[Dimensioni] Glennascaul (Cap 2)

Creo questo nuovo topic per il secondo capitolo di Glennascaul e riporto le regole del PbF.

Regole per il PbF

a) ogni post di domande o chiarimenti al DM va fatto nel topic seguente:

http://www.dragonslair.it/forum/show...622#post388622

i vostri post nel topic (non ancora creato) della narrazione del Pbf devono avere come titolo il nome del vostro PG. Questo mi permette con un colpo d'occhio di capire quale PG sta agendo.

c) lo stile del PbF è "narrativo".

d) tutti i giocatori devono scrivere in nero.

e) i dialoghi/conversazioni vanno scritte in grassetto. La puntuazione va rispettata, soprattutto per i dialoghi / pensieri. Per i dialoghi si usano: "...testo..." oppure '...testo...'. Per i pensieri si usa *...testo...*.

f) parti del vostro post che descrivano azioni e situazioni che non sono visibili da un occhio esterno vanno scritte in blu. Questo include quindi i vostri pensieri, il fatto di entrare invisibili da qualche parte, e l'attivazione di poteri invisibili.

Questo permette a chi legge di distinguere il quadro visibile della situazione da quello non visibile. Se una persona ha Visione del Vero attivo, allora potrà decidere di interagire con le parti in blu di un altro PG che spiegano le sue azioni "da invisibile", chiaramente.

g) per spiegare meglio le vostre azioni (anche da un punto di vista regolistico), usate i spoiler. I spoiler vanno infatti usati solo per questo: per chiarire un pò gli strumenti che intendete usare per le vostre azioni, e magari anche alcune maniere non chiare dalla lettura del post principale.

h) è possibile anche inviare un PM (solo un PM, non un email) al DM per azioni "segrete" che volete a tutti i costi lasciare nascoste agli altri utenti. A questo punto nel PM va incluso prima di tutto un collegamento a un post del PbF, per tenere un traccia storica del QUANDO volete fare quest'azione, e del PERCHE.

Esempio: volete uscire dalla locanda, ufficialmente per fare un giro al mercato, ma in realtà volete seguire un PG che è appena uscito anche lui. Scrivete sul forum un post che spiega che uscite, magari dicendo agli altri che andate a fare un giro al mercato, magari anche scrivendo falsi "pensieri" (del tipo *si, sarà meglio che io vada al mercato, non ho corde nel mio equipaggiamento, e mi serviranno per scalare le mura del castello*) in blu, e scrivete allo stesso tempo un PM a me (il DM) dicendo le vostre reali intenzioni/azioni.

Nota: il PM deve essere mandato in contemporanea al post sul PbF. Quindi scrivete entrambi i post prima (il PM e quello ufficiale), magari su word, e dopo mandateli separatamente. Per non creare problemi, aspetterò sempre una decina di minuti da un vostro Post sul PbF prima di rispondere (vabbeh, di solito passano ore prima di una risposta del DM, ma è solo per dire che se per caso mi loggo su DL allo stesso tempo che voi postate, controllerò l'orario per non rispondere troppo in fretta. )

Nota: una volta che io ho postato, non è più possibile fare azioni "segrete" sui post precedenti al mio, chiaramente.

Va ricordato comunque che non si usa il metagaming. Se in un post ufficiale un PG pensa una cosa, ma non la dice, voi non sapete quello che pensa (in blu), ma solo quello che dice (in nero).

i) i post vanno scritti alla terza persona. considerate che voi state raccontando una storia. Una storia per il forum, o per chi sta leggendo.

j) Le note del Narratore (NdN) saranno in marroncino e metterò alcune indicazioni da dare ai giocatori.

Ancora sotto shock vi dirigete velocemente verso la locanda a riprendere le vostre cose. Cercando di fare primo possibile e nel modo più silenzioso, radunate ciò che vi appartiene ed uscite in fretta e furia, incamminandovi verso la via che vi allontana dal paese.

Sentite in lontananza qualche schiamazzo, forse qualcuno, qualcuno di coraggioso, ha sentito i rumori del combattimento ed è uscito a vedere cosa sia rimasto. Forse hanno visto tutto, nascosti dietro le finestre buie delle loro case, tremando di terrore e sperando che quelle creature se ne andassero prima possibile in un modo o nell'altro.

Altair è sparito e non ne avete avuto più traccia, ma non potete assolutamente aspettarlo. Siete rimasti in quattro. Bram viene con voi, anche se il suo stato di apatia completa vi inquieta più di come era prima. Quello che ha visto deve avergli divorato la mente, senza qualcuno che gli dica ciò che deve fare sembra perso come un pesce fuor d'acqua.

