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[Kyran] Forgotten Realms - Amicizie pericolose


Kyran

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Inviato

"Come sarebbe a dire che non le so fare? E poi tu mi vorresti insegnare? Ho studiato a lungo poesia, fare una baciata cosa vuoi che sia. Comunque è meglio se mi presento io sono Leondithas, io e te andremo d'accordo lo sento" sorrido all'halfling "Va meglio così?"


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Inviato

"Si! Questa era...quasi decente!" risponde il piccoletto tendendoti la mano.

"Ax sono io ed a modo mio vi aiuterò come meglio potrò" conclude sorridendo.

Inviato

Appoggiata alla parete, osservo in silenzio il mezzelfo e l'halfling con un'espressione che parla da sè.

*..ma dove li hanno pescati, questi? Per tutti gli dei..*

Inviato

afferro la mano dell'halfling stringendola saldamente "Grazie,hai visto che alla fine non sono così male?" sorrido divertito quasi scoppiando in una sonora risata

Inviato

"No no dai, non sei così male" risponde l'halfling continuando a scuotere vigorosamente la mano di Leondithas per almeno un minuto. "E voi altri chi siete?" chiede poi rivolgendosi a chi ancora non si è presentato.

"Il mio nome è Jorr." risponde semplicemente l'umano restando appoggiato alla parete e stringendo la falda del cappello tra due dita in segno di saluto.

Inviato

"Piacere di conoscervi" risponde Ax, stringendo la mano a Slahinder "Io sono, pronto...andiamo?" continua, guardandovi.

"Mi spiace che tu non possa parlare con il Gran sacerdote, Elrill ma se vuoi lascia pure detto a me ciò che volevi comunicargli. La dimora dell'anziano Maestro si trova all'interno del bosco, accanto alla rupe che sta in cima ad una collina, verso Est. Non è più lontana di mezza giornata di cammino, ma potete riposare qui per questa notte e ripartire domani mattina, se preferite." conclude Lleira, rivolto a tutti.

Inviato

"Preferirei partire subito.", affermo immediatamente, ma con volce calma, guardando l'elfo. Rivolgo poi lo sguardo verso gli altri, sperando che non decidano di fermarsi qui per la notte.

Inviato

"No non mi sembra il caso di perdere ancora del tempo" dico guardando il resto del gruppo "Non che non gradissimo l' ospitalità sia chiaro, ma meglio non perdere altro tempo. In caso torneremo qui dopo aver fatto visita alla casa del buon Maestro" continuo rivolgendomi all' elfo.

Inviato

"Bene, allora non mi resta che augurarvi buon viaggio e buona fortuna. La casa del Maestro non è stata toccata praticamente da nessuno, ma la sua salma è stata portata in un luogo più sacro in modo che possano essere celebrati i suoi funerali, appena possibile." dice Lleira, eseguendo poi un delicato baciamano su Elrill.

Su su, andiamo, verso la gloria noi voliamo, e se questa non arriverà, forse il gruppo... l'halfling si interrompe qualche istante, cercando la parola giusta "...perirà!" conclude con un'enfasi che si trasforma subito in un'espressione di disapprovazione, mentre esce dalla stanza.

Usciti dal tempio, riprendete a camminare nella direzione indicatavi dall'elfo, al seguito di Jorr il quale sembra perfettamente in grado di orientarsi. La foresta è abbastanza fitta ma Jorr sembra piuttosto abile e riesce a trovare i giusti passaggi in modo da non rallentare il vostro cammino. Inizia a farsi buio quando arrivate ad uno spiazzo di erba bassa: probabilmente siete dall'estremo opposto rispetto al piccolo bosco. Lo spiazzo ha un raggio non più ampio di 40 metri e, circa nel suo centro, si trova una piccola casetta in legno: il tetto, molto acuto, è fatto in vari strati di rami sottili intrecciati mentre le mura sono ricavate da grossi tronchi di quercia, sicuramente provenienti dal bosco stesso. La casa non è ampia ma sembra ben tenuta e, attorno ad essa, si trova un piccolo recinto di pietre basse e un camminatoio dello stesso materiale. All'interno di questa cinta vedete dei ben curati roseti in fiore. Avvicinandovi alla porta d'ingresso, notate che vi è incisa una frase, probabilmente di fresco, che sembra formata da lettere ghiacciate. Essa recita: "Agli occhi dell'uomo ogni strada presa è retta, sono gli Dèi a pesare i cuori."

