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Inviato

Ho provato,ed ho visto che il gioco funziona con le statistiche.

prendi un ladro,di primo livello,e fallo avvicinare ad un pg di livello alto per borseggiarlo: dovrai avere due tiri miracolosi,sul muoversi silenziosamente e poi sul borseggiare (e non ce la farai)

Io sono fossile sulle mie idee? tu continui a ripetere che ci sono mille cose che si possono fare senza tirare un dado ma che ti rendono utilissimo in ogni (qualche?) situazione.

Dimmene qualcuna (che non sia portare pozioni..)


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Principali partecipanti

Inviato

Le sfide (sfide intese come prove che, una volta superate, danno pe) non si riducono al combattimento.

Un gruppo sprovvisto di esploratore trarrà un enorme vantaggio dal ranger di 1°, l'unico in grado di seguire tracce per trovare le tracce della donna scomparsa o di condurli incolumi attraverso una palude costellata di sabbie mobili.

Un gruppo senza un diplomatico, difficilmente riuscirà ad imbucarsi al ricevimento del governatore senza un bardo/ladro di 1° che falsifichi o procuri gli inviti.

Una trappola può anche essere aggirata, se il ladro pensa di non essere in grado di disinnescarla. Resta il fatto che soltanto il ladro di 1° la può trovare, evitando che il resto del gruppo finisca maciullato senza sapere perchè.

Anche queste sono sfide che danno punti esperienza, