Vai al contenuto

Capitolo 1 - Edge of Darkness


AndreaP

Messaggio consigliato


  • Risposte 638
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

@Ashtom

Spoiler:  
Le cose erano andate in modo del tutto inaspettato. Dopo la Tranch War Lord Ethan Cassian Ashton pensava di aver chiuso con tutto ciò che era guerra e massacri: portava ancora su di se, e soprattutto dentro di se, i postumi della sua esperienza giovanile. E così quel messaggio del Governatorato di Cyrus Vulpa, il suo pianeta, gli aveva lasciato una sensazione acida in bocca: chiedere ad un membro di una famiglia come la sua, radicata nella Nobiltà da secoli, altro sangue sembrava fuori da ogni logica. Con al sicurezza di poter essere dispensato da questo ennesimo sacrificio, grazie all'influenza che aveva la sua famiglia, si era presentato alla capitale regionale dove però aveva ricevuto due fogli con il Teschio Imperiale. Il foglio di ricollocamento nella sua vecchia 4a divisione assaltatori, ed il foglio di immediato move out: veniva messo in aspettativa dalla Imperial Guard e trasferito nell'Ordine Sacro. Subito la situazione gli fu chiara: già in passato la sua famiglia aveva garantito la preparazione dei suoi membri all'Inquisizione del Dio Imperatore. E lui sarebbe stato il prossimo."

Erano passati due mesi da allora e le cose non erano andate esattamente come lui pensava: separato dalla vita passata, fu testato e misurato, interrogato e analizzato. Gli fu letto il futuro da un veggente cieco che muoveva i tarocchi dell'Imperatore. Ma fatta eccezione di qualche inesgnamento impartito in una stanza scura che gli lasciarono un forte nausea, e un infinito numero di codici e segnali da memorizzare e distruggere, Ashton fu lasciato senza informazione solo con se stesso. Alloggiava sotto falso nome in un gigantesco habblock, un mega condominio, nell'Hive Sibellus su Scintilla, il pianeta capitale del Calixis Sector; aspettò per settimane una chiamata dai suoi signori, e in lui si instillò il dubbio di non essere stato ritenuto degno dell'Ordine Sacro.

Infine la chiamata arrivò quando un correre dagli occhi bianchi gli consegnò un messaggio con il simbolo dell'Ordine Sacro: il messaggio era essenziale e conteneva un'ora, una data e un luogo. L'istruzione di venire preparato e attendre la compagnia era firmata con una semplice scritta - L'Imperatore Protegge.

Giunta l'ora, Ashton si fece strada attraverso la massa in continuo movimento di persone anonime che caratterizza il quartiere Administratum, fino a giungere ad una piattaforma ascensore posta nel retro di un grosso ed imponente edificio la cui facciata era ricoperta di bassorilievi di teschi, urne e altri simboli di morte, ed era coronato da un immensa statua di un santo piangente. Sembrava che fosse atteso: un attendente che governava la piattaforma elevatrice lo stava osservando con occhi incuriositi.

@Magnusson

Spoiler:  
Arn Magnusson, o almeno questo era il nome che sapeva essergli stato dato, aspettava di essere chiamato. Le sue competenze derivavano da un passato che gli lasciava molti dubbi: chi era stato lui per avere quelle conoscenze?

Il Sacro Ordine che lo aveva accolto gli aveva impartito insegnamenti su un infinito numero di codici e segnali, e un veggente cieco che muoveva i tarocchi gli aveva letto il futuro cambiandogli la prospettiva di visione della realtà.

Ma fatta eccezione di qualche inesgnamento impartito in una stanza scura, Magnusson fu lasciato senza informazioni solo con se stesso.

Aspettò per settimane una chiamata dai suoi signori, e in lui si instillò il dubbio di non essere stato ritenuto degno dell'Ordine Sacro.

Infine la chiamata arrivò quando un addetto dagli occhi bianchi gli consegnò un messaggio con il simbolo dell'Ordine Sacro: il messaggio era essenziale e conteneva un'ora, una data e un luogo. L'istruzione di venire preparato e attendre la compagnia era firmata con una semplice scritta - L'Imperatore Protegge.

Giunta l'ora, Magnusson si fece strada attraverso la massa in continuo movimento di persone anonime che caratterizza il quartiere Administratum, fino a giungere ad una piattaforma ascensore posta nel retro di un grosso ed imponente edificio la cui facciata era ricoperta di bassorilievi di teschi, urne e altri simboli di morte, ed era coronato da un immensa statua di un santo piangente. Sembrava che fosse atteso: un attendente che governava la piattaforma elevatrice lo stava osservando con occhi incuriositi.

