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Panoramica

A proposito di questa gilda

una grande minaccia sta nascendo nel cuore del Faerum, solo i più audaci possono sperare di vincere e riportare la pace su queste terre
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Deneb Bardoladro Tabaxi Il piccolo siparietto che metto su, sembra soddisfare i presenti, tanto che alcuni decidono di lasciarmi anche qualche moneta, che decido di prontamente di reinvestire in alcol per assicurarmi la tranquillità per il resto della serata. Raggiungo il resto del gruppo a tarda serata, quando qualcuno è già andato a dormire, rallegrandomi che mi abbiamo lasciato uno dei due letti alti. L'indomani faccio colazione, mangiando di gusto, mentre sorrido di rimando ad un oste felice di non dover restaurare la sua sala comune. Il resto della giornata trascorre come pianificato, con lo sfortunato contadino vessato anche dalla moglie e turni di guardia abbastanza noiosi. Fino alla sera, momento in cui durante il turno di Pavel, quest'ultimo ci avvisa che il nostro uomo è arrivato. Distante dagli altri, così da non coinvolgere il resto del gruppo qualora dovessero scoprirmi, raggiungiamo, pedinando, i magazzini dove plausibilmente si nascondono i trafficanti. Una volta arrivati, rimango nel buio che la notte ci concede, con il cappuccio ben calzato sulla testa, mentre osservo l'ambiente circostante alla ricerca di punti favorevoli per entrare nell'edificio senza essere visto o possibili punti deboli da poter sfruttare.
  3. Pavel Dopo una lunga e snervante attesa, ecco che un losco figuro approccia finalmente il nostro contadino. Avverto gli altri e subito dopo li seguiamo fino a vederli entrare in un magazzino pieno di casse che forse contengono materiale illegale. La situazione sembra preannunciarsi rischiosa, ma fortunatamente ho ordinato a Lili di attendermi in locanda. Non amo quando il mio dovere di arpista mi costringe a separarmi da mia figlia, tuttavia ci sono momenti in cui il mio lavoro può farsi pericoloso e così non ho altra scelta che lasciare Lili indietro. Continuo ad origliare i due che parlottano tra loro sotto la luce di una labterna all'intetno del magazzino, sono impaziente di agire, voglio chiudere la questione in fretta e tornare da mia figlia. @Killua (Ovviamente do per scontato che a scena conclusa torno a prendermi Lili)
  4. Quando il dragonide fa accenno a sua figlia, una ovvia risposta gli viene restituita... mi pare ovvio che questa non possa essere tua figlia. Oppure scusami, mi vuoi mica dire che ti sei sc***to una delle nostre donne? Lo sguardo è minaccioso e l'uomo si avvicina a muso duro. Siete tutti in tensione perchè pensate che manchi davvero poco a una grossa rissa, quando Deneb tira fuori dal cilindro quello che potrebbe essere davvero un numero da circo. Una musica soave e calzante per l'occasione riempie subito la sala comune e dopo qualche parola detta al punto giusto, alcuni uomini cominciano a battere le mani a tempo. Dei grande OOOOHHH accompagnano qualche piroetta del grosso felino che danza letteralmente tra i tavoli. Gli animi si distendono e tutti cominciano a essere attirati da quello che Deneb ha messo su, un vero è proprio spettacolo. Decidete quindi di defilarvi su per le scale, per raggiungere la grossa camera che vi è stata concessa, grazie al pagamento di Sertu. Un unica stanzona con 6 letti, di cui 2 a castello. Un piccolo tavolo in un angolo. La stanza prende l'angolo esterno e due finestre sui lati fanno trapelare qualche raggio lunare, anche se la pioggia battente continua a scendere sulla città, rendendola ancora più cupa di quanto già non sia. La notte scorre tranquilla. Deneb hai racimolato in tutto 10 monete d'argento che hai usato per offrire da bere di nuovo ai commensali, assicurandoti di essere lasciato in pace insieme al resto del gruppo. La mattina dopo, il tempo atmosferico si calma un po' lasciando però un umidità che abbassa le temperature di alcuni gradi. La colazione vi viene offerta dall'oste, per aver evitato facilmente la distruzione della sua sala comune. Il contadino è già pronto con il suo carretto e accoglie la moglie con quello da vendere al mercato. L'incontro non è dei più pacifici, visto che riceve un sonoro schiaffo in faccia per non essere tornato a casa la notte, pensando probabilmente che la donna fosse all'improvviso provvista di due paia di corna da non poter passare più dalle porte. Ma quando vi palesate vicino a lui, capisce che qualcosa è successo e se prima era arrabbiata, ora è palesemente preoccupata. Il contadino quindi si rivolge a voi.. signori, se vogliamo che l'uomo venga a parlarmi, non potete starmi vicino, ognuno di voi attira troppa attenzione. Un drago, un cornuto, un gatto, un elfo e un uomo completo in armatura. Capite bene che se stazionate con me al banco, nessuno si avvicina neanche per comprare quel poco che ho da vendere. pensate quindi che abbia ragione e decidete di defilarvi un po' di più. Vi date i turni di guardia mentre il resto del gruppo rimane in camera nella locanda della luna spezzata. Avete stabilito un gesto chiaro e semplice per avvertirvi dell'arrivo dell'uomo, come quello di sistemarsi il cappello sudicio. Durante i turni di Elenion, Althir, Deneb e Red non succede nulla, ma quando Pavel prende il suo posto, oramai quasi all'imbrunire, intercettate il contadino che fa il segnale e dopo poco una figura incapucciata, poco più alta di 1 metro e 60 centimetri si avvicina zoppicando alla bancarella. Pavel vi avvisa che è giunta l'ora. Così siete pronti a seguire i due, che dopo aver smontato il banco, si dirigono verso alcuni magazzini adiacenti alle mura. La figura incapucciata apre con un mazzo di chiavi la porta su un lato di uno degli ultimi magazzini rimasti prima di arrivare alle porte della città. Quindi una volta entrati si portano sotto la luce di una lanterna già accesa. Una voce di un uomo, roca e profonda dice allora, hai qualcosa per me o ti sei fatto fottere da quei 4 rimbambiti? Alcune casse ammassate alla rinfusa sono disposte all'interno del magazzino, pur lasciando un grande passaggio per eventuali carri. Essendo entrati dalla porta, il contadino ha lasciato fuori il carretto e portato dentro uno dei sacchi che aveva dietro.
