute cagionevole, i soliti stereotipi che si hanno nei confronti delle altre razze. Il paese è piccolo, e forse un paio di loro sono in grado di leggere e scrivere un libro. Tutti sanno fare di conto, quel tanto che basta per non farsi fregare durante gli acquisti anche se spesso il baratto è l'unico mezzo di scambio possibile. La tua insistenza però prende il fabbro per sfinimento e dopo essersi assicurato che lui non è responsabile rispetto a qualsiasi cosa possa accaderti, decide di prenderti in officina. All'inizio il tuo unico compito era quello di tenere vivo il fuoco, di alimentarlo e mantenerlo sempre alla stessa temperatura. Diverse ustioni sulle mani sono la traccia dei primi errori commessi ma sei uno sveglio, e impari decisamente in fretta. Hai fatto di tutto per rubare il lavoro del tuo capo e quando non c'è ti diletti nella creazione di piccoli oggetti, imparando a usare il martello e l'incudine. I primi risultati arrivano e per quanto il fabbro possa essere ottuso, non è stupido nel non sfruttare le tue abilità e così cominci a tutti gli effetti ad aiutarlo con i lavori più semplici prima, fino alla creazione da zero di qualcosa di importante. La comunità di cui vi servite usano per lo più attrezzi da lavoro, come vanghe, coltetti, aratri, zappe, uncini e così via, ma è già capitato che passassero alcuni viandanti per rifare il filo delle loro spade o asce per i boscaioli limitrofi. Brunori, per scelta personale legata a vecchie vicende vissute prima del tuo arrivo, si rifiuta di lavorare su vere e proprie armi, così ti proponi di farlo al suo posto. Ti è capitato anche di barattare le tue abilità con dei libri, di cui sei ghiotto. Studi di notte, visto che riposi poco e lavori di giorno, fin quando un piccolo gruppo arriva in città fermandosi per qualche giorno. Tra di loro, c'era un halfling, davvero molto piccolo ma che con le sue mani era in grado di fare grandi cose. Giochi di luce, suoni e altre "magie" semplici. La tua curiosità non aveva limiti e lo hai tartassato per così tanto tempo che alla fine decise di insegnarti qualche trucchetto. Fu sorprendente scoprire con quanta facilità riuscivi nell'intento e come arrivavi alla soluzione in così poco tempo. Ti piaceva questa vita, eri contento, e tranquillo. Il gruppo si era fermato in paese più del necessario e tu sfruttavi il tuo nuovo amico per accrescere il tuo potere. Ma un bel giorno, quando eri uscito con una grossa carriola per far rifornimento di legna per l'officina, scoprivi a malincuore che il nuovo gruppo non si era portato dietro solo grandi conoscenze e puro divertimento, ma anche un grande male, che portò l'intero villaggio allo sterminio totale. La fucina distrutta, fili di fumo che si alzavano dalle case oramai ridotte in cenere, corpi di tutti i tuoi compaesani sparsi ai lati delle strade brutalmente mutilati. Rimani completamente sconvolto. Mai avevi visto un tale scempio prima d'ora. Brunori era riverso sul suo incudine, il fuoco spento e i suoi attrezzi sparsi per terra. Il gruppo giunto fin li radunato nella piccola piazza centrale. Scopri avvicinandoti che l'halfling sembra ancora vivo, per poco visto la grande pozza di sangue intorno a lui. Althir, prendilo tu, io non ne ho più bisogno, con te sarà sicuramente utilizzato nel modo corretto. lasciandoti un piccolo pacco avvolto da un telo ricamato, scopri poi dopo essere il suo libro degli incantesimi, dove fino a quel giorno avevi imparato a leggere i suoi appunti e i primi trucchetti. Continui a vagare senza sosta per il resto del giorno cercando sopravvissuti ma sembra che tu sia l'unico sopravvissuto. Non sai cosa fare quindi decidi prima di tutto di creare una fossa comune per i tuoi vecchi compagni di villaggio. Passi davvero molto tempo a crearla, per poi dedicare alcune parole sincere a chi non c'è più. Un paio di giorni dopo, mentre stai mangiando qualcosa di raffermo dalle tue poche provviste e cerchi di risistemare alla bell'e meglio l'officina, si presentano alla tua porta due umanoidi, un uomo vestito di abiti scuri con un bastone lungo quasi quanto la sua altezza, capelli corti e senza barba. Di fianco a lui, il tuo interlocutore, uno gnomo, con una coppola in testa vestito di una veste lunga fino ai piedi e anche lui con un bastone in mano, che termina però con una pietra incastonata dentro al legno. Althir vero? sei tu? ti stavamo cercando... Sappiamo che non sei stato tu a commettere... tutto questo, ma siamo qui per darti qualche risposta alle tue domande e farti una proposta. Abbiamo un po' della tua attenzione? ti va se condividiamo insieme un pasto caldo, visto che dal tuo aspetto sembra che non mangi da giorni? Effettivamente è così e ora che te lo fanno notare, non mangi e non ti lavi da quando tutto è successo. Lo gnomo si avvicina al braciere dell'officina che tu avevi liberato in parte, avvicina qualche ceppo di legno e con uno schiocco delle dita accende qualche fiammella che subito prende, riscaldando il piccolo salone. mangia con noi. dalla sua sacca tira fuori diversi spiedi su cui infila pezzi di carne di un colorito rosato. li posiziona sopra il fuoco e dopo poco un profumo di carne abbrustolita viene su, facendo rumoreggiare il tuo stomaco.