Link al commento
Condividi su altri siti

@Master

Spoiler:  
Passo quell'intera settimana di attesa in preda alla noia a rimuginare su quello che mi era stato mostrato e su quel poco che mi era stato detto. In questo momento l'ultima cosa che mi interessa è il grande onore di poter servire nuovamente l'Imperatore, vorrei ritornare alla mia biblioteca ed alla mia vecchia magione ma sfortunatamente non posso sottrarmi a tutto questo in nessun modo. Quell'appartamento così grande ma così vuoto e quell'attesa snervante mi stavano uccidendo, la pazienza non era mai stata dalla mia parte.

Poi arriva finalmente il giorno dell'appuntamento, mi preparo di tutto punto e raccolgo le mie cose, incluse le armi, poi abbandono il condominio. Mi faccio largo tra la folla senza tante cerimonie, a spinte ed a spallate, la mia pazienza è esaurita ed ora mi interessa solamente chiudere questa faccenda. Una volta raggiunta la base del palazzo controllo il mio chrono "Almeno sei stato puntuale", poi senza perdere altro tempo salgo sulla piattaforma e faccio segno all'attendente di salire. Mi porto la mano destra alla bocca mentre sbadiglio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi sveglio di soprassalto con la solita sensazione di non sapere dove mi trovo, lame di luce filtrano dalle imposte, il rumore della monorotaia del quartiere administratum mi riporta alla realta'. Da diversi giorni ormai vivo segregato in questo appartamento in attesa di conoscere il mio destino, la coscrizione ed il successivo addestramento erano stati inaspettati e sbrigativi.

"Tuo padre era un brav uomo ed un servo fedele dell imperatore"

questo era il ritornello che erano soliti ripetermi ad ogni nostro incontro ritornello che mi lasciava ogni volta frustrato ed amareggiato, non avevo ricordi nitidi di mio padre ma se il suo nome all interno dell Ordine era cosi onorato io avrei fatto del mio meglio per far risplendere ulteriormente il nome dei Magnusson. Mi alzo seduto sul letto, le mie mani vanno automaticamente alla boccetta di analgesici che tengo sul comodino, ne butto giu due con un bichiere d acqua dal sapore stantio chiudendo gli occhi per qualche secondo sperando che questa volta facciano effetto e mi portino via le voci che ho nella testa.

Stavo per andare a fare una doccia pensando a come trascorrere l ennesima giornata di prigionia quand ecco che un messo dell Ordine mi consegna la chiamata, ho atteso talmente tanto questo messaggio eppure ora che lo stringo tra le dita lo semto in qualche modo .. estraneo. Il giorno dell appuntamento rsco di buon ora passando inosservato tra le milioni di persone del settore Calixis, giunto alla base di un palazzo imponente e riccamente decorato mi dirigo verso un attendente che mi osserva come se stesse aspettando il mio arrivo.

"Salute buon uomo, il mio nome e' Arn Magnusson"

Dico mostrando la lettera di convocazione

Link al commento
Condividi su altri siti

@Ashtom

Spoiler:  
L’uomo guardò con attenzione la faccia di Ashtom e ‘fra un momento ci muoveremo’ disse. Dopo un istante un’altro uomo salì sul montacarichi.

@Magnusson

Spoiler:  
L’uomo guardò distrattamente il foglio che Magnusson gli mostrava e quindi ‘Passa’ disse. Sul montacarichi vi era già un’altra persona, un militare all’apparenza.

Come indicava la nota era stata convocata più di una persona. Una volta che entrambe le persone furono salite, l’attendente azionò il meccanismo a catena che comandava l’elevatore, che inaspettatamente iniziò a scendere, e una servoporta chiuse l’apertura sopra di lui con un fragoroso boom. La piattaforma continuò a scendere per alcuni minuti attraverso livelli di servizio, in profondità nelle budella del distretto governativo.

Quando il montacarichi si fermò, davanti ai due Accolti si aprì un corridoio grigio, illuminato vagamente dal dei globi luminosi posti sopra delle torce sorrette da cherubini. L’attendente fece segno di scendere e proceder in quella direzione.

Solo la prima parte del corridoio era illuminata, il resto del percorso era nell’oscurità. Mentre proseguivano per il corridoio i globi alle loro spalle iniziarono a spegnersi e nuovi globi si accesero davanti a loro.

Non vi erano porte nel corridoio e l’unico tratto distintivo era un leggero odore di disinfettante chimico.