  5. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. Luskan si stagliava davanti a Elenion come una cicatrice sul volto del Nord, una città portuale che sussurrava di potere e corruzione. Le sue torri spezzate e i moli marcescenti erano i segni di una grandezza passata, mentre le navi ormeggiate, con le vele nere e i marinai minacciosi, suggerivano che la città era ora un nido di pirati e mercanti senza scrupoli. Camminando per le strade fangose, Elenion percepiva il cuore oscuro di Luskan, pulsante di crimini e tradimenti. "Un luogo simile," rifletté, "è fertile per il male. Qui, le promesse spezzate e la sofferenza prosperano come erbacce tra le pietre. È un teatro perfetto per il giudizio di Hoar." Gli odori acri del mare mescolati al fetore delle strade gli ricordavano i villaggi devastati durante la guerra: la stessa mancanza di pietà, la stessa spietata legge del più forte. Eppure, Luskan non era priva di fascino. Le ombre erano fitte, sì, ma nelle ombre si celavano anche opportunità. Elenion sapeva che il suo compito non sarebbe stato semplice; qui non era un paladino con un esercito dietro di sé, ma un cavaliere errante, un agente arpista con un gruppo variopinto che chiaramente non aveva la sua visione del mondo; un mondo ostile. Attraversò il mercato del pesce, seguendo il resto del gruppo e tenendo il cavallo per le briglie. Osservo' i volti scavati dei venditori e i clienti silenziosi che scambiavano più che merci. Ogni transazione un mormorio di segreti, ogni occhiata una promessa di violenza futura. Le leggi di Luskan erano chiare: il denaro comandava, la spada sentenziava. "Questo non è un luogo di giustizia," pensò Elenion. Alla fine del giorno, con l’oscurità che si infiltrava nelle vie della città come un predatore, il contantino gli condusse in una taverna dal nome evocativo: La Luna Spezzata. L’interno era affollato, rumoroso e impregnato del tanfo di birra versata e sudore. Elenion si sedette assieme agli altri, per poi presentarsi all'ennesimo nuovo membro del gruppo, che ora era ancora piu' differenziato. In cuor suo sapeva che ogni agente poteva essere una risorsa utile, ma temeva che quando si sarebbe arrivati a dover prendere decisioni difficili, il parere dei piu' avrebbe potuto mettere in difficolta' completare la missione. Distruggere la congrega. Prese un sorso dal boccale che gli era stato portato da una cameriera dall’aria sospettosa e lasciò che il liquido amaro gli scivolasse in gola. Gli occhi scrutavano la sala con attenzione, captando frammenti di conversazione, osservando i movimenti furtivi di uomini e donne che cercavano di non essere notati. In quel momento, con il crepitio del fuoco nel camino e il mormorio sommesso degli avventori, Elenion chiuse gli occhi per un istante, mentre gli altri facevano i convenevoli. "Hoar," sussurrò, "guidami in questa città di tradimenti. Dammi la forza di colpire dove serve e di resistere quando tutto sembra perduto. La vendetta non conosce tregua, e nemmeno io." Quando riaprì gli occhi, il boccale era vuoto, e nella sala si percepiva un’energia diversa, più cupa. Qualcosa si stava preparando. Con calma, Elenion afferrò la Lunga Guardia, che era stata appogiata alla sedia, pronto a intervenire se fosse stato necessario. Luskan gli stava già mettendo alla prova. In quella prima situazione di tensione osservo' la reazione degli altri membri del gruppo; Si chiese se il Dragonoide avrebbe trascinato sua figlia in ogni situazione, se le capacita' del felide d'intrattenere gli avrebbero aiutati quando una distrazione era necessaria, Althir era saggio quanto sembrava? E Red... Red. Doveva parlarci al piu' presto. Lo avrebbe preso da parte prima di andare a dormire.
