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Background - o mio dio....-


Messaggio consigliato

Non sapendo dove postare il mio commento, lo metto qui...

Non capisco perchè nei giochi di ruolo e devo ammetterlo questo è più palpabile in D&D, i giocatori creano spesso lo stesso archetipo di PG:

bello e dannato,

Figo da paura e solitario,

Violento ma buono,

Infallibile, saccente e tuttofare

e altre cose simili..

Giocando altri gdr, scrivendo un'ambientazione mia e amando il fantasy ho spesso notato che i giocatori nella creazione di un PG vengono inesorabilmente plagiati dalla classe o da una razza...

A martelli da guerra ad esempio, nella creazione del PG, il giocatore ridimensiona le sue ambizioni vedendosi barcarolo o boscaiolo e non guerriero o mago, caratterizzando meglio il PG!

detto questo arrivo al punto:

Cosa secondo voi comporta dei background standardizzati???

grazie a tutti!!!

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  • Risposte 98
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Principali partecipanti

La scarsa cultura nel campo, le limitate letture di genere e la conseguente mancanza di modelli variegati cui attingere: facile capire il perché.

Aggiungo come possibili "aggravanti" la scarsa fantasia e in molti casi l'assenza di interesse nello scrivere un buon background ("Tanto basta che il pg sia forte!" o "Tanto il Master ci infila in un Dungeon pieno di trappole e non dobbiamo fare altro che disinnescarle e uccidere dei mostri!" o "Aaaaaaah, chissenefrega del background?! Alla fine gira e rigira conta giocare...").

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  • Amministratore

La scarsa cultura nel campo, le limitate letture di genere e la conseguente mancanza di modelli variegati cui attingere: facile capire il perché.

Aggiungo come possibili "aggravanti" la scarsa fantasia e in molti casi l'assenza di interesse nello scrivere un buon background ("Tanto basta che il pg sia forte!" o "Tanto il Master ci infila in un Dungeon pieno di trappole e non dobbiamo fare altro che disinnescarle e uccidere dei mostri!" o "Aaaaaaah, chissenefrega del background?! Alla fine gira e rigira conta giocare...").

Io sono d'accordo con Aerys, ma non tanto con la premessa del topic. Saper ideare un buon background (perché alla fine quello che conta è l'idea del personaggio, non essere capaci di scriverci un racconto attorno) e soprattutto avere voglia/interesse per farlo non c'entra molto con il gioco a cui si gioca... Avere degli elementi "forti" di definizione del PG (es. le classi) può essere un limite o un punto di partenza, e allo stesso modo avere davanti un "foglio bianco" può essere uno stimolo per alcuni e un blocco per altri. Le motivazioni sono da cercare nella persona che gioca, non nel gioco.

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quoto Aerys.

Questo perchè quello che dice è facilmente riscontrabile in me stesso.

Quando creo un pg a Vampiri le idee fioccano e i background sono sempre corposi e infarciti di particolari.

A ded invece per creare un background devo piangere in cinese.

Credo che tutto sia dovuto al fatto che non leggo fantasy e in generale non mi piace come ambientazione, quindi crearci storie e vita vissuta mi risulta molto ostico".

Di per contro, essendo vampiri un gioco horror e quindi MOLTO piu' vicino ai miei interessi letterari, scrivere storie e background risulta semplice.

Altra cosa: nella stesura dei background conta anche l'influenza del master.

Ci sono anche quei narratori che non lo vogliono o che se lo vogliono lo leggono a fatica, conseguenza poi il tutto rischia di cadere in secondo piano.

cosa che io vedo orripilante, dato che ritengo il gdr un mezzo per creare belle storie di gruppo, dove il resto è secondario e deve fare da contorno.

peccato che molti gruppi vedano il gdr e sopratutto ded solo un mezzo dove ammazzare mostri, arraffare tesori e bruciare i dungeon.:bye:

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Non sapendo dove postare il mio commento, lo metto qui...