Dopo cinque minuti il corridoio terminò in una porta corazzata in metallo: si sentì il rumore di serrature che si aprivano e i battenti iniziarono ad spalancarsi con un sibilo di aria pressurizzata e un gracchiare di cardini.

La stanza al di la presentava un insieme di casse di metallo polverose che riportavano simboli inintelligibili, ammassate contro un muro, mentre adiacente all’altro muro vie era un tavolo chirurgico completo di cinghie di contenzione. La cosa che colpiva di più della stanza era uno specchio che copriva la parte superiore del muro opposto all’entrata.

Lo specchio lentamente divenne trasparente fino a rivelare al di la una stanza in acciaio. Nella stanza vi era una figura alta, dalla faccia magra, vestita con un cappotto di pelle rossa sulle spalle che stonava con il camice da medico che portava sotto. L’uomo li stava guardando.

Dietro di lui, coopero da un telo grigio sgualcito, vi quello che sembrava un corpo appoggiato su una qualche forma di struttura metallica usata per autopsie. Sopra il corpo a mezz’aria aleggiavano un paio di teschi smaltati di bianco da cui fuoriuscivano una varietà di strumenti di ottone e un lungo ago da siringa.

L’uomo fece cenno agli Accoliti di avvicinarsi alzando la mano destra ricoperta da un guanto di latrice rosso, e dopo una scarica statica, la sua voce iniziò ad uscire da una piccola griglia messa sul soffitto.

‘Salute Accoliti, io sono il Medica-Interrogator Sand e voi dovreste essere in nuovo sangue di valore per la nostra Santa Guerra! Vedremo, lontano da me mettere in dubbio chi sa giudicare meglio del sottoscritto!

Ora vi prego di dirmi i vostri nomi”.

Link al commento
Condividi su altri siti

Descrizione per Pentolino (non far caso all'ambientazione della stessa, serve solo a rendere più descrittivo il tutto):

Spoiler:  
Davanti a voi, appoggiato ad un muro, c'è un uomo dall'aspetto tetro e leggermente inquietante, ha un qualcosa che vi innervosisce ma che allo stesso tempo non riuscite ad identificare. L'uomo vi nota con un rapido guizzo degli occhi e sbadiglia distrattamente portandosi la mano destra al viso, non vi riconosce come una minaccia e perde quindi ogni interesse in voi. Ma quel rapido sguardo è stato sufficiente a farvi decidere di cambiare direzione... quegli occhi così inquietanti sono più minacciosi della sua alta statura e delle numerose armi che reca con se. E' molto abbronzato, la tonalità della pelle non è esattamente bronzea ma solo leggermente più chiara. I capelli sono neri come lo spazio profondo, corti sopra e lunghi sui lati e dietro; le orecchie a stento si notano. Una lunga cicatrice parte da dietro l'orecchio sinistro e scende fino alla base del collo, le pupille sono di un raro grigio chiaro che sfuma nel bianco e nel buio della notte gli donano l'aspetto di un fantasma. Sembra stanco ed irrequieto allo stesso tempo, gli occhi non smettono un secondo di guizzare a destra o a sinistra come a ricercare chi sa quale pericolo. E' giovane e ha poco più di due dozzine di inverni alle spalle eppure sembra più vecchio della sua età effettiva. Dalle sue spalle pendono due grossi fucili, uno laser ed uno shotgun mentre agganciate alla cintola fanno bella mostra una spada ed una pistola laser.

P.S.: Se vuoi vatti a leggere il mio precedente spoiler.

Quando l'altro uomo sale sull'elevatore mi volto a fissarlo con quei frenetici occhi spettrali, lo scruto rapidamente da capo prima di rivolgergli un freddo cenno del capo. Lo ignoro mentre si presenta all'attendente lasciando vagare lo sguardo sull'ambiente circostante, rimango interdetto per un istante quando l'elevatore inizia a scendere visto che per qualche strano motivo mi aspettavo che dovessimo salire invece che scendere. "Nel sottosuolo eh? In effetti sembra più adatto..."

Infilo le mani nelle tasche mentre l'elevatore scende, ho l'aspetto di uno con la luna storta e dalle occhiaie che mi ritrovo si capisce facilmente che non sono solito dormire molto. L'elevatore si ferma aprendosi su quel buio corridoio 'Molto teatrale' sogghigno mentre lo attraverso a passo svelto.

