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Licia Troisi - Terza trilogia


LudTW

Messaggio consigliato

D a libraio noto che oggi i successi (e così gli "scrittori") vengono spesso costruiti a tavolino e lanciati dalle case editrici e dalle catene di megalibrerie con pompatissime campagne di marketing. Complice della triste situazione anche un pubblico acritico che non osa più afrontare letture con la L maiuscole.

E' quello che anch'io ho notato, da appassionato lettore. Mi infastidisce devo dire.

Sono opere scritte male, spesso annoiano e in alcuni punti ci sono delle assurdità assolutamente indifendibili.

La penso come te sulle opere della Troisi, mi dispiace ma non la digerisco proprio. Anzi, in realtà non mi dispiace il fatto di non digerirla: i gusti son gusti.

è meglio di Paolini

Capirai...

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Un commento veloce per dire che, dopo la prima trilogia, non commetterò l'errore di sprecare tempo e soldi per le altre... Purtroppo Licia Troisi non viene da me reputata una scrittrice di successo! A parte la storia con elementi di altre già lette, ha una cura del lessico pressochè inesistente! Non puoi utilizzarmi due sinonimi di blu per descrivermi il colore del mare e poi ripetermi un termine ricercato come "ogivali" per 10 volte in due pagine! :banghead: ...eccheccavolo!

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Io ripeto, la mia "cuginetta" di 14 anni li ha graditi.

Spera solo che non contribuisca a farla crescere come gli altri giovani d'oggi: sicuramente leggere un libro (per quanto infarcito di minchiate) è meglio che guardare la defilippi (non merita l'iniziale maiuscola), ma occhio che se inizia a credere che quella sia una scrittrice siete fritti in famiglia... :-D

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"gli altri giovani d'oggi" non prenderebbero mai in mano un libro con un numero di pagine a tre cifre... e già quelli che prendono in mano lo fanno per costrizione.

^^ sarò io, ma avere la sensibilità di appassionarsi a dei libri, mi sembra una cosa splendida.

Poi oh, ognuno "cresce" le proprie cuginette (nel mio caso la sorella) a seconda della propria indole...

Penso dipenda da come una persona legge e cosa significa leggere per questa persona. Ovviamente chi ha ambizioni letterarie o chi è appassionato di letteratura si troverà ad essere più critico, a notare errori che non permetterebbe a sé stesso e quindi non ammette in libri pubblicati e stravenduti... così come un musicista trova probabilmente un'oscenità l'ultima hit alla radio, che per me è semplicemente carina e orecchiabile. E un libro può essere una storia che mi diverte, mi fa passare qualche ora in un mondo fantastico e che mi sono scordata completamente dopo tre mesi. E non c'è niente di male, per me è un balsamo meraviglioso che non scambierei mai per una visione più critica dei testi.

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"gli altri giovani d'oggi" non prenderebbero mai in mano un libro con un numero di pagine a tre cifre... e già quelli che prendono in mano lo fanno per costrizione.

^^ sarò io, ma avere la sensibilità di appassionarsi a dei libri, mi sembra una cosa splendida.

Poi oh, ognuno "cresce" le proprie cuginette (nel mio caso la sorella) a seconda della propria indole...

Penso dipenda da come una persona legge e cosa significa leggere per questa persona. Ovviamente chi ha ambizioni letterarie o chi è appassionato di letteratura si troverà ad essere più critico, a notare errori che non permetterebbe a sé stesso e quindi non ammette in libri pubblicati e stravenduti... così come un musicista trova probabilmente un'oscenità l'ultima hit alla radio, che per me è semplicemente carina e orecchiabile. E un libro può essere una storia che mi diverte, mi fa passare qualche ora in un mondo fantastico e che mi sono scordata completamente dopo tre mesi. E non c'è niente di male, per me è un balsamo meraviglioso che non scambierei mai per una visione più critica dei testi.

Anche questo è in effetti corretto...

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"gli altri giovani d'oggi" non prenderebbero mai in mano un libro con un numero di pagine a tre cifre... e già quelli che prendono in mano lo fanno per costrizione.

^^ sarò io, ma avere la sensibilità di appassionarsi a dei libri, mi sembra una cosa splendida.

Poi oh, ognuno "cresce" le proprie cuginette (nel mio caso la sorella) a seconda della propria indole...

Penso dipenda da come una persona legge e cosa significa leggere per questa persona. Ovviamente chi ha ambizioni letterarie o chi è appassionato di letteratura si troverà ad essere più critico, a notare errori che non permetterebbe a sé stesso e quindi non ammette in libri pubblicati e stravenduti... così come un musicista trova probabilmente un'oscenità l'ultima hit alla radio, che per me è semplicemente carina e orecchiabile. E un libro può essere una storia che mi diverte, mi fa passare qualche ora in un mondo fantastico e che mi sono scordata completamente dopo tre mesi. E non c'è niente di male, per me è un balsamo meraviglioso che non scambierei mai per una visione più critica dei testi.

Quoto in pieno!

A volte si può leggere semplicemente un libro per la storia che ti appassiona chiudendo un occhio sulla grammatica!

Se devo essere sincero a me sono piaciuti di più i libri tradotti di Salvatore completamente sgrammaticati e pieni zeppi d'errori d'ortografia piuttosto che libri stilisticamente perfetti ma non coinvolgenti...

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A volte si può leggere semplicemente un libro per la storia che ti appassiona chiudendo un occhio sulla grammatica!

Perdonami, ma questa è un'idea che è propria solo della tua generazione, e nasce dalla stessa matrice che genera i linguaggi da SMS nei temi o analoghe bizzarrie. Mi rendo conto che non ti si possa contestare una preferenza simile, è nel tuo pieno diritto affermarlo e ti fa onore esporre con fermezza i tuoi valori, ma dal mio punto di vista un concetto simile è possibile proprio perché vi hanno propinato coglionate allucinanti, rendendovi abituati di fatto alla mediocrità.

No, uno scrittore non può zoppicare grammaticalmente, è un delitto scrivere male quando vengono stampate e vendute (imposte) decine di migliaia di copie dei tuoi libri alla gente.

La scrittura è un'arte ma anche un servizio alla comunità, e chi scrive male fa del male al lettore.

E' in tuo diritto leggere libri scritti male, ma sarebbe dovere delle case editrici impedire che i libri scritti male siano lo standard.

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Ne ha le fattezze e (soprattutto) il prezzo. ;-)

«Devi dare fama prima di darne di nuovo ad Aerys II.»

Perdonami, ma questa è un'idea che è propria solo della tua generazione, e nasce dalla stessa matrice che genera i linguaggi da SMS nei temi o analoghe bizzarrie. Mi rendo conto che non ti si possa contestare una preferenza simile, è nel tuo pieno diritto affermarlo e ti fa onore esporre con fermezza i tuoi valori, ma dal mio punto di vista un concetto simile è possibile proprio perché vi hanno propinato coglionate allucinanti, rendendovi abituati di fatto alla mediocrità.

Fortunatamente sono uno dei pochi appartenenti a questa "generazione" che non è influenzato da certe scemenze. Quoto in pieno.

No, uno scrittore non può zoppicare grammaticalmente, è un delitto scrivere male quando vengono stampate e vendute (imposte) decine di migliaia di copie dei tuoi libri alla gente.

La scrittura è un'arte ma anche un servizio alla comunità, e chi scrive male fa del male al lettore.

E' in tuo diritto leggere libri scritti male, ma sarebbe dovere delle case editrici impedire che i libri scritti male siano lo standard.

Quoto.

La cosa che mi da più fastidio della Troisi è comunque l'atteggiamento con cui scrive i libri. Infatti traspare dal modo in cui scrive che non si cura minimamente della coerenza di ciò che scrive con ciò che ha scritto prima, e scrive senza pensare, come se scrivere fosse semplicemente mettere giù la prima cosa che ti passa di testa. Scrivere è un'arte, e questa Troisi certamente è priva di qualunque capacità artistica.