Non capisco perchè nei giochi di ruolo e devo ammetterlo questo è più palpabile in D&D, i giocatori creano spesso lo stesso archetipo di PG:

bello e dannato,

Figo da paura e solitario,

Violento ma buono,

Infallibile, saccente e tuttofare

e altre cose simili..

Giocando altri gdr, scrivendo un'ambientazione mia e amando il fantasy ho spesso notato che i giocatori nella creazione di un PG vengono inesorabilmente plagiati dalla classe o da una razza...

A martelli da guerra ad esempio, nella creazione del PG, il giocatore ridimensiona le sue ambizioni vedendosi barcarolo o boscaiolo e non guerriero o mago, caratterizzando meglio il PG!

detto questo arrivo al punto:

Cosa secondo voi comporta dei background standardizzati???

grazie a tutti!!!

Capisco e condivido... anche se "barcaiolo" e "boscaiolo" non sono

background quanto il "primo livello" (con questo mi attirero le ire dei

fan di WFRP ehehehe)... tutti i giocatori poi voglio diventare potentissimi

Dipende dalla fantasia dei giocatori, la bravura del master e dalla voglia di

autopenalizzare il pg giustificando le caratteristiche basse (magari un

pg con bassa destrezza e' zoppo), cercare una storia, dare un perche'

alla vita d'avventure di un personaggio, privilegiando il ruolo...

Comunque son d'accordo con te, spesso si va negli standard un po'

banali e piatti... un po' come ascoltare metal durante le sessioni

fantasy, piuttosto che musica occitana :rolleyes:

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Di fondo il problema nasce dal voler fare il PG potentissimo e non semplicemente bello e divertente da giocare.

Quest'attitudine comporta diverse cose:

1- questo voler il PG fortissimo abbatte l'idea di giocare per crescere una storia. Un gdr diventa bello solo se la storia cresce(notate Ars Magica)

2 - se i giocatori "pompati" o che vorrebbero esserlo se carismatici portano ad avere altri background sulla falsa riga degli altri...

questo l'ho notato vedendo giocatori alle prime armi che seguivano non tanto quello con più esperienza ma quello con più carisma nel giocare...

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Di fondo il problema nasce dal voler fare il PG potentissimo e non semplicemente bello e divertente da giocare.

Questo è un rischio che si corre giocando ad un gdr che, indipententemente dall'edizione, spinge molto verso il combattimento.

Alla radice Dungeons and Dragons è un gioco di battaglie, dove un omino cresce fino a diventare un eroe e per farlo deve passare attraverso sfide contro perfidi mostri e diabolici stregoni.

logicamente, DEVE esserci attorno una grande trama e una grande storia per far si che si giochi ad un gdr e non a heroquest.

Il dilemma è che se un bravo giocatore non trova alcun problema nel scindere le meccaniche dal ruolo, consapevole che le prima servono solo a rendere l'idea del personaggio del mondo e a modellarlo, quelli che iniziano da poco se gestiti male ( e qui è necessaria la presenza di un buon master con esperienza) rischiano di focalizzare la propria attenzione piu' sul numero di combo e di danni che si possono fare piuttosto che sul ruolo e l'avventura vera e propria.

A questo scopo ded è quello piu' a rischio rispetto ad altri proprio perchè il 90% del materiale è per combattere.

Spero di esser riuscito a spiegare la mia opinione. Ciao:bye:

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faccio un esempio..

negli anni di gioco di ruolo son via via andato a ridurre i miei background in maniera sempre più logica..se prima facevo un mezzodrow con spadone tutto bendato che era stato allevato dal suo maestro ecc ecc., ora faccio personaggi semplici, quasi che si possano perdere nel popolo..

Uno degli ultimi era un semplice nano in una città che faceva la ronda.. perse la memoria (per un incidente che lui ricorda male) e ora che son passati decenni si è trovato a guidare carri e calessi nelle strade che conosce...