Mentre le porte in metallo si aprono rumorosamente lancio una rapida occhiata all'altro uomo 'Mi domandavo, Arn sta per Arnold o cosa...?' poi le porte si aprono e senza attendere la sua riposta avanzo nella stanza. "Ho la netta sensazione che vedrei più orrori in una sola giornata qui sotto di quanti ne ho visti in quella guerra".

Faccio un passo avanti fissando l'uomo negli occhi Lord Ethan Cassian Ashton mi limito a dire, pronuncio il nome ed il titolo distrattamente come se ciò non mi riguardasse.

Link al commento
Condividi su altri siti

@All descrizione

Spoiler:  
Alto dal fisico robusto ma non massiccio Arn e' un individuo assolutamente nella media, una di quelle persone la cui fisionomia resta sempre difficile da ricordare, ha il cranio completamente rasato sulla cui nuca vi e' tatuato il simbolo dell imperatore occhi neri ed un espressione dura e decisa ma a volte al limite tra lo stralunato ed il sofferente, ha modi educati e mai intimidatori. Veste abiti di tela e pelle completamente neri ed uno zainetto di ottima fattura sulle spalle, non ha armi in vista ( sono in spiaggia con ipad e wifi messicana ..mi scuso se non eccedo troppo in dettagli mi faro' perdonare piu' avanti)

Una volta presentata la convocazione all attendente vengo fatto salire a bordo di un montacarichi, saluto la persona ll interno con un cenno del capo ed abbozzando un mezzo sorriso, ha un aspetto piuttosto spavaldo e l equipaggiamento che indossa mi fa capire che non e' un tipo da prendere alla leggera Dopo un leggero sobbalzo la piattaforma inizia a scendere nei sotteranei del palazzo.

Dopo alcuni minuti passati in un silenzio assordante la piattaforma si ferma schiudendo le porte su un corridoio che ricorda quello delle vecchie chiese, angeli dalle facce paffute sorreggono globi di luce spettrale che illuminano il corridoio al nostro passaggio.

""gia' ..teatrale o intimidatorio? Sai come si dice, intimorisci il tuo avversario e sei gia' a meta' strada"

terminato anche questo percorso un enorme portone dai cardini rumorosi come cingoli si apre mostrandoci l interno di una stanza che a prima vista mi fa correre un brivido lungo la schiena.

"Arn sta per..." e' una domanda semplice ma stranamente mi ritrovo a riflettere qualche secondo prima di rispondere

"Arn sta solo per Arn...piacere di conoscerti" dico con voce monotona

l intero ambiente e' semideserto fatta eccezione per un tavolo operatorio, un enorme specchio campeggia sulla parete opposta alla nostra, specchio che gradatamente si dissolve mostrandoci finalmente il nostro interlocutore.

"Il mio nome e' Arn Magnusson eccellenza"

Link al commento
Condividi su altri siti

‘Bene, torniamo ai nostri affari. Io rappresento il Santo Ordine dell’Inquisizione Imperiale che tutti noi serviamo. I nostri signori vi hanno chiamato qui per assisterci nell’investigazione in relazione ad un fatto di estremo interesse che recentemente ed inaspettatamente è venuto alla luce. ‘

Fece una breve pausa.

‘Per vostra informazione ora siamo nelle profondità del Templum Mori, la casa dei morti dove governano i Lords Praefecta Mortem e dove vengono riconosciuti e conati i caduti ed i persi della grande città. Non vi stupirà quindi sapere che stiamo per vedere una cadavere e, anche se io dubito che per voi sia una nuova esperienza, questo cadavere ha qualcosa di, diciamo, singolare’

Sand spostò lil lenzuolo grigio andando a mostrare il corpo di un uomo adulto umano con il busto aperto e con i visceri rimossi. Mentre continuava a parlare i servoteschi continuato ad entrare ed uscire dalla stanza per riapparire con tubi di vetro e giare nei loro artigli di ottone, contenenti quelli che sembravano organi da mostrare di volta in volta ai due Acoliti.

‘Ora’ riprese ‘se volete cortesemente prestare attenzione, alle domande risponderò alla fine’.

‘Il corpo è stato identificato come tale Saul Arbest, 23 anni, lavoratore dell’Hiv, lavoratore non qualificato. Formalmente appartenente alla Tantalus Indentature, risulta residente in: chamber 6/23 stack 717# Coscarla Division, zona sud, Hive Sibelius.

Il soggetto è stato trovato morto sulla midhive transit rail tre giorni or sono mentre il treno tornava al deposito. Un esame preliminare della scena suggeriva morte per overdose di droghe. D’altra parte una seguente autopsia svolta da biologi forensi ha rivelato certe anomalie che hanno richiesto il nostro intervento.

