Descrizione della gilda
Benvenuti in "Che fatica la vita da goblin"! Qui si celebra la vita caotica e sgangherata dei piccoli esseri più amati (o odiati) di dnd! Tra pasticci, trappole, bottini improbabili e avventure puzzolenti! Essere goblin non è facile… ma di sicuro è divertente!
Cosa c'è di nuovo in questa gilda
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Capitolo Cinque - Una nuova speranza (di distruzione)
Donkey Prendo la collana dal santo prete, uso la manica della tunica per asciugare lo scrato dopo la benedizione per mettermela al collo. Recupero anche un mantello in più, non sia mai che potrebbe servirmi.. Allora, ci mettiamo in viaggio per questo fantomatico tempio?
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Capitolo Cinque - Una nuova speranza (di distruzione)
Hell'Vizz OOOH! Quanto ben di Tharzidun si trova all'interno di quella borsa... Ma non mi permetterei mai di mettere i miei sudici piedi in testa ai mitici esponenti del gruppo. Il saggio Mahrh mi incarica di indossare la collana con il simbolo dell'acqua e io, da bravo seguace, estremamente emozionato ma senza darlo a vedere dietro i miei splenditi occhiali, la indosso percependo già una certa affinità... Poi, con riverenza, mi avvicino allo scudo dell'espressione, soppesandolo. Lo afferro, fingo qualche mossa simulando un combattimento, e con stupore noto che il volto incastonato al centro cambia espressione seguendo il mio stato d'animo. Al che, concentrandomi, faccio quattro tentativi fino a che mi convinco optando per l'ultimo (in alto a destra): Mi faccio da parte canticchiando un motivetto in elfico moderno "I was made for lovin’ you baby. You were made for lovin’ me... "
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Capitolo Cinque - Una nuova speranza (di distruzione)
Mahrh Servirà capire come portare tutta questa roba fino a destinazione... dico pensieroso rigirando la perla del potere tra le dita. Anche Burt la desidera ma, dopo un momento di stallo alla messicana, l'oggetto scivola placido nel mio taschino. Quindi mi avvicino ai Pasdaran, uno ad uno: Così faremo. Ciascuno di voi avrò l'onere e l'onore di far crescere un elemento. Burt gli scaracco in fronte il tuo Fuoco incenerirà il mondo e la cenere stessa. Donkey scatarro come fiatella silente e letale, la tua Aria toglierà al multiverso il suo ricco respiro. Skunk sputazzo seppellirai ogni cosa sotto Terra come in una tomba eterna. Hell'Vizz flusso di muco ... tutto affogherai nell'Acqua e la tua musica ci condurrà al completo silenzio. Non smarrite la via, miei Pasdaran, distribuitevi i materiali secondo il vostro compito. Io veglierò su di voi, e sul segreto dell'Anonimo che anonimo più non è. Prendo le dieci collane con l'obex.
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Capitolo Cinque - Una nuova speranza (di distruzione)
Burt Fukk'Naar Dal momento della possessione da parte del Senza Nome i miei sforzi sono concentrati nel non perdermi in tutto quel potere che pervade il mio corpo, sebbene non abbia più alcun controllo su di esso. Ben presto però mi lascio trasportare dal potere del dio, nella speranza di poter cogliere anche solo un frammento della sua essenza questo è quello che cerco...potere. Forse anche un solo frammento di tutto questo potere sarebbe sufficiente per dominare il mondo... Tornati a Boggerton Tharizdum decide infine di liberarmi come segno di ringraziamento per il mio sacrificio. Sebbene da un lato sia contento di riavere il mio corpo e di essere tornato tra i vivi, mi rimane una sensazione di vuoto che difficilmente potrò colmare. Rimango quindi quasi catatonico per diverso tempo riportato alla realtà da un goblin che da del stolto a Skunk. Quei bacchettoni saranno i primi a bruciare in vostro nome. rispondo solenne al dio. Un bel po' di roba davvero...ma come vogliamo suddividere tutte queste vesti? Le collane con l'Obex, visto che sono meno le terrei per i membri più importanti, come noi...il resto lo distribuiremo ai fedeli che si mostreranno degni, che ne dite? Ci sono quattro simboli..fuoco, terra, aria e acqua, vogliamo dargli qualche rilevanza? Ad esempio fuoco per gli stregoni?... propongo sebbene cosciente che sia forse ancora presto per pensare ad una vera e propria organizzazione di questo tipo, visto anche la carenza di stregoni. Loot Prendo elmo e pergamena. Lascio la perla a Mahrh.