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Oltre che da un punto di vista artistico, crolla miseramente sotto l'aspetto tecnico (a.k.a. non ha idee innovative e non sa "scrivere bene", si incespica con incomprensibili cambi di punto di vista continui e cadute di stile imperdonabili, si contraddice ogni poche righe, riassume dove non dovrebbe riassumere e si dilunga dove non dovrebbe dilungarsi). E' presuntuosa ("ho pianto leggendo le critiche negative al mio libro") e arrogante (scrive una saga fantasy dopo aver letto UN libro fantasy, di fatto svilendo tutti i lettori affezionati al genere e i tanti scribacchiatori onesti ma "sfortunati" (cioè non spinti per chissà quale motivo da una casa editrice di proprietà di chi sappiamo noi con un'opera che ha avuto due editor che vi invito a scoprire... :rolleyes:) che per passione si fanno il mazzo ma non vedono un centesimo).

Da quanto ho potuto conoscere di lei online, ho un'antipatia oltre che per l'"autrice" Troisi anche per la persona Troisi, e da studente di ingegneria sputo apertamente su una dottoranda in fisica che fa scivoloni mostruosi sulle unità di misura tipo il celebre esempio del "braccio" che a seconda delle interpretazioni comporta nei suoi libri draghi alti un metro o torri alte seicento con piani di dodici.

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A volte si può leggere semplicemente un libro per la storia che ti appassiona chiudendo un occhio sulla grammatica!

Se devo dire la verità, quando leggo un libro che ha diversi errori o "negligenze grammaticali" non riesco ad appassionarmi più di tanto: sono più forti i conati di vomito... ;-)

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tipo il celebre esempio del "braccio" che a seconda delle interpretazioni comporta nei suoi libri draghi alti un metro o torri alte seicento con piani di dodici.

Stavo per citarlo io poco fa, e poi c'è anche un personaggio che cade giù qualche piano senza farsi niente :lol:

Se devo dire la verità, quando leggo un libro che ha diversi errori o "negligenze grammaticali" non riesco ad appassionarmi più di tanto: sono più forti i conati di vomito... ;-)

Ma il bello è che non sono solo errori grammaticali, sono errori di sintassi, di significato, di coerenza, e molti altri!

A volte si può leggere semplicemente un libro per la storia che ti appassiona chiudendo un occhio sulla grammatica!

LIBRO?! LIBRO?! :banghead::banghead:

Potrebbe essere al massimo il SURROGATO di un libro, ma io lo chiamerei piuttosto «pezzo di carta con sopra stampate delle parole».

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Stavo per citarlo io poco fa, e poi c'è anche un personaggio che cade giù qualche piano senza farsi niente :lol:

Infatti, la cosa è deprimente: nessuno ha riletto quel libraccio? Nessuno? Voglio dire, me ne accorgo io che non sono pagato per accorgermene, perché loro che campano di editoria no? L'Italia sta diventando come Topolinia, dove l'unico che fa arrestare i criminali è Topolino che non percepisce uno stipendio e passa solo di tanto in tanto in commissariato a farsi i ca**i della polizia?

E non mi si venga a dire "tanto è Fantasy, è per bambini" in questo caso, perché qui proprio non regge come giustificazione.

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Oltre che da un punto di vista artistico, crolla miseramente sotto l'aspetto tecnico (a.k.a. non ha idee innovative e non sa "scrivere bene", si incespica con incomprensibili cambi di punto di vista continui e cadute di stile imperdonabili, si contraddice ogni poche righe, riassume dove non dovrebbe riassumere e si dilunga dove non dovrebbe dilungarsi). E' presuntuosa ("ho pianto leggendo le critiche negative al mio libro") e arrogante (scrive una saga fantasy dopo aver letto UN libro fantasy, di fatto svilendo tutti i lettori affezionati al genere e i tanti scribacchiatori onesti ma "sfortunati" (cioè non spinti per chissà quale motivo da una casa editrice di proprietà di chi sappiamo noi con un'opera che ha avuto due editor che vi invito a scoprire... :rolleyes:) che per passione si fanno il mazzo ma non vedono un centesimo).

Da quanto ho potuto conoscere di lei online, ho un'antipatia oltre che per l'"autrice" Troisi anche per la persona Troisi, e da studente di ingegneria sputo apertamente su una dottoranda in fisica che fa scivoloni mostruosi sulle unità di misura tipo il celebre esempio del "braccio" che a seconda delle interpretazioni comporta nei suoi libri draghi alti un metro o torri alte seicento con piani di dodici.