  6. Red Alla fine viene fuori che quella ragazzina non è stata rapita: si tratta della figlia di Pavel, il nostro nuovo compagno di viaggio...anche se non capisco come sia possibile che lei non abbia le scaglie. Al tavolo, comunque, mangio come se non ci fosse un domani, ma non tocco nemmeno una goccia d'alcool: credo di essere, come si dice in questi casi, astemio. D'improvviso ricompare Sertu e Borat e ci annunciano un ulteriore arrivo: si tratta di Deneb, un tipo che somigliapiù adun gatto che ad un uomo. Qualcuno dei miei compagni sembra riconoscere sia lui che Pavel, ma io non ho memorie di loro in accademia. -Troppo impegnato a parlare con me,si vede...- -Beh,in effetti, sei impegnativo.- -La cosa è reciproca,fidati.- Beh, Pavel, Deneb,benvenuti tra noi! batto una mano sulle loro spalle. Oh e Pavel...mi dispiace per prima. Non credevo che tu...insomma...pensavo che... -Falla breve, idiota.- Scusa! mi esibisco in un vistoso sorriso mentre lo sguardo si sposta sulla ragazza. Io sono Red! Non avrai di che temere, ci pensiamo noi a proteggerti! Faccio quasi per stringerle la mano quando sento un vociare da un tavolo accanto. Evidentemente qualche ubriacone ci ha preso a male parole. -Che dici Red...li facciamo a pezzi?- -E perché dovremmo, scusa?- -Come perché? Perché ci stanno insultando!- -Beh,però è vero che siamo un gruppo strano...- -Quanto sei noioso...- Sorridendo, mentre ondeggio al ritmo della musica di Deneb, mi avvicino al tavolo degli ubriaconi. Heilà,signori! mi gratto la nuca. Scommetto un soldo che un ragazzino come me può battere il più forte tra voi a braccio di ferro! descrizione per Deneb
  7. Althir Silverforge - mago abiuratore Sulla strada verso Luskan resto in silenzio, meditando sulle prossime mosse. La comparsa di Lili e la sua scenetta nella quale si finge minacciata da Pavel mi conforta: mi ricordo di loro all'accademia degli arpisti, saranno dei validi alleati. Bentrovato Pavel, ciao Lili! Giunti a Luskan Traggo un profondo sospiro di sollievo al vedere il brigante consegnato VIVO alle guardie. Bene giustizia è fatta. Quando finalmente gli sguardi degli altri avventori della locanda si distolgono dal nostro gruppo, inizio a rilassarmi quando.. la porta di apre nuovamente ed vedo altre vecchie conoscenze. Oh e adesso che succede? I reclutatori degli arpisti assieme ad un altro personaggio noto, quel furfante di Deneb, si avvicinano al nostro tavolo. Sertu ci annuncia le novità, anche Deneb sarà dei nostri. Bene, ho sentito parlare di lui all'accademia degli arpisti, non passa certo inosservato, ma tanto oramai.. la discrezione non è mai stata una caratteristica del nostro gruppo. La cena volge al termine, e pare che possiamo finalmente concederci un po' di riposo quando veniamo nuovamente disturbati. L'alcool di dimostra ancora una volta un pessimo consigliere, portando ancora una volta degli sprovveduti a pronunciare delle frasi di cui probabilmente si pentiranno domani. Preoccupato principalmente per il rigido temperamento di Elanion e gli improvvisi scatti d'ira di Red, approfitto del fatto di essere quello dall'aspetto più ordinario per sfilarmi leggermente dal gruppo, pronto ad intervenire nel caso la situazione precipiti. Non vorrei mai che il contadino approfitti del caos per svignarsela.. Per quanto possibile, mi comporto come gli altri avventori della taverna quando Deneb inizia il suo spettacolino, seguendo i suoi suggerimenti ed invitando gli altri clienti a fare lo stesso.
  8. Deneb Bardoladro Tabaxi La destinazione del nostro viaggio è una taverna. In fondo quale posto migliore in una giornata del genere. Entriamo e la scena è quella che ho vissuto decine di altre volte. Teste che si girano e occhi che mi fissano. Ci pensa Sertu a distrarre i presenti, offrendo da bere a tutti. Raggiungiamo quindi il tavolo con il resto del gruppo, al quale avranno riservato le stesse attenzioni che hanno riservato a noi, data la natura di chi lo compone. Ascolto le informazioni relative alla nostra missione, sorridendo sotto i baffi sentendo i termini che lo gnomo utilizza per descrivere quanto la squadra sia variegata ed inusuale. Arrivati al punto del presentarsi l'indomani al posto del contadino con il suo banchetto, la coda si muove autonomamente scattando un paio di volte da destra a sinistra " Vero che non c'è tutta la città qui questa notte, ma forse sarebbe stato meglio non farci vedere tutti insieme... Insomma sfruttare il fatto che potessimo non essere visti come un gruppo unico " Finito il riepilogo, mi prendo un momento per scrutare meglio le facce dei presenti. Sono volti noti o quantomeno conosciuti, gli anni di addestramento ci hanno portato a frequentare gli stessi luoghi. Finisco la cena, insolitamente in silenzio, in fondo questo clima freddo e piovoso non mi è mai piaciuto. --- Messo nella pancia un buon piatto e un boccale di vino speziato dolce e caldo, il mio umore è decisamente migliorato. Il pelo si è praticamente asciugato e la coda ha finito di sgocciolare. Così le attenzioni decisamente indesiderate degli uomini che si parano di fronte a noi, ricevono la risposta diplomatica, invece di quella bellicosa. Mi alzo sornione dal tavolo e mi avvio verso gli ubriaconi. " Signori, Signori... Perché tale astio? Se questa è la vostra necessità non avevate che da porla alla nostra attenzione, così che potesse essere soddisfatta! " mi faccio avanti, frapponendomi fra Pavel e i tizi, sfilando agevolmente un piccolo astuccio dalla fascia che porto legata in vita e che uso a mo di zaino. Estraggo un flauto sottile, portandolo alla bocca e cominciando ad intonare un motivetto allegro e dal ritmo coinvolgente. Dopo le prime strofe, comincio a danzare intorno al gruppetto e per i tavoli della taverna, continuando a suonare e cercando di coinvolgere gli altri presenti, chiamando cori, battiti di mani e ritmo con i piedi.
