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Inviato

4 codici morali diversi = 4 paladini diversi = 4 allineamenti diversi = almeno 4 modi di giocarli diversi...

Almeno 400, vorrai dire... altrimenti confermi che per ogni categoria ci sta lo stereotipo! :-)


Inviato

Io ho fatto un paladino un pò di tempo fa e a dire il vero il bello della classe non è quello di diventare il castigatore del male(boia) o il distruttore votato al bene ma bensì essere colui che difende la povera gente in modo civile usando il meno possibile la forza, seguendo i dogmi della divinità patrona..... il paladino è un pg da ruolare :rolleyes:

Inviato

Almeno 400, vorrai dire...

Infatti.

Molti decidono prima l'allineamento, e poi descrivono il carattere.

IMHO, invece, va descritto il carattere, e poi capire a quale allineamento ci si avvicina di più.

Un allineamento è un orientamento nella condotta, e non una condotta deterministica.

Inviato

Visto che esistono diversi tipi di allineamento e diversi tipi di ruolare un tipo di allineamento ci possono essere mille combinazioni, come 1000 possono essere i modi per interpretare un paladino...fin qui c'eravamo già arrivarti.

Dunque dove si è arrivati con queste nuovi discussioni??

Inviato

Che cadere negli stereotipi è sempre assoolutamente sbagliato (a meno che con l'estremizzazione dello stereotipo ci si voglia divertire, come ad esempio può succedere per un kender - non IL Kender-MOD).

Oltre che, se mi permettete, dato che si tratta di un gioco di ruolo e di fantasia, tremendamente deprimente. :cry::cry:

Inviato

Che cadere negli stereotipi è sempre assoolutamente sbagliato (a meno che con l'estremizzazione dello stereotipo ci si voglia divertire, come ad esempio può succedere per un kender - non IL Kender-MOD).

Oltre che, se mi permettete, dato che si tratta di un gioco di ruolo e di fantasia, tremendamente deprimente. :cry::cry:

non ci fa una piega Shar... ben detto! ;-)

se stereotipato il gioco diviene orribile...

Inviato

ricordo che lo stereotipo più palese è proprio il Pladino dal quale si è incominciato a parlare: il pazzoide che divide il mondo in Bene o Male e nient'altro e che ammazza ogni ladro di mele che vede.

A me comunque piace il Paladino che agisce secondo i propri principi, e non molto attaccato alla religione.

Inviato

infatti è un Paladino insolito, volevo fare un pg diverso, anche se mi rendo conto che puo' sembrare un po' anomalo. Ma in fondo non è così assurdo, lui antepone solamente i suoi principi e il suo codice d'onore a qualunque altra cosa.

Inviato

Queste due o tre risposte sono giustissime...

Durante una campagna ho visto un paladino pedere il suo credo per il dio che venerava e perdere ogni suo potere.

Dunque ha formato un suo codice d'onore mischiando più realtà le quali seguiva e regole a cui andava contro ecc.

Ed è stato un bel Paladino rinato..

...Bel modo per costruirsi un paladino. L'ho postato anche in qualche pagina precedente ma pochi hanno la visuale nel vedere il Paladino non credente in una divinità ma legato al proprio codice d'onore.

Inviato

Queste due o tre risposte sono giustissime...

Durante una campagna ho visto un paladino pedere il suo credo per il dio che venerava e perdere ogni suo potere.

Dunque ha formato un suo codice d'onore mischiando più realtà le quali seguiva e regole a cui andava contro ecc.

Ed è stato un bel Paladino rinato..

...Bel modo per costruirsi un paladino. L'ho postato anche in qualche pagina precedente ma pochi hanno la visuale nel vedere il Paladino non credente in una divinità ma legato al proprio codice d'onore.

Bhè ragazzi quì sforiamo un po' dalle regole (ma forse le regole sono fatte per essere infrante, o cambiate), però questa è una scelta che può portare a divenire un ex-paladino che conduce a molte noie, molti guai e magari... all'ANTI_PALADINO :incavolat

Inviato

allora non è un paladino... ma un monaco... quello che dice Steyner... ;-)

A questo punto solleverei un'altra questione (che potrebbe far cadere nel panico il topic):

Ma se il paladino abbandona il credo della sua divinità, la "visione del male" cambia, e come è possibile interpretarla????'

Inviato

O mamma sempre le stesse questioni su tutti i forum :D.