La causa della morte è stata infatti un collasso totale sistemico dovuto al rigetto di tessuti appartenenti ad un organo artificiale sintetico impiantatogli. Tale organo ha distrutti il suo sistema nervoso centrale nel tentativo di superare la risposta immunitaria.

In altre parole questo…’

Il servo teschio mostrò una giara contenente un lungo fascio biancastro di tentacoli vetrosi ondeggianti, che ancora si muovevano, ancora vivi.

‘… gli ha tolto la vita dall’interno del suo corpo. Con che scopo? Non lo sappiamo, ma la mia opinione è, in una parola, controllo - neurale e sinaptoco, forse peggio.

Ci sono anche altre cicatrici e segni di operazioni di un tipo meno singolare; un polmone sostituito da un cavità toracica nascosta, forse per uso come corriere. Inoltre un nervo ottico rimosso, pelle asportata dal suo stomaco, non ho idea del perché. L’analisi istologica mostra segni di composti alchemici, anticoagulanti, vaccini e sostanze simili.

Il chirurgo era sicuramente esperto, ma dalle lesioni e dallo stress dei tessuti, dubito si preoccupasse in qualche modo del dolore avvertito dal paziente. Nei fatti, dal danno subito dalle corde vocali, la mia ipotesi è che abbia probabilmente urlato finché ne fu in grado.'

‘Ma è questo piccolo mostro che ci interessa’ disse indicando la giara. ‘Non penso abbiate bisogno di conoscere le analisi fatte su di lui ne l’Omnissian edict, per comprendere che questo non è solo illegale, è proibito, è eresia. Il solo occuparsi di questo genere di tecnologia oscura è sufficiente per garantirsi una sentenza di morte dal Santo Ordine, dagli Arbites o dal Mechanicus.

E io sono sicura che voi, come me, desideriate sapere come tale raro e vile costrutto sia finito arrotolato intorno alla spina dorsale di un qualche anonimo lavoratore della parte più infima della catena.'

Fece un gesto e il servoteschio si allontanò con la giara.

‘L’uomo non aveva precedenti penali, era stato dichiarato non abile alla sua mansione, licenziato se preferite, circa 60 giorni fa e ne fu denunciata la scomparsa 32 giorni fa da sua sorella, tale Lili Arbest, residente nello stesso hanstack. Abbastanza tempo per cacciarsi in ogni sorta di problemi, penso sarete d’accordo con me. Queste cicatrici sono non più vecchie di otto o dieci giorni, al più. Non sappiamo altro su di lui.’

‘Questa deve essere una investigazione sotto copertura, nessun coinvolgimento ufficiale ne notifica alle autorità locali, e nessuna sa per altro che il corpo sia qui in questo momento. Coscarla è un hive periferico, un approccio sotto copertura attirerà mino attenzione di un calcio in una porta, e più facilmente eviteremo di cancellare indizi che ci portino al nostro eretico.’

‘Dovete scoprire il Perché e il Dove se potete, meglio ancora scoprite Come. Meglio di tutto Chi sia il responsabile.

Andate con la Grazia del Dio Imperatore. Ah, e prove ulteriori sarebbero una benedizione se le trovaste’.

A questo punto Sand si fermò e guardò gli Accoliti.

Link al commento
Condividi su altri siti

'Se ci avessero considerato degli avversari non saremmo qui a parlarne.'

Ascolto l'uomo in silenzio mentre nella mia mente si iniziano a formare varie ipotesi 'Aveva qualcosa con se?' domando ad un certo punto Qualsiasi cosa che possa risultare utile? Potrebbe anche essere stata nascosta dalla vittima. Andrebbe interrogata la sorella in modo approfondito e setacciata la sua casa, anche se potrebbe essere infruttuoso. La cosa più probabile è che abbia cercato disperatamente un'altra occupazione fino a farsi trarre in inganno -o meno- e finire in queste condizioni. Ammettendo come ipotesi che sia stato sfruttando come corriere, quell'impianto serviva evidente come strumento di controllo a distanza. Questo potrebbe spiegare perché non si sono disfatti del cadavere e dell'impianto, visto che se non fosse stato trovato quell'impianto nel suo corpo ora non saremmo qui... o sbaglio?'

Mi fermo un secondo per riflettere abbassando lo sguardo sulla stanza 'In che modo è stato ritrovato il cadavere? Molto probabilmente è morto sul posto, non avrebbe senso scaricare un cadavere su una tratta usata. Dalla posizione del cadavere si capisce se stesse correndo, camminando o altro? Sono stati setacciati i dintorni della scena?' Poi taccio.