  9. Pavel & Lili (Cena) Non vedevo Sertu e Borat da un po' di tempo e sono accompagnati da un terzo individuo insolito, è un 'uomo gatto', un tabaxi. Credo di averlo visto qualche volta nei due anni che ho passato ad addestrarmi con gli arpisti ma non ci siamo mai frequentati ed infatti sono Sertu e Borat a presentarlo, il tabaxi si chiama Deneb. Il contadino che ci ha accompagnati fino ad ora viene momentaneamente allontanato mentre Borat e Sertu ragguagliano me e Deneb sugli sviluppi dell'ultima missione. Il contadino incontrerà il suo contatto domani, per ora noi possiamo solo restare in attesa. Una volta che Borat e Sertu vanno via decidiamo di invitare il contadino ad unirsi alla nostra cena, l'uomo accetta ma sembra intimorito all'idea di sedersi così vicino a me e la cosa non sfugge a Lili che subito ne approfitta "Tranquillo signore, Papà non ti mangia mica!" (Dopo Cena) Terminata la nostra cena, ci alziamo tutti dal tavolo per andare a riposare nelle nostre stanze. La giornata è stata dura e Lili che è crollata per il sonno, dorme profondamente mentre la tengo in btaccio. Tuttavia, un gruppetto di uomini in cerca di rissa ci si para davanti facendo del loro meglio per provocarci "Signori, io e mia figlia abbiamo trascorso una dura giornata, vogliamo solo stenderci sul letto e dormire." Non credo che avrei problemi a mettere in riga degli ubriaconi da taverna, ma la discrezione è vitale per un arpista, non bisogna mai essere appariscenti.
  10. Deneb il gruppo arriva sul sentiero diretto per Luskan e fate subito la conoscenza del vostro nuovo membro. Il fatto che abbia sua figlia appresso vi sembra davvero un po' strano. Voi affrontereste mai una missione così importante con vostra figlia appresso? La domanda vi sorge tutti nella vostra mente ma darle voce e renderla reale non vi sembra il caso. Decidete quasi all'unanimità di consegnare il brigante alle guardie cittadine e sfruttare l'attuale situazione con il contadino per andare più a fondo di quanto successo. Proseguite quindi lungo il percorso. Le luci di Luskan oramai sono piuttosto vicine, la pioggia non sembra smettere di bagnare i vostri vestiti e la strada, che in alcuni punti diventa così fangoso da rallentare il vostro viaggio. A circa 20 metri di distanza dalle porte di Luskan, siamo quasi all'ora della cena serale e le porte della città sono aperte ma sorvegliate. 2 piantoni vestiti con la divisa della guardia cittadina, vedendovi arrivare alzano in alto la lanterna accesa e vi urlano un comando semplice... ALT, FERMATEVI E ANNUNCIATEVI. Elenion fa le veci del gruppo e vi presenta come viaggiatori che sono incappati in una situazione particolare. Racconta sommessamente i fatti tralasciando i dettagli del veleno e il coinvolgimento del contadino per non implicarlo in indagini ulteriori, rischiando quindi di perdere l'appoggio del pover uomo. Il brigante viene subito preso in carico da un paio di uomini richiamati dalle guardie e dopo avervi scrutato per bene e perquisito il carro, vi lasciano entrare. Seguite quindi le vie più periferiche della città e il contadino vi porta direttamente a una locanda poco distante dalla piazza del mercato, quella che di solito gli addetti ai lavori frequentano dopo essere stato tutto il giorno al banco, al freddo e sotto la pioggia. Il carretto viene messo al coperto con il cavallo in una piccola stalla nel retro della locanda e fate l'accesso nella sala comune. Tutti si girano verso di voi per due motivi principali.. il primo è perché la solita clientela è quella di gente comune e addetti ai lavori, nessuno in armatura o mezzo nudo con grosse armi legate sulla schiena.. se poi vi accompagna un figlio dei draghi, la cosa si fa ancora più complicata. Superato l'imbarazzo iniziale, decidete quindi di prendere posto a un tavolo, un po' defilato rispetto al centro della sala. Ordinate da bere e cominciate a pianificare le prossime mosse quando a un certo punto, la sala comune si azzittisce di nuovo. Vi girate quindi verso l'ingresso e vedete entrare Sertu, lo gnomo che vi ha reclutato, Borat, il suo fidato compagno e un ... umanoide dalle fattezze feline. Non si vede completamente visto il cappuccio tirato su, ma i baffi che partono dal naso si vedono chiaramente. Si guardano in giro e una volta incrociato il vostro sguardo vi raggiungono al tavolo. A questo punto avete tutta l'attenzione del posto. Le cameriere sono ferme sul posto, l'oste non sta