Silverleaf Inviato 13 Febbraio 2009 Segnala Inviato 13 Febbraio 2009 "ma che diavolo...Adesso sta a vedere che abbiamoa che fare con dei fantasmi!" pensò Conn alquanto contrariato. Innervosito da tutta questa serie di avvenimenti incomprensibili, non ultimo il trucchetto della porta che si apre da sola,Conn prese coraggio e si rivolse all'incappucciato "bene messere. Direi che potrebbe infine rivelarci il nome del nostro ospite e a cosa dobbiamo l'onore di essere stati invitai al suo desco." la nota di sarcasmo nella sua voce era evidente.
Fiore di Loto Inviato 13 Febbraio 2009 Autore Segnala Inviato 13 Febbraio 2009 L'incappucciato fece una lieve risata alle parole di Conn, e quest'ultimo non ebbe il tempo di interagire oltre perchè la sedia di grandi dimensioni rimasta ancora vuota indietreggiò da sola di una trentina di centimetri per poi riavanzare di una decina. In quel momento tutti i presenti sentirono chiaramente che qualcuno, di evidentemente pesante si era seduto a capotavola. Un battito di possenti mani, ripetuto per tre volte a velocità sostenuta sempre provenienti dalla postazione vuota alla vista si udì poco dopo. L'incappucciato si limitò a rispondere a Conn " Perchè non lo chiedi direttamente a lei allora..."
Magnifico SIRE Inviato 14 Febbraio 2009 Segnala Inviato 14 Febbraio 2009 Seledna fissò la sedia all'apparenza vuota ma evidentemente occupata. Cercò di escludere dalla sua mente l'aria di superiorità del grigiovestito, che suonava sgradevole alle sue elfiche orecchie, e di concentrarsi sul misterioso essere invisibile. Non restava che attendere le "sue" parole, che forse avrebbero finalmente dato senso a tutta quella situazione. Rapidamente Seledna diede un'occhiata obliqua a Dillon, dall'altra parte del tavolo...
Silverleaf Inviato 16 Febbraio 2009 Segnala Inviato 16 Febbraio 2009 Conn si rivolse all'essere incappucciato: "Sarebbe quantomeno opportuno se la nostra ospite si presentasse da sola...e magari fosse visibile ai nostri occhi di miseri mortali. E si voltò in direzione della sedia posta a capotavola "Direi che di giochetti magici ne abbiamo abbastanza!" LA sua rabbai stava montando sempre più, nonostante la situazione richiedesse calma e i minotauri fossero già una minaccia più che tangibile
Fiore di Loto Inviato 16 Febbraio 2009 Autore Segnala Inviato 16 Febbraio 2009 Subito dopo lo sfogo di Conn la porta si riaprì, ma questa volta entrarono ben otto Gnoll probabilmente in seguito ai battiti di mano dell'individuo a capotavola. Questi Gnoll non impugnavano armi, anche se un'ascia da battaglia era nel cinturone di ognuno, ma bensì vassoi contenenti ottimo cibo appana cucinato, bottiglie di vino rosso e caraffe d'acqua. Il profumo era estremamente gradevole. Si poteva vedere benissimo il vassoio più grande con un cinghiale intero fatto allo spiedo, frutta di ogni genere, un'anfora con della zuppa di legumi, insaccati dall'aspetto invitante e grosse pagnotte di pane azzimo. Per molti dei presenti probabilmente era la miglior cena che fosse loro stata mai offerta... Gli Gnoll appoggiarono tutte le vivande sul tavolo e poi si misero lungo le pareti in posizione di attesa come quando un cameriere attende un ordine da un cliente del ristorante. Una voce femmile ma dal tono possente e cupo, probabilmente dipendente dalle presunte dimensioni, partì dal capotavola " Servitevi pure. Buon appetito." L'accento e la pronuncia erano alquanto esotiche all'udito, quello che è certo è che non è la stessa voce che li ha ammaliato per condurli nella stanza della cassa.
Selvaggio Saky Inviato 16 Febbraio 2009 Segnala Inviato 16 Febbraio 2009 Dillon ringraziò e si avventò sulla zuppa con l'acquolina in bocca. Il momento della cena era giunto.
Aramil Mailo Inviato 16 Febbraio 2009 Segnala Inviato 16 Febbraio 2009 Tsuyo era visibilmente incredulo: sia dalla magnificenza del cibo, sia dalla situazione in cui si trovava. Rimase titubante per un attimo, ma pensò: "Se fosse avvelenato non avrebbe senso. Avrebbero potuto ucciderci in ogni momento e con altri mezzi, senza ricorrere a simili mezzucci". Convintosi della sua tesi, l'uomo cominciò a mangiare avido della carne e del pane, ansioso di placare la fame che sentiva.
