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Inviato

Fermi tutti!

Prima di tutto, la macchina mi servirà principalmente per la casa.

In quanto si, è un "premio" dal lavoro, ma io lavoro nella società di mio padre.

Ovvio che l'userò, se necessario, per lavoro, ma il PC mi rimane a casa (è un desktop).

Per la stessa ragione, se schiocco le dita, il sistemista corre ad aiutarmi. Posso quindi considerarmi fortunato. :mrgreen:


Inviato

Fermi tutti!

Prima di tutto, la macchina mi servirà principalmente per la casa.

In quanto si, è un "premio" dal lavoro, ma io lavoro nella società di mio padre.

Ovvio che l'userò, se necessario, per lavoro, ma il PC mi rimane a casa (è un desktop).

Per la stessa ragione, se schiocco le dita, il sistemista corre ad aiutarmi. Posso quindi considerarmi fortunato. :mrgreen:

Ok, restiamo comunque al fatto che LVM e` una figata ma non e` strettamente necessario.

Io lo uso sul portatile perche` lo trovo molto comodo, alla fine devi imparare quei due o tre comandi. A dire il vero visto che lo modifico massimo una volta all'anno devo riguardarmeli ogni volta ;-)

Comunque ieri ho controllato quanto spazio usa la mia installazione: sommando tutto tranne le home siamo sui 10GB abbondanti, considera pero` che e` una Gentoo, dalla quale devi togliere piu` o meno 2GB di pacchetti sorgenti, 1GB di sorgenti del kernel scaricati, tutti gli header che saranno qualche altro centinaio di mega. Poi ho due versioni di KDE e mille altre porcate.

La Ubuntu standard dovrebbe stare in qualche GB, con 10 sei tranquillo, con 20 sei sicuro al 100%.

Inviato

La Ubuntu standard dovrebbe stare in qualche GB, con 10 sei tranquillo, con 20 sei sicuro al 100%.

Mentre che ci sei, un tool di backup pratico sotto linux (io non ne conosco perchè attualmente non ne ho bisogno - ubuntu la ho in vm)? Possibilmente che facciano backup incrementali (che è una soluzione che mi piace da sempre)?

Inviato

Mentre che ci sei, un tool di backup pratico sotto linux (io non ne conosco perchè attualmente non ne ho bisogno - ubuntu la ho in vm)? Possibilmente che facciano backup incrementali (che è una soluzione che mi piace da sempre)?
Io uso rdiff-backup, e` un tool a riga di comando che fa, tra le altre cose, anche backup incrementali.

Ci sono varie interfacce grafiche che lo usano: a memoria cito Keep per KDE3, ma non l'ho mai usato quindi non so come sia.

Inviato

Ultime news :mrgreen: :

Il mio sistemista è ignorante in termini "Linux" (vedo già Dusdan prendere la motosega, per lo scandalo).

Il mio PC è pronto (in consegna settimana prossima), e avrà quindi Vista Ultimate sopra (non mi interessava questa versione, ma visto che l'userò poco, mi copia la sua sopra il PC), su una partizione di 250GB.

Quindi dovrò ora installare un S.O. Linux da me.

Niente di terribile, non sono un niubbo totale (so cavarmela), e quindi stavo guardando in giro info su Mint, Sabayon, e Ubuntu.

Per ora ho scaricato il manuale di installazione di Mint, e l'ho letto a metà.

Non mi sembra niente di complicato (come installazione), l'unica pecca è che non voglio di certo mettermi a masterizzare CD (sia sul mio vecchio PC, che ha tanti problemi al riguardo, sia su quello nuovo, che implicherebbe installare 3-4 programmi su Vista: ne vorrei fare a meno). Ci sono alternative, comunque.

Quindi dopo ho guardato il sito di Sabayon, che, se a quanto dite, è buona per compatibilità e drivers aggiornati, potrebbe anche essere una scelta da fare.