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Capitolo Cinque - Una nuova speranza (di distruzione)
DM Il popolo di Boggerton è di certo variegato, si può passare dalle vecchie goblin sdentate come quella apostrofata da Skunk che bercia E’ un santo! a quelli più diretti che, indicando il ranger, si lasicano andare a un più terreno Ma questo è un cog****e! di certo ciò che tutti possono confermare è che la saliva di Mahrh continua a essere efficiente nel lanciare abbondanti benedizioni, scatarrate riservate anche nelle annuali visite alle nicchie dove i pochi nuclei familiari risiedono, occasioni perfette per il sacerdote per spillare ulteriori quattrini ai suoi fedeli, elargendo in cambio parole di circostanza e dando loro la consapevolezza di come i prelati sappiano sempre ogni loro fatto, anche il minimo. Se non altro il profilo basso della Voce di Tharizdun non è destinato a rimanere tale a lungo. Come annunciato dalla divinità stessa, la sua permanenza è solo temporanea e tutto ciò che ha modo di dire è rivolto a Skunk, l’unico a formulare una domanda anche piuttosto pertinente LE FORZE DEL BENE SONO VARIE, MA TRA DI ESSE FIGURA IL CREDO ST.CUTHBERT. HANNO UNA CHIESA NEI PRESSI DI UN VICINO VILLAGGIO DI NOME HOMMLET E IN PASSATO HANNO COMBATTUTO LE MIE ARMATE. GUARDATEVI BENE DA LORO, MIEI PASDARAN, POICHE’ QUEI BACCHETTONI POTREBBERO RICHIAMARE MOLTI GRUPPI DI PERBENISTI ALLE VOSTRE PORTE! è l’ultimo avvertimento, prima di accomiatarsi. Duark è il primo a lasciare la compagnia, dopo aver preso con sé un contingente di circa una decina di guerrieri Metti mai che Tharizdun abbia bisogno di sacrifici che faccio, mi presento a mani vuote? spiega, per poi salutare i compagni dando loro appuntamento al Tempio una volta che la questione a Rastor sia risolta. Il maggior pericolo, comunque, sono le ossute e ingorde dita di Donkey. Sebbene il ladro stia sviluppando una paranoia per i travestimenti tale da scambiare il chierico umano Howler (che pure ha già conosciuto) in una non meglio specificata coppia di goblin (probabilmente nella sua mente posizionati uno sopra l’altro), la sua fame di averi e beni rimane intatta e abbondante, tale da fiondarsi sul contenuto del sacco con la stessa delicatezza di un barbone su una bistecca succulenta. Diversi sono gli strumenti che vengono rovesciati sul pavimento della sala riunioni dove si trovano i riuniti (Hell’Viz compreso) permettendo al quintetto di goblin di valutare questi nuovi possedimenti Ah vi posso dire anche io a che cosa servono spiega lo sdentato chierico, ancora riconoscente per il suo salvataggio Il Senz- l'Antico Occhio Elementale mi ha catechizzato sul loro funzionamento! dichiara, gongolante. Contenuto magico della borsa (tra parentesi la sigla del manuale dove si trovano) Pozione di Scalare (XGE) Scudo dell’Espressione (XGE) Elmo del Terrore (XGE) Stivali delle False Tracce (XGE) Sella del Cavaliere (DMG) Mithral Scale Mail (DMG) Unguento di Keoghtom (DMG) Pergamena di Dissolvi Magie (DMG) Perla del Potere (DMG) Oltre a ciò sono presenti anche diverse tuniche e mantelle color ocra, oltre a varie collane. Queste si distinguono in due categorie: quelle che mostrano il simbolo una piramide nera rovesciata (nota come obex, simbolo di Tharizdun) e quelle molto più numerose che mostrano il simbolo dell’Antico Occhio Elementale, una piramide nera con una Y rovesciata, sotto la quale si trova uno dei quattro simboli elementali, a seconda di chi fa parte di un determinato ramo del culto. In tutto vi sono 20 mantelli, 10 collane con l’obex e 40 con l’Antico Occhio Elementale (10 per elemento). Le immagini dei simboli Howler sbuffa affaticato Era davvero un bel po' di roba da portarsi dietro, in effetti X tutti Checkpoint nella notte tra il 16 e il 17 dicembre. Role libera.
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Capitolo Cinque - Una nuova speranza (di distruzione)
Padre Mahrh Onnow, Ex Voce dell'Anonimo E' stato per me un periodo strano, quello immediatamente successivo al trionfo dell'obelisco. Da sacerdote e guida spirituale, il trionfo è indiscutibile e completo. L'Anonima Repubblica è un'orda di caos potente e inarrestabile, i Pasdaran solo all'apice della gloria, mentre il dio è libero e cammina tra noi indossando le mutande sgommate di Burt. Insomma, pare tutto perfetto, eppure... E' difficile attraversare un cambio così repentino di posto nel mondo. Nato nelle più misere delle condizioni, cresciuto con il solo desiderio di porre fine per tutti ad ogni tormento terreno, divenuto la Voce dell'Anonimo, ecco che oggi questo non solo Anonimo più non è, ma parla, parla, parla, parla tantissimo. A che serve ricoprire il ruolo di Voce, se quell'altro pare una comare appollaiata al balcone del terzo piano come la più efficiente delle divinazioni di sicurezza? Certo, il suo desiderio di mantenere l'anonimato semplifica la gestione delle cose quotidiane, ma non la sostanza: il dio ha un nome e una importante logorrea. A salvare capre e cavoli, entrambi necessari per la cena di questa sera, è stata però la constatazione che, in fondo, la dottrina resta la stessa: prendere per la manina il multiverso e condurlo all'eterno riposo, fatto di un totale e definitivo far nulla. Non vedo davvero l'ora di non fare nulla! Eppure dobbiamo ancora percorrerne di strada... che fatica... fino a Rastor, nel nord, dove troveremo questo famigerato Tempio del Male Alimentare (TM). Mi sono sforzato di immaginarmelo in testa, più o meno così, ma probabilmente sarà persino peggio. Oggi dunque mi limito ad officiare i riti mantenendo un profilo meno appariscente, anche perché accanto all'"Anonimo", ora c'è anche Hell'Vizz. Da quale vagina goblin sia sbucato esattamente è difficile dirlo, fino a ieri nessuno sapeva chi fosse, oggi entra in scena come il più grande divo di Boggerton. Stranezze dell'epoca delle piattaforme goblin. Dopo le ultime scaraccate in fronte ai gobelini desiderosi di essere benedetti, annuncio che Mi ritiro in sala riunioni, così pianificheremo il da farsi.
