Pubblicato 3 Febbraio 200916 anni comment_293619 Dato che so scrivere, ma sono abbastanza impedito a disegnare, ho provato a "dipingere" una mia amica con le parole, osservandola mentre studiava. Ditemi che ne pensate Ritratto Mentre studi appoggiata al tavolo, giochi con i tuoi capelli. Le tue dita affusolate scorrono tra i ricci, attorcigliandoli, liberarndoli e poi imprigionandoli di nuovo. Ora hai i capelli legati, ma poco importa. Come una pianista glissi con le dita per afferrare altri ciuffi, altri ricci e lasciarli poi scendere dolcemente sul tuo viso. Poi scogli i capelli che finalmente ricadono sulle spalle, in una moltitudine di crine. Solo per un momento, prima di raccoglierli di nuovo e cingerli come a farli diventare la corona di una regina. E di nuovo lasci intravedere il tuo roseo collo, avvolto da una bianca sciarpa, come il braccio di un amico pronto a proteggerti dal freddo che c’è là fuori. Quasi come a imitare i capelli, la sciarpa scende lungo il tuo petto, che a tempo scandisce il tuo respiro. E’ un respiro silenzioso, ma irrompe dentro di me come un lampo a ciel sereno. Mi sorprende per la sua semplicità, ma allo stesso tempo per la sua grandezza. «Che cosa c’è?» La tua voce mi sorprende, mentre mi scruti con i tuoi occhi nocciola, in cerca di risposta. «Niente» Rispondo sorridendo. E niente c’è dentro di me. Ma molto c’è in un silenzio. Molto c’è in un sorriso. Molto c’è in te...
5 Febbraio 200916 anni comment_294347 Molto bella, è incredibile come si possa descrivere in modo suggestivo anche il più insignificante degli attimi.
5 Febbraio 200916 anni comment_294383 Ritratto Mentre studi appoggiata al tavolo, giochi con i tuoi capelli. Le tue dita affusolate scorrono tra i ricci, attorcigliandoli, liberarndoli e poi imprigionandoli di nuovo. Ora hai i capelli legati, ma poco importa. Come una pianista glissi con le dita per afferrare altri ciuffi, altri ricci e lasciarli poi scendere dolcemente sul tuo viso. Poi scogli i capelli che finalmente ricadono sulle spalle, in una moltitudine di crine. Solo per un momento, prima di raccoglierli di nuovo e cingerli come a farli diventare la corona di una regina. E di nuovo lasci intravedere il tuo roseo collo, avvolto da una bianca sciarpa, come il braccio di un amico pronto a proteggerti dal freddo che c’è là fuori. Quasi come a imitare i capelli, la sciarpa scende lungo il tuo petto, che a tempo scandisce il tuo respiro. E’ un respiro silenzioso, ma irrompe dentro di me come un lampo a ciel sereno. Mi sorprende per la sua semplicità, ma allo stesso tempo per la sua grandezza. «Che cosa c’è?» La tua voce mi sorprende, mentre mi scruti con i tuoi occhi nocciola, in cerca di risposta. «Niente» Rispondo sorridendo. E niente c’è dentro di me. Ma molto c’è in un silenzio. Molto c’è in un sorriso. Molto c’è in te... E bellissima davvero, però ci sono delle cose che secondo me sè tolte danno più fluidità, non sò se mi spiego... prova (sono quelle messe in grassetto)
10 Febbraio 200916 anni comment_296272 La tua amica dovrebbe quantomeno essere lusingata. Mi piacciono le descrizioni di attimi (niente a che fare coi Tiromancino), hai reso bene la protagonista, un po' meno bene la situazione. Forse ti soffermi un po' troppo sui suoi capelli e un po' troppo poco sul resto (soprattutto su ciò che le sta intorno, che immagino dia comunque importanza e unicità al quadro). Tutto questo, chiaramente, secondo la mia modestissima opinione. A ogni modo, ben scritto.
20 Aprile 200915 anni comment_317403 Oh, d'Annunzio mi viene da dire! Ovviamente in termine positivo:-D La descrizione rende perfettamente l'idea di ciò che tu vedi. Mi sembra più che meritato dire che hai fatto un buon lavoro (per quanto ce ne possa capire io XD). Continua così!
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