"Penso che debba cambiarmi per un giro nei bassifondi..."

Link al commento
Condividi su altri siti

L interrogator ha appena finito di illustrarci la situazione e subito il militare inizia a subissarlo di domande, daltronde come dargli torto? Tecnologia aliena innestata nel piu sacro dei templi, il corpo umano...

'non capisco una cosa, chiunque abbia commesso questo abominio si e' preso grandi rischi e deve aver sostenuto costi non da poco, perche' dunque abbandonare quel mostro e non tentare di recuperarlo?'

Le parole mi escono lente e dubbiose quasi fosse un pensiero pronunciato ad alta voce

' inoltre, come ha giustamente sottolineato Lord Ashton , e' evidente che quel poveraccio sotto il lenzuolo rappresentasse un facile obiettivo per un eretico in cerca di proseliti, assolutamente anonimo, disperato e senza un soldo , e' possibile quindi pensare che gli abbiano proposto di trasportare merce inlegale al suo interno e che il nervo ottico rimosso ed il costrutto fossero un modo efficace per controllarne gli spostamenti, esiste la possibilita' che all interno di quella ...cosa ..vi siano dati o registrazioni recuperabili? Credo sia il caso di fare anche una ricerca sul tipo di traffici inleciti piu' frequenti in quel settore e sulle bande criminali che li gestiscono, che ne pensi?'

Distolgo di proposito lo sguardo dall inquisitore, la sua presenza inizia a pesare sul mio stato d animo, sono nervoso e visibilmente a disagio ma cerco di mascherarlo mostrando un eccessivo entusiasmo nei confronti della missione

Link al commento
Condividi su altri siti

'Molte domande' riprese Sand 'a cui potrò rispondere solo in parte. Per il resto dovrete trovare voi le risposte sul campo è il compito che vi è stato dato.'

'Dunque, il cadavere è stao trovato morto sulla midhive transit rail mentre un treno tornava al deposito: il conduttore lo ha trovato steso prono sui binari lungo il viadotto poco dopo la stazione del Distretto; già morto. Non ci risulta avesse nulla con se eccetto i vestiti. Come vi dicevo le indagini le ha svolte la forza di sicurezza locale e non abbiamo voluto in alcun modo esporci per avere direttamente informazioni: sappiamo bene come le notizie si possano diffontere. Starà a voi, se lo ritterete opportuno, recuperarle.'

'Il Mechanicus ha esaminato con noi quel fascio sintetico: è tecnologia eretica e non si può prelevare nulla di buono da essa; verrà distrutta al più presto'

'In relazione alla criminalità sappiamo che nel distretto agiscono narcobande.'

'Questo è quello che posso dirvi'.

'Salvo abbiate altre domande, passiamo alla consegna del materiale che vi servirà per la missione'

Sand rimase di nuovo in attesa. L'odore chimico dei disinfettanti stava divenendo fastidioso. Una luce al neon iniziò a sfarfallare.

Link al commento
Condividi su altri siti

'Non ho altre domande riguardo il caso' dico con voce impastata mentre sbadiglio nuovamente schermando la bocca con la mano.

Mi volto verso il pelato al mio fianco 'In poche parole dovremo muoverci con informazioni di seconda mano. Ottimo' esclamo sarcasticamente. 'Dovremo fare rapporto periodicamente?'

"Narcobande eh?" Lancio uno sguardo al tatuaggio del pelato ed ai miei abiti militari "Proprio perfetti" penso annoiato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Le informazioni che ci vengono date sono poche e generiche, sostengo per un attimo lo sguardo del militare che come me sembra piuttosto infastidito da questo velo di mistero che l interrogator non sembra propenso a rimuovere

gia' informazioni di seconda mano e impossibilita' di andare a fondo all unico indizio che abbiamo

Borbotto in risposta alla sua affermazione

la copertura ci verra' fornita dall Ordine o dovremo arrangiarci da soli anche su questo?

Link al commento
Condividi su altri siti

Sand guardò i due con occhi freddi

Si, bene, mi dispiace che il grande Chapters degli Astartes e i Cori Benedetti dei Santi Militanti siano tutti occupati per ora, cosicché siate voi a dover compiere le indagini…

Ma voglio essere chiaro. Lasciatemi porvi una domanda: cosa pensate che l’Inquisizione cerchi nei suoi agenti? Pensiate di essere degli schiavi ubbidienti? Semplici portatori di torce, che seguano come cagnolini il proprio maestro, in cerca del suo compiacimento? Certo che no.