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Capitolo Cinque - Una nuova speranza (di distruzione)
Hell'Vizz Onorato di essere stato contattato da Tharzidun in persona mi avvicino al curioso gruppo. Nell'ultimo periodo ho seguito da vicino la vicenda, come un reporter infilandomi qua in ogni anfratto e la per origliare e annotare le gesta del manipolo goblinoide. Abbasso gli occhiali da sole rubati tempi orsono a un bellimbusto di paese, insieme alla giacchetta in pelle nera. Estraggo il pettine dal taschino sistemando il ciuffo con uno sputo scatarroso come gellificante. Accendo una sigaretta e mi preparo emozionato come una groupie a fare il mio ingresso. Ehmmm... scusate. Abbiamo vissuto per anni qui a Boggerton ma non ci siamo mai conosciuti bene... Hell'Vizz, cronista canoro ufficiale del nostro supremo... al vostro servizio... Poi afferro la mia chitarrina e con un'illusione minore faccio cominciare un assolo di tromba e comincio la mia esibizione: https://www.mureka.ai/it/song-detail/Fo36GJxGxDvndpbgKc2rFN?is_from_share=1 Ecco... E'un piacere. Dico, sfoggiando il mio sorriso giallastro
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Capitolo Cinque - Una nuova speranza (di distruzione)
Skunk Tornati a Boggerton, veniamo accolti da una folla festante. “Mamma! Pare che sono santo!” Grido ad una vecchia goblin che mi ricorda tanto mia madre. Ma i bagordi ed i festeggiamenti durano ben poco e le vere intenzioni del fu senza nome non tardano a manifestarsi. “Vostra Deita’, io e Gobbla siamo pronti e ben felici di ripartire ci mancherebbe…ma chi sono quelli che non vogliono il vostro ritorno? Di quali carognoni miscredenti stiamo parlando?” Chiedo tanto per avere un idea di chi siano i nemici da infilzare a questo giro.
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Capitolo Cinque - Una nuova speranza (di distruzione)
Donkey Il ritorno a Boggerton è trionfante. Il senza nome (anche se un nome ce l'ha) cammina di fianco a noi e questo mi rende gongolante. Enormi ricchezze mi ha detto.. altro che boggerton, mi compro un intera caverna e la trasformerò in un castello, ci scriverò sopra alla porta "Donkey for president" e tutti faranno quello che dico, solo per avere il piacere di lavorare per il più grande ladro di tutti i tempi. non vedo l'ora. I pensieri viaggiano velocemente e enormi castelli vengono costruiti nei suoi pensieri, pronti a divenire parte della sua futura realtà. Quando però il senza nome ci comunica la prossima missione, alcuni di questi castelli vengono smontati, almeno per ora. Il male prenderà possesso di questo mondo per mano nostra, o sommo. Il suo fedele servitore e le sue lame sono pronte. A proposito di questo,i due goblin con le grosse sacche arrivano... svuotale pure qui, che il gruppo se le divide con equità. Ci penso io non preoccuparti
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Capitolo Cinque - Una nuova speranza (di distruzione)
Capitolo Cinque - Una nuova speranza (di distruzione) The story so far... LUNGA VITA AL SENZA NOME! LUNGA VITA AL SENZA NOME! è un coro che risuona forte tra i cunicoli di Boggerton, l'intera "cittadinanza" riunita che si è assiepata nella sala dove hanno fatto ritorno, la sera prima, i membri di quella spedizione. La predica rivolta quella mattina da Mahrh circa la dipartita di Burt aveva dapprima sollevato alcuni dubbi, specie da un paio di goblin (Rokt e Bebag) in verità giustificati: come potevano sapere i goblin se Burt era davvero diventato un veicolo per il Senza Nome? Tali dubbi erano però stati smontati proprio da Tharizdun in persona, nel momento in cui egli ha usato il suo santo (o sacrilego) potere per infilare la testa di Rokt dentro il culo di Bebag. Tuttavia, la sorpresa più grande era stata spiegata a parte proprio da Tharizdun stesso proprio nel corso di una riunione preliminare a colazione PER LA REALIZZAZIONE DELLA DISTRUZIONE DI TUTTO IL MULTIVERSO, VI PROIBISCO DI RIVELARE IL MIO NOME A CHIUNQUE NON SIA DEGNO DELLA MASSIMA FIDUCIA ha spiegato, rivolgendo una carezza a Mahrh MIO PRIMO SACERDOTE, NON TEMERE. COME TU BEN SAI IL NOME CONTA FINO A UN CERTO PUNTO, FINCHE' IL CUORE E' COLMO DI FEDE. Sul palco, egli si rivolge alla cittadinanza, in piedi e intimidatorio nel corpo di Burt, facendo sembrare Schnitz (seduto timidamente sul suo scranno) ancora più piccolo. Un forte battito di mani prorompe dal centro della folla, dove lo spettatore più alto è un umano: Howler, il sacerdote sdentato e dallo sguardo allampanato che essi avevano salvato nel primo capitolo Yeee!! Senza Nome! esclama, prima di zittirsi quando l'entità parla MIEI PICCOLI FEDELI, LA VOSTRA FEDE NON E' PRIVA