La strada buia dinnanzi a voi non vi mette di buon umore, Mizar accende una torcia e vi invita di fare altrettando. Dopo un ora di cammino sotto il cielo nuvoloso che non lascia trasparire il candore della luna, i ricordi più vivi dell'agghiacciante incontro cominciano a svanire, ma la paura per quello che potrebbe ancora venire è sempre alta...

"Mizar, credo sia il caso di fare in fretta. Troppa gente ci sta fissando in modo strano, non vorrei che pensassero che siamo stati noi a combinare quel disastro al capanno.."

E quanto fosse vera questa frase, Hurik lo sapeva benissimo. Di questi tempi era diventato normale accusare chiunque piuttosto di rimetterci la propria pelle. E loro, che avevano preso parte al combattimento, adesso si trovavano in una posizione molto scomoda..

"Vorrei sapere solo dove diavolo si sia cacciato Altair. Ma credo che nessuno voglia restare qui a cercarlo, giusto?"

"Direi proprio di no. Direi che quello Slidanita ha già abbastanza dimostrato di essere sufficientemente pericoloso e inaffidabile per un gruppo come il nostro. Ricordi la scenata per quell'incantesimo? Meglio perderlo che trovarlo. Speriamo solo che non ci dia problemi lasciandolo qui"

Qualche sguardo intorno, a cercare di penetrare l'oscurità della notte. Poi l'occhio si posa su Bram. Uno spettacolo pietoso. Gli occhi spiritati, si lasciava condurre in maniera totalmente passiva.

"Mi preoccupo per Bram, invece. Per quanto tempo potremo portarcelo dietro in queste condizioni? Anche lui è un rischio."

"Lo porteremo con noi finchè potremo, il paese più vicino è a due giorni di cammino da qui. Se non migliorerà lo lasceremo lì." Dice Mizar stringendosi il mantello per non sentire il vento freddo.

Così proseguite con le vostre torce accese per spezzare il velo di oscurità che vi si cela difronte fino a quando, verso est, i primi bagliori dell'alba vengono a porre una tregua alla lunga notte trascorsa.

Stanchi fate una pausa per mangiare qualche cosa. Mizar si guarda preoccupato il braccio ferito e sporco di sangue. Dal suo zaino di pelle prende una fiala con una polvere bianca e la bagna con un poco di acqua, spalmando poi il tutto sulla ferita. Poi fa cenno a Hurick se ne vuole un po' anche lui. "E' una polvere disinfettante, serve per pulire le ferite. Non so se servirà a qualcosa, ma è meglio di niente. " Poi torna pensieroso. "Chissà che cercavano da quel povero uomo?" Sussurra a voi.

<< Mizar, come ho guarito le ferite di Hurik posso guarire le sue, se ncessario>>

L'incantatore fa qualche passo in direzione di Mizar, aspettando una risposta.

"Grazie Mizar. Accetto volentieri. Nonostante l'aiuto di Myrsus, il mio braccio pare ancora ferito. Ma a preoccuparmi non è tanto la ferita del mio braccio ma piuttosto quello che la ferita potrebbe scaturire. Se non vado errato la creatura che ci ha attaccati era un licantropo, e io sono stato morso. Spero solo che la sua sporca malattia non mi abbia infettato."

Lo sguardo di Hurik è carico di rabbia mentre pronuncia il suo discorso. Rabbia contro l'essere che lo ha morso, rabbia perché ora rischia di diventare uno di coloro che tanto odia.

"Riguardo a Bram, confido che sia stato un momento di debolezza che non si ripeterà più. Se viaggiamo con dei compagni vorrei essere sicuro di poter contare su di loro..."

"Se i tuoi poteri sono questi il mio braccio è tutto tuo. E' raro incontrare dei guaritori, gli inquisitori li hanno sterminati tutti negli ultimi anni." Dice sorridendo. Poi ti pone il braccio per essere curato, mentre medica la ferita di Hurik.

Al passare della pomata la parte curata ti si infiamma e ti fa male, come se facesse reazione con la medicina.

"Ti brucerà per un po'. Sopporta il dolore, vedrai che tra un giorno starai meglio". Continua Mizar.

Dopo l'incantesimo di Myrsus tutta la zona ferita sul braccio di Mizar, arrossata dall'infezione, diventa di un colore più naturale, come se in quel punto fosse passata, in un solo attimo, una settimana di tempo e l'organismo avesse recuperato naturalmente le sue attività.

