neurone Inviata 24 Giugno 2005 Segnala Inviata 24 Giugno 2005 Ahi ahi, l'annoso problema. Non riesco a far fare il salto di qualità interpretativo ai miei giocatori. Giochiamo a D&D ormai da 15 anni e passa, con pause di qualche anno, ma ho notato che qualche giocatore continua a giocare interpretando come si faceva a 14 - 15 anni, cioè ZERO. Insomma, entrato negli enta, vorrei spostare l'attenzione del gruppo di giocatori su un interpretazione più impegnata dei personaggi. Mi spiego: succede spesso che il personaggio interpretato abbia gli stessi tratti caratteriali, tutto del giocatore proprietario. E c'è pure qualcuno che non ne fa mistero! Cosa potrebbe aiutare la interpretazione di un ruolo? Forse scriversi dei tratti caratteriali e particolari del proprio PG e poi provare a seguirli nel corso della partita? E poi ci sono gli stereotipi ( il nano guerriereo, l'elfo arciere, lo stregone etc.... per fare un esempio ) Proposi a suo tempo di fare una campagna basata su LO HOBBIT in cui la compagnia interpretava i nani di Thorin Scudodi Quercia. In questo modo almeno , essendo tutti nani, si ognuno avrebbe cercato di dare un'impronta al proprio personaggio... Niente da fare.... continuano a volere il powerplay e godono solo se passano di livello. PERCHE' TANTO ODIO?
ScarafaggioMau Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 comincia dare meno punti x mostri ke vengono uccisi e più ad un'eventuale interpretazione, così se godono solo ad avanzare di livello..... ps odio questi giocatori, se non interpreto qualcosa neppure mi piace giocare...
FeAr Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 Secondo me l'unica soluzione con i PP è costringerli ad usare la testa per salvarsi e non la forza o i semplici tiri di dado.... Che ne so magari puoi seminare le avventure di trappole che possono essere disinnescate soltanto decifrando una frase criptica che hai scritto tu ( e in questo ti dovrai impegnare) altrimenti crepano allegramente.... ti ho fatto soltnto un esmpio ma ci sono tanti modi per costringere i PG ad usare la testa.... e di solito i piu' bastardi funzionano
neurone Inviato 24 Giugno 2005 Autore Segnala Inviato 24 Giugno 2005 non funziona. già provato. Alcuni sono ancorati all'E.U.M.A.T.E. aaaaaaaRGH!!!!! L'unico rimedio secondo me è alternare con un GDR interpretativo, magari come ON STAGE o qualcosa del genere, in cui ci sono pochi o nessun dado e molta interpretazione previo studio del personaggio. Solo così si puo' fare il salto... Ahimè...... Insomma, a me va bene anche il powerplay classico, la ricerca del mostro da uccidere per pigghiare PX, ma ogni tanto un pochino di interpretazione.... Dai.......
Imizael Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 è un bel problema.. non so se c'è tanto da fare purtroppo! certe persone non riescono ad andare oltre al concetto di DIABLO di D&D! con una certa misura, non è sbagliato! voglio dire, tutti ci si diverte ogni tanto a cartellare di botte un mostro, o no? però il roleplay dà davvero al gioco un tocco in più, un tocco di cui io non vorrei mai fare a meno! il problema dei tuoi giocatori forse è la cristallizzazione negli schemi tipici ancora delle prime edizioni, come hai accennato tu.. l'elfo arcere, il nano guerriero, o magari il classico guerriero tonto e il mago mezzasega.. sigh! pensa che nel mio party ormai mi trovo a essere l'unica che roleplaya, circondata quasi esclusivamente da giocatori pp che tristezza.. hai tutta la mia comprensione!
neurone Inviato 24 Giugno 2005 Autore Segnala Inviato 24 Giugno 2005 ma sei una donna, è diverso, avete la comunicazione nel sangue voi. Più ci si avvicina al teatro più donne ci saranno perchè sono , siete brave. Se c'è solo da mazzolare , ecco i powerplayer che fanno la coda. POi nel gruppo che gioca c'è sempre qualcuno che gioca da powerplayista e qualcuno magari che giocherebbe anche a interpretare un ruolo ma viene tirato giù letteralmente dagli altri. CRedevo che con l'età ( verso i 30 anni) si sarebbe riusciti con naturalezza a fare il "salto",; purtroppo qualcuno ho notato che NON cambia. NOn c'è verso. Sembra di vedere il personaggio con la faccia del giocatore. E questo mi deprime un po' quando cerco di dare impostazioni diverse ai vari PNG...... Forze provando con l'elettroshock... ai powerplayers.....
chandwick Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 A noi capita col bardo, che poi coinvolge tutti gli altri giocatori... E' ancora peggio se durante una masterizzata i PG non si presentano o avvisano quando si è già tutti riuniti che non possono venire. In quel caso che fare??? Noi se ne manca solo 1 giochiamo, altrimenti ci tocca pensare a qualcosaltro
zaccoman Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 Una soluzione vera non c'è, dato che se proprio non vogliono... cambiare gioco per un pò può servire xò. Durante un anno di pausa con il mio gruppo di D&D ho giocato con altri a Vampiri e devo dire che le cose divennero ben diverse. Forse è proprio il D&D a non essere portato per natura a spingere i giocatori al roleplay... difatti gli appassionati ad altri giochi di ruolo (tipo appunto Vampiri) guardano i giocatori di d&d un pò con "disprezzo" e in certi casi con ragione... I consigli possono essere molti: dai px per l'interpretazione come ha detto ScarafaggioMau, proponigli una trama che debba essere ben analizzata e seguita facendogli anche passare due o tre sedute senza combattere (non esagerare altrimenti affossi l'entusiasmo), ...