DI NOME. SIETE STATI BISTRATTATI IN QUESTO MONDO, MA UNO NUOVO RISORGERA' E VI METTERA' IN CIMA ALLA CATENA ALIMENTARE dichiara con voce tonante, facendo tremare le pareti delle caverne L'ANTICO OCCHIO ELEMENTALE E' GIUNTO PER MONDARE CON I VENTI DEL CAOS QUESTA TERRA E FARLA RISORGERE CON IL POTERE DEI PRINCIPI ELEMENTALI. ACQUA, ARIA, FUOCO E TERRA RICOSTRUIRANNO IL NUOVO MONDO quindi egli solleva una mano, benedicendo alcuni nelle prime file COLORO CHE NON VOGLIONO CIO' STANNO CERCANDO DI TRATTENERMI E IO STESSO NON POTRO' RIMANERE IN QUESTO CORPO A LUNGO, MA L'OPERATO DI QUESTI CINQUE EROI NON VADA SOTTOVALUTATO, ANZI! ESSI SARANNO I PROFETI DEL FUTURO! Egli si affianca a Mahrh, lasciandogli modo di parlare oltre e concludere l'intervento, se egli lo desidera. Al termine del discorso al popolo, la sala di nuovo semivuota, Tharizdun si rivolge a Mahrh, Skunk, Duark e Donkey IL TESCHIO E LE LACRIME SONO STATE SOLO IL PRINCIPIO spiega MI AVETE CONCESSO IL TEMPO PER ORGANIZZARE UN NUOVO INIZIO, MA NON POTRO' RIMANERE QUI A LUNGO. LA MIA PRIGIONE MI TRATTIENE E BURT SARA' PIU' UTILE A VOI DA VIVO PIUTTOSTO CHE DA MORTO. HA DIMOSTRATO FEDE A RISCHIARE LA VITA PER ME E COME VOI MERITA RISPETTO spiega EGLI VI STA ASCOLTANDO MENTRE VI PARLO, COSI' NON DOVRETE NEMMENO AGGIORNARLO. QUATTORDICI ANNI FA, NELL'ANNO 579, SI E' SVOLTA UNA BATTAGLIA IN CUI IL MIO CULTO E' STATO SCONFITTO. IL TEMPIO DEL MALE ELEMENTALE, LA MIA PIU' GRANDE CATTEDRALE, FU QUASI RASA AL SUOLO. HO IMPARATO DAGLI ERRORI, PERO'. IL CULTO DELL'ANTICO OCCHIO ELEMENTALE DEVE ESSERE IL NUOVO VEICOLO PER UNA FEDE PIU' AMPIA: QUATTRO ELEMENTI, TEMPLI IN CONFLITTO MA PRONTI A DIFENDERE L'ANTICO OCCHIO, CIOE' ME. VOGLIO CHE VI RECHIATE A RASTOR, A NORD, E INIZIATE A RACCOGLIERE SEGUACI. RASTOR SORGE NEI PRESSI DEL MONTE STALAGOS, CHE POTREBBE COSTITUIRE UN'OTTIMA BASE PER QUESTO NUOVO CULTO. DUARK PERO' PRENDERA' UN CONTINGENTE E ANDRA' ANCORA PIU' A NORD, VERSO LE PIANURE EMRIDY. LI' RIPRENDERA' POSSESSO DEL TEMPIO ORIGINALE, CHE CELA LA CHIAVE PER LA MIA LIBERAZIONE. DEFINIAMO QUESTO.... UN RITORNO AL TEMPIO DEL MALE ELEMENTALE! commenta il folle dio MA FATTO BENE. Egli quindi si schiarisce la voce GRAZIE AL VOSTRO OPERATO POTRO' COMUNICARE MEGLIO CON VOI IN CASO DI BISOGNO, A RASTOR CERCHERO' DI DARVI INDICAZIONI PIU' PRECISE. LI' MOLTO PROMETTENTE MALE ALBERGA, COME ANCHE IN UN GOBLIN A BOGGERTON. L'HO CONVOCATO DOPO AVERNE SONDATO I SOGNI E REPUTANDOLO UN BUON CANDIDATO quindi egli aggiunge VI HO PROMESSO POTERE E RICCHEZZE. IL POTERE E' ANCORA IN LAVORAZIONE, LE FEMMINE CON CUI TRASTULLARVI CI SARANNO, MA NON SIA MAI CHE THARIZDUN NON RICOMPENSI I SUOI FEDELI sogghigna, lasciando libera la mente di Burt (//può tornare ad agire) e lasciando i goblin a meditare sulle parole percepite. Oltre a loro nella stanza si trovano solo Hell'Vizz e Howler, curvo sotto il peso di pesante sacco Ohi, amici goblin! Il Senz- l'Antico Occhio Elementale mi ha detto di venire qui dopo avermi fatto saccheggiare non so quante tombe. Vi ha detto a chi devo far avere sto popò di roba? x tutti Checkpoint nella notte tra il 13 e il 14 dicembre. Role libera. Taggo tutti i partecipanti @Pentolino @Von @Ozilfighetto @Dmitrij @Killua raccomandando di iscriversi (sempre utile per non perdersi gli aggiornamenti)
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Mahrh Sono oggettivamente parecchio confuso. Un cambio nome non è poi così un dramma, quando si tratta di dei. Anzi, molti di questi hanno una lista di appellativi tale che la confusione generata tra fedeli (e ancor più tra gli infedeli) è piuttosto importante. Ho assistito a risse violente, quando non a vere e proprie guerre religiose, scoppiate tra zelanti colleghi convinti di trovarsi di fronte a nemici blasfemi, salvo poi scoprire che in fondo veneravano la stessa entità, solo chiamata in modi diversi. In questo caso, tuttavia, la faccenda è assai diversa. Non avere un nome era un fatto importante, sia dal punto di vista teologico sia da uno pratico. Che fine faceva quell'Anonimato che garantiva equità a tutti indipendentemente da razza, ceto, reddito e lunghezza del pene? Come dovevano ribattezzare l'Anonima Repubblica poc'anzi fondata? Decido che ci sarà tempo per dirimere queste e altre questioni. Pare davvero che l'agognato oblio eterno che l'Anonimo aveva promesso, dove non fare assolutamente nulla perché non c'è assolutamente nulla se non un perfetto, infinito cazzeggio, dovrà attendere ancora un po'. Resta una faccenda sola che mi pare davvero di un'urgenza impellente e ineluttabile, tale da spingermi ad osare una tremula domanda: ... ma le 72 vergini ci sono lo stesso sì?