"Grazie". Dice Mizar guardandoti negli occhi. "Spero di renderti presto il favore. Proseguiamo ora, meglio allontanarci il più possibile da quel posto".

Dopo una mezz'ora di pausa continuate per la vostra strada, lungo le dolci colline boscose che fanno da paesaggio a questa giornata d'autunno, mentre all'orizzonte nubi grigi si avvicinano col vento di ponente.

"Grazie Mizar."

La ferita bruciava proprio come diceva Mizar. Ma era nulla in confronto ai dolori che il giovane provava dentro di se. Perso ancora un po' nei suoi pensieri, Hurik si incammina con gli altri lungo le colline.

"Mi raccomando, stiamo molto all'erta. Non è molto sicuro viaggiare a quest'ora, sopratutto quando si è in pochi."

Continuate il vostro cammino verso la grande foresta, dopo un'ora di cammino, ad inizio mattinata, la strada volge in salita, percorrendo un tratto più irto e faticoso.

Qui il paesaggio diviene più ameno e, ai campi incolti e nebbiosi, si alternano boschi carichi di foglie gialle e rosse che tappezzano il sentiero, tenendovi svegli con loro rumore ogni volta che le calpestate. Arrivati nel punto più alto della collina notate che, a lato della strada, c'è un carro senza nessun animale che lo traina, leggermente inclinato sul bordo.

Avvicinandovi notate che è coperto da stoffe pesanti che avvolgono qualcosa.

*Un carro, di notte, senza nessuno intorno? Non mi piace assolutamente, visto e considerato quello che abbiamo affrontato*

Myrsus si gira, e con un cenno rapido consiglia il silenzio ai propri compagni. Poi con viso preoccupato si guarda intorno cercando di scorgere qualcosa di anormale, nonostante sia conscio che i lunghi anni passati a leggere a lume di candale gli abbiano rovinato non poco la vista.

Se non noto nulla

Con fare circospetto lo stregone si avvicina al carro fissando l'involto da una certa distanza.

Myrsus, ti avvicini verso il carro cercando di scorgere qualcosa, ma non senti nessun rumore. Quindi ti avvicini al carro. E' in legno, largo circa un paio di metri e lungo tre: ha solo due ruote e, per esssere trainato, ha bisogno di un cavallo o di un animale da traino. Ma non ci sono animali attaccati ad esso.

Al suo interno ci sono coperte e teli che coprono qualcosa, non si muove niente però. Anche Mizar si avvicina al carro, incuriosito.

Mentre sei a controllare il carro Bram, con lo sguardo fisso nel vuoto dice: "Ci sono dei rumori laggiù, c'è qualcuno da quella parte". Poi si gira, restando impassibile, nella direzione indicata, che è qualche centinaio di metri dalla strada, nel boschetto subito a lato.

Vedendo i suoi compagni intenti ad indagare sul carro, Hurik decide di avvicinarsi verso il luogo indicato da Bram.

"Ragazzi, occhi aperti! Vado a vedere chi c'è, pronti a darmi una mano!"

Guardandosi intorno e con la dovuta cautela il ragazzo si avvia verso la figura indicata da Bram.

*Bene, speriamo solo che non ci sia ancora da combattere...*

Esci dalla strada dirigendoti verso la boscaglia. Dopo qualche passo in effetti, ti sembra di sentire delle voci di persone, almeno tre... forse qualcuno sta ridendo.

*Altri possibili pericoli? Sangue di Luminiens, troppo, troppo per una giornata sola. Sono troppo stanco*

Myrsus si guarda intorno con aria circospetta, pronto a regire a qualunque minaccia possa arrivare dall'ambiente intorno a lui.

Cautamente Hurik continua ad avanzare, tendendo l'orecchio per cercare di sentire cosa stiano dicendo.

Non riesci a capire nulla di ciò che dicono, sei troppo lontano e stanco. Scorgi solo qualcosa che si muove tra le foglie gialle del boschetto, a circa un centinaio di metri.

"Chi è là! Mostratevi!" tuona Hurik verso i rumori del boschetto, stando fermo sulla strada in attesa di una risposta.

All'improvviso i rumori tacciono, lasciando solo i suoni del bosco. Mizar si avvicina a te lentamente, cercando di non far rumore: "Che succede Hurik. Cosa hai sentito?"

"Qualcuno che parla Mizar. E forse delle risate. Non se siano i padroni del carro rovesciato o dei poco di buono."

"Avanti, vi ho chiesto di farvi vedere!"