pulendo più il bicchiere che ha in mano. Considerando lo stato dello straccio che ha in mano, forse è un bene. Gli altri avventori sono tutti girati verso di voi. Borat si guarda intorno, si alza e si avvia al bancone, lasciando qualche moneta.. IL PROSSIMO GIRO VE LO PAGO IO!! BEVETE ALLA NOSTRA SALUTE! un boato si leva dalla sala e l'imbarazzo iniziale si scoglie un po'. Dopodichè Sertu invita il contadino a lasciare il tavolo. Mette al centro un piccolo gufo di ceramica e dopo un unica parola, si illumina di blu. Ora possiamo parlare tutti insieme. E' un piacere rivedervi tutti quanti. SIamo qua per presentarvi Deneb, sarà un nuovo componente del vostro gruppo. Questo perché abbiamo ricevuto notizie riguardanti la congrega che abbiamo pensato di rendere questo gruppo più versatile e caratteristico. Siete decisamente particolare, ma imparerete, ne sono sicuro, a far di questa caratteristica un vostro punto forte. Il vostro contatto è in città, non so esattamente dove, ma si farà vedere presto non dubitate. Vi lascio la cena e le camere pagate per questa notte. Vi lascio fare la vostra conoscenza. a questo punto Sertu e Borat si alzano dal tavolo e escono dalla locanda, così come sono entrati, portandosi ovviamente via il gufo. I due nuovi arrivati vengono messi a conoscenza dei vostri prossimi passi, quelli di utilizzare il contadino per arrivare al criminale che aveva messo su un piccolo traffico di veleno in città. Lo richiamate a mangiare la cena insieme a voi. Lui si trova a disagio, lo si percepisce, ma non gli date altra possibilità quindi vi spiega che la cosa migliore, sia quella di presentarsi domani al mercato con il suo banchetto e che sicuramente qualcuno verrà a riscuotere ciò che gli si deve. per tutti Quando siete in procinto di salire in camera e fermarvi per la notte, alcuni uomini, palesemente ubriachi si avvicinano al vostro tavolo DOVE PENSATE DI ANDARE? VOI CHE SIETE UN GRUPPO COSI'.... COLORATO NO? LA NOTTE E' LUNGA PERCHE' NON CI FATE DIVERTIRE UN PO'? ALLA FINE E' CHIARO A TUTTI NO? UN TIPO CON LE CORNA E LA CODA, UN GATTO PARLANTE, UNO CHE ASSOMIGLIA A UN DRAGO.. SIETE UN CIRCO. E NOI ORA VOGLIAMO VEDERE IL VOSTRO SPETTACOLO NO? Una chiara provocazione. Nessuno degli altri tavoli sembrano voler intervenire. Alcuni sono pronti a scattare, altri invece sono semplicemente curiosi di vedere lo sviluppo di questa situazione. checkpoint
  11. Pavel & Lili Vedendo i tizi del carretto mettersi in allerta mi blocco, questa volta lo scherzo di Lili potrebbe essere andato troppo oltre, anche Lili si rende conto che magari stavolta ha esagerato. L'individuo dalle lunghe corna pare sul piede di guerra ma l'umano in armatura sembra essere più posato. "Sono Pavel Drako e sono alla ricerca di tre individui che rispondono ai nomi di Red, Elenion ed Althir." Mi presento ostentando naturalezza ma senza abbassare la guardia. C'è sempre la possibilità che i tre che ho davanti non siano le persone che cerco "La ragazzina si chiama Lili, ed è mia figlia."
  12. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. Vi era stato un piccolo momento di tensione. Negli occhi del paladino l'odio atavico per il male aveva per poco strappato le redini alla ragione, dopotutto era ancora un giovane uomo con molta strada da fare, prima che il bianco della saggezza tocchi quei capelli scuri e mossi. Parole comode nella tua bocca dice velenoso in risposta a Red. I malvagi, i corrotti, le aberrazioni, i demoni ed i diavoli non aspettano altro che approfittarsi dell'indulgenza dei giusti. Ma ne parleremo piu' tardi io e te, ora togliamoci da qui. Elenion si fa strada nel bosco, a ritroso da dove erano venuti per recuperare il suo destriero e poi raggiungere nuovamente il gruppo, proprio poco prima che le loro strade si separino da Lilian. "Molte soprese per quel piccolo spauruto gruppo che dovra' combattere contro la congrega" pensa. mentre segue il carretto. Nella pioggia battente la sua figura appare austera. L'armatura segnata, il mantello pesante e con il capuccio calato sul giovane volto. Le sue movenze insolitamente leggere, quasi sovraumane, toccate dalla grazia di Hoar lo fanno avanzare evitando buche e radici, mentre la mente ragiona sul da fare con i prigionieri e con i compagni. A spezzare il suo pensiero e' l'apparizione di Pavel e Lili, che gettano un espressione di curiosita' sul suo volto. Cosi' e' questo il loro nuovo compagno di spilla. E la bambina?
