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[Kyran] Forgotten Realms - Amicizie pericolose


Kyran

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Inviato

guardo di traverso Noel "Dai non essere così dura con il bambino non lo spaventare, non vorrei trovarmi a fare da balia"

faccio qualche passo verso il santuario per dare un'occhiata più da vicino. Sospirando mi volto verso Shalinder "Piccolo non voglio deluderti ma quello che vedi e senti in questo luogo non è la pace concessa dagli dei. Questo è solo il silenzio della morte niente di più. Non senti il dolore e il pianto del vento? Come puoi costruire la pace con la morte? La morte porta solo odio, rancore e vendetta e mai la pace" fisso il ragazzo per capire se mi sta seguendo "Ti ammiro per la tua fede però a volte la troppa fede può portare a vedere le cose in maniera distorta. Se il tuo Dio è così buono e splendente come ha potuto permettere che un suo servo devoto morisse così atrocemente? Appena hai una risposta convincente sarò lieto di ascoltarti ma fino ad allora ti prego di non tirare in ballo gli dei nelle questioni di noi comuni mortali"

Detto questo mi avvino al santuario sfiorando le pareti


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Inviato

Jorr segue la conversazione disinteressato, mentre ormai siete quasi alle mura del tempio.

"Guarda che non è qui che è morto il sacerdote." si limita a dire in risposta alle ultime parole di Leondithas, alzando un sopracciglio in sua direzione.

Inviato

guardo sbalordito Jorr " Ehm ehm" imbarazzato cerco di trovare le parole giuste "Beh comunque non siamo lontani e per tanto l'aria che si respira è più o meno la stessa anche il vento è quello quindi il discorso rimane valido"

mi volto verso Shalinder "Tu ricordati le parole e fai finta che te lo dica nel luogo del delitto ok?"

*ma bada sto pignolo mi rovina i momenti filosofici *

Inviato

Non voglio certo imporvi di fidarvi di me, se non percepite questa pace sacra non fa niente. Io volevo solo tranquillizzarvi e non litigare.

Riguardo a Lathander, quando chiama un'anima a se vuol semplicemente dire che è arrivato il momento di quell'anima di trovare la pace eterna, e che ad altri spetterà continuare il suo compito

dico per niente innervosito dal discorso mentre continuo a camminare

Ah ed il mio nome è Slahinder non piccolo nè bambino, so quanti anni ho ma se sono stato mandato qui con voi da solo, senza il mio maestro, significa che non sono certo uno sciocco

Inviato

Metre discutete continuate ad avanzare verso le mura che circondano il tempio e le altre costruzioni. Queste sono semplici, con delle scritte dall'alto in basso che sembrano essere nel linguaggio arcano; le torri agli angoli delle mura stesse sono piuttosto alte e più robuste di quanto non sembrasse da lontano, così come sono robuste le mura stesse. In alcuni punti ci son delle scalfitture e dei buchi, probabilmente dovuti a qualche vecchia battaglia.

Poco distante dalle mura, leggermente di lato, notate delle persone che curano i campi, che non sembrano certo sacerdoti, ma piuttosto normali coltivatori.

Dall'interno non si sentono particolari rumori e per qualche istante rimanete davanti alle porte. Poi, ad alta voce da sopra di voi: "Chi siete, signori?"

alzando lo sguardo notate un elfo che porta un'armatura completa con delle chiodature sulla parte sinistra e a cui spunta dalla spalla destra l'elsa di una spada bastarda, in argento lavorato. Dietro le spalle, da delle incisure dell'armatura stessa spuntano due candide ali piumate. L'elmo che indossa, di color argento lucido, con scolpiti i simboli di Corellon, copre quasi per intero la sua faccia, tanto che a stento se ne riconosce la razza.

@Leondithas

Spoiler:  
Lanci individuazione del magico e inizialmente vedi una debole aura di Abiurazione pervadere tutte le mura; aura che probabilmente è momentaneamente soppressa e che si attiva per mezzo delle scritte presenti sulle mura stesse. Quando alzi gli occhi verso l'elfo al di sopra delle vostre teste, però, noti che ciò che indossa è estremamente magico, in particolare la spada e l'elmo.

@Elrill

Spoiler:  
Non ne sei certa, ma probabilmente hai già visto quest'elfo di sfuggita, forse nei primi giorni in cui sei stata al tempio. Non sai chi sia, ma sai che parlava spesso con il tuo maestro.
Inviato

"Sono io Elrill Salilidor, questi sono i miei compagni, dobbiamo entrare siamo qui per incontrare una persona" dico rivolgendo lo sguardo verso la guardia e indicando con un braccia il resto della compagnia.