Tali creature sono diffuse, le potete trovare sotto ogni sasso nell’Administratum o, che l’Imperatore ci salvi, nell’Ecclesiarchia, e ne troverete tanti che si aggirano come invertebrati.

No! Le nostre guerre sono condotte con agenti che hannol’azione e l’iniziativa scolpite nelle ossa. Noi abbiamo bisogno di proattività e volontà, scaltrezza, saggezza, coraggio e determinazione. Un accolito che non sa agire di sua iniziativa per aiutare a sconfiggere i molti nemici dell’umanità è meglio che muoia presto prima che uccida altri con la sua vergognosa inadeguatezza!’

L’interrogator sospirò piano.

‘Bene, abbiamo parlato abbastanza. Questa per voi è una possibilità per mostrarci come vi muovete sul campo. Consideratelo una prova delle vostre qualità, perché per molti versi questo è quello che dovete mostrarci.’

‘Se ora vi è più chiaro quello che ci aspettiamo da voi, possiamo procedere con il passo successivo: la consegna del materiale. Naturale verrà la risposta sulla copertura e sui rapporti. Aprite pure la prima cassa alla vostra sinistra.’

Link al commento
Condividi su altri siti

"Sul serio ci sta facendo la predica? Ora che ci penso potrei fare in modo da risultare inadeguato all'inquisizione... scuoto il capo tra me e me Su, Cassian non pensare da inetto. Hai passato la Tranch War e passerai anche questo" sospiro sconsolato. 'Cristallino' dico distrattamente mentre mi stropiccio gli occhi con la mano destra, poi mi avvicino alla cassa 'Vediamo...' mi limito a sussurrare mentre tento di aprirla; se fa resistenza provo ad usare il coltello nascosto nello stivale come leva.

Link al commento
Condividi su altri siti

La voce metallica dell Interrogator stride nelle mie orecchie come unghie che grattano l alabastro, dovrei sentirmi motivato da questo suo discorso, pronto a tutto per la causa dell imperatore, invece per ora mi sento solo innervosito dalla sua prosopopea.

'Certo certo, tutto chiaro, questa boccaccia a volte va oltre quanto gli e' consentito'

dico con tono velatamente sarcastico, per poi sussurrare un

'testa di caxxo'

in modo che solo il militare possa sentirmi

'Sono ansioso di mettere tutte le mie qualita' al servizio della causa'

"Gia'...ma la causa di chi?"

dico poi avvicinandomi alla cassa e chinandomi su di essa per aprirla

Link al commento
Condividi su altri siti

Gli Acoliti aprirono la cassa e guardarono il contenuto. Sand, mentre i due estraevano gli oggetti, prese a descriverli.

‘2 Coscarla Pass Tokens: Questi apparecchi codificati, ognuno della dimensione di una piccola e spessa moneta, permettono di avere autorizzazione legale per la Coscarla Division e passaggio gratuito su sulla rail intorno alla midhive area.’

‘2 Coblast Assay Cognomen: Queste carte di metallo codificate sono marcatori di identità: ce ne è uno per ognuno di voi e include un code tag da enforcer che vi permetterà di portare legalmente armi per autodifesa. Vi presentano come “agenti collegati al Coblast Assay”, una corporazione mercantile di Siebellus di dubbia reputazione ma di considerevole potere, specializzata in servizi tecnologici e di forza bruta.’

‘2 Hand Vox: Questi comunicatori personali economici e di aspetto trascurato usano canali privati crittografati e sono ottimi in un raggio di alcuni chilometri nell’Hive. Date le interferenze sul segnale nelle aree dell’Hive dove state andando, il traffico voce è quasi impossibile a distanze maggiori o fra i livelli, eccetto che con comunicazioni via cavo. In ogni caso per i vostri scopi saranno perfetti’

‘2 Low Hiver’s Overcoats: Questi soprabiti voluminosi dal collo alto, fatti a patchwork in pelle e tessuto, sono comuni trai lowhiver in Sibellus e si adatteranno comodamente sui vostri abiti offrendovi anche un po di protezione aggiuntiva.’

‘2 Chem Lamps: Queste piccole lampade portatili usano una reazione chimica per generare luce. Illuminano un’area di circa tre metri di raggio o generano un fascio di luce bianca di 6 metri.

‘1 Coded DataSlate: Questo pad dal case in ottone contiene alcune informazioni su Coscarla e i dati che vi ho già comunicato su Arbasts. Il pad permette anche di effettuare registrazioni video e audio. E’ protetto dal codice 3D#0# che se non inserito causa il reset del device.’