  13. Red ...dico solo che non spetta a noi decidere della sua vita. Procedo con gli altri affiancando il carretto, le mani incrociate dietro la nuca con i capelli rossi ormai zuppi per la pioggia battente. Avrà pure sbagliato, ma credo abbia imparato la lezione. Mi volto verso il brigante, punzecchiandolo con un dito sulla spalla ferita. Non è vero? Sorrido affabile. Althir, tu che ne dici? Non mi va di ammazzarlo, non mi piace per niente questa idea. E sinceramente...tolgo tutta l'acqua dal mio volto. Non mi piace nemmeno l'idea di consegnarlo alle guardie. Chi sono loro per giudicare? -sei uno stolto Red. E pure un ingenuo se pensi che quel tipo possa redimersi da solo. -e tu chi sei per dirlo? -dannazione, ragazzo: datti una svegliata, non siamo nel mondo delle favole! -io non voglio ammazzarlo così, a sangue freddo. -sei uno stupido. Dai retta al santo, per una volta sono d'accordo con lui. Fatelo fuori e toglietevi il pensiero. NON VOGLIO! Tuono all'improvviso, dimenticandomi di rispondere mentalmente. Dannazione, mi prenderanno per matto di questo passo. Emh ecco, volevo dire...eheh che non mi piace l'idea di...beh, avete capito. Piuttosto...vediamo di cambiare argomento. Mi dispiace per Lillian, non sapevo avesse una sorella, ma spero che stia bene. E che questo nuovo giunto sia...come dire...un tipo per bene. Spero di aver sviato il discorso. Continuando a camminare, comunque, inizio ad intravedere un paio di sagome lungo la strada. Che sia il nostro nuovo compagno? Però strano, Sertu aveva parlato di una sola persona... ...e difatti i miei dubbi vengono fugati dalla voce di quella che sembra una ragazzina. R-rapita? Diavolo!! -E ci risiamo. Devi per forza dire diavolo? Dannazione! Mi correggo mentre afferro lo spadone e mi getto subito nella mischia. Voglio capire bene la situazione, non mi piace per niente questa faccenda! E voi che fate lì impalati! Quella ragazzina ha bisogno di noi!!esorto i miei compagni nel procedere spediti verso il duo. Descrizione
  14. Pavel & Lili La pioggia continua a cadere sottile ed insistente mentre avanzo sul sentiero in attesa di intravedere i tre individui che dovrei incontrare su quella stessa via. Intanto, rifletto su come gli Spiriti abbiano guidato i miei passi fino a far giungere me e Lili su quella piccola stradina di campagna. Due anni fa avevo intrapreso questo viaggio con la semplice idea di trovare qualche indizio sulle origini di mia figlia, ed ora invece, sono qui sotto la pioggia intento a dare la caccia ad una cellula della Congrega per impedire che ad altri ragazzini capiti la stessa sorte che è toccata a mia figlia: nessun bambino dovrebbe conoscere cosa significhi perdere i genitori. Lili è stata brava a resistere sotto l'acquazzone per tutto questo tempo, ma alla fine ho deciso di prenderla tra le mie braccia per evitare che si affatichi troppo, in alcuni momenti il nostro viaggio si rivela troppo impegnativo per una ragazzina di dodici anni e questo, è senza dubbio uno di quei momenti. Ora desidero solo una locanda asciutta ed un bel focolare caldo. Sono perso in questo lungo flusso di pensieri quando intravedo delle persone ed un carretto trainato da un cavallo venirmi incontro lentamente e li nota anche Lili "Papà guarda!" Mi dice ed io annuisco "Li vedo." Devono essere le persone che sono stato incaricato di incontrare. Accelero il passo incurante delle perplessità che la vista di un grosso dragonide di due metri dalle squame bronzee che corre con in braccio una minuta ragazzina mezzelfa dai capelli argentati, potrebbe suscitare. Quanto meno spero che non si convincano che l'abbia rapita da qualche villaggio per mangiarmela, sarebbe la terza volta questo mese "Waaah!! Aiuto! Aiuto! Mi ha rapita! Vuole mangiarmi!" Inizia a gridare Lili appena accelero il passo "Ti prego! Non di nuovo!" Le ribatto ormai esasperato.
  15. Pavel - druido @Ipergigio Alle baracche Il carretto procede e dopo un attimo di sforzo da parte del cavallo, risale sul sentiero in direzione di Luskan. Sulla seduta di comando un uomo malconciato tiene le redini del cavallo, sul retro un uomo legato con una spalla scoperta e ben livida mentre a piedi 1 uomo, un tiefling e un elfo sopraggiungono sulla strada. Checkpoint
  16. Red Tendo ad annuire alle parole di Althir, ma poi con un colpo di reni mi metto tra Elenion e il brigante. No aspetta! Allargo le mani. Credo che...tutti abbiano diritto ad una seconda opportunità. Tento di sorridere. Ti prego, non ucciderlo. Sono sicuro abbia imparato la lezione. -Che diamine fai, moccioso! -gli salvo la vita! -idiota!- Per favore, Elenion...
  17. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. Elenion osserva Althir. Non ha torto ovviamente. Sarebbe sbagliato non intervenire, ma... Non perdiamo pero' l'attenzione sulla nostra missione principale ed il motivo per cui viaggiamo assieme. Dice, sicuro di non aver bisogno di condividere piu' dettagli. Concordo comunque che bisogno intervenire, e Fasil potrebbe dimostrarsi utile almeno per ora e forse meritevole di guadagnarsi il perdono. Dopotutto, se e' sincero, potrebbe essere solo un poveraccio che ha sottovalutato il male di cui si e' reso partecipe. Ancora acerbo... Completa il suo discorso osservando il contadino malmenato, per poi spostare il suo sguardo sul brigante sopravvisuto. In quanto a lui, Hoar sarebbe ben felice di mostrare la misericordia che riserva a chi acerbo non lo e' affatto... che traffica veleni che hanno portato morte e probabile sofferenza a molte persone. Le iridi gelidi tradiscono la condanna che il paladino e' pronto ad eseguire.
  18. Althir Silverforge - mago abiuratore Resto in silenzio mentre ascolto lo sfogo del contadino, poi appena finisce: Intanto tu te ne stai qua buono buono insieme all'altro brigante. Lillian, dammi una mano con queste corde per favore! Mentre lego il contadino vicino al brigante ferito con l'aiuto di Lillian, lascio che il mio cervello elabori le informazioni ricevute. Humm quindi qua abbiamo un semplice contadino che, non soddisfatto della propria vita ha pensato bene di tentare una scorciatoia con il contrabbando di veleno, non è certo una mossa che potrei definire arguta.. ma tant'è. Resta il fatto che non conosco nessun nobile utilizzo della Belladonna, quindi questo traffico deve essere fermato, che dietro ci sia la Congrega oppure no! Sentiamo che ne pensano i miei compagni. Proseguo quindi ad alta voce: Questa signori penso sia la nostra prima occasione per fare del bene: credo che dovremmo impegnarci per sgominare questo traffico di Belladonna! Potremmo sfruttare proprio questo contadino come esca per entrare in città e farci avvicinare da questo suo contatto e raccogliere qualche informazione aggiuntiva.. che ne pensate?