Ci sono diversi mirrors e torrent per scaricare il tutto, anche se non mi evita di masterizzare un CD. -_-

Ora sono sul sito di Ubuntu, che mi sembra mooolto più user friendly (quindi mi sa che sceglierò questo).

Ho visto che ci sono 2 edizioni, una LTS, che, da quel che ho capito, è Long Term Support. Mah...

Insomma, se però ci sono aggiornamenti più o meno automatici su Ubuntu in generale, a che serve in realtà la LTS ? :confused:

Anche qui scarichi l'ISO :swear:

Però vabbeh, a questo punto la farò masterizzare da qualcun'altro, forse dal sistemista o da un collega. (si si, ho capito che è indispensabile che sia installato su un CD, è il modo più semplice per fare il boot e installare tutto, ecc.)

Ma una domanda sorge spontanea... come mai cosi tante distro esistenti su Linux ?

Voglio dire, mi sembra un pò strano (poi capirei se fossero cosi tante diverse tra di loro, ma a quanto pare non mi sembra di leggere che ci siano tutte queste differenze...).

EDIT: ho appena scaricato, per ora, la versione Ubuntu 8.10, per Intel64.

C'è da dire però che non sono sicuro se di avere fatto la scelta giusta (sopratutto sull'ultimo punto, l'architettura a 64bit, anche se ho 4GB di Ram e un Quad Core 9550).

Inviato

Quindi dovrò ora installare un S.O. Linux da me.

Niente di terribile, non sono un niubbo totale (so cavarmela), e quindi stavo guardando in giro info su Mint, Sabayon, e Ubuntu.

Io sarei per ubuntu liscia: la mint, da ciò che ho capito, ha solo software free, cosa che potrebbe costringerti a girare un po' per reperire tutti i pacchetti, mentre ubuntu ha anche roba non free, in quanto non si fa le menate di stallman. Sabayon ho già detto che non la conosco quindi davvero non saprei.

Per ora ho scaricato il manuale di installazione di Mint, e l'ho letto a metà.

Non mi sembra niente di complicato (come installazione), l'unica pecca è che non voglio di certo mettermi a masterizzare CD (sia sul mio vecchio PC, che ha tanti problemi al riguardo, sia su quello nuovo, che implicherebbe installare 3-4 programmi su Vista: ne vorrei fare a meno). Ci sono alternative, comunque.

Vista ha una utility di masterizzazione built in. Non mi ricordo se masterizza anche le iso, ma dovrebbe. In caso, ti basta tirare giù infrarecorder, un programmino che occupa pochissimo, gratuito e che fa tutto quel che ti serve senza patemi. non devi assolutamente installare 3-4 software diversi (cosa che onestamente mi giunge assai nuova...)

Ora sono sul sito di Ubuntu, che mi sembra mooolto più user friendly (quindi mi sa che sceglierò questo).

Ho visto che ci sono 2 edizioni, una LTS, che, da quel che ho capito, è Long Term Support. Mah...

Insomma, se però ci sono aggiornamenti più o meno automatici su Ubuntu in generale, a che serve in realtà la LTS ? :confused:

La LTS, come dice il nome viene supportata parecchio più a lungo rispetto ad una non LTS, mi pare (se ricordo bene) che ha il supporto di 2 anni contro i 6 mesi delle altre. La LTS in realtà serve per chi vuole usare ubuntu come soluzione aziendale, in cui il supporto è fondamentale (aka se succede casino, devo avere qualcuno da incolpare :)). Per l'utente comune non c'è differenza, a quanto mi risulta.

Anche qui scarichi l'ISO :swear:

Però vabbeh, a questo punto la farò masterizzare da qualcun'altro, forse dal sistemista o da un collega. (si si, ho capito che è indispensabile che sia installato su un CD, è il modo più semplice per fare il boot e installare tutto, ecc.)

Ci sarebbe WUBI, volendo...

Ma una domanda sorge spontanea... come mai cosi tante distro esistenti su Linux ?