Dargon Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 Ritengo che l'unica soluzione sia di lasciarli fare... Io gioco (come player) una campagno con un grr/str/ninja mezzo-drago d'oro (umano) con 22 di For! E mi dirai: sti ca..i! In effetti il DM ci aveva stracaricato di roba: anelli, amuleti, armi +2 con esplosioni di fiamma, ecc... In 3, tutti di 9°, abbiamo ucciso un drago nero GS14! Al che ho detto basta!!! Ho preso il DM e gli ho detto: mi dai questo questo e questo e io lascio questo questo e questo! Ora non ho più armi (combatto a mani nude) tranne un'alabarda tg grande che sta sul cavallo e che uso in sella come lancia da cavaliere. Non ho armatura (cmq ho naturale +13) e non porto oggetti magici (tranne una fascetta del Car +2, per gli incant da str). I miei compagni di avventura sono eccessivi... Il paladino con un piccone pesante magico +2, affilato, etereo, esplosione di gelo, di fuoco, di luce, difensivo, fa pure il caffè! Armatura del comando, +8 alla CA, amuleto e anelli per un +5 e +3 alla CA (TOT=30)... Secondo me così è troppo! Mi sono astratto dal game, ho cominciato a ruolare, ho abbandonato le caratteristiche PP che mi erano state date (tranne alcune che ho richiesto io ma che non sono PP, tipo vista cieca e pelle di drago) e ora sono praticamente l'unico che gioca davvero. Gli altri aspettano che arrivi qualcuno per tirare un po' di dadi! Che tristezza...
DTL Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 La questione è complessa. Come dice Scarafaggio ti conviene prima di tutto passare ad un sistema che premia anche l'interpretazione. Un buon sistema è : assegna un punteggio di interpretazione media (io di solito do il 10% del numero di px per il liv successivo), e poi ogni sessione attribuisci ai giocatori quel punteggio se hanno interpretato mediamente, oppure uno inferiore se hanno interpr male, o uno superiore se hanno interpr bene. Poi mettili nelle condizioni di dover cambiare modo di giocare. Inserisci pezzi di avventura con altri pg (come se dovessero svolgere un'operazione alternativa) caratterizzati come vuoi tu. Ad esempio mentre il party principale sta andando verso il "Portale del Drago Cattivissimo", fai giocare una o due sessioni di un altro gruppo che anni fa è passato di lì e che ha magari - se ci riescono - ottenuto qualcosa che agevolerà il party principale, le opzioni sono numerose. In generale anche partecipare ai tornei è un ottimo modo per miglioare come giocatori, perchè ci si trova di fronte sempre personaggi diversi. DTL
ScarafaggioMau Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 cmq devo xò anke dire ke se uno è portato, come diceva qualcuno, il passaggio tra picchia picchia e picchia parla è ANke automatico o cmq abbastanza facile, ma se uno non lo è sarà difficile...io non riuscirei a mettermi nei panni di uno ke non è capace ad interpretare una parte (passatemi questa modestia) ma deve essere anke difficile, no?! poi mi è venuta un'idea abbastanza estrema ma su cui spesso ragiono: un master in base al tipo di campagna che vuole creare si sceglie un determinato tipo di giocatori. e' vero ke spesso c'è anke l'amicizia di mezzo ma se uno o molti si rompono a senkso di continuare?!
Arghot Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 sarò pessimista ma ritengo sia una malattia inguaribile. cmq se4 qualcuno del tuo gruppo cerca di ruolare ma viene trascinato dagli altri nel pp prendilo e formate uun altro gruppo!
Dargon Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 sarò pessimista ma ritengo sia una malattia inguaribile. cmq se4 qualcuno del tuo gruppo cerca di ruolare ma viene trascinato dagli altri nel pp prendilo e formate uun altro gruppo! Oppure prendilo a mazzate e basta!
Kursk Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 Il problema è di difficile soluzione... Un'idea potrebbe essere provare a fargli interpretare dei personqaggi creati da te in precedenza con un buon background e via dicendo... Un'altra soluzione può essere adottare i "tratti della personalità" presenti sull'Unearted Arcana ... che si traducono in una sorta di feats (che danno bonus e malus a determinate azioni)... Sennò... provare con un gioco più interpretativo tipo "Chtulhu" o con una storia puramente interpretativa (tipo quella de "Il nome della Rosa", per darti un'idea)... Sennò... non so!