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
DM Obelisco di Dra'Kar GLORIA A VOI CHE AVETE ROTTO LE MIE CATENE Voci stratificate parlano come un coro antico: PERCHÉ MI AVETE LIBERATO, IO VI DONO LA VERITÀ. La palude trema. Una fenditura di luce viola lacera il cielo per chilometri. Mahrh sente nel profondo qualcosa che riconosce. Non nella memoria… nella carne. Il SIMBOLO del Senza Nome, quello che ha tracciato su Burt, ora brucia come una marca divina. La figura sorride — o almeno, piega il volto in un’imitazione di sorriso. La voce cala. Le ombre dell’intera palude si ritraggono, come se temessero ciò che sta per essere pronunciato. IO NON SONO SENZA NOME. IL MIO NOME È THARIZDUN. Il nome del Dio Incatenato. Il creatore dell’Occhio Ametista. Colui dell'Eterna Oscurità. DA OGGI… NON SIETE PIÙ FEDELI. Solleva una mano. La vostra pelle si accappona. SIETE PROFETI. A PARTIRE DA QUESTO SIMULACRO, BURT, CHE HA CONCESSO LA SUA VITA PER CONFERIRMI UN CORPO. MAHRH, MIO PRIMO ED ETERNO SACERDOTE, ACQUISIRAI POTERI CHE NEMMENO PUOI IMMAGINARE. SKUNK E GOBBLA, SARETE I MIEI OCCHI E LE MIE ORECCHIE. DUARK GUIDERA' IL VESSILLO DEL MIO ESERCITO, E DONKEY OTTERRA' ENORMI RICCHEZZE. LA PAZZIA DILAGHERA' NEL MONDO... E VOI SARETE I MIEI PIU' ALTI DISCEPOLI... IL MONDO NON SA CIO' CHE STA PER ARRIVARE. …e mentre l’eco della voce del dio proibito svanisce nella palude come un rintocco che non vuole morire, l’aria sembra più densa, le radici tremano, la luce viola dell'obelisco pulsa. E sentite dentro di voi un potere crescere, consapevoli che ora è tutto nelle vostre mani...
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Mahrh La commozione è tale che neppure riesco a rialzarmi, dopo che l'esplosione mi ha gettato al suolo. Riesco giusto a recuperare quel minimo di contegno per prostrarmi dinanzi a Lui in una posizione più consona, prima di mormorare Anonimah Akbar... e attendere che l'Anonimo decida cosa fare di noi.
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Skunk La palude gia di per se era stata un incubo: acque nere, vapori tossici e un odore che neanche dieci bagni in un tino di camomilla avrebbero potuto togliere. Ma Skunk e la sua banda non erano lasciati fermare: con astuzia, qualche colpo ben assestato e la tipica fortuna caotica dei goblin, sono arrivati all’Obelisco dell’Anonimo. La battaglia era stata feroce, scintillante, un tripudio di ombre e botte rumorose. Alla fine, con un’ultima zampata (e un colpo di fortuna degno di un bardo goblin ubriaco), il semidio era caduto...e con lui il povero Donkey Attivato l obelisco, l Anonimo non tardo' a manifestarsi e con lui il suo potere straordinario. Donkey, poco prima racimolato a terra come sacco di letame, riprese conoscenza. Una luce candida aveva avvolto tutto, diradando le ombre e dall’antico monumento, si era levata la presenza dell’Anonimo, misteriosa, ma stranamente benevola nei confronti del gruppo di eroi. Skunk, con un sorriso che occupava mezza faccia, fece il suo inchino più teatrale. "Sempre sia lodato Colui che non ha nome ma ha un sacco di potere!"
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Duark l'Esperto Lo scontro con Dra'Kar è sanguinoso e brutale, ma alla fine si conclude nella maniera migliore, con il solo Donkey a perdere la vita. Ma non ho nemmeno il tempo di tirare fuori la pala e iniziare a prendere generose vangate per seppellire il corpo ancora tiepido del furfante che il Senza Nome in persona, ora locatore del corpo di Burt, fa la sua comparsa. Ed è proprio vero che sarebbe servito un intervento divino per far sì che la vita di Donkey potesse durare fino a quel momento... e forse anche un pò oltre visto che la generosità del Senza Nome lo riporta tra di noi, proprio mentre le mie mani ingorde già erano pronte a stringersi attorno ai suoi (miseri) possedimenti. Tentenno, rimanendo per un attimo senza parole di fronte a quella manifestazione. In fondo, non è qualcosa che si vede tutti i giorni. Egli si congratula con noi e su quello slancio non posso che lanciare un grido ANONIMAH AKBAR!!! bercio, sollevando scudo e stocco al cielo, muovendo le braccia con decisione, inneggiando a quella vittoria. Sì, abbiamo vinto! quello che non ci si aspetterebbe da dei goblin... ma è successo Il Senza Nome è qui! mi metterei pure a fare giravolte, se potessi, tale è l'entusiasmo. L'idea del merito fa ben presto capolino nella mia testa Grazie alle mie due lauree in arti da guerra e combattimento psichico, conseguite entrambe con la lode, che mi permettono di avere un'ottima comunicazione, anche senza telepatia penso, anche se la priorità, alla fine, resta sempre una Speriamo sia la volta buona che ci si riesce a trastullare con qualche giovane illibata o presunta tale!