Voglio dire, mi sembra un pò strano (poi capirei se fossero cosi tante diverse tra di loro, ma a quanto pare non mi sembra di leggere che ci siano tutte queste differenze...).

Per il semplice motivo che il concetto su cui si basa linux è il poter fare da te la tua versione. Di base tu puoi prendere un kernel nudo, aggiungere i pacchetti che vuoi, e compilare il tutto. E hai pronta la tua distro custom. Ovviamente, questo porta inevitabilmente a comunità organizzate per progetti di ampio respiro e supportati (debian, ubuntu, suse, mandrivia, eccetera). Il motivo per cui ci sono così tante distro è di base questo. Il fatto che possano sembrare simili dipende più dalla volontà di sfondare sul mercato desktop, cosa fattibile solo se ci si avvicina a interfacce user friendly, rendendo all'utente i meccanismi il più intuitivo possibile. Per questo, specie negli ultimi anni, non solo le distro si sono avvicinate, almeno esterirmente fra loro, ma lo hanno fatto anche le interfacce grafiche relative (kde e gnome principalmente), che sono rivolte ad un pubblico non esperto (un sistemista old style non tocca il KDE o gnome, al più metterà su un xfce che farà partire solo in caso di necessità), o almeno principalmente ad un publbico non esperto.

EDIT: ho appena scaricato, per ora, la versione Ubuntu 8.10, per Intel64.

C'è da dire però che non sono sicuro se di avere fatto la scelta giusta (sopratutto sull'ultimo punto, l'architettura a 64bit, anche se ho 4GB di Ram e un Quad Core 9550).

La 8.10 mi pare sia l'ultima. La distro per i 64 bit dovrebbe funzionare bene, ma qui si va su un campo a me estraneo, mai avuto architetture 64bit, da ciò che so, non dà problemi, quindi non vedo perchè non usarla.

Inviato

Io sarei per ubuntu liscia: la mint, da ciò che ho capito, ha solo software free, cosa che potrebbe costringerti a girare un po' per reperire tutti i pacchetti, mentre ubuntu ha anche roba non free, in quanto non si fa le menate di stallman. Sabayon ho già detto che non la conosco quindi davvero non saprei.
mi sa che hai capito ben poco:

http://www.linuxmint.com/about.php

Originally launched as a variant of Ubuntu with integrated media codecs

Comunque e` compatibile con tutti i pacchetti ubuntu.

Non l'ho mai provata quindi non so cosa dirti.

Per il semplice motivo che il concetto su cui si basa linux è il poter fare da te la tua versione.
Si basa sul condividere il codice e le sue modifiche: impacchettare e basta serve a poco e niente.

@Elayne

64bit: se non ti serve veramente evitalo, avrai solo casini (plugin per firefox solo a 32bit, codec multimediale come sopra...)

ma vista come lo installi: con la telepatia? :-p

dei 250 GB fai cosi`:

20GB /

2GB swap

il resto /home

Inviato

mi sa che hai capito ben poco:

http://www.linuxmint.com/about.php

Originally launched as a variant of Ubuntu with integrated media codecs

Comunque e` compatibile con tutti i pacchetti ubuntu.

Non l'ho mai provata quindi non so cosa dirti.

Allora avevo capito male.

Si basa sul condividere il codice e le sue modifiche: impacchettare e basta serve a poco e niente.

Parlavo del motivo per cui esistono 300 e rotte distro diverse, mi sono espresso male.

@Elayne

64bit: se non ti serve veramente evitalo, avrai solo casini (plugin per firefox solo a 32bit, codec multimediale come sopra...)

Uhm... Dovrebbe esserci da qualche parte un tool che permette di far vedere i 4 giga anche sui 32 bit, sotto linux o vado errato? Oppure Ubuntu lo ha di default?

