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Eberron " La corsa degli otto venti"


Fiore di Loto

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Tsuyo seguì tutta la scena trattenendo a fatica qualche risatina per le gesta del goblin. "Arrivare a rompere la chiave nella serratura!!! Ma si può essere così maldestri??" , pensò e rimase in attesa che il compagno risolvesse la situazione.


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Conn ci mise un paio di minuti e parecchia fatica a cercare di scassinare la seppur vecchia serratura.

L'umano poi si rialzò a lavoro finito e provò ad aprire la porta.

La maniglia girò e la porta si aprì verso l'esterno, una puzza di rifiuti subitò raggiunse le narici del gruppo.

Il Goblin inspirò di petto e disse entusiasta " Aaahhh! Questo sì chè è un buon odore ! Avanti, seguitemi !"

Tutti uscirono nella strada fuori dalla torre, il sole era ormai calato e nel distretto regnava la penombra...La cosa non infastidiva il Goblin dotato di scurovisione, anche Dillon e Seledna tutto sommato non si trovavano a disagio nella penombra mentre per Conn, Ronny e Tsuyo la visuale era alquanto difficoltosa.

Si sentivano diversi squittii di topi che scappavano infilandosi in buchi e tombini in presenza del gruppo umanoide che per loro rappresentava una minaccia.

La vietta era cosparsa di rifiuti puzzoleni ai suoi bordi dai quali svettavano due grosse torri e il clima caldo ed umido di certo ne aumentava l'olezzo.

La vietta era larga appena cinque metri e lunga pressappoco una cinquantina, non vi erano altre persone in quel tratto di strada.

Il Goblin prese parola e disse indicando la parte destra della via " Dunque, il magazzino del pesce è laggiù alla fine della strada, questa è il primo dei tre vicoli che il carro dovrà attraversare. Seguitemi. " e si avviò verso la parte opposta del magazzino del pesce fermandosi dopo una decina di metri e dicendo " Una cosa che vi potrebbe interessare in questa via è questo " ed indicò un pezzo del lato della torre con una porta e due finestre sgangherate

" Questa è un'abitazione abbandonata da anni, forse potreste usarlo come nascondiglio per sbucare fuori all'improvviso ! "

Detto questo guardò entusiasta prima Ronny e poi il resto del gruppo quasi cercando approvazione...

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"ugh! che puzza orrenda!ma come fa a dire che gli piace questo fetore?" penso' Conn , assumendo un'espressione disgustata.

Poi cerco' di seguire con lo sguardo i movimenti del goblin, ma la sua vista da umano non lo aiutava affatto:

"hei, vai piano: mica ci vediamo bene come te al buio!poi scusa una cosa: se dovesse andare male, dove potremmo rifugiarci?"grido' a Miskrit

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Ronny guardò sorridente il goblin "Grazie del consiglio Miskrit, sei utile come al solito.. Facci vedere il resto ma procedi un po' più piano per favore, non siamo abituati alla vista al buio come te" disse infine voltandosi. "Povero stolto di un goblin, come al solito crede di essere un impareggiabile fucina di consigli che solo lui conosce.."

Poi si girò di scatto verso Conn "Finiscila di gridare, non siamo in osteria. Non so come sei abituato ma in questo genere di cose ci vuole un po' di tatto. Cerca di adeguare il tuo comportamento alla situazione. Inoltre siamo qui per prepararci perchè le cose non vadano male, concentrati su questo. Decideremo più avanti un eventuale luogo di ritrovo se dovremo disperderci. Tra l'altro potrebbe essere anche questa abitazione se non la usiamo come luogo di inizio dell'imboscata. Ora ispezioniamo a fondo l'area, il piano lo decideremo poi." disse con tono autoritario e leggermente seccato mentre il suo sguardo, col terminare del suo discorso, spaziò tra tutti i suoi compagni.

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" Ah...é vero...Voi al buio non ci vedete...Beh, questo problema ce l'avrete solo nelle prime due strade. Nella terza ci vedrete meglio. Qualcuno di voi ha una lanterna? " Rispose il Goblin a Conn aggiungendo " Perchè le cose dovrebbero andare male? Comunque al limite esiste una cosa che voi gente altezzosa non considerate mai...La fuga !!! "

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Tsuyo cercò di analizzare la situazione per poter ideare una buona strategia. Ma si era un uomo d'azione: non brillava certo per il cervello fino e acuto.

Poi parlò: "Questo edificio abbandonato sarebbe perfetto sia come base operativa, sia come inizio dell'imboscata. Dovremmo trovare una maniera per evitare troppa confusione, facendo agire solo quelli di noi abili nella dialettica e con la mano lesta, mentre gli altri resterebbero di supporto, pronti ad intervenire nel caso le cose andassero storte.