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
DM Obelisco di Dra'Kar Il cielo sopra l’Obelisco ribolle come pece in tempesta. L’altare vibra. Le Lacrime di Caos tremano. Le ombre risalgono lungo le vostre schiene come dita fredde. Dra’Kar, ormai più spettro che gigante, si torce in un rantolo che sembra un lamento e una minaccia insieme. Prima di stendersi sull’altare, Burt si volta nuovamente verso il mostro. La mano si alza. L’aria intorno a lui diventa incandescente. E ancora una volta re raggi di fuoco schizzano fuori come fruste di luce. Un braccio d’ombra di Dra’Kar si dissolve all’istante, sgretolato in cenere nera che il vento trascina via. Skunk, con il volto deformato dalla rabbia e dal terrore per aver visto Gobbla quasi inghiottito dalle tenebre, tende l’arco. Ma le mani tremano. L’agitazione spezza la mira. La freccia si conficca nel terreno, ancora vibrante. Anche Gobbla, terrorizzato, ringhia… ma non attacca. Tuttavia, da bravo assassino, Donkey sfrutta questo momento di disattenzione e dolore del mostro, emergendo dal buio con una capovolta impossibile. Proprio mentre sta per colpire, Dra’Kar libera un’ondata di ombre, un’esplosione circolare che scaglierebbe chiunque a terra. Chiunque… tranne Donkey. Lui ruota in aria, passa attraverso l’onda oscura come un ago tra i tessuti e atterra alle spalle del mostro. Le lame affondano e dal collo fuoriesce un rigurgito ombroso. Accecato dalla furia, Dra’Kar si scaglia su Donkey che lo ha appena ferito. Il primo colpo viene egregiamente evitato, il secondo, invece, . afferra Donkey per la gola. Lo solleva da terra. Stringe. Il piccolo goblin si contorce, graffiando la carne fatta d’ombra. BASTA! BASTA! PIEGATEVI AL VOLERE DELLE OMBRE! Le ombre emergono dalla pelle di Dra'Kar, entrando negli occhi e nella bocca di Donkey. Duark avanza, gli occhi illuminati da una luce psichica innaturale. La sua lama brilla di potere mentale e trafigge Dra'Kar, che inizia a liquefarsi in una serie di ombre in movimento. Un secondo colpo prova a seguirlo, ma l’entità riesce a deviare in un qualche modo il fendente con un braccio tremolante e deformato. Tuttavia, a ogni azione corrisponde una reazione. Il corpo di Donkey, ancora in volo, sembra essere scosso dal danno subito dal mostro. Le ombre penetrano nella sua carne, e il goblin collassa esanime, corrotto dall'oscurità che se lo mangia da dentro. All’altare, Mahrh completa l’ultimo verso della liturgia. Il corpo di Burt si irrigidisce, poi si rilassa, le sue braccia cadono lungo i fianchi, quasi in parallelismo con Donkey. il teschio di Malakar al centro dell’altare, in posizione verticale, le tre Lacrime in triangolo attorno al cranio, il sacrificio di Burt. Dra'Kar ormai cede, crollando a terra per il colpo inflitto da Duark, con il corpo di Donkey che cade insieme a lui. Vi guardate attorno, ma la battaglia non è finita. Vi siete concentrati sul combattimento, ma non vi siete accorti che attorno a voi un centinaio di ombre vi circonda minacciosa, e ora che il loro capo è morto, è giunto il momento della vendetta. L'obelisco pulsa con energia sempre più forte, Violaceo, il tempo si ferma per un attimo, fino a che un fortissimo tuono purpureo si scaglia direttamente sul corpo di Burt, in un'esplosione che fa cadere a terra Mahrh e che risuona per tutta la palude. Per un secondo vi guardate attorno confusi. Poi, dall'altare, una figura si alza, avvolta dalla stessa luce violacea. Il volto è quello di Burt, certo, ma gli occhi, quelli sono un void viola inconfondibile. Il Senza Nome. Burt è diventato un simulacro vivente. Le ombre nell’aria sussultano. Per la prima volta… hanno paura. Burt alza la mano. Non c’è gesto, non c’è parola, non c’è rumore. E le nubi sopra di voi, nere e dense come catrame, si aprono. Le ombre urlano, si contorcono, si disintegrano, e lo stesso cadavere di Dra'Kar viene corroso dalla luce violacea che filtra tra le nubi. Con un cenno della mano, Donkey riprende a respirare, shockato, osserva il suo vecchio amico. La radura torna silenziosa. Il Senza Nome — o ciò che resta di Burt — vi osserva senza occhi. La voce che esce dal suo corpo non è fatta di parole. È un ricordo di suoni, una vibrazione primordiale che vi perfora le ossa e fa tremare il midollo. GRAZIE, MIEI FEDELI PASDARAN... GLORIA A VOI.
