Airon Inviato 21 Febbraio 2009 Segnala Inviato 21 Febbraio 2009 Mi sfugge un dettaglio del tuo discorso, Cyrano: Premetto di non aver mai letto nulla della Troisi. Per quale motivo difendi un libro "fantasy classico" che a parere di molti è scritto male, con la tesi che è l'unico fantasy classico per bambini? Voglio dire, io ho letto Artemis Fowl, qualche anno fa, e quando mia cuginetta di 12 anni mi ha chiesto del fantasy, l'ho subito consigliato, senza pensare al fatto che non fosse fantasy classico. L'ho ritenuto un libro ben scritto e simpatico. Non ho cercato il libro che più si avvicinasse al canone "Signore degli Anelli".
Fërdil Inviato 21 Febbraio 2009 Segnala Inviato 21 Febbraio 2009 Io di romanzi fantasy scritti da italiani PER QUATTORDICENNI non ne ho mica visti molti e quei pochi (non pubblicati) direi che erano assai peggio del mondo emerso. Io, essendo un quindicenne mi trovo sinceramente offeso da questa affermazione. Cos'è, adesso i quattordicenni hanno i libri scritti apposta per loro che sono troppo stupidi per leggere ISDA? I libri della troisi sono per CRETINI, e sono scritti da CANI. Non è una trama da quattordicenni, mi spiace deluderti.
LudTW Inviato 21 Febbraio 2009 Autore Segnala Inviato 21 Febbraio 2009 I libri della troisi sono per CRETINI, e sono scritti da CANI. Non è una trama da quattordicenni, mi spiace deluderti. La tua è una valutazione soggettiva e dovresti imparare a non insultare in questo modo una scrittrice che ci mette il meglio, se ti dico che a me, pur essendo un diciassettenne, è piaciuta che mi rispondi? Che sono un ******** pure io? Ripeto: è ancora giovanissima, ha moltissimi anni per migliorare!
Aerys II Inviato 21 Febbraio 2009 Segnala Inviato 21 Febbraio 2009 IMHO, se questo per lei è metterci il meglio dovrebbe seriamente pensare di cambiare mestiere.
kottin Inviato 21 Febbraio 2009 Segnala Inviato 21 Febbraio 2009 Il fatto che può migliorare non giustifica in alcun modo, che abbiano pubblicato i suoi primi libri... Se io fossi uno scrittore alle prime armi, e senza sapere nulla di romanzi noir, mi metto a scrivere un libro di quel genere, senza alcun tipo di coerenza e in cui scrivo castronerie di ogni tipo, ma dato che è scorrevole, vendo tanto, voi mi difendereste dicendo che posso ancora migliorare? È ovvio che gli altri scrittori che ci mettono anima e corpo in quel genere, e che si sono visti rifiutare molteplici volte opere migliori della mia castronata, vorrebbero il mio scalpo, ed è ovvio che i fan di quel genere si risentano...
Aerys II Inviato 21 Febbraio 2009 Segnala Inviato 21 Febbraio 2009 Il fatto che può migliorare non giustifica in alcun modo, che abbiano pubblicato i suoi primi libri... Se io fossi uno scrittore alle prime armi, e senza sapere nulla di romanzi noir, mi metto a scrivere un libro di quel genere, senza alcun tipo di coerenza e in cui scrivo castronerie di ogni tipo, ma dato che è scorrevole, vendo tanto, voi mi difendereste dicendo che posso ancora migliorare? È ovvio che gli altri scrittori che ci mettono anima e corpo in quel genere, e che si sono visti rifiutare molteplici volte opere migliori della mia castronata, vorrebbero il mio scalpo, ed è ovvio che i fan di quel genere si risentano... Non ha venduto tanto perché è scorrevole, ha venduto tanto per via della campagna pubblicitaria di Mondadori. Come in tutti i campi, il popolo compra quello che gli fanno comprare.
Fërdil Inviato 21 Febbraio 2009 Segnala Inviato 21 Febbraio 2009 Ma sono cosi` brutti 'sti libri? Non immagini. La tua è una valutazione soggettiva e dovresti imparare a non insultare in questo modo una scrittrice che ci mette il meglio, se ti dico che a me, pur essendo un diciassettenne, è piaciuta che mi rispondi? Che sono un ******** pure io? Per pietà, la Troisi non la conosco e non mi permetto di insultarla. Però degli orribili libri (?) venduti dalla mondadori mi permetto eccome di attaccarli. E io ho detto che il libro era scritto per cretini, cioè con il presupposto che chi lo legge abbia una certa mentalità. Non ho detto che chi legge i libri della troisi è cretino (che oltretutto sarebbe una fallacia logica). Ripeto: è ancora giovanissima, ha moltissimi anni per migliorare! Posso essere d'accordo, se non che: Ha scritto tre trilogie e non è migliorata di un'acca, anzi, addirittura è peggiorata secondo alcuni. Uno scrittore che "può migliorare" non lo pubblichi alla cieca alla Mondadori e non lo spacci per il fantasy del secolo.