  19. l'imposizione delle mani di Elenion fanno tornare un po' di colore sulle guance dell'uomo svenuto nell'angolo. Qualche minuto ancora e comincia ad aprire lentamente gli occhi... oh mamma mia.. ma cosa diamine è successo?? quando poi prende consapevolezza di nuovo di essere tra i vivi.. ohhhhhhhh ora ricordo! sono stato assalito, colpito e avvelenato! prova quindi ad alzarsi ma lo fa con fatica per poi subito dopo vomitare in un angolo della baracca. un colore violaceo e preponderante nei rimasugli di quello che rimane sul pavimento vi fa pensare che forse è riuscito a tirare fuori quel poco di veleno che aveva ingerito.. ma voi chi siete? non mi sembrate gli stessi che hanno aggredito me e il mio carretto. Ah fiorindo come sta? è ancora vivo? Non posso permettermi di perderlo. Se lo scopre Sandra sono F-O-T-T-U-T-O.... esce quindi dalla baracca per cercare il suo cavallo e quando arriva davanti alla baracca 1, rimane interdetto dai corpi dei 4 briganti.. MA MA MA MA siete stati voi a fare questo macello? oh porca di quella vacca... il suo modo di fare è travolgente, ma sembra che ci sia qualcosa di strano in tutto questo. Come se volesse evitare l'argomento, o come se volesse passare per quello che non sa ma che invece... quando vede fiorindo si getta su di lui. La pioggia continua a cadere fitta fitta, e il cavallo è completamente bagnato ma sembra essere contento di rivedere il suo padrone. Seguite quindi fuori l'uomo un po' per tenerlo d'occhio un po' per capire che cosa potrebbe raccontarvi e un po' per accertarsi che non scappi via. Beh signori, vi ringrazio davvero per avermi salvato e soprattutto Fiorindo. Ora se non vi dispiace.. prende quindi le redini e comincia a far girare il cavallo per riprendere il sentiero per Luskan. Ma la spada di Elenion puntata alla gola dell'uomo lo fa fermare all'improvviso.. Che che succede? non non capisco. Gli ponete quindi qualche domanda e la spada di Elenion fa in modo che sia piuttosto sincero.. la sua espressione cambia completamente, quasi delusa e si siede quindi sul bordo del carretto. Lui si chiama Fausil ed è un contadino. I campi che gli sono stati assegnati non sono distanti dalla città di Luskan e lui e la sua famiglia campano con quello che riescono a coltivare, tolte le tasse e quando i banditi non rubano i tuoi frutti. Ed è così che durante un giorno di mercato classico, ha cominciato a informarsi su come fare qualche soldo sottobanco. La città di Luskan è un terreno piuttosto fertile per questo tipo di affari. Presto viene avvicinato da un uomo, piuttosto lercio e basso con una voce roca e profonda. Ovviamente Fausil non aveva nessun talento per destreggiarsi in questo mondo. Ma il suo entrare e uscire dalla città con i sementi o i frutti dei campi poteva essere un ottimo modo per far entrare e uscire delle merci poco raccomandabili. Un paio di viaggi sono andati a buon fine e si è fatto prendere la mano. avendo guadagnato con un paio di giri quello che al mercato tira su in un mese, al terzo giro ha provato a farci la cresta.. e questo è il risultato. I briganti lo hanno corticato di legnate e tentato di ucciderlo con lo stesso veleno che avrebbe dovuto portare in città. Il veleno è quello che viene chiamato BELLADONNA, un concentrato del succo estrapolato dai frutti della pianta. Doveva portare questi frutti al fondo dei sacchi delle granaglie e consegnarlo allo stesso che lo aveva avvicinato. terminato il racconto si lascia andare a un pianto disperato, come se fosse pronto ad affrontare la giustizia della città.. Ora che sapete come è andata, cosa volete fare? checkpoint
  20. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. Elenion si prende un attimo per osservare la stanza, tanto per assicurarsi che non gli sia sfuggito nulla. Controlla le merci, e gli anfratti per poi chinarsi sull'uomo inconsciente e perquesirlo. Assicuratosi di cio', le sue mani brillano della fredda e distante luce della divinita' che serve, ristorando rapidamente le condizioni dell'uomo. Se questo fosse bastato a salvargli la vita e a permettere al gruppo di parlarci lo avrebbero presto scoperto.
  21. Red Elenion è davvero bravo a condurre la conversazione con il sopravvissuto. Sono contento che sia un mio amico! -non ne sarei tanto sicuro.- -che vuoi dire?- -hai visto come ti guardava poco fa?- Mi volto nella direzione del paladino: io non mi sono proprio accorto di nulla. -beh...no.- -mi domando come tu possa sopravvivere senza di me. Saresti già morto in un fosso.- -sta zitto!- Seguo gli altri nelle baracche fino a quando non troviamo il tipo svenuto, il proprietario del carretto. Più che delle cianfrusaglie in giro, è la sua presenza a colpirmi. Mi dirigo verso di lui, cercando di svegliarlo in qualche modo. Hey, Hey! Non puoi morire ora! Mi volto verso gli altri, il volto stralunato. Non c'è nulla che possiamo fare? Non voglio che quest'uomo muoia! -tsk.- -ed ora che c'è?- -te l'ho già detto, Red. Non tutti possono essere salvati...-
  22. La perlustrazione delle baracche non produce un grosso risultato per quanto riguarda l'oggettistica di valore. Erano messi male, come potete anche capire dai loro vestiti e dalla fattura delle loro armi. In ogni baracca trovate un pagliericcio piuttosto sudicio con delle stoviglie semplici e alcune botti vuote. Nell'ultima baracca invece trovate altre botti ma piene fino a metà di farina, grano e mais mentre sul tavolo poco di fianco alcune ciotole ripiene di un liquido scuro, un mortaio sporco e dei rametti rotti a cui sono attaccati ancora i loro frutti. Delle palline della stessa grandezza di una mora per farci capire, ma di un violaceo intenso. In un angolo, seduto per terra e privo di conoscenza, un uomo di mezzetà, vestito da contadino. Probabilmente il proprietario del carretto. Una ferita alla tempia mi sembra l'origine della sua perdita di coscienza. Ma se guardate bene, ha le labbra dello stesso colore del frutto presente sul tavolo. Elenion ti accorgi che il suo respiro è davvero molto lieve e rallentato. Presupponi che non gli resti molto da vivere.