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Duark l'Esperto Nell'impeto della lotta, mi sento menzionare e d'istinto rispondo NON MOLLO, NON MOLLO!!! in direzione di Skunk, sebbene forse non sia davvero io la "palla di lardo" alla quale si riferiva. Fatto sta che l'assalto collettivo del gruppo sembra davvero mettere in difficoltà Dra'Kar, nonostante i suggerimenti di Burt suonino piuttosto ardui per loro Come se potessi trovare molto fuoco in questo momento penso, lasciando spazio a Donkey per il suo acrobatico attacco e la sua spettacolare uscita di scena, degno dei migliori racconti da parte dei bardi... i quali però probabilmente se ne faranno poco e niente, data la natura poco interessante dei goblin per i racconti popolari. La situazione volge quindi in un pericoloso stallo, ma mentre Mahrh continua il rituale, noto la difficoltà nel nostro avversario e sollevo stocco e scudo per farmi di nuovo sotto con un altro scatto psionico, avvolgendomi di energia verdastra per deviare l'artigliata del mostro (reazione, mentre passo sotto la guardia del nemico e allungo ancora il braccio, affondando stavolta nell'addome del mostro la punta per quanto concessomi, sollevando quindi il braccio di scatto e quindi compiendo un semicerchio con il braccio destro. Il risultato? La sanguinante D di Duark sulla pancia di Dra'Kar. x il DM Duark usa come reazione Protective Field per ridurre l'attacco subito di 9 DANNI. Duark non subisce danni. Duark attacca. Tiro per colpire 27 Usa un dado psionico per aggiungere 1d6+3 e (nonostante Piercer) ai danni e infligge in totale 15 DANNI Duark usa la sua azione bonus per recuperare 1 dado psionico speso (non potrò rifarlo fino a che non faccio un riposo) Pf: 27/35 CA: 18 Dadi psionici 2/4 (d6)
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Donkey Sembra che in qualche modo le ferite delle mie lame riescano a infliggere danno ma non tanto quanto il fuoco dello stregone. E sembra anche che il rito sia quasi finito, quindi cambio strategia. I posteri dovranno ricordarsi del coraggio e delle gesta eroiche di questo maledetto goblin. Esco quindi dal mio nascondiglio pronto ad attaccare il bestione, ma questa volta direttamente alla testa, puntando ai suoi occhi. Scelgo un percorso che abbia una pietra abbastanza grossa per permettermi il salto e affondare le lame fino all'elsa nella sua carne ombrosa. dm acrobazia 17 per saltargli in testa spada corta txc 24 danni 7 pugnale txc 26 danni 6 acrobazia 26 (20 naturale per levarsi dalle balle)
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Mahrh I Pasdaran se la stanno cavando egregiamente ed io posso così dedicarmi completamente al rituale in corso. Percepisco sempre più intensamente la presenza dell'Anonimo, la sensazione di pace e serenità che accompagna il vuoto e il silenzio che preannunciano la sua venuta, un marchio impossibile da ignorare. Anonimà u Akbar! Siamo pronti...
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Skunk Il rituale andava avanti cosi come lo scontro con quel mezzo dio fallito. Maledicendo la mala sorte, incocco un altra freccia e faccio fuoco. “Coraggio palla di lardo non mollare” Azioni Azione bonus : attacco di Gobbla Txc: 12 Azione standard: attacco txc 8
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Burt Fukk'Naar Sebbene uno dei miei darti non colpisca il bersaglio, l'attacco rivela una possibile debolezza del semidio. Usate il fuoco se potete! Per qualche ragione sembra che non gli piaccia dico condividendo la scoperta con gli altri. Nel frattempo Mahrh porta avanti il rituale e prima di dovermi concentrare sul rituale cerco di ripetere la tattica appena adottata, scagliando di nuovo tre raggi e un dardo infuocati. DM Azione bonus: Scorching Ray (quickened)+6 -> 23/18/23 ; Danni 2d6 -> 9/6/12 Azione: Fire bolt +6 -> 10 ...e niente fire bolt non ne vuole sapere
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
DM Obelisco di Dra'Kar L’obelisco vibra, sempre più forte. Le ombre si torcono come serpenti, i sussurri diventano gemiti e Dra’Kar, l’ombra che un tempo era un gigante, si prepara a scatenarsi ancora… ma i Pasdaran non mollano. In attesa del rituale, Burt stringe i denti, le lacrime di caos davanti a lui pulsano, e la luce violacea dell’altare gli illumina il volto in un modo inquietante. Poi alza il braccio. Le sue dita si aprono. Tre raggi incandescenti esplodono dalla sua mano, fendono il velo d’ombra che avvolge la radura, illuminando per un istante il corpo di Dra’Kar, che reagisce coprendosi il volto, quasi spaventato dalla luce. Tutti e tre impattano sul torso dell’entità: l’oscurità schizza via come cera nera bruciata. Dra’Kar indietreggia di mezzo passo. Procede Skunk tendendo l’arco con la concentrazione del cacciatore. Gobbla, ringhiando come un demone in miniatura, scatta in avanti pronto a mordere l’ombra. Sfortunatamente, il terreno attorno a Dra’Kar si deforma, si incurva, come se lo spazio stesso lo proteggesse: Gobbla manca il bersaglio e scivola oltre, le zampette che calpestano fango e ombra; la freccia di Skunk devia a metà strada, come se un'ombra ne avesse modificato la