Dracomilan Inviata 8 Gennaio 2012 Segnala Inviata 8 Gennaio 2012 Il bel sito The Escapist ha pubblicato una serie di articoli molto interessanti sul passato, presente e futuro di D&D. Li potete trovare qui http://www.escapistmagazine.com/articles/view/features/9294-The-State-of-Dungeons-Dragons-Future Questi articoli hanno scatenato su EnWorld una lunga e intelligente discussione sul futuro commerciale di D&D e sull'attenzione che Hasbro potrà dedicare a quello che ai suoi occhi è un brand minore. Il thread principale è qui http://www.enworld.org/forum/news/315800-4-hours-w-rsd-escapist-bonus-column.html ma continua qui http://www.enworld.org/forum/news/315975-wizards-coast-dungeons-dragons-insider-d-d-4th-edition-hasbro-some-history.html Per chi non ha il tempo o la voglia di leggere in inglese, faccio una breve sintesi: Dopo aver acquistato Wizard of the Coast e averla gestita come una cash cow per alcuni anni (tra Magic, Pokemon e il licensing di D&D), Hasbro nel 2005 decise di dividere i suoi brand tra "core" (più di 50 milioni di dollari di fatturato annuo) e minori. I brand minori sarebbero stati o ridimensionati pesantemente (licenziamenti e stop a investimenti) o congelati completamente in attesa di futuri sviluppi. Dato che D&D è un prodotto finanziariamente separato da Magic, e che era molto lontano dalla soglia dei 50 milioni richiesti (pare intorno ai 20), il management dell'epoca decise di vendere al board della Hasbro una divisione D&D in altissima crescita, soprattutto grazie a una nuova edizione - la 4a - completamente integrata a DDI e ai suoi abbonamenti, al tabletop virtuale, e all'unificazione dei sottobrand (i setting di campagna) per permettere la vendita del maggior numero possibile di prodotti al più ampio target possibile. Questo piano non resse al primo scontro col nemico, e D&D si trova ad avere a distanza di cinque anni una edizione vista in maniera fortemente negativa dal pubblico, un DDI ancora incompleto, un VTT in beta da un anno, setting rimaneggiati un pò a caso e indeboliti come IP, nessun gioco per computer all'attivo, un forte competitor (Pathfinder) che usa le sue stesse regole.... e un management completamente diverso da quello del 2005 che non sa cosa fare per fare contenti i capi di Hasbro. Uno scenario cupo, ma dei retroscena illuminanti.
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