Silverleaf Inviato 16 Febbraio 2009 Segnala Inviato 16 Febbraio 2009 "Maledetti bastardi! Si predono gioco di noi..."pensò tra sè e sè Conn. Nonostante la diffidenza nei confronti dei mistriosi ospiti al suo fianco, cominciò a mangiare del cinghiale, più per tenersi preparatoad ogni evenineza che per saziare la fame, sparita ormai da un pezzo. Ogni tanto gettava occhiate sospettose verso la misteriosa figura incappucciata e verso la "padrona invisibile"(così aveva cominciato a chiamarla nel suo continuo rimuginare).
Fiore di Loto Inviato 17 Febbraio 2009 Autore Segnala Inviato 17 Febbraio 2009 Anche Mazey iniziò a mangiare, seppur con un'espressione alquanto stranita e confusa, servendosi una generosa porzione dell'invitante cinghiale, fette di insaccati vari e pane. Eulian invece aveva il volto triste nonostante tutto questo bendiddio in tavola, non riusciva a smettere di pensare alla propria famiglia a casa e così, seppur affamato, si limitò a prendere un pezzetto di pane e a mangiarlo in silenzio quasi lacrimando. Anche l'incappucciato cominciò a mangiare e, in quell'occasione, si poterono per la prima volta scorgere le sue mani. Erano mani non umane, la sua pelle marrone sembrava cuoio squamoso, con squame di circa due centimetri di diametro. Sezionava il cibo in pezzi molto piccoli per potersi imboccare senza scoprirsi il volto e con una calma quasi irreale. Anche l'invisibile capotavola cominciò a servirsi delle vivande, infatti tutti poterono vedere una bottiglia di vino sollevarsi da sola e versare del vino in uno dei bicchieri di terracotta per poi riporsi e subito dopo tutti videro il bicchere colmo che si sollevava e andava ad abbeverare la misteriosa presenza. Il vino sporcò un pò labbra e denti della creatura, così da renderli visibili. Dalla grandezza e dalla collocazione della bocca si poteva intuire che quella strana creatura doveva essere alta più di due metri e mezzo e che apparteneva a qualche razza mostruosa. I denti erano grossi e non curati, simili a quelli di un Orco troppo cresciuto. La cosa più ovvia da pensare sarebbe stata che fosse un "minotauro con poteri magici", ma non aveva l'odore bovino dei minotauri e anzi non emetteva alcun odore.
Goblin Zoppo Inviato 17 Febbraio 2009 Segnala Inviato 17 Febbraio 2009 Mark iniziò a mangiare con vigore ma senza esagitarsi troppo. Osservò ancora i suoi compagni e poi il suo sguardo si soffermò sui due celati. "Che strana pelle è quella.. Squame, e belle grandi.." pensò mentre scrutava l'incappucciato. Poi si soffermò sulla sedia vuota. Non era spaventato; era stupore, ammirazione ciò che traspariva dalle sue espressioni facciali. Guardando le varie parti di quel grosso essere divenire parzialmente visibili non riusciva a provare timore; una sola parola si focalizzava nella sua mente: "Fantastico.."
Magnifico SIRE Inviato 18 Febbraio 2009 Segnala Inviato 18 Febbraio 2009 Ora che Mark si era messo a mangiare anche Seledna decise alfine di nutrirsi. "Maintelve nariis" sussurrò benicendo il desco in lingua elfica "che questo nutrimento mi dia forza per la vita e per la morte". E ciò detto cominciò a servirsi. mentre sorseggiava compostamente il vino e consumava la splendida frutta facendo scivolare gli acini tra le sue labbra esangui il suo sguardo perplesso continuava a spostarsi lentamente dalle squame dell'incappucciato alle labbra della mostruosa invisibile... poi deviò sul povero Eulian, seduto di fronte a lui, e su Dillon che stava trangugiando la zuppa fumante. Continuando lentamente a manicare l'elfo chiuse gli occhi pensoso... ....c'era qualcosa che non andava.....
Silverleaf Inviato 19 Febbraio 2009 Segnala Inviato 19 Febbraio 2009 Verso la metà del proprio pasto, Conn si interruppe bruscamente e si rivolse alla "padrona invisibile" seduta a capotavola, il tono era quantomai insolente e provocatorio: "Bene!smettiamola con questa farsa e mi dica perchè ci ha rapiti e portati qui, madama..madama...Ah, dimenticavo! Non ci siamo presentati. Beh io sono Conn McIntyre." Si alzò e si esibì in un lungo inchino, che sembrò più un gesto di sfida e sfottò, che una galanteria "Presso chi abbiamo l'onore di essere ospitati?"