Il secondo personaggio dal background non cerca di essere un dio o un conquistatore, ma solo una persona che vuole tirare le cuoia il più tardi possibile. Questo dovrebbe essere la cosa più logica no? e poi quante probabilità ci sono che X PG si trovino insieme ed hanno tutti GRANDI aspettative?

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faccio un esempio..

negli anni di gioco di ruolo son via via andato a ridurre i miei background in maniera sempre più logica..se prima facevo un mezzodrow con spadone tutto bendato che era stato allevato dal suo maestro ecc ecc., ora faccio personaggi semplici, quasi che si possano perdere nel popolo..

Uno degli ultimi era un semplice nano in una città che faceva la ronda.. perse la memoria (per un incidente che lui ricorda male) e ora che son passati decenni si è trovato a guidare carri e calessi nelle strade che conosce...

Il secondo personaggio dal background non cerca di essere un dio o un conquistatore, ma solo una persona che vuole tirare le cuoia il più tardi possibile. Questo dovrebbe essere la cosa più logica no? e poi quante probabilità ci sono che X PG si trovino insieme ed hanno tutti GRANDI aspettative?

il primo personaggio è un classico da background. il secondo invece è decisamente piu' fuori dagli schemi e originale.

Però vorrei fare notare una cosa: come già detto in precedenza Ded è un gioco eroico; dove le epiche battaglie contro mostri e tra bene e male sono all'ordine del giorno.

Quindi IMHO il primo background è si banale ma è piu' adatto ad un avventuriero; se il secondo ha come solo scopo quello di tirare le cuioa il piu' tardi possibile mai andrà all'avventura, dove il rischio di crepare è altissimo.

Nulla togliere al secondo background, sicuramente ben svolto è ben piu' personale del primo tuttavia credo che con ded non c'entri una cippa

ciauz

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Questo è un rischio che si corre giocando ad un gdr che, indipententemente dall'edizione, spinge molto verso il combattimento.

Alla radice Dungeons and Dragons è un gioco di battaglie, dove un omino cresce fino a diventare un eroe e per farlo deve passare attraverso sfide contro perfidi mostri e diabolici stregoni.

logicamente, DEVE esserci attorno una grande trama e una grande storia per far si che si giochi ad un gdr e non a heroquest.

Il dilemma è che se un bravo giocatore non trova alcun problema nel scindere le meccaniche dal ruolo, consapevole che le prima servono solo a rendere l'idea del personaggio del mondo e a modellarlo, quelli che iniziano da poco se gestiti male ( e qui è necessaria la presenza di un buon master con esperienza) rischiano di focalizzare la propria attenzione piu' sul numero di combo e di danni che si possono fare piuttosto che sul ruolo e l'avventura vera e propria.

A questo scopo ded è quello piu' a rischio rispetto ad altri proprio perchè il 90% del materiale è per combattere.

Spero di esser riuscito a spiegare la mia opinione. Ciao:bye:

Sono pienamente d'accordo, anche se devo dire apprezzo le

estremizzazioni: D&D e' cosi', non lo nasconde ed e' la sua forza!

Un mondo molto magico e eroico: ci sono un infinita' di mostri

divertenti, oggetti magici caratterizzanti e spassosissimi (negli

anni ricordo certi pg miei o di amici per alcuni ninnoli), incantesimi

belli e vari... insomma meno male che e' cosi' :-p

E' un fantasy a tutto tondo!

Avendo in mente le cose che dici, e' giocabilissimo di ruolo.

Una delle piu' belle campagne che ho fatto era basata sugli allienamenti.

Il master, forse un po' stufo dei personaggi stereotipo caotici malvagi

(perche' fa figo), aveva tirato fuori un intreccio parallelo alla trama,

splendido: era un tutti contro tutti basato sul sospetto e la fiducia,

rivelazioni e premonizioni. Quasi come in un poema epico le divinita'

si schieravano a favore di uno o dell'altro, con colpi di scena e

con finale catartico... come pena il cambio di allineamento ai pg che

non avevano saputo interpretarlo.

Un'avventura possibile perche' i personaggi cruciali erano anche i

giocatori piu' esperti...