Airon Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 Don neurone, i casi sono 2: 1) non son proprio capaci di interpretare e per loro D&D è un gioco di pesataggio e dadi; 2) non sisono resi conto di quanto divertente e stimolante può essere ruolare; per il primo caso non c'è soluzione. Semplicemente, non sono portati, come uno non è portato per uno sport o per la matematica o per la guida. Pace. per il II caso, le soluzioni possono essere: provare un GdR alternativo: come Vampiri o Cyberpunk (di cui sottolineo, come FeAr ricorda, "lo stile conta più della sostanza "), o anche l'ottimo Dimensioni qui sul sito DL, che ti permette di giocare in qualsiasi ambientazione con meno regole, e SENZA LIVELLI, dato che è un gioco ad abilità... D&D è un gioco che spinge molto sul powerplay, i mille manuali che escono servono appunto a non far annoiare coloro che giocano senza interpretazione, con soluzioni sempre diverse, che un GdRrista speriemnta col background e la psicologia, i PP lo fanno con CdP, talenti, etc... oppure, dall'intuizione GdN di MikeT: inizi a dare dei bouns per l'interpretazione. Ma non solo bonus ai PX, ma anche ai tiri di dado! "attacco il capo degli orchi. Ricordati che ho il +1 perchè sono nano" procurerà un bel -3 al tiro per colpire, mentre "sfodero Durlindana, la mia ascia barbarica, mi dirigo a passo di carica verso l'orco in prima fila, che essendo più grosso e brutto dovrebbe essere il capo, e mollo un fendente cercando di passare la sua guardia, mentre nel mio sangue ribolle la rabbia ancestrale che mette i nostri popoli uno contro l'altro da sempre" dovrebbe dare un bel +3...questo è applicabile al combattiemnto (anche se alla lunga stanca) e a tutte le rpove di raggirare, intimidire, etc etc...
neurone Inviato 24 Giugno 2005 Autore Segnala Inviato 24 Giugno 2005 Chi non ha proprietà di scioltezza dialettica è fregato...
Amministratore Subumloc Inviato 24 Giugno 2005 Amministratore Segnala Inviato 24 Giugno 2005 Sbaglierò, ma non è Exalted della White Wolf che funziona così? magari dare bonus (e MALUS) interpretativi al combattimento è un po' eccessivo, però alle "prove di interazione" (raggirare diplomazia ecc) è fondamentale. Le prove di interazione si ruolano sempre, il tiro di dado si può anche non fare.
Gil-Estel Inviato 24 Giugno 2005 Segnala Inviato 24 Giugno 2005 Pensate alla tristezza di chi come me fa le avventure apposta per il proprio party e vedere che i pg vogliono solo ammazzare..... Passi giorni interi a scrivere descrizioni, dialoghi, a scegliere la trama, le trappole e i mostri giusti...per poi essere liquidati con un 'attacco con la mia spada' A me quelli così fanno venire i nervi. Infatti nelle mie avventure (2) ho messo soprattutto elementi che scatenano l'inventiva: dal tesoro irraggiungibile alle trappole da disattivare tramite indovinelli, dagli indizi indispensabili che solo i png rompiscatole hanno alle punizioni durissime che vengono inflitte se non si indaga. Tutto fa brodo!!! E ora passiamo metà del tempo a litigar...ehm parlare, visto che il nostro party è formato da pg con caratteri inconciliabili. Ma devo dire che il risultato è ottimo...qualcuno è ancora recidivo....ma ce la faremo a convertirli tutti!!!
Dargon Inviato 25 Giugno 2005 Segnala Inviato 25 Giugno 2005 Nelle mie campagne ci sono circa 2 combattimenti ogni 156 sedute!!! Se qualcuno vuole veramente menar la spada, deve farlo contro un simulacro di paglia o contro i suoi compagni di avventura... I px io li assegno a senzazione, a volte esagero, ma spesso è divertente cmq... Se un mio pg ha velleità di PP io gli faccio fare il PP, ma se ne pentirà... Esempio? Seduta scorsa, uno mi dice: "quando ca**o troviamo qualcuno da ammazzare?" "Subito" gli dico io! "Fammi un TS sulla volontà" "Perché?" "Fallo! Fatelo tutti!" "25, 16, 22..." "OK, sei rimasto da solo, gli altri sono fuggiti tutti. Il tuo elmo della luminosità si accende e sempre voler saltare in aria. Ti giri e vedi un tizio alto e magro, con un kukri insanguinato in mano e un mantello sbrindellato... Iniziativa!" "16" "Ti carica: CA?" "30" "Sei morto..." "ma..." "silenzio!!!!!" Continuamo senza di te... fatti un altro pg..." Risolto il PP...
Amministratore Subumloc Inviato 25 Giugno 2005 Amministratore Segnala Inviato 25 Giugno 2005 Questa è successa davvero?
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