Dees Inviato 22 Febbraio 2009 Segnala Inviato 22 Febbraio 2009 Tiratemi fuori dei titoli di fantasy classici (alla dnd) per ragazzini scritti bene. Se gli scrittori che si vogliono cimentare con questo genere non ci sono, per vari motivi, non capisco tutto questo astio per la troisi... Ha trovato un genere che tutti snobbano e ci guadagna. "La storia Infinita" e Pratchet, IMHO, non sono adatti soltanto a un pubblico adolescente, visto che trattano tematiche più adulte. Hanno, come molti libri scritti bene, diverse chiavi di lettura. Tiratemi fuori dei titoli di fantasy classici (alla dnd) per ragazzini scritti bene. Intendi i libri di Salvatore&Co, con Drizzt, Raistlin&Co? Se sì, IMHO sono scritti male, male, male. Se rimaniamo nel fantasy per bambini, io a 10 anni mi sono divertita moltissimo con "l'eroe di Redwall" e "I gatti del Seroster", o "il mago". Quest'ultimo era di mia sorella; io, scema, lo volevo comprare per averne una copia mia ma non ricordavo l'autore né l'editore né la copertina. Ho comprato "Il Mago" ma era di Maugham. Mi si è aperto un mondo. Aggiungo che il fatto che un libro sia per giovanissimi non giustifica né orrori sintattici/grammaticali né una pessima stesura. 1
Airon Inviato 22 Febbraio 2009 Segnala Inviato 22 Febbraio 2009 Vero. La saga di Redwall è un ottimo esempio di fantasy per bambini scritto in maniera più che decente.
Cyrano Inviato 23 Febbraio 2009 Segnala Inviato 23 Febbraio 2009 E finalmente qualche titolo che porta a qualche critica SERIA. Ringrazio Dees ed invito Ferdil a leggere qualcosina visto che non mi pare (insulti a parte) che abbia tirato fuori libri ed argomenti per dimostrare di avere le basi culturali per giudicare NESSUN libro. Se il signore degli anelli non si legge in chiave religiosa non è che può essere giudicato molto "adulto". Se vogliamo è SICURAMENTE più complesso "Alice nel paese delle meraviglie". Se ci fate caso, benché entrambi i testi abbiano chiavi di lettura estremamente complesse per quel che riguarda il lavoro di Carroll nessuno si scandalizza se viene definito "per bambini" ma il primo che si legge ISDA (forse per la lunghezza) si sente subito un grande letterato, quello che ha fatto "il salto" e si scandalizza se viene definito "per ragazzi". Se vuole smentirmi faccia pure. In quanto allo stile della Troisi. Bof, a me non pare tanto male confrontato con molta altra robetta che gira... Lo stesso Ende (non so se è colpa della traduzione) nelle sue varie opere prime non mi sembrava molto meglio. E sinceramente Artemis Flow a livello di sintassi e grammatica non è che si lascia leggere molto di più. Quindi si può parlare di tematiche trattate... Beh a me, sinceramente, non dispiaccionoi quelle di Licia. Non riesce a sorprendermi ma riesce a divertirmi, cosa che Colfer non fa. Ora mi sovviene un altro dubbio. Ma qui viene osannata molta altra "roba spicciola" dai libri di D&D ai fumetti. Non è che la Troisi ha il difetto di non scrivere libri per maschietti?
Aerys II Inviato 23 Febbraio 2009 Segnala Inviato 23 Febbraio 2009 Ringrazio Dees ed invito Ferdil a leggere qualcosina visto che non mi pare (insulti a parte) che abbia tirato fuori libri ed argomenti per dimostrare di avere le basi culturali per giudicare NESSUN libro. Fammi capire: ho letto tutto Joyce, quasi tutto Salgari, molto Ende, Dickens. Tolkien, Borges, Pirandello, Mishima, Verga, King... ma siccome insulto quella capra della Troisi (che paragonare a Ende dovrebbe essere reato) e alla domanda "Citami del fantasy per ragazzi" rispondo "Creare la categoria "per ragazzi" serve solo a giustificare qualsiasi porcheria" si evince che non ho basi culturali? Ma fammi il piacere! Sul discorso "Alice è per bambini" posso essere d'accordo se mi parli del film Disney, l'unica cosa per bambini che aveva Carroll (a quanto pare dalle insinuazioni dei suoi detrattori) era l'attrazione, e Alice è psichedelia pura. Qui secondo me il discorso è semplice: per te apporre "per ragazzi" dopo il genere letterario usato è un espediente sufficiente a giustificare errori di logica e grammatica (e qui non c'è traduzione di mezzo), personaggi odiosi e irrazionali, trame all'acqua di rose, novità nulle e bizzarrie varie, per altri no. I gusti son gusti, per favore non venirmi a dire che il fatto di provare un conato quando leggo le opinioni di quella donna fa di me un ignorante, basta dirmi che per te non è così e saremo amici come prima. Per inciso, se quel "per maschietti" dovesse essere il preludio a un'altra carambola da mirror climbing tipo "i libri per ragazzi e quelli per donne possono essere anche delle ca*ate, è un genere così" fammelo sapere subito così evito di continuare a leggere la discussione.
Dusdan Inviato 23 Febbraio 2009 Segnala Inviato 23 Febbraio 2009 Ora mi sovviene un altro dubbio. Ma qui viene osannata molta altra "roba spicciola" dai libri di D&D ai fumetti. Non è che la Troisi ha il difetto di non scrivere libri per maschietti?Per capire: mi fai un esempio di fumetto qui osannato che non meriti tale trattamento?
Cyrano Inviato 23 Febbraio 2009 Segnala Inviato 23 Febbraio 2009 Mamma mia, allora facciamo i paragoni su ciò che si ha letto? Sinceramente prima leggiti Rableis e poi riparliamo di Ende (mo copio e mo vedi come son bravo). Dopodichè se avessi almeno letto la metà di quel che dici forse dovresti aver imparato che il turpiloquio si usa in maniera più interessante. Dopo che avrai fatto tutto questo RIleggi la critica che non era rivolta a te, togliti la codina di paglia e ne riparliamo. Signorsì comunque... Sono assolutamente convinto che dividere la letteratura per fasce di età sia indispensabile per evitare, appunto, che una persona che si è letta o dovuta leggere (non nascondiamoci dietro un dito che Joice non te lo sei letto dopo 11 ore in fabbrica) qualcosina in più della media si permetta da subito di dare della capra a chiunque. Se serviva farti notare che di solito la cultura e l'educazine vanno a braccetto lo ho fatto. Ciao.
Cyrano Inviato 23 Febbraio 2009 Segnala Inviato 23 Febbraio 2009 Per capire: mi fai un esempio di fumetto qui osannato che non meriti tale trattamento? Per capire: ma quando dico "roba spicciola" con tante di virgolette non ti sovviene che magari sono ironico? Poi si giudica la scrittura altri con 'ste basi... Meee
Aerys II Inviato 23 Febbraio 2009 Segnala Inviato 23 Febbraio 2009 Mamma mia, allora facciamo i paragoni su ciò che si ha letto? Sinceramente prima leggiti Rableis e poi riparliamo di Ende (mo copio e mo vedi come son bravo). Dopodichè se avessi almeno letto la metà di quel che dici forse dovresti aver imparato che il turpiloquio si usa in maniera più interessante. Non ho fatto alcun paragone, onestamente se hai capito questo del mio intervento inizia ad apparire chiaro come mai non ti stupiscono le lacune logiche nell'opera della Troisi. Buon per te, forse. Non ho usato alcun turpiloquio, per inciso, al di là di "ca*ate", che non mi sembra certo eccessivo e che se permetti occupa una posizione abbastanza periferica all'interno del ragionamento. E' un'iperbole che non intacca o altera il senso delle mie frasi, in altre parole, e la sottoscrivo. Se ti vengono in mente usi del turpiloquio più interessanti fammelo sapere. Magari facciamo turpiloquio per ragazzi. Signorsì comunque... Sono assolutamente convinto che dividere la letteratura per fasce di età sia indispensabile per evitare, appunto, che una persona che si è letta o