Inviato

Uhm... Dovrebbe esserci da qualche parte un tool che permette di far vedere i 4 giga anche sui 32 bit, sotto linux o vado errato? Oppure Ubuntu lo ha di default?
E` un'opzione del kernel, linux a 32bit supporta fino a 64GB di RAM, ma non e` quella la differenza principale tra i 32 e i 64bit.

Se Elayne non ha necessita` di calcolo particolari il 64bit puo` buttarlo nel water.

Inviato

@Elayne

64bit: se non ti serve veramente evitalo, avrai solo casini (plugin per firefox solo a 32bit, codec multimediale come sopra...)

ma vista come lo installi: con la telepatia? :-p

dei 250 GB fai cosi`:

20GB /

2GB swap

il resto /home

Vista lo installa il sistemista, probabilmente con il suo CD, visto che è la sua versione. :whistle:

Comunque, si, ho capito l'ironia/sarcasmo. ^_^

Ok, andrò sulla versione di Ubuntu a 32bit.

Necessità di calcolo non ne ho, e comunque, se devo fare funzionare qualcosa a 64bit, posso sempre passare ad Vista, a questo punto.

Inviato

E` un'opzione del kernel, linux a 32bit supporta fino a 64GB di RAM, ma non e` quella la differenza principale tra i 32 e i 64bit.

Si, certo, ma lo chiedevo appunto perchè visto che consigli di usare il 32 bit, almeno che sfrutti tutti i 4 giga di ram...

Inviato

Si, certo, ma lo chiedevo appunto perchè visto che consigli di usare il 32 bit, almeno che sfrutti tutti i 4 giga di ram...
Non sono riuscito a capire quale sia l'opzione di default, comunque si vede subito al boot della live: se non vede tutti e 4GB ci sono due opzioni:

- installare il kernel per i server (sudo apt-get install linux-server linux-headers-server)

- ricompilarsi il kernel base abilitando PAE, ma poi va rifatto ad ogni aggiornamento.

  • 4 mesi dopo...
Inviato

Uppo il vecchio topic per una questione non banale dal mio punto di vista: vorrei provare qualcosa di più impegnativo rispetto a Ku/Xu/.../U/buntu, a OpenSuSE e alle varie distribuzioni "facili" che ho provato, ma non so se sono pronto alla sempre temuta Gentoo. Fermo restando che naturalmente si dovrebbe partire in realtà da considerazioni più serie (a cosa mi serve? è adatta alla mie esigenze? mi "piace"?), il mio è un interesse puramente didattico: esiste una buona distribuzione "a metà strada" tra l'approccio user friendly di Ubuntu e quello più hardcore di Gentoo? Sabayon l'ho provata con diletto e la utilizzo spesso come live d'emergenza, ma sono dell'idea che a quel punto tanto vale spendere un po' più di tempo e pazienza e imparare a mettere le mani in Gentoo.

Consigli?

Inviato

Arch Linux!

Sono entusiasta di questa distribuzione:

Funziona secondo questo concetto:

Installi tramite un liveCD un sistema di base composto da alcuni componenti essenziali per il sistema (come il kernel, glibc, bash ecc.) e un editor di testo.

I pacchetti puoi prenderli direttamente da internet in questo modo installi direttamente i più aggiornati.

Da questo sistema di base costruisci poi un sistema operativo tagliato sulle tue esigenze (nessun pacchetto in più, nessun pacchetto in meno), decidendo quali demoni avviare, quali moduli caricare (questo processo è perlopiù automatico), e installando poi i vari servizi (Xorg per il monitor, Alsa per l'audio, i Desktop Environment e i vari programmi ecc.)...

Quasi tutte la configurazione del sistema operativo è gestita dal file /etc/rc.conf, che è estremamente semplice da capire e gestire.

Infatti Arch si pone come Distro semplice e lineare.

Qualunque cosa ti venga in mente è scritto nella wiki, completissima e chiarissima per ogni dubbio.

Inoltre Arch usa come gestore dei pacchetti pacman, che installa pacchetti binari ottimizzati per architetture i686, ed è in assoluto il gestore più veloce (installa pacchetti anche più grandi di 100 MB in un secondo).