Inviato

L'elfo ti guarda per qualche istante, poi si toglie l'elmo e squadra anche gli altri membri del gruppo. Il suo volto è piuttosto affascinante, sebbene sia attraversato da una linga cicatrice su un occhio. C'è qualcosa nel suo sguardo che incute quasi paura, e di certo ispira rispetto.

Viso elfo:

http://anndr.deviantart.com/art/Dark-Elf-87457379

"Voi chi siete, ragazzi?" continua, rivolgendoi lo sguardo verso il gruppo "e qual'è la persona che dovete incontrare?" conclude, riportando gli occhi su Elrill.

Inviato

Prendo parola prima che gli altri possano intervenire "Loro sono con me di questo non ti devi preoccupare, siamo qui per investigare sulle ultime sventure accadute in questo periodo...Sai bene a cosa mi riferisco" Mi passo una mano tra i capelli, facendo un sospiro continuo "Ma sarebe meglio parlarne con più riservatezza."

Inviato

L'elfo prende qualche secondo per pensare, poi rimette l'elmo e sembra fare un gesto a qualcuno dalla parte opposta delle porte. Pochi istati dopo la pesante porta si apre, facendovi vedere un giardino ben curato al centro delle costruzioni e la facciata del tempio.

"Entrate, signori. Siete i benvenuti." dice poi l'elfo, scendendo dalle mura con un salto e spiegando leggermente le ali per attutire la caduta.

"Io sono il capitano Lleira, figlio di Seril, al vostro servizio."

@Elrill

Spoiler:  
Non sei un'esperta di storia, ma questa è una cosa di pubblico dominio per gli elfi: Seril è l'attuale re degli elfi, della corte di Evereska.
Inviato

Faccio un lieve inchino verso Lleira "Piacere di conoscerti io sono Leondithas"

Do uno sguardo fugace alla sua spada dopodichè mi avvicino al muro per leggere le incisioni nella pietra. Dopo aver letto le scritte mi avvicino alla porta "Prima le donne e i bambini" dico con un sorrisetto ironico facendo segno con le braccia di passare

Inviato

Mi avvicino all'elfo e dopo aver fatto un inchino come mi ha insegnato il mio maestro

Salute capitano Lleira, io sono Slahinder

poi se lui non dice niente mi incammino tranquillamente oltre le porte e passando accanto a Leondithas e Noel sussurro

Lo avevo detto che qui regna la pace...

Inviato

Abbasso il cappuccio -non certo in segno di rispetto, quanto per il fatto che non voglio problemi con fedeli che potrebbero sentirsi offesi da un capo coperto all'interno del loro bel tempio- e saluto il capitano con un educato quanto freddo cenno del capo, poi avanzo.

Mi porto alle spalle del ragazzino e mi sporgo un poco in avanti mentre cammino, sussurrandogli all'orecchio poche parole in rispsta alla sua frase.

@Slashinder

Spoiler:  
"Potrei sempre dimostrarti il contrario piantandoti un dardo in quel tuo bel sederino..". Il tono di voce non è certo minaccioso, è anzi quasi scherzoso e addolcito ulteriormente da un sorriso divertito. Gli occhi, però, mantengono comunque un che di sinistro.

Rallento subito dopo, lasciando agli altri diversi metri di vantaggio e spostando la mia attenzione a ciò che mi circonda.

Inviato

Saluto con un sorriso l' elfo poi mi avvicino a lui e appoggiandogli una mano sulla spalla: "Grazie Lleira. Ci avevano detto che una persona era giunta qui al tempio ad aspettarci, manda a dire che siamo arrivati così questa persona ci noterà." poi stiracchiando un po' le spalle continuo con tono più basso"Bene non dovremo trattenerci a lungo, com'è la situazione qui? Ci sono novità? Dovrei anche parlare con il Gran Sacercote, è qui? "

Inviato

L'elfo ti sorride di rimando, poi fa cenno alle guardie che sono accanto alla porta, di chiudere nuovamente. "La situazione qui è abbastanza tranquilla, per quanto possibile. Sono tutt'ora fuori dal tempio diverse squadre accompagnate dai druidi della zona, in modo da assicurarci che nessuno si avvicini. O che per lo meno sia più difficile farlo. Il Gran sacerdote al momento non è qui, ha lasciato a me il compito di prendere le decisioni, per adesso. Si è recato alla torre di mio padre per conferire con lui.