Ma scommetto che hai già un piano, vero Ronny?"

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Ronny accennò un sorriso e voltandosi verso Tsuyo disse "Questo potrebbe essere un buon punto per preparare un'imboscata, il luogo è buio e non da nell'occhio. Potremmo nasconderci in questo edificio visto che le guardie sono mezz'orchi e a differenza nostra non hanno problemi di vista al buio.

Per quanto riguarda l'approccio, tentare una distrazione non so quanto possa essere utile, sono sicuramente rozzi e probabilmente stupidi, ma penso saranno addestrati a non allontanarsi dal carico per nessun motivo. Direi che le pergamene di sonno che avremo io e Conn dovrebbero risolvere il problema senza dover ricorrere a pericolosi e quantomai scomodi scontri, visto lo scopo della nostra missione. Alla peggio potrei usare qualche incantesimo per camuffarmi da mezz'orco e tentare di dare qualche ordine alle due guardie o perlomeno cercare di sviarle, ma è una soluzione che mi da pochi margini di sicurezza. Ora però proseguiamo ed osserviamo tutto il percorso che dovrà fare il carico."

Si voltò verso il goblin e sorridendo lo invitò a proseguire inclinando la testa nella direzione in cui stavano procedendo.

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"Aspetta Ronny" interloquì Conn" credo che l'idea dello gnomo non sia da scartare: una distrazione potrebbe darci tempo e modo di lanciare i nostri incantesimi con piu' calma e non creare troppa confusione e attirare l'attenzione." Poi rivolto allo gnomo" tu cosa avevi in mente?"

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Dillon finalmente si sentì tirato in causa, prese un bel respiro ed iniziò, serissimo per una volta, a spiegare la sua idea.

" Sicuramente come avete detto, saranno molto ben addestrati a non lasciare il carico. Però il fatto di poter far si che si concentrino su qualcosa di strano ed innoquo" Indicandosi " Mi rendo conto che io posso far parte della prima categoria, l'ho notato al nostro arrivo in città."

Lo gnomo sorrise facendo capire che innoquo, in fondo, non lo era affatto e se qualcosa andava storto poteva badare a se stesso.

" Avete mai visto uno gnomo ubriaco...vestito di piume che parla da solo?"

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Ronny alzò un sopracciglio stranito guardando lo gnomo. "Qualcosa mi dice che stai per mostrarcelo.. o forse è esattamente ciò che sei.." disse scoppiando a ridere e dandogli un'amichevole pacca sulla spalla aggiunse "Sto scherzando Dillon, l'idea non è male, adesso finiamo di vedere il percorso del carico e poi decideremo il ruolo e i compiti di ognuno di noi."

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Seledna uscì all'improvviso dal suo lugubre silenzio. Era un po' che stava scrutando Dillon ma ora si decise finalmente a parlare. Puntò l'indice ossuto sul piccoletto colorato e disse: "Presta attenzione, folle gnomo, e stai bene in guardia! Io non tenterei imprudenze stanotte..." esordì "poichè sappi che in verità...il prossimo di noi a morire...sarai TU!!" poi chinò la testa e abbassò ulteriormente la voce: "non avrei dovuto dirtelo, ma, poichè ora siamo compagni di missione, correttezza vuole che ti metta al corrente dei progetti del destino..."

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Dillon non prestò molta attenzione alle parole dello strano elfo, ma piuttosto a quelle dell'umano.

" D'accordo, andiamo avanti"

Si girò verso l'autore della malaugurata profezia e lo fissò un momento senza proferire parola

Questa cosa non mi piace, appena avrò un secondo da solo chiederò agli spiriti

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Seledna sospirò. "Tu non prendi sul serio le mie parole...ma dovresti. So riconoscere lo spettro della Morte aleggiare sul futuro dei viventi."

fece una pausa e si volse guardando tutti i presenti "Ora che siamo vicini al rischio è giusto che ascoltiate tutti" proseguì: "Come ho detto sono in missione per la gloria della Corte Imperitura.

Il mio compito consiste nel fare esperienza sulla morte tra le "razze brevi". I miei Dei hanno voluto aiutarmi permettendomi di essere coinvolto in tutto questo. Il Daask è infatti una fonte di ottime occasoni per compiere la mia missione.

per questo io seguo l'umano dai capelli ricci, non per imposizione ma per mia scelta. "

Si voltò verso Ronny "Io scelsi il signor Cash come mio leader ancora prima che ci venisse imposto, nonostante Mazey dimostrasse naturali doti di comando molto più evidenti...

...e questo solo perchè...ho visto fin da subito lo spettro della Morte aleggiare sul paladino della Fiamma Argentea."