  13. Il giorno che sei partito da casa, fu un evento alla pari delle festività di fine anno. Tutti lo aspettavano da tempo. Eri tornato dall'accademia non da molto e i tuoi risultati erano ottimi. I tuoi maestri avevano forgiato il tuo corpo, la tua anima e il tuo pensiero con tutti gli ideali utili per compiere un lungo viaggio. Vieni affidato alla tua guarnigione e la tua discendenza nobiliare ha permesso di ricoprire fin da subito un ruolo di comando, seppur uno degli ultimi. Le voci che giravano su di te sull'essere raccomandato però sono girate poco perchè hai dimostrato fin da subito le tue capacità e, che pur avendo avuto una corsia preferenziale, meriti il posto che ti è stato assegnato. I primi tempi le vostre missioni erano più di controllo e routine, con la funzione di prendere e acquisire familiarità con i propri compagni e creare IL GRUPPO. E così è stato, lasciando che il rispetto reciproco fosse il legante giusto per coordinare le vostre azioni. Non sono state molte le occasioni per mettervi in mostra ma quelle poche volte sono state sempre un successo. Eri carico, eri fiero di te, del mondo nel quale stavi vivendo e soprattutto avevi fiducia nel prossimo. Ma tutto questo non durò molto. Alla fine l'occasione giusta si presentò per il vostro reparto quando una compagine di orchi minacciava le città vicine alla vostra. I regnanti limitrofi, come da accordi presi negli anni passati, convogliarono le proprie forze militari in un unico esercito per affrontare la minaccia. Lo scontro fu sanguinoso. L'impatto fu traumatizzante per molti che erano alla prima volta ma il vostro addestramento ebbe la meglio. Cominciavate a raccogliere vittorie, a guadagnare terreno e fu in quel momento che i nemici cominciarono a usare strategie, attacchi e mezzi che poco si confanno a una guerra tra fazioni. Ci sono regole non scritte che tutti rispettano, ma loro no. Frecce intrise di veleni, nessuna pietà per i morti o i prigionieri, attacchi subdoli e poco dediti a una forma di rispetto reciproca. Questo porta purtroppo alla vostra totale disfatta e le città rase al suolo. Tu e pochi altri, con una disperata riorganizzazione delle retrovie, riuscite a darvi alla fuga e abbandonare il conflitto. Il tuo senso del dovere, il tuo onore, le tue ideologie tutte in frantumi. Ancora con la spada insanguinata, numerose ferite superficiali su tutto il corpo e il mantello a brandelli, torni a casa, dove però non vieni accolto come eroe, ma come traditore, come fuggiasco, come se fossi stato congedato con disonore. Riesci a fuggire prima che le guardie della tua famiglia possano prenderti e sequestrarti tutta l'attrezzatura e decidi di tornare all'accademia. Li l'accoglienza non è molto diversa, ma sei determinato a conoscere la verità. Come è possibile che il vostro esercito abbia subito una sconfitta tale quando si sa che gli orchi sono poco organizzati, poco equipaggiati e dediti solo al massacro? Quelli che hai affrontato erano di tutt'altro peso. In armatura, organizzati e con tattiche militari che vengono insegnate in accademia. Riesci quindi a scoprire che dietro tutto questo c'è un organizzazione criminale che opera su tutto il continente, nei bassifondi delle città, che recluta ogni possibile feccia per dar battaglia alla povera gente, alle città sterminando interi popoli e rendendo schiavi i prigionieri. Finalmente hai uno scopo, finalmente hai canale dove convogliare tutto il risentimento, l'odio e la frustrazione che alberga ora nel tuo cuore. LA CONGREGA. non trovi nulla di scritto su di loro. Fino ad ora nessuno è riuscito a catturare qualche emissario per avere informazioni in più. Ma tu sei diverso, tu sei motivato ed è così che, quando sei pronto a partire per la tua crociata che vieni raggiunto da una coppia di umanoidi particolarmente strani... Ehhhhh Elenion, o per meglio dire Ser Elenion, se sei ancora Ser dopo quanto è successo... dove pensi di andare con tutto questo odio in corpo eh? cosa credi di poter fare soprattutto? Sei poco fuori dall'accademia, una struttura militare poco fuori Waterdeep. Davanti a te trovi un uomo vestito di abiti scuri con un bastone lungo quasi quanto la sua altezza, capelli corti e senza barba. Di fianco a lui, il tuo interlocutore, uno gnomo, con una coppola in testa vestito di una veste lunga fino ai piedi e anche lui con un bastone in mano, che termina però con una pietra incastonata dentro al legno. Rimani piuttosto colpito da quello che ti viene detto, come se loro sapessero più di quanto in teoria bisognerebbe sapere.
  14.  

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