Non apprezzo invece le vie di mezzo: i fantasy che vorrebbero descrivere

un mondo poco magico, molto decadente e superstizioso, quasi in balia

dell'inquisizione, salvo poi avere collegi di magia, accademie di maghi,

elfi, dieci divinita' diverse... cioe' cadere nelle stesse cose,

ma dandosi un tono :banghead:;-)

faccio un esempio..

negli anni di gioco di ruolo son via via andato a ridurre i miei background in maniera sempre più logica..se prima facevo un mezzodrow con spadone tutto bendato che era stato allevato dal suo maestro ecc ecc., ora faccio personaggi semplici, quasi che si possano perdere nel popolo..

Uno degli ultimi era un semplice nano in una città che faceva la ronda.. perse la memoria (per un incidente che lui ricorda male) e ora che son passati decenni si è trovato a guidare carri e calessi nelle strade che conosce...

Il secondo personaggio dal background non cerca di essere un dio o un conquistatore, ma solo una persona che vuole tirare le cuoia il più tardi possibile. Questo dovrebbe essere la cosa più logica no? e poi quante probabilità ci sono che X PG si trovino insieme ed hanno tutti GRANDI aspettative?

Con un po' di fantasia anche il mezzodrow puo' avere un background,

anche se effettivamente e' un po' una ''tamarrata'' fantasy :rolleyes:

Il nano che ha perso la memoria e' un po' una scorciatoia per un passato

''dimenticato'' e quindi non conosciuto. Scusa se mi permetto, ma lo vedo

piuttosto un modo per evitare un background...

Comunque potrebbe esser interessante, soprattutto se pian piano il pg

indaga sulla sua vita passata e magari scopre chissacche'...

altro che passato umile e ronda!

Il pg che vuole tirare le cuoia piu' tardi possibile mi accodo a Orcus:

perche' fa l'avventuriero, allora? ;-)

Comunque condivido l'idea dei personaggi semplici:

il mio ladro che sto portando avanti in WFRP ha madre e fratelli a Nuln,

ogni tanto passa a trovarli e lascia loro un gruzzoletto... ne scaturisce ogni

volta una litigata, perche' la madre sa da dove arrivano quei soldi:

dalla strada criminosa e le amicizie losche del figlio. Martigan sarebbe

piu' utile in casa piuttosto che lavarsi la coscienza portando ogni tanto

dei soldi, ma da quando e' vedova le corone fanno maledettamente

comodo e cosi' alla fine deve accettare...

si instaura un gioco delle parti tra me e il master e alla fine il pg spesso

sbatte la porta, ringraziando in cuor suo di essersene andato

presto dalla famiglia, ma in fondo sapendo di essere una carogna. ;-)

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Non apprezzo invece le vie di mezzo: i fantasy che vorrebbero descrivere

un mondo poco magico, molto decadente e superstizioso, quasi in balia

dell'inquisizione, salvo poi avere collegi di magia, accademie di maghi,

elfi, dieci divinita' diverse... cioe' cadere nelle stesse cose,

ma dandosi un tono :banghead:;-)

si, sono d'accordo;

anche a me non piace proprio l'idea di un fantasy low magic.... se togli la magia a ded, non è piu' ded. Diventa un gioco medievale.

Che poi quest'ultima sia troppo forte è un altro discorso:-D ma toglierla è esagerato.

:bye:

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Perchè a volte non si vuole essere evventurieri ma lo si diventa...

il pg non si sveglia la mattina e dice a mamma:"mà, voglio essere un avventuriero!"

il pg avrà un'istruzione (di qualunque tipo) conoscerà gente e via dicendo, ed essere avventuriero in termini spiccioli non è altro che avere un'arma(di qualunque tipo) e sconfiggere l'imprevisto di turno (scusate il modo brutale).

se un mago, un ladro, un druido ecc ecc diventano avventurieri devono essere diversi.

qui entra il BG!

avere un PG che dice:"voglio essere un DIO" secondo me vuol dire avere un PG che oltre alla mera ambizione ha bisogno anche di una conoscenza che nn si può avere solo con la spada o l'oggetto magico.