"Poi....durante il pasto...lo vidi di nuovo chiaramente. Forse qualcuno di voi avrà notato che mentre si mangiava io fissai Eulian e Dillon in modo preoccupato e pensieroso...vidi l'ombra della Morte dietro ad entrambi, proprio lì, a tavola.

Pensavo di essermi sbagliato ma poi Eulian è morto, e la sua dipartita pertanto non mi stupì affatto.

Eulian, Mazey...avevo previsto la loro morte...e il prossimo quindi..."si voltò di scatto verso Dillon "Sarai tu!"

abbassò lo sguardo"Non so quando arriverà, forse fra mesi, ma il prossimo fra noi sarai tu, questo è pressocchè sicuro. Chiedilo ai tuoi spiriti!

Per questo...non fare avventatezze...ho creduto che dovessi morire quando domandasti a Kanhalla dell'esito della corsa, ma allora la risata di Cash sdrammatizzò la scena e la Morte si allontanò....ma non è bene tentarla ancora."

tacque. affaticato dal troppo parlare.

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il sorriso che comparve sul volto di Conn si spense rapidamente appena udite parole dell'elfo.

"non credo affatto che nella situazione in cui ci troviamo le tue supposizioni siano d'aiuto, anzi!" Sbotto' Conn "cerchiamo piuttosto di tenere il morale alto"

"anche perché' non vorrei che la morte sia l'unico modo per fuggire da qui"

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Ronny ascoltò curiosamente le parole dell'elfo. Lo scrutò profondamente durante tutto il suo discorso. Una volta terminato chiuse gli occhi e sospirò mentre ascoltava le reazioni di Dillon e Conn. Quando riaprì gli occhi disse: "Non so se tu hai veramente il potere di cui parli. Una cosa è sicura però: quei tre erano praticamente già morti. Il primo per la sua stupidità si è ucciso da solo, gli altri due si sono rivelati inutili allo scopo durante la prova di conoscenza cui vi ho sottoposti. Un paladino e un inutile codardo non potevano certo essere di aiuto e ciò non era difficile da prevedere. Quanto a Dillon direi che è vivo e vegeto al momento, quindi ancora abile di modificare il proprio futuro e destino. Non preoccuparti troppo Dillon, ma direi che non è nemmeno il caso di ignorare i poteri di Seledna. Tu continua a riferirci se vedi lo spettro della morte, come lo chiami tu, comparire sulle nostre teste. Il tempo ci dirà quanto siano reali ed affidabili queste tue visioni. Ora, finalmente, possiamo proseguire? Voglio vedere bene tutto il percorso per tempo, avremo tempo per parlare."

Terminando il suo discorso aveva un'espressione leggermente spazientita e si girò cominciando ad incamminarsi per la via. Una volta voltato tornò ad avere un'espressione normale mentre pensava "Quel Seledna non me la racconta giusta.. Vedremo se ha veramente questo fantomatico potere. In ogni caso è' da quando l'ho incontrato che si comporta in maniera strana e a volte sembra che sappia più di quanto non vuol farci credere.. Lo terrò d'occhio.."

Inviato

Durante tutto lo scambio di battute tra i membri del gruppo, il Goblin rimase sbigottito, ingoiando perplesso un groppo di saliva si girò dicendo " Seguitemi " raggiunse la fine della prima via ed arrivò laddove comiciava la seconda.

Anche questa strada era lunga una cinquantina di metri ed abbastanza buia, al centro della via però c'era un vecchio mendicante inginocchiato su una vecchia tovaglia di pezza a chiedere l'elemosina, in fianco a lui un piccolo bidone di latta con dentro un fuocherello alimentato di tanto in tanto da rifiuti infiammabili che il mendicante vi ci gettava al suo interno.

Il Goblin si girò verso il gruppo e sottovoce disse " Quello è uno che chiede la carità, si dice che quando passi davanti a lui se non gli dai qualcosa la sfortuna si abbatterà su di te !!! Meglio non sfidare la fortuna, sempre qualcosa bisogna dare a lui. Quelli del carro danno sempre un pesce quando passano davanti al mendicante...Finora ha sempre funzionato, ma stanotte grazie a voi la loro fortuna finirà !!! " Disse sorridendo entusiasta pensando già alla buona riuscita della missione...

Tornando serio aggiunse " Ehm...Ora dobbiamo passargli davanti, qualcuno di voi ha qualcosa da offrire? "

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Tsuyo ascoltò la storiella del Goblin, ma non fu molto convinto... di certo non volle sfidare la sorte, vista la situazione in cui si trovava. Cominciò a rovistare tra le sue cose, in cerca di qualche moneta di bronzo, aspettando però che fossero altri a fare la prima mossa.

x master

Spoiler:  
se ho qualche moneta di bronzo nell'equipaggiamento, mi limito a tenerla chiusa nel pugno a portata di mano, altrimenti non faccio niente

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