dovuta leggere (non nascondiamoci dietro un dito che Joice non te lo sei letto dopo 11 ore in fabbrica) qualcosina in più della media si permetta da subito di dare della capra a chiunque. Non do della capra a chiunque, do della capra alla Troisi, per motivi ampiamente illustrati e non certo in nome delle mie competenze. Do della capra ai suoi lettori forse? No, pare di no, quindi non mi pare di aver offeso gratuitamente nessuno, ho elencato i motivi per cui non la ritengo una scrittrice capace, l'ho quindi definita "capra", e ho aggiunto come postilla che come persona mi è odiosa. Non ho inserito l'antipatia come fattore chiave del ragionamento, era una postilla come evidente. Il disprezzo a livello scientifico l'ho argomentato, ed è ancora una volta una questione marginale, che non incide sul mio giudizio sulla saga in sé. In altre parole, se Sgarbi (che non mi sta simpatico) scrivesse un libro con svarioni sulla Atoria dell'Arte (improbabile, perché sa fare il suo lavoro, ma fingiamo per un momento) ma che mi piace, direi "un libro che mi piace scritto da una persona che non mi sta simpatica; mi stupisco che abbia dimostrato lacune in Storia dell'Arte perché è il suo lavoro." Delle opere della Troisi dico "libri che non mi piacciono, scritti da una persona che mi sta antipatica; mi stupisco che abbia dimostrato lacune in Fisica perché è il suo lavoro, ed essendo io legato al mondo della Fisica mi permetto di aggiungere che è gravissimo che un fisico faccia errori simili". Per inciso, chi ha tirato fuori il discorso del "evidentemente non avete letto altri libri e dunque non avete le basi culturali" è un altro se permetti, non addossare a me le tue colpe nell'aver dato una sferzata di "supponenza" alla discussione. Altro inciso, non mi leggo Joyce dopo otto undici di fabbrica, me lo leggo dopo undici ore di ingegneria, che se permetti è un discreto sacrificio quando potrei spegnere il cervello come i lettori di certi libri si permettono di fare. In ogni caso, come dicevo, se la suddivisioni in fasce d'età è una scusante allora devo essermi perso qualcosa. Penso che dopo pranzo mi ubriacherò e scriverò quello che mi passa per la testa, poi scrivo che è flusso di coscienza per ragazzi e lo porto alla Mondadori. Chissà che magari non mi scopro "fortunato" anch'io come la Troisi?
Dusdan Inviato 23 Febbraio 2009 Segnala Inviato 23 Febbraio 2009 Ora mi sovviene un altro dubbio. Ma qui viene osannata molta altra "roba spicciola" dai libri di D&D ai fumetti. Non è che la Troisi ha il difetto di non scrivere libri per maschietti? Per capire: ma quando dico "roba spicciola" con tante di virgolette non ti sovviene che magari sono ironico?No, e` difficile comprendere il tono dei post, soprattutto se si dimenticano le virgole. Poi si giudica la scrittura altri con 'ste basi... MeeeInvece di sparare a zero, potresti fare un esempio e cercare di chiarire il tuo pensiero, evidentemente troppo complesso per le mie basi?
Cyrano Inviato 23 Febbraio 2009 Segnala Inviato 23 Febbraio 2009 Altro inciso, non mi leggo Joyce dopo otto undici di fabbrica, me lo leggo dopo undici ore di ingegneria, che se permetti è un discreto sacrificio quando potrei spegnere il cervello come i lettori di certi libri si permettono di fare. Fa una prova... Io dopo undici ore di Maeketing mi leggevo Steiner, Mio fratello dopo Ingengneria si divorava Freud. Ora dopo il lavoro a stento arriviamo a "Topolino". Magari se si fa fatica fisica si tende a dormire sai? "Discreto sacrificio"? Te conviene farlo ora (lo fai e fai bene) perché tra qualche anno lo considererai una mera fortuna altro che "discreto sacrificio".
Dusdan Inviato 23 Febbraio 2009 Segnala Inviato 23 Febbraio 2009 Fa una prova... Io dopo undici ore di Maeketing mi leggevo Steiner, Mio fratello dopo Ingengneria si divorava Freud. Ora dopo il lavoro a stento arriviamo a "Topolino". Magari se si fa fatica fisica si tende a dormire sai? Dopo una giornata di Analisi 2 o di Campi Elettromagnetici riuscivo a malapena a leggere lo scontrino del supermercato.
Shar Inviato 23 Febbraio 2009 Segnala Inviato 23 Febbraio 2009 "Discreto sacrificio"? Te conviene farlo ora (lo fai e fai bene) perché tra qualche anno lo considererai una mera fortuna altro che "discreto sacrificio". Grazie di illuminare le nostre strade con l'immensità della tua luce, o Messia. Giudicando dall'età, se la metafora regge, è il canto del cigno...
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