Non sono uno di quei master che vietano questo genere di cose, anche se storco il naso, ma a grandi poteri corrispondono grandi responsabilità(ehehe) anche in termini di interpretazione. Essere un dio non è un livello sulla scheda ma qualcosa di più; lo stesso dicasi nel diventare un eroe o leggende..

Dovrebbero nascere etiche, comportamenti e morali che derivano anche dal BG....

Il Pg senza memoria era cmq basato su stralci di memoria conservata, in maniera da avere un Pg caratterizzato (si commuove a vedere donne giovani castane quando lo aiutano) ma che possa avere anche dei colpi di scena (con l'aiuto del DM)... Il PG non è un eroe, ma a volte eroe lo si diventa...

Capisco DeD e la sua forza, ma io che l'ho giocata con una mia ambientazione, diventa ostica quando pensi che ci dovrebbero essere così tanti componenti magici nel mondo e dall'altra invece con popolani che sono poveri in canna..

Se da un lato è la forza, dall'altro è una debolezza...

Comunque condivido l'idea dei personaggi semplici:

il mio ladro che sto portando avanti in WFRP ha madre e fratelli a Nuln,

ogni tanto passa a trovarli e lascia loro un gruzzoletto... ne scaturisce ogni

volta una litigata, perche' la madre sa da dove arrivano quei soldi:

dalla strada criminosa e le amicizie losche del figlio. Martigan sarebbe

piu' utile in casa piuttosto che lavarsi la coscienza portando ogni tanto

dei soldi, ma da quando e' vedova le corone fanno maledettamente

comodo e cosi' alla fine deve accettare...

si instaura un gioco delle parti tra me e il master e alla fine il pg spesso

sbatte la porta, ringraziando in cuor suo di essersene andato

presto dalla famiglia, ma in fondo sapendo di essere una carogna. ;-)

Questo è quello che dico!

la differenza tra un sistema come DeD e Wfrp ad esempio è che nel secondo caso parenti e/o amici di BG diventano stimoli al background stesso che per l'avventura e la crescita del Pg come l'esempio di The Knight who say Ni.

I giocatori, appunto, decidono di avere BG amorfi o pompati e privi di fondamenti come famiglia/speranze/etiche ecc perchè l'importante è giocare il presente senza considerare il passato..

se ci si chiedesse perchè è bello il signore degli anelli la risposta ovviamente sta nel fatto che quel libro "trasuda" passato...

allora perchè non si può riportare questo anche nel gdr? e nn mi si venga a dire che è colpa del master se questo non avviene...

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Questo è quello che dico!

la differenza tra un sistema come DeD e Wfrp ad esempio è che nel secondo caso parenti e/o amici di BG diventano stimoli al background stesso che per l'avventura e la crescita del Pg come l'esempio di The Knight who say Ni.

I giocatori, appunto, decidono di avere BG amorfi o pompati e privi di fondamenti come famiglia/speranze/etiche ecc perchè l'importante è giocare il presente senza considerare il passato..

se ci si chiedesse perchè è bello il signore degli anelli la risposta ovviamente sta nel fatto che quel libro "trasuda" passato...

allora perchè non si può riportare questo anche nel gdr? e nn mi si venga a dire che è colpa del master se questo non avviene...

Il Background si e' sviluppato da se giocando...

non e' venuto fuori dal regolamento, non vedo elementi di critica al povero

D&D, che magari ha tante magagne, ma non tante da impedire un po' di

fantasia. :-p

Ai giocatori spesso piace l'eroe... il personaggio dei sogni...

ma questo dipende dal giocatore non dal regolamento... ed e' il

master a permettere di fare certe cose.

Ma non e' detto neanche che pg sfigati e semplici = buon livello di gioco.