Magnifico SIRE Inviato 19 Febbraio 2009 Segnala Inviato 19 Febbraio 2009 Seledna smise di colpo di mangiare e fissò Conn con occhi sbarrati, poi lentamente si volse verso la sedia apparentemente vuota a capotavola.
Fiore di Loto Inviato 19 Febbraio 2009 Autore Segnala Inviato 19 Febbraio 2009 Mazey appoggiò una mano sulla spalla di Conn dicendogli " Calmati, questa situazione di incertezza non piace a nessuno di noi. Finiamo la cena e poi sentiamo ciò che hanno da dirci. Andare in escandescienza non serve a nulla. " In risposta a tali parole del Paladino una parte di zampa del cinghiale, probabilmente impugnata dall'invisibile creatura, da sospesa a mezz'aria si girò verso di Mazey e si mosse su e giù per tre volte quasi in segno di assenso accompagnata dalla voce de capotavola che quantomai tranquilla disse " C'è del saggio nelle tue parole, umano. " Il cibo è veramente ottimo, così come il vino.
Goblin Zoppo Inviato 19 Febbraio 2009 Segnala Inviato 19 Febbraio 2009 Mark osservò la scena con la masticazione sospesa a metà.. Gli occhi si muovevano tra coloro che prendeva parola.. Poi si soffermò sul cinghiale che ballonzolava.. Un sorriso si disegnò sul suo viso contorto dal boccone ancora a metà masticazione. Continuando a guardare la scena riprese la masticazione..
Selvaggio Saky Inviato 20 Febbraio 2009 Segnala Inviato 20 Febbraio 2009 " Guarda te se questo deve creare problemi quando ancora sto mangiando " Pensò lo gnomo mentre prendeva dei salumi e altra zuppa. Sorseggiò il vino guardando con la coda dell'occhio il cinghiale che si dimenava nell'aria e riprese a mangire pane inzuppato.
Aramil Mailo Inviato 20 Febbraio 2009 Segnala Inviato 20 Febbraio 2009 "Quel Conn prima o poi ci farà uccidere tutti con la sua impulsività e scarsa pazienza....", pensò Tsuyo, sollevato dal fatto che l'intervento del compagno non avesse portato nessuna conseguenza negativa. Potè quindi continuare a riempirsi lo stomaco, iniziando a pensare seriamente all'identità delle due misteriose e mostruose creature.
Fiore di Loto Inviato 20 Febbraio 2009 Autore Segnala Inviato 20 Febbraio 2009 Quando tutti i presenti finirono di mangiare gli Gnoll cominciarono a sparecchiare la tavola, lasciando solo i bicchieri e le bevande. Il capotavola tornò completamente invisibile e poi iniziò a parlare. " Bene. Ora che abbiamo finito il pasto possiamo parlare di affari. Siete stati scelti tra la folla, ho incaricato uno dei miei uomini di scegliere un gruppo di persone apparentemente idonee ai nostri scopi..." Il timido Eulian interruppe il discorso dicendo tremando leggermente " Mi scusi, non si offenda ma...ma io...ecco...io non ho interesse a servire nessuno. Ho la mia famiglia a casa e...e vorrei soltanto poterla raggiungere... Chi mi ha scelto non so cosa ha visto in me, ma...ma di certo non vi sarò di alcun aiuto... " L'invisibile capotavola in tutta risposta disse " Bene. Se è questo che pensi i miei Gnoll ti accompagneranno all'uscita. " Eulian stupito della cosa si alzò timidamente e all'indirizzo degli Gnoll risuonò la voce, in una lingua sconosciuta, del mostro invisibile con tono imperativo " Kalvech tzkan krumpt " Uno Gnoll aprì la porta e poi tutti e otto gli uomini iena scortarono all'esterno della stanza il giovane mezzelfo, nel totale silenzio dei presenti, richiudendo la porta. Subito dopò un disumano urlo di dolore squarciò il silenzio, la voce era quella di Eulian. Con tutta calma il capotavola disse " Qualcun'altro dei presenti vuole seguirlo? "
Magnifico SIRE Inviato 21 Febbraio 2009 Segnala Inviato 21 Febbraio 2009 "Oltauven sielvalyd myantadel Eulian." sussurrò Seledna socchiudendo gli occhi sottili nell'istante di agghiacciante silenzio che seguì.
Aramil Mailo Inviato 21 Febbraio 2009 Segnala Inviato 21 Febbraio 2009 Tsuyo rimase in silenzio. Prima di tutto non pensava che li avrebbero lasciati andare tanto a buon mercato. A dire il vero immaginava che il povero Eulian fosse stato condotto verso una brutta fine. Infatti poco dopo il grido disumano dell'uomo gli tolse ogni dubbio. Non proferì parola, rimanendo in attesa di altre "istruzioni" da parte dell'essere invisibile.
Messaggio consigliato
Archiviata
Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.