Allora a giudicare dal topic si parla del tipico paladino LB, quindi mi soffermo su questo, riguardo alle varie varianti, credo che un paladino di altro allineamento sia sempre un paladino, ma in concreto un cosa diversa non paragonbile, vedi ad esempio guardia nera.

Premetto che a mio parere il paladino dovrebbe essere un cdp, al fine di formare il giocatore ed il pg per ricoprire tale ruolo, ma riguardo alle regole o al ruolo effettivo nel sistema è abbastanza chiaro leggetevi al più il libro delle imprese eroiche.

Individuazione del male:

Una cosa che non si spiega o non si affronta è se tale capacità ha validità o meno per le istituzioni, se ce l'ha un paladino va dalle guardie dice questo è malvgio piantonatelo, altrimenti è semplicemente un sesto senso che vale per lui e non lo leggittima a compiere azione affrettate o definitive.

Io opterei per la seconda al fine di non compromettere la giocabilità.

Un paladino è legale ergo non agisce al di fuori della legge, ergo non prende uno e lo scanna perchè è malvagio, o perchè pensa sia colpevole.

Deve avere delle prove, indagare e poi al più consegnarlo o tentare di consegnarlo vivo alle guardie, un paladino non è un giudice!

Giocarlo in questa maniera equivale farne una sorta di squadrista fascista infervorato dal potere.

Da qui un altro punto, i danni debilitanti, un paladino cercherà sempre di prendere vivo un nemico, concederà sempre tregua e accetterà sempre una resa.

Il fine del paladino non è punire il malvagio, ma il male.

Quindi la dove possibile dovrebbe tentare il recupero del malvagio.

Ovviamente stà al master non nullificare il tutto.

Quanto detto non vale per certe creature, tipo demoni che nella cosmologia di D&d sono anime già schierate, che in virtù delle loro azioni sono state posizionate nel cosmo in base alle loro essenze.

Ci sono sempre le eccezioni ad esempio un vampiro liberato che vuole redimersi e cercare una soluzione alla sua condizione, o compensare il male fatto per ambire alla salvezza dopo la morte.

Tornando al discorso cmq é giusto che il paladino subisca delle delusioni, ma non deve essere continuamente mortificato, i suoi tentativi dovrebbero avere un margine di successo.

D&D prevede un mondo selvaggio con creature letali e pericoli continui, un mondo in cui la prospettiva di vita sono di trent' anni per l'uomo medio, se un ladro è malvagio potrebbe esserlo perchè non ha avuto mai speranza di poter essere diverso, stà al pladino dargliela.

Ricordo una pg sacerdotessa di Ilmater, che costruì una comune agricola per i poveri, creando poi molti cucchiai di Murlynd per sfamare i bisognosi.

I paladini non legati ad un culto, ma generici possono anche esistere, ma dovrebbero cmq appartenere ad un ordine cavalleresco riconosciuto e fromalizzato da regole.

E' anche utile giocare il pg come in una storia di formazione, ad esempio un giovane paladino potrebbe cedere alla tentazione di essere un giustiziere, starebbe poi al master creare una storia per portarlo all' espiazione di questa visione.

In breve penso che il punto centrale sia l'llineamento.

Legale buono per un paladino vuol dire che è una persona di buon cuore, buona di animo soggetta ad empatia e pietà, che ama il prossimo e vuole migliorare il mondo, che rispetta la legge e ha un forte codice etico.

Ovvio che se la legge entra in conflitto con l'etica , la legge va analizzata attentamente.

Citando un esempio se due paladini si incontrassero su di un campo i battaglia e notassero la loro similitudine, probabilmente si porrebro domande sulla battglia stessa.

Il paladino è un portatore di pace, il principale fine non deve essere la vendetta, ma la felicità del prossimo.

Se una famiglia di contadini subisse un assalto di goblin, il paladino rimarrebbe a difendere i popolani o li scorterebbe al sicuro per poi, cercare di risolvere la minaccia dei predoni.

Riguardo infine alla necessità di diversificare il porprio pg, buono non vuol dire ingenuo e non lo esclude, un buono può essere anche cauto nel prestare aiuto la fine di essere certo di comportarsi in manier giusta.

Paladino non vuol dire perfetto, il paladino è un uomo che tenta di incarnare l luce della speranza dandosi un regime, divenendo un esempio, quindi unico consiglio non create personaggi rigidi e ascoltate i vostri compagni di gruppo, giocate un paladino boia o giutiziere, ma se vi si pone la possibilità di riflettere fatelo e cambiate.