‘1 BioSample Kit: Sperando che vi serva, questo set contiene tre piccole fiale per la raccolta di componenti organici e un piccolo analizzatore con un raggio di circa un metro.

In caso rilevi tessuti mutageni emette un chiaro segnale con una luce rossa. Il Kit inoltre contiene un bisturi.'

‘1 Money Pouch con 120 Thrones monete e banconote usate per cianfrusaglie e corruzione. Sono sicuro che se ve ne servissero di più saprete trovarli.

‘Questo è tutto. Coscarla è raggiungibile in non più di qualche ora via transit rail. Mi aspetto qui il vostro rapporto nel giro di pochi giorni, non di più’

‘Che il Dio Imperatore vi protegga. Ora tutto dipende da voi’

Detto questo la schermata a specchio si oscurò e gli Acoliti rimasero da soli.

Link al commento
Condividi su altri siti

Scoperchio rumorosamente la cassa per poi alzare il coperchio e posarlo di lato, poi insieme al pelato comincio ad estrarre gli oggetti al suo interno. La voce di Sand si fa sempre più irritante e lanciando una breve occhiate al mio compagno di disavventura e faccio per dirgli qualcosa, poi mi blocco e taccio.

Sand scompare ed io ignorandolo poggio a terra lo zaino e i due fucili che vi sono agganciati, poi mi sfilo il lungo e leggero soprabito tan che copriva la mia vecchia uniforme urbana, lo appallottolo e lo infilo rapidamente nello zaino. Ora che guardi più da vicino ti rendi conto che nonostante l'altezza sono un tipo più agile e slanciato che robusto e muscoloso. Raccolgo il soprabito in pelle e lo indosso sbuffando, è troppo pesante e ingombrante per i miei gusti. Raccolgo distrattamente il pass ed il marcatore d'identità infilandoli in una delle numerose tasche del pantalone, poi prendo la ricetrasmittente e la lampada e le ripongo nello zaino. Faccio scrocchiare la schiena per poi voltarmi verso il pelato, Sand mi ha fatto passare la voglia di stuzzicarlo e perciò quando parlo lo faccio senza ironia 'Come ci dividiamo il resto?' in realtà vorrei semplicemente evitare di caricarmi troppo, ma questo non lo dico.

Link al commento
Condividi su altri siti

Osservo gli oggetti all interno della cassa, alcuni di essi mi suonano subito utili, altri potrebbero diventarlo, altri ancora un ingombro privo di qualunque utilita' ma mettersi a questionare ancora con il medical interrogator sarebbe utile quanto mettere la mano in una pressa idraulica.

Tolgo lo zaino tattico ed indosso il soprabito, dovrebbe rendermi comune ed anonimo ma per ora mi sento come un coniglio bianco in mezzo ad un autostrada, raccolgo poi il pass ed il marcatore di identita mettendoli in una delle tasche del pesante indumento.

Apro lo zaino, al suo interno , la custodia in pelle contenente il fucile smontato ne occupa gran parte ma vi e' ancora un po di spazio per metterci i comunicatori le lampade e tutto il resto, percepisco nella voce e nell attegiamento di Ethan lo stesso fastidio che provo anch io , cerco quindi di velocizzare le ultime operazioni.

'Li prendo io stai tranquillo, penseremo dopo a come divederceli ora andiamo via da questo posto, questa puzza mi sta facendo venire voglia di vomitare'

indosso lo zaino per poi dirigermi verso l enorme portone, faccio un passo all interno del buio corridoio ed ecco che di nuovo i paffuti cherubini accendono i globi luminosi, proseguo in silenzio all interno del corridoio fino ad arrivare al montacarichi, vorrei parlare con il mio compagno d armi, spiegargli come la penso, ma nonostante mi trovi all interno di un corridoio avvolto nella semioscurita' mi sento addosso centinaia di occhi ed orecchie, tengo quindi le mie valutazioni per un altro momento.

Link al commento
Condividi su altri siti

Raccolgo infine la saccoccia con le monete e la getto nello zaino, lo richiudo e me lo riappendo sulle spalle insieme ai due fucili. "Forse sono over-equipaggiato..."

'Già, è il caso di muoverci'. Accompagno il pelato fuori dall'edificio prima di rivolgergli a lui nuovamente 'Iniziamo dal luogo del ritrovamento del cadavere'.

Poi mi avvio in direzione della transit rail per Coscarla.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...