  23. Elenion Ti aiuterò, ma non mentirmi. Voi non vi siete difesi, ci avete attaccato. Le vostre frecce avrebbero potuto uccidermi se scoccate da qualcuno capace. Stabilizzo la ferita, estraendo la freccia e utilizzando imposizione delle mani il minimo che serve a bloccare il sangue. Ora, dimmi che fine ha fatto il vostro contatto, immagino sia suo il sangue sul carretto.. Quale è la gilda con cui contrabbandate? tira un sospiro di sollievo quando estrai la freccia e la ferita si rimargina. Rimane comunque un grosso livido e molto dolore ma sembra leggermente sollevato "finalmente qualcuno che ragiona... dimmi, che cosa ci guadagnerei a mentirti? avete ucciso tutti i miei compari e io sono vivo per miracolo. Il proprietario del carretto è svenuto nell'ultima baracca. Noi ci interfacciavamo solo con lui.. Era poi lui a occuparsi degli affari in città. E' svenuto perchè voleva più soldi di quanto era stato pattuito per il rischio che correva e gli abbiamo detto in modo inequivocabile di no". Elenion Bene. Andrò a parlare con questo tuo contatto e vediamo cosa avrà da dirmi. Controllatelo (dico agli altri mentre mi avvio verso la capanna)
  24. Vi ritrovate quindi davanti alla prima baracca con l'uomo che sembra non stare benissimo per la freccia ancora nella sua spalla. Si trascina quindi fino alla parete per potersi appoggiare. Attaccare? vorrei vedere voi se all'improvviso un gruppo, di soppiatto, si avvicina con fare minaccioso. Prima guarda il carro e dopo le nostre parole, lui indicando Elenion salta dentro alla baracca e uccide con un solo colpo brunor... che cosa dovevamo fare secondo te? difenderci no? Quello era il nostro carico settimanale. Abbiamo un contatto in città che ci permette di sopravvivere con quello che serve per cucinare.. farina, acqua, un po' di pane, un po' di mais, quello che potevamo permetterci.. e poi ... poi volevamo provare a riscattarci. Sai vivere di stracci in queste catapecchie non erano proprio le nostre aspirazioni. E' così abbiamo scoperto non lontano da qui alcune piante di un erba che i più esperti chiamano Belladonna. Sappiamo che ha buon mercato visto che serve per creare un potente veleno, così l'abbiamo raccolta e data al nostro contatto, il proprietario del carretto. Era partito per Luskan ma quando mancava poco al suo ingresso, è tornato indietro con tutto il carico. Sembra che avesse paura di farsi beccare. Ma oramai era dentro, non poteva mica rifiutarsi, altrimenti chi la sente la gilda... Pensate davvero che noi 4 potevamo fare tutto questo da soli.. ARRRRGH! una fitta di dolore interrompe il racconto dell'uomo. Mi potete almeno dare una mano visto che vi sto dicendo tutto? ma che c***o.. Vi è sembrato piuttosto sincero fino a qui. Le sue parole sono state un po' confuse all'inizio per il dolore, ma poi si è sciolto quasi volesse maledire la situazione in cui si trova. Piccoli rivoli di sangue continuano a scendere dalla ferita alla spalla e siete abbastanza certi che se la ferita non verrà curata, le sue aspettative di vita saranno davvero molto basse. In tutto questo però notate che Lillan non si è neanche avvicinata a voi. E' rimasta al carretto, appoggiata a un lato con un espressione sofferente. discorso approfondito checkpoint
  25. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. I passi del cavaliere sono lenti, mentre ritorna dai suoi compagni. La sua spada sporca di sangue ancora ben stretta nel guanto d'arme. Il suo incidere e' minaccioso seppur leggero di quella grazia che solo chi e' stato toccato dal divino ha. Il fango del terreno ha sporcato i suoi stivali, che si fermano a due passi dal brigante singozziante. Lascia che il giovane barbaro faccia le sue domande. Le risposte dell'altro potrebbero salvargli la vita oppure porlo al giudizio di Hoar. Quando quella storia sara' finita dovra poi occuparsi di Red. Si volta un attimo a guardarlo, per poi osservare anche gli altri del gruppo. Tutti illesi a quanto pare.
  26. Althir Silverforge - mago abiuratore Quanto sangue... Lo scontro è stato breve ma intenso, impiego qualche momento a ricordarmi di riprendere a respirare, mentre continuo a pensare a con quale facilità le persone passano dalla parole alla violenza. Resto in silenzio mentre Red interroga il prigioniero, saprà sicuramente estorcergli più informazioni di quanto sarei in grado di fare io.
  27.  

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