Mi risulta anche comodissimo usarlo per mantenere aggiornato e pulito dai pacchetti inutili il sistema.

Arch è una distro bleeding edge, quindi in media userai sempre gli ultimi pacchetti usciti (appena finita la breve fase di testing), e nonostante questo è stabilissima (molti meno problemi di Ubuntu).

Se ti viene il pallino di compilare, Arch fornisce ABS un comodo sistema per compilare pacchetti, che li trasforma in normali pacchetti binari per pacman (di estensione .tar.gz), in questo modo potrai gestire TUTTI i pacchetti del sistema tramite lo stesso gestore, in maniera semplice e lineare.

Poi arriva la vera ciliegina sulla torta. Esiste un repository, detto AUR, gestito dalla comunità, che contiene QUALSIASI maledettissimo pacchetto che esiste in questo mondo. Sai cosa significa che non dovrai mai più aggiungere un altro repository con conseguenti rotture di palle che è per quella versione di ubuntu e non per la tua, o che non ha le chiavi o chissà che altro.

Su AUR ci sono i sorgenti di qualsiasi pacchetto abbia mai avuto bisogno: è come avere il mondo in un repository.

Una volta installato Arch inoltre hai le conoscenze necessarie per far fronte a qualsiasi problema ti si pari davanti.

Insomma provala.

http://www.archlinux.it/wiki/index.php?title=Beginners_Guide_(Italiano)

P.S.: scusate se sembravo un venditore di aspirapolveri ma quando parlo di sta distro sembro flippato.

Inviato

Poi arriva la vera ciliegina sulla torta. Esiste un repository, detto AUR, gestito dalla comunità, che contiene QUALSIASI maledettissimo pacchetto che esiste in questo mondo. Sai cosa significa che non dovrai mai più aggiungere un altro repository con conseguenti rotture di palle che è per quella versione di ubuntu e non per la tua, o che non ha le chiavi o chissà che altro.

Su AUR ci sono i sorgenti di qualsiasi pacchetto abbia mai avuto bisogno: è come avere il mondo in un repository.

Anche eventuali pacchetti nonfree? Non so, roba tipo flash e simili. ci sono anche quelli?

Inviato

pacchetti non free come flash driver nvidia ecc. sono gestiti nei repository normali...

Forse mi sono spiegato male, Arch usa 5 repository:

Repository ufficiali gestiti da alcuni incaricati (contengono pacchetti binari precompilati per i686 o x86_64):

-Testing: contiene i pacchetti ancora in fase di test

-Core: contiene i pacchetti essenziali per il sistema, ad esempio il kernel, nano, glibc, man-db, less, fakeroot ecc...

-Extra: contiene i pacchetti extra per il sistema, come ad esempio alsa, xorg, firefox, flash ecc.

-Community: i pacchetti contenuti in AUR (vedi sotto) che vengono più votati, vengono messi qua dentro in formato binario, in modo che siano più fruibili per la comunità. (in realtà questo repository col tempo ha perso buona parte del suo senso secondo me).

Poi c'è il quinto repository, completamente gestito dalla comunità, che si chiama AUR: qua dentro i membri della comunità mettono i sorgenti di qualsiasi pacchetto (anche i più "esotici") manchi negli altri repository e si preoccupano di tenerli aggiornati. I pacchetti contenuti qua dentro non sono in formato binario ma sorgente. Quindi inizialmente dovevano essere compilati a mano usando ABS (il sistema di compilazione di Arch). Poi da un pò di tempo è stato inventato Yaourt, una specie di "aggiunta per pacman", che consente di gestire il repository AUR come se fosse un altro normalissimo repository (scarica compila e installa automaticamente i pacchetti qui contenuti).

Quindi essenzialmente con Yaourt gestisci, installi, e disinstalli una quantità inimmaginabile di pacchetti.

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