Poi si volta nuovamente verso una delle guardie: "Ragazzo, và a chiamare Ax, per favore, e diglio che lo spetteremo nella mia stanza." dice con tono gentile, facendosi poi da parte per indicarvi la strada "Prego, spero non vi sentiate offesi per essere accolti da me e non dal Gran Sacerdote. Se non avete nulla in contrario, andiamo nella mia stanza..."

Inviato

ridacchio alla battuta di Noel e rispondo a bassa voce

@Noel

Spoiler:  
credo che anche uno qualsiasi degli elfi che ci stanno spiando sarebbe capace di farlo con te

poi mi incammino per seguire la compagnia nelle stanze dell'elfo

Inviato

Seguite l'elfo fino ad una delle torri e arrivati a questa, salite per una scala a chiocciola fino ad una porta in legno piuttosto semplice.

La camera è di discrete dimensioni ma molto semplice e di certo non lussuosa: un materasso con delle semplici lenzuola bianche sta su un angolo della stanza; accanto a questo c'è un piccolo comodino in legno con sopra poggiato un grosso tomo. Un modesto armadio sta sulla parete opposta e, davanti ad un'ampia finestra, si trova una semplice scrivania. "Purtroppo dubito che ci siano sedie a disposizione per tutti, ma immagino dovrete stare in questo posto solo per riposarvi e aspettare Ax, prima di ripartire. Immagino dobbiate andare alla dimora del vecchio Maestro... dice rivolgendosi verso Elrill.

"Se volete rifocillarvi o avete bisogno di qualcosa prima di partire, chiedete pure a me e lo stesso se avete domande da fare.

Pochi istanti dopo, vedete la porta aprirsi ed entrare un halfling: i capelli lunghi e neri sono portati in una treccia che finisce a metà della schiena mentre sulla fronte alcune ciocche più corte sono libere. Non indossa armatura, tranne sulle braccia, nelle quali porta due guanti d'arme fatti però in cuoio che iniziano da poco dopo la spalla, con delle rinforzature sulle nocche. Porta un lungo mantello verde chiaro che tocca fino a terra e sotto di esso una camicia bourdeaux con il colletto alto e un "cravattino messicano" a cingergli il collo. I pantaloni sono color mattone e finiscono dentro un paio di stivali, color cuoio come i guanti. Sul fianco ha un semplice coltello e una sacca in pelle, piena, mentre sul fianco opposto porta un piccolo flauto, in una custodia.

La parte destra del viso è coperta da un tatuaggio tribale blu scuro.

"Buongiorno ragazzi, voi dovete essere i pazzi..." dice con un sorriso accompagnato ad un ampio gesto della mano in saluto. Poi alza un attimo gli occhi, inclinando la testa "uhm, devo migliorare con le rime...si, si, devo migliorare" sussurra, senza muovere minimamente la bocca, poi il suo sguardo torna a voi, con un ampio sorriso.

Inviato

Seguo l'elfo guardandomi intorno incuriosito. Appena noto il grosso tomo mi avvicino al comodino appoggiandomi alla parete gettando qualche occhiata furtiva al libro tentando di capire di cosa tratti. Mi siedo per terra con le gambe incrociate mentre aspettiamo Ax. "Non preoccuparti se non ci sono abbastanza sedie è comunque molto accogliente trantuillo". Durante l'attesa canticchio tra me e me fermandomi appena vedo aprirsi la porta. Rimango stupito quando vedo entrare un halfling che squadro da capo a piedi. "Buongiono Ax i pazzi noi siamo, ti prego di fare in fretta perchè tempo non abbiamo" sorrido allegramente all'halfling "Beh mi sa che siamo in due a dover migliorare con le rime"

Inviato

L'halfling si gira verso di te, soggiando un ampio sorriso per poi diventare subito serio: "No no, tu non le sai proprio fare" dice con aria di ammonizione "Bisogna che ti insegni..." dice poi, annuendo vistosamente col capo e facendo dondolare vari orecchini nascosti prima sotto il cappuccio.

"Allora, che vi serve? Dove si va?" chiede infine con fare più gaio.

Lleira, nel frattempo, scuote leggermente il capo, divertito.

Inviato

Guardo il piccoletto divertita, poi mi lascio andare a una piccola risata poi gli domani "Scommetto sei tu quello che ci stava aspettando!" fletto leggermente le ginocchia per avvicinarmi di più a lui e allungo la mano in segno di saluto "Io sono Elrill, piacere..."

Inviato

"Piacere..." dice l'halfling tendendoti la mano "piaciodo...fa rima con sodo... continua, passandoti leggermente di lato con lo sguardo fisso sulle tue natiche.

"Mi pare che vi serva qualcuno che faccia un pò di tutto, no?" chiede poi, senza spostare lo sguardo.

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