Ommadonna, tutte queste cose mica le sapevo!

Ha letto un solo libro fantasy prima di scrivere il sui Caccolavoro*? E allora come fa ad avere delle idee che, guarda caso, ci sono in libri fantasy scritti anni prima del suo?

Piange leggendo le critiche al suo Lebbro**? Ommioddio, ma che si aspettava? Già è tanto che si prenda i soldi dei tomi venduti chè manco se li merita!

Sbaglia le misure? ...qui non posso dire nulla perchè c'ho la 3' media come titolo di studio, ma suvvia, anche se non so distinguere dieci metri da venti, se dovessi scrivere un libro prima di tutto proverei almeno a fingere di informarmi! Se poi questa ste cose le studia...

Per quanto riguarda invece il libro con le illustrazioni, se non fossi così morta di fame in queto periodo, me lo comprerei di filato! ..anche se, ho notato su quello di Niji, il disegnatore tende a disegnare le labbra tutte un po' uguali ma vabbè, bellissime lo stesso.

*Capolavoro, termine non idoneo alla situazione, indi per cui adeguatamente modificato.

**Libro, come sopra.

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Ommadonna, tutte queste cose mica le sapevo!

Ha letto un solo libro fantasy prima di scrivere il sui Caccolavoro*?

Dice (orgogliosamente, per altro) che all'epoca in cui scrisse il primo libro (poi diviso in tre per motivi prettamente economici: usanza italiana) la sua esperienza fantasy era solo Il Signore degli Anelli (più qualche manga :rolleyes:). Non dovrebbe nemmeno poter votare.

Sbaglia le misure? ...qui non posso dire nulla perchè c'ho la 3' media come titolo di studio, ma suvvia, anche se non so distinguere dieci metri da venti, se dovessi scrivere un libro prima di tutto proverei almeno a fingere di informarmi! Se poi questa ste cose le studia...

Tu non avrai proseguito gli studi, ma evidentemente non sei una scema arrogante che crede di prendere per i fondelli i lettori. :-)

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nessuno ha riletto quel libraccio?

Ti prego, no! NON farmelo fare!

Non pensavo che ci fosse uno scrittore italiano peggiore di Moccia, ma invece c'è: la Troisi, che scrive libri dello stesso spessore dei suoi ma in chiave «fantasy stuprato», con molta più incoerenza e molto meno italiano.

Comunque consiglio a chi si vuole fare delle grasse risate questo articolo (e tutti quelli successivi dello stesso autore), che "sviscera" i caccolavori (Chaya ©) della Troisi:

http://fantasy.gamberi.org/2008/01/16/recensioni-romanzo-nihal-della-terra-del-vento/

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Tu non avrai proseguito gli studi, ma evidentemente non sei una scema arrogante che crede di prendere per i fondelli i lettori. :-)

Hum... potrei provarci! Se c'è riuscita lei... magari riesco a fare un po' di soldi e poi ce ne andiamo a mangiare una pizza tutta la Dl assieme! :lol:

Bella, da domani inizio a scrivere un libro fantasy! ...ah no, non posso... ho letto troppi libri fantasy e troppi manga per poterlo fare coerentemente! XD

Vabbè, comunque ora mi automodero perchè in effetti, come ha detto non ricordo chi, i gusti son gusti e può esserci anche qualcuno a cui questi libri piacciono... come mio fratello a cui non piace Liv Tyler perchè delle brutte labbra: de gustibus! :-p

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Scusate, ho appena letto un articolo sul blog della troisi che mi ha fatto piegare in due, ecco l'introduzione:

A volte penso che quando compro qualcosa, quando richiedo un servizio, esista una corsia preferenziale, detta Giuffrida-Troisi, nella quale mi infilano, e che conduce inevitabilmente

a. ad un prodotto scadente

b. ad un servizio che fa schifo.

Ho smesso di contare le cose che ho comprato e che ho dovuto riaggiustare in corso d’opera perché non fungevano.

È più o meno tutto difettato nella mia vita.

Non succede solo quando compri qualcosa, Licia.

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