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  • Amministratore

Il Background si e' sviluppato da se giocando...

non e' venuto fuori dal regolamento, non vedo elementi di critica al povero D&D, che magari ha tante magagne, ma non tante da impedire un po' di fantasia. :-p

Ai giocatori spesso piace l'eroe... il personaggio dei sogni... ma questo dipende dal giocatore non dal regolamento... ed e' il master a permettere di fare certe cose.

Ma non e' detto neanche che pg sfigati e semplici = buon livello di gioco.

Quoto.

Un commento sulla questione del passato: verissimo che il passato del PG è importante, ma è importante per le ramificazioni che ha sul presente, perché è quello che succede durante le sessioni. Voglio dire, un giocatore con un po' di capacità può scrivere un background di 20 pagine che sembra un pezzo di prosa, ma se poi durante il gioco va avanti a sfondare porte e arraffare tesori il suo background non è altro che un esercizio di stile. Se nel background c'è magari solo un'idea, sulla quale però si riesce a far girare il personaggio, a dargli spessore, e alla fine ad aggiungere qualcosa all'esperienza di gioco, allora il background ha senso. E questo discorso vale per qualsiasi gioco tu prenda in mano.

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Quoto quanto detto da Subumloc e Ni!

Molto dipende dal grado/livello di gioco, dalla bravura e dal carattere dei

giocatori; dall'amore del Master per la coerenza e la verosimiglianza.

A molti giocatori piace essere degli eroi e cercano di creare dei personaggi

con caratteristiche alte, magari imbrogliano anche i tiri del dado e piegano le

regole a loro vantaggio...

Capico che a molti piaccia fare il Malvagio, anche se in realtà lo trovo un

allineamento molto difficile da attuare se si vuole essere coerenti...

Fa figo essere elfi...

Di solito il mio allineamento di gioco e' "Caotico Buono" perchè è quello che personalmente mi da più l'ibertà d'azione e si avvicina al mio carattere.

A me piacciono i guerrieri, nani guerriero. Cerco di farli il più rustico possibile.

Niente incantesimi che mi complicano la vita con starne regole... niente elfi per carità

che mi stanno sui... antapatici. ;-)

Se in una sessione di gioco sono particolarmente fortunato ai dadi, capita che

imbrogli a mio sfavore... e vediamo che succede... che caspita sono un nano guerriero, non ho paura di nulla io!! ;-)

Trovo noioso riuscire a compiere tutte le azioni che voglio/devo fare, tanto quanto è frustrante non riuscirne a fare nemmeno una.

Il background poi viene giocando. Mano a mano che l'avventura va avanti si scoprono retroscena del PG e particolari che prima erano trascurabili si scoprono essere fondamentali per il suo passato... qui è essenziale la fantasia del Master.

In Cthulhu, gioco che apprezzo sempre di più, il mio PG non ha un gran

background, ma è molto caratterizzato:

E' un prete protestante che non esercita più, con la mania per i fucili a

pompa, il terrore per gli zombie e viaggia su di un sidecar... probabilmente si prenderà

un bel cane... Ha una strana malattia mentale, :crazy_pilot:

e ha una lunga lista di frasi e proverbi più o meno macabri che grida spesso a

gran voce per incitare a modo suo i compagni. :confused:

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Il fatto che ormai il BG viene dimenticato è vero, me ne rendo conto col mio gruppo, dove il BG non è ne richiesto ne tantomeno pensato, e anche se si prova a fare un po' di GdR alla fine ci si rende conto che non è possibile per un motivo che ancora afferro. Ho trovato personalmente rimedio con i "Livelli Infimi", ora perlomeno stiamo giocando il BG e i PG crescono in maniera differente da comi si erano presentati.

Es: Io gioco un Armigero (guerriero infimo), figlio del contadino del paese, ha sempre sfruttato la sua forza per farsi il "grande" con i compagni e ha un'instancabile passione per le armi e le storie di cavalieri. Ora però con alcuni problemi nel paese si è ritrovato a investigare insieme ai suoi compagni di gioco, oltre ad'avere una forza alta è dotato anche di discreta intelligenza e perspiacacia e piano piano sta scoprendo che gli piace investigare.