Inviato

Mi avvicino alla porta per leggere la frase

Queste sono parole sagge, nessuno mai si accorge di essere in errore finchè non si trova faccia a faccia con i suoi sbagli

dico girandomi a vedere la reazione degli altri alla frase

Inviato

Mi avvicino al roseto inginocchiandomi per terra. Colgo una rosa rossa "spero di non fare un torto a nessuno ma è un peccato lasciarla qua dove nessuno può vederla" appoggio delicatamente la rosa per terra e estraggo dalla borsa il mio libro degli incantesimi. Stando attento a non pungermi raccolgo la rosa e la metto tra le pagine del libro, do una fugace occhiata al braccialetto e mi rialzo. Mi avvicino alla porta leggendo la frase incisa scorrendola con l'indice destro. "Una bella frase non c'è che dire ma non abbiamo tempo da perdere leggendo" mi volto verso Elrill "Penso sia meglio che tu sia la prima ad entrare, penso che abbiate molte cose da dirvi che non ci riguardano"

Inviato

Da sotto il cappuccio scuoto lievemente la testa nel vedere il mezzelfo che coglie la rosa e la schiaccia tra le pagine del suo libro.

Senza dir nulla, comunque, e ignorando la sua ultima frase, mi avvicino alla porta ed osservo con attenzione la scritta.

@dm

Spoiler:  
Prova di cercare (+15), se posso. Nel caso, prendo 20.

Cerco anche segni di effrazione o cose simili.

Inviato

Jorr resta distante dal resto del gruppo, facendo invece un accurato giro attorno alla casa, abbassandosi spesso a scrutare il terreno da vicino. Dopo qualche minuto: "Chiunque fosse l'assassino non aveva certo paura di essere riconosciuto: ha lasciato tracce chiare vicino alla casa, ma una volta arrivate alla foresta, scompaiono nel nulla. E' sicuramente un elfo...si capisce la direzione dalla quale proveniva ma non quella verso la quale è andato via. dice pensieroso, senza smettere di scostare la terra con un coltello e non curandosi del fatto che lo ascoltiate o meno.

Nel frattempo notate Noel avvicinarsi alla porta e inizialmente guardarla con attenzione, spostando la sua attenzione dai cardini, che tocca lievemente con la punta delle dita, alla maniglia e alla serratura. La sua indagine sembra metodica e l'occhio esperto quando, con un sottile fuso metallico stuzzica leggermente l'interno della serratura. Qualche minuto dopo si alza.

@Noel

Spoiler:  
Non trovi nulla sulla porta, nessun segno di scasso nè tantomeno nessuna trappola. La serratura è estremamente complessa e robusta e la porta è molto più solida di quanto potrebbe sembrare. Nonostante questo, la porta non ha subito alcun cambiamento, ultimamente. La scritta sembra fatta in lettere ghiacciate, ma ad analizzarla bene non è incisa sulla porta, sembra quasi che ci sia stampata sopra: probabilmente si tratta di un'illusione che di certo non è stata fatta insieme alla casa, dal momento che non ha nulla a che vedere con lo stile della costruzione.

@Elrill

Spoiler:  
La scritta non è certo un precetto di Corellon, nè una frase che si potrebbe trovare facilmente in uno dei libri riguardanti la tua fede. A guardarla meglio, ti dà una sensazione strana, quasi fosse un avvertimento.
Inviato

Mi alzo e mi volto, con la solita espressione piatta. Mi guardo intorno per qualche istante e intanto borbotto qualche parola, più dando voce ad un pensiero che rivolgendomi ai presenti. "Ah, sì, ragazzino, una vera perla di saggezza! Temo però che colui che è stato tanto cortese da condividerla con noi sia il nostro fantomatico assassino.."

Ancora una breve occhiata alla foresta prima di posare una mano sulla maniglia ed aprire la porta. "Le tracce arrivano fin davanti alla soglia, Jorr?", chiedo all'uomo mentre oltrepasso l'ingresso con due passetti.

Inviato

Rimango in una sorta di silenzio durante tutte le prime indagini e osservazioni dei compagni. Vedendo Noel smanettare con la porta mi avvicino a lei e una volta che si è alzata le chiedo "E' chiusa? Hai toccato qualcosa?". Poi la seguo a pochi centimetri da lei dentro l'abitazione.

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