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Eberron " La corsa degli otto venti"


Fiore di Loto

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Seledna sospirò... si guardò intorno con espressione amareggiata...

"Accetto il vostro consiglio, umano della Fiamma Argentea, ma ricordate: si teme veramente solo ciò che è ignoto..." emise poi allontanadosi verso un angolo buio.

Passando di fianco a Mark Turner lo fissò per un istante e poi gli fece un impercettibile cenno in direzione della cassa...

raggiunto l'angolo buio rimase immobile e in attesa, apparentemente assorto in preghiera.


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Inviato

L'azione dell'Elfo porto ad un attimo di silenzio surreale fra tutti, interrotto poi dal burbero Nano " Comunque tra poco verranno a cercarmi, e chi ci ha ingabbiato passerà molti guai legali, il mio avvocato li farà arrestare tutti quanti, torturare e anche espellere dal Breland. Ho sempre sostenuto che gli Gnoll sono una mela marcia tra le razze umanoidi, e in quanto mela marcia vanno eliminati. "

Inviato

Lo gnomo stava ancora seduto, nonsi era avvicinato alla cassa e cercava, con profondi respiri, di trovare la calma dovuta.

" Chiedo a tutti voi di non disturbare per i prossimi attimi, ho bisogni di concentrarmi per poter, se possibile, trovare una soluzione ed uscire da questa camera. "

Riprese a mormorare fra se e se la cantilena precedente con la speranza che i suoi compagni di sventura seguissero la richiesta.

Inviato

Mark ascoltò il discorso del nano, lo guardò per qualche istante e disse "Non so quante possibilità ti verranno date di interloquire con un avvocato da gente che espone teste mozzate senza troppi problemi.. In ogni caso, fai parte della nobiltà per permetterti un avvocato così bravo?" fece appena a tempo a dire quando ecco che intervenne, lo gnomo e distolse anche la sua attenzione..

Inviato

Dopo aver esaminato con attenzione la strana bacchetta, totalmente assorto, Conn fece una live smorfia di disappunto, si infilò l'oggetto di legno in tasca e rivolto a Cordor disse" Credo che un avvocato sia l'ultima cosa che ci serve adesso, messer nano." Conn non riuscì a terminare la frase, interrotto dall'intervento dello strano gnomo."Ma che diav..."

"e adesso che vuole fare questo?" pensò rimanendo in silenziosa attesa, osservando attentamente ciò che Dillon stava facendo

Inviato

Tsuyo non diede molto retta agli ultimi discorsi, come se un avvocato potesse risolvere qualcosa. Cominciò ad essere alquanto irritato per la prolungata attesa, non essendo dotato di molta pazienza.

Le parole dello gnomo arrivarono quasi inaspettate, col risultato di risollevare un po' il morale e soprattutto distogliere la sua attenzione da cattivi pensieri.

Si avvicinò per seguire con più attenzione l'operazione, senza aprir bocca.

Inviato

Noncurante di quello che gli altri potessero pensare, iniziò a parlare con voce bassa in tono e volume al, secondo gli altri, nulla.

" Amico mio, fratello, aiuta me ed i miei compagni a trovare una via d'uscita, se possibile " si alzò quindi ed a piccoli passi si avvicinò al pagliericcio deserto chinandosi.

"Non farmi fare brutte figure davanti ad estranei, non è il momento di dormire questo!!! dobbiamo riunirci con gli altri, forza!!!!"

Inviato

Il Nano vedendo Dillon parlare al nulla gli disse " Ehi, tu sottospecie di pappagallo, ci stai per caso prendendo in giro? "

" Calmati Cordor, lascialo fare, non abbiamo niente da perdere... " ribattè il Paladino...

Inviato

Mark si avvicinò allo gnomo e con un'espressione corrucciata gli disse: "Sicuro di star bene? E' stato uno schock per tutti riprendersi in questo posto e in tali condizioni..

Su coraggio" disse poi abbozzando un sorriso.

Inviato

" Voi non potete capire" Disse lo gnomo rivolto agli altri " E comunque Plimos non era dell'umore adatto per poterci dare una mano, sembra che ce la dobbiamo cavare con le nostre forze, scusate"

Poi pensandoci un attimo aggiunse " Quando vi chiedo di lasciarmi concentrare non e' per pazzia signori. Credetemi, gli spiriti sono con me, uno in particolare"

Inviato

"siamo a posto: un elfo che predice morte a tutti, uno gnomo che palra con gli spiriti...dove andremo a finire?"

Mostrando un certo disappunto, Conn si rivolse a sui compangi:"Bene signori, a quanto pare dovremo cavarcela senza aiuti soprannaturali, Qualcuno a qualche idea o stiamo qui ad aspettare che i nostri rapitori si facciano vivi?!"

Inviato

dall'ombra del suo angolo giunse la voce sussurrata di Seledna: "Forse no" disse: "La cassa con il suo contenuto è un chiaro segno. Probabilmente nessuno verrà a parlarci per ora... ...Forse...siamo qui per essere...messi alla prova... la sua voce divenne incerta..."Ora abbiamo un'arma" riprese poi "Dovremmo usarla."

Inviato

Mark rimase sorpreso dalla risposta dello gnomo.. Fece un passo indietro e poi continuò a scrivere sul suo foglio..

Poi la discussione sembrò lasciarlo indifferente fino alle parole di Seledna.. Si girò e lo guardò per un attimo, per poi tornare a scrivere sul proprio foglio..

Inviato

Dillon si riprese dallo sconforto e guardò gli altri.

" Spero di riuscire a contattare ancora il mondo degli spiriti prima possibile, ma questa volta, vi prego di non fiatare, muovervi o avvicinarvi a me, ho bisogno di quiete." E rivolto al pallido elfo fece un si con il capo, d'accordo con lui sul provare l'evasione.

Inviato

La ragione tornò nello scontroso carattere del Nano " Ascoltate, io faccio il mercante, e nel mio lavoro ho imparato qualche parola nella lingua degli Gnoll, beh in realtà più che altro insulti, possiamo andare a cercare di parlare con quei cavolo di musi di iena se non per avadere, almeno per capirne di più ! "

Inviato

Le parole del nano lasciarono perplesso Tsuyo... non fu chiaro all'uomo il motivo. Si trattò più di un'impressione: c'era qualcosa che gli dava motivo di dubitare delle intenzioni "diplomatiche" del nano.

Tuttavia non trovò nessuna argomentazione valida per controbattere. Si limitò a manifestare la sua idea: "Non sono d'accordo con te, Cordor. Non so quanto possa essere saggio in una situazione del genere andare a stuzzicare il nemico, tant'è che con una scarsa conoscenza della loro lingua potrebbero nascere incomprensioni. Il rischio sarebbe quello di peggiorare ulteriolmente la situazione. Io sono dell'idea di aspettare, al massimo cercando una via d'uscita".

Detto questo si mise ad analizzare la spada trovata nella cassa, dato che non aveva di meglio da fare.

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