Chissa forse ciò che sto giocando ora mi porterà ad'avere un Guerriero/Ladro che investiga in futuro :-p, e ciò è una bella cosa se si pensa che ero partito col voler diventare Guerriero cavaliere ^^

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Beh, io ho notato che la linea di fondo è questa (e la condivido) ovviamente se il gioco è improntato sul combattimento i personaggi saranno un po' stereotipati e li salva solo la cultura di base del giocatore. Questo però non vuol dire che il gioco in sé diventi brutto, anzi.

Se la cosa ti disturba direi che la soluzione più drastica è cambiare il sistema di gioco (anche solo per poco) magari uscendo dal fantasy puro. Molti giochi offrono personaggi interessanti ma con poteri modesti che danno ai giocatori la possibilità di arricchirli di più. Cthulhu, Shadow of Yesterday, Non cedere al Sonno, Hunters di MdT.

Magari una breve incursione in questi "mondi" vi darà anche spunti interessanti quando riprenderete in mano D&D ;)

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Inanzitutto non confondiamo Allineamenti con BG

Personalmente, per un gdr, l'allineamento lo trovo inutile...Tanto vale farsi il BG e scrivere un'etica di comportamento(che ovvio può crescere nelle sessioni di gioco..)

Consideriamo che gli allineamenti sono spesso opprimenti e fuorvianti... tanto vale dividerli solo in 3 categorie anche se l'eliminazione sarebbe meglio..

I Bg che cerco da master devono essere coerenti con quello che è il PG nel momento della creazione.

I PG mi van bene che crescano e diventino eroi ma è anche vero che sapere cosa sarà il mio PG fra 3 livelli è sbagliatissimo!

I regolamenti per un BG invece sono importantissimi! Quando ho fatto il mio primo PG per ded ho avuto l'infelice idea di leggere tutto il manuale... così ho pensato che un bel personaggio dovesse essere il nano invincibile e saggio...

negli anni diventando master ho impedito ai miei PG di conoscere interamente il libro se non durante le sessioni...

al passaggio di livello le caratteristiche venivano ponderate per quello che si era fatto e i talenti erano selezionate dalle esperienze fatte...

in wfrp il tuo PG parte dal passato e diventa importante essere stati un barcaiolo e non un mulattiere..

in ded i primi livelli sono solo qualcosa che serve per il futuro...

Anche a costo di essere ripetitivo ma pensate al fatto che i sistemi di gioco si basano sul rapporto del PG con se stesso (tiri di AB in wfrp) o il resto del mondo (CD a ded) questo diventa metro anche per il BG affinchè diventi serio...

Wfrp ha una crescita graduale che non ti permette di stabilire cosa sarai sin dall'inizio mentre ded è il contrario perchè si basa sulla pianificazione della scheda.

questo si riflette sul BG perchè la lungimiranza di D&D porta ad avere BG del tipo:

"MAMMA, DA GRANDE SARò UN VIANDANTE SPETTRALE COME QUELLO CHE è PASSATO L'ALTRO GIORNO DA PINO L'ARMAIOLO..."

sinceramente? poco credibile......

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mi spiego meglio:

da master penso che la libertà sia la prima cosa (se no meglio un videogame), che il concetto di sogno e aspirazione siano importanti non lo metto in dubbio ma quando si scrive il Bg, il sapere di diventare sicuramente (grazie a meccaniche di gioco, nel caso di DED power and play) questo o quello sminuisce l'importanza del BG stesso.

personalmente non mi ritengo un ottimo giocatore ma atipico. odio il personaggio troppo estremizzato o caratterizzato senza motivo e da PG cerco di contribuire sempre all'arricchimento della trama e dell'ambientazione.

da master ho avuto decine di giocatori di ogni risma e tutti o quasi cadono in bg stereotipati e questo non deriva da una mia colpa (che non dò loro consigli perchè il PG è loro)

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