traiettoria. Sotto l’altare, le rune cominciano a brillare. Le tre Lacrime di Caos pulsano come cuori non sincronizzati, ognuna emanando un’energia diversa: una calda e distorta, una gelida e innaturale, una vibrante e irrequieta. Mahrh, respirando a fatica, alza le mani e intona la preghiera. Per un istante, l’obelisco risponde con un ruggito come pietra che si spacca. Con un gesto rapido Mahrh lancia Immagine Speculare, cercando di proteggersi. Poi continua il rituale. Ed è allora che lo sente. Il potere dell’Anonimo non è una voce, non è un calore, non è una visione. È un vuoto che si spalanca nel centro del petto. Un silenzio che pulsa come un cuore nero. Le Lacrime attorno a Burt vibrano, attirate da lui. Il Teschio di Malakar si inclina verso il giovane goblin, come un animale che sente l’odore di un nuovo padrone. Dra'Kar sembra essersi distratto, osservando l'altare e bestemmiando contro le tre copie di Mahrh, cercando di colpirne una, ma fallendo miseramente. Adirato, si dirige verso gobbla, scagliandosi con una profonda ira contro la bestia, ma la stessa deformazione che aveva permesso di evitare il colpo in precedenza gli si ritorce contro, rendendo il colpo inefficace e permettendo a Gobbla di fuggire. Nel frattempo, approfittando della disattenzione del quasi semidio, dal buio dietro Dra’Kar, Donkey riappare come un sussurro assassino. Le sue due lame scendono precise: una alla base del cranio, l’altra nel fianco, colpendo entrambe in punti che dovrebbero essere vitali. Eppure la resistenza è sempre la stessa: sembra di affondare le armi nel fango freddo. La lama passa, ferisce, ma… non abbastanza. E l’ombra si richiude subito, come carne che rifiuta la guarigione ma non teme la ferita. Donkey scompare di nuovo. Ansante, ancora con il marchio dell’ultimo colpo sul petto, Duark stringe l’elsa del suo stocco. Una luce psionica, fredda, si accende sotto la sua pelle. Con un ringhio, richiama a sé le sue ultime forze e poi attacca. Il primo affondo è perfetto: la lama brilla di luce mentale, e quando penetra nel corpo ombroso di Dra’Kar, l’oscurità esplode in una raffica di schegge liquide. Il colpo è devastante. Dra’Kar grida, e per un momento una delle sue ombre si ripiega su sé stessa come un’ala spezzata. VOI NON… POTETE… Ma Duark non ha finito. Urla, si lancia di nuovo, sfonda l’aria ma il secondo affondo manca di un soffio, mentre l'abominio ridacchia davanti a voi, seppur gravemente danneggiato... danni dra'kar -50 PF duark -14 PF
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Burt Fukk'Naar Protetto e quidato dalla benedizione dell'Anonimo seguo gli altri goblin nell'assalto al gigante, che dichiara di essere un semidio. Vediamo quanto ti piacciono le fiamme! Flamn'shrak ut Flamn'zhak! Esclamo bombardando in pochi istanti il gigante. DM Azione Bonus: Scorching Ray (quickened) +6->17/22/22; Danni 2d6 -> 6/6/8 Azione: Fire bolt +6-> 13 ;Danni 1d10 (non credo di aver colpito)
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Duark l'Esperto Con un balzo evito uno dei bracci artigliati di Dra'Kar, ma l'altro mi prende in pieno e non trattengo una imprecazione Figlio di una halfling paladina! ringhio, sentendo lo scudo pesante sul braccio ferito. Ma da buon goblin non posso che apprezzare come anche il resto della truppa stia facendo il suo dovere, gettandosi come un branco di lupi contro l'essere Non temere, ayatollah!! bercio verso il chierico Siamo ancora in cinque contro uno, come piace a noi! esclamo, includendo Gobbla secondo il principio dei duelli noto come "Par le sang versé" il quale conferisce la cittadinanza goblin a chi versa sangue per la loro causa Datti da fare con quella roba, ci pensiamo noi a questo cane infedele! dichiaro, scattando di lato e concentrando la mia mente e il mio corpo su due obiettivi: il primo è lenire il dolore subito, cosa che compio grazie a una complicata formula psionica Bua pussa via, bua pussa via! e quindi scattare per una doppia stoccata verso il fianco sinistro dell'essere, mancando un colpo, ma conferendo potere della mente al secondo, cercando di tranciare e trafiggere infondendo potere alla mia lama con un'altra formula psionica Il pane fresco, come piace a mia madre! E' proprio fresco, voglio dire... MORBIDO! Potete tagliare fette spesse o sottili, come preferite! x il DM Duark usa Second Wind come azione bonus e RECUPERA 6 punti ferita Duark attacca. Tiro per colpire 20 Usa un dado psionico per aggiungere 1d6+3 ai danni e infligge in totale 15 DANNI Duark usa Action Surge per fare un altro attacco, ma fa un misero 13 Pf: 27/35 CA: 18
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Capitolo 4. L'obelisco Nero di Dra'kar
Donkey Il primo colpo aveva lasciato un buon segno, il liquido nerastro era fuoriuscito facilmente ma sembra che anche lui non abbia difficoltà a infliggere e creare nuove aperture d'aria sui miei compagni. Esco quindi dal mio nascondiglio, pronto a sfregiarlo di nuovo. Le lame sono ghiotte del suo sangue. Raggiungere di nuovo le ombre è sicuramente il suo obiettivo dopo aver attaccato. dm spada corta txc 27 danni 7 pugnale txc 22 danni 5 furtività 13 CA 15 PF 31