Molto cmq dipende dai master se avete classi particolri come i paladini da gestire dovrete essere molto accorti, in quest'ottica un oggetto come un cucchiaio di Murlynd, magri un pò potenziato potrebbe dar inizio ad una campagna bellissima.

Nel sud è scoppiata una tragedia, un estate particolarmente calda ha portato un villaggio sulla soglia della distruzione, i campi sono aridi e non c'è cibo.

Un paladino è addolorato e prega con fervore il suo dio, grazie ad una visione vede un antico tempio sulle montagne lo raggiunge con i suoi amici, affronta i pericoli e trova il cucchiaio di Murlynd, con questo oggetto cerca di aiutare le persone del villaggio girando fra le persone più bisognose.

Finita l'emergenza, decide che questa è la missione che il suo dio gli ha donato lottre per sconfiggere la fame e la miseria, con la sua reliquia gira fra i più poveri aiutandoli e combattendo gli abusi.

  • 2 mesi dopo...
Inviato

Per quel che diceva Sir Rohem nell'altro topic (chiuso), credo che siano plausibili entrambi i comportamenti.

Un paladino meno intelligente e meno saggio (o, comunque, più impulsivo in generale) potrebbe buttarsi anche contro i mulini a vento se sente che una formichina è malvagia... uno più intelligente e saggio (o, comunque, più portato alla riflessione) potrebbe fare come i pulotti più esperti: sfruttare il tentacolo (potenzialmente più pollo) per raggiungere la testa della piovra e tagliarla di netto... ;-)

Inviato

Per quel che diceva Sir Rohem nell'altro topic (chiuso), credo che siano plausibili entrambi i comportamenti.

Un paladino meno intelligente e meno saggio (o, comunque, più impulsivo in generale) potrebbe buttarsi anche contro i mulini a vento se sente che una formichina è malvagia... uno più intelligente e saggio (o, comunque, più portato alla riflessione) potrebbe fare come i pulotti più esperti: sfruttare il tentacolo (potenzialmente più pollo) per raggiungere la testa della piovra e tagliarla di netto... ;-)

Ok... io posso anche approvare questa idologia, ma rendiamoci conto di una cosa: un paladino del genere, è seriamente instabile (non stupido), ma malato di mente... i pazzi non sempre hanno scarsa intelligenza...

Inviato

O mamma sempre le stesse questioni su tutti i forum :D.

Allora a giudicare dal topic si parla del tipico paladino LB, quindi mi soffermo su questo, riguardo alle varie varianti, credo che un paladino di altro allineamento sia sempre un paladino, ma in concreto un cosa diversa non paragonbile, vedi ad esempio guardia nera.

Premetto che a mio parere il paladino dovrebbe essere un cdp, al fine di formare il giocatore ed il pg per ricoprire tale ruolo, ma riguardo alle regole o al ruolo effettivo nel sistema è abbastanza chiaro leggetevi al più il libro delle imprese eroiche.

Individuazione del male:

Una cosa che non si spiega o non si affronta è se tale capacità ha validità o meno per le istituzioni, se ce l'ha un paladino va dalle guardie dice questo è malvgio piantonatelo, altrimenti è semplicemente un sesto senso che vale per lui e non lo leggittima a compiere azione affrettate o definitive.

Io opterei per la seconda al fine di non compromettere la giocabilità.

Un paladino è legale ergo non agisce al di fuori della legge, ergo non prende uno e lo scanna perchè è malvagio, o perchè pensa sia colpevole.

Deve avere delle prove, indagare e poi al più consegnarlo o tentare di consegnarlo vivo alle guardie, un paladino non è un giudice!

Giocarlo in questa maniera equivale farne una sorta di squadrista fascista infervorato dal potere.

Da qui un altro punto, i danni debilitanti, un paladino cercherà sempre di prendere vivo un nemico, concederà sempre tregua e accetterà sempre una resa.

Il fine del paladino non è punire il malvagio, ma il male.

Quindi la dove possibile dovrebbe tentare il recupero del malvagio.

Ovviamente stà al master non nullificare il tutto.

Quanto detto non vale per certe creature, tipo demoni che nella cosmologia di D&d sono anime già schierate, che in virtù delle loro azioni sono state posizionate nel cosmo in base alle loro essenze.

Ci sono sempre le eccezioni ad esempio un vampiro liberato che vuole redimersi e cercare una soluzione alla sua condizione, o compensare il male fatto per ambire alla salvezza dopo la morte.

Tornando al discorso cmq é giusto che il paladino subisca delle delusioni, ma non deve essere continuamente mortificato, i suoi tentativi dovrebbero avere un margine di successo.

D&D prevede un mondo selvaggio con creature letali e pericoli continui, un mondo in cui la prospettiva di vita sono di trent' anni per l'uomo medio, se un ladro è malvagio potrebbe esserlo perchè non ha avuto mai speranza di poter essere diverso, stà al pladino dargliela.

Ricordo una pg sacerdotessa di Ilmater, che costruì una comune agricola per i poveri, creando poi molti cucchiai di Murlynd per sfamare i bisognosi.

I paladini non legati ad un culto, ma generici possono anche esistere, ma dovrebbero cmq appartenere ad un ordine cavalleresco riconosciuto e fromalizzato da regole.

E' anche utile giocare il pg come in una storia di formazione, ad esempio un giovane paladino potrebbe cedere alla tentazione di essere un giustiziere, starebbe poi al master creare una storia per portarlo all' espiazione di questa visione.

In breve penso che il punto centrale sia l'llineamento.

Legale buono per un paladino vuol dire che è una persona di buon cuore, buona di animo soggetta ad empatia e pietà, che ama il prossimo e vuole migliorare il mondo, che rispetta la legge e ha un forte codice etico.

Ovvio che se la legge entra in conflitto con l'etica , la legge va analizzata attentamente.

Citando un esempio se due paladini si incontrassero su di un campo i battaglia e notassero la loro similitudine, probabilmente si porrebro domande sulla battglia stessa.

Il paladino è un portatore di pace, il principale fine non deve essere la vendetta, ma la felicità del prossimo.

Se una famiglia di contadini subisse un assalto di goblin, il paladino rimarrebbe a difendere i popolani o li scorterebbe al sicuro per poi, cercare di risolvere la minaccia dei predoni.

Riguardo infine alla necessità di diversificare il porprio pg, buono non vuol dire ingenuo e non lo esclude, un buono può essere anche cauto nel prestare aiuto la fine di essere certo di comportarsi in manier giusta.

Paladino non vuol dire perfetto, il paladino è un uomo che tenta di incarnare l luce della speranza dandosi un regime, divenendo un esempio, quindi unico consiglio non create personaggi rigidi e ascoltate i vostri compagni di gruppo, giocate un paladino boia o giutiziere, ma se vi si pone la possibilità di riflettere fatelo e cambiate.

Molto cmq dipende dai master se avete classi particolri come i paladini da gestire dovrete essere molto accorti, in quest'ottica un oggetto come un cucchiaio di Murlynd, magri un pò potenziato potrebbe dar inizio ad una campagna bellissima.

Nel sud è scoppiata una tragedia, un estate particolarmente calda ha portato un villaggio sulla soglia della distruzione, i campi sono aridi e non c'è cibo.

Un paladino è addolorato e prega con fervore il suo dio, grazie ad una visione vede un antico tempio sulle montagne lo raggiunge con i suoi amici, affronta i pericoli e trova il cucchiaio di Murlynd, con questo oggetto cerca di aiutare le persone del villaggio girando fra le persone più bisognose.

Finita l'emergenza, decide che questa è la missione che il suo dio gli ha donato lottre per sconfiggere la fame e la miseria, con la sua reliquia gira fra i più poveri aiutandoli e combattendo gli abusi.

E vai Peregrino! Sono con te! .clap:

Anzi, su una cosa non sono d'accordo: il paladino come cdp. Ma forse la questione è che ho tentato la strada opposta, trasformando la guardia nera in una classe a 20 livelli.

Un paladino meno intelligente e meno saggio (o, comunque, più impulsivo in generale) potrebbe buttarsi anche contro i mulini a vento se sente che una formichina è malvagia... uno più intelligente e saggio (o, comunque, più portato alla riflessione) potrebbe fare come i pulotti più esperti: sfruttare il tentacolo (potenzialmente più pollo) per raggiungere la testa della piovra e tagliarla di netto...

IMHO, poche divinità investirebbero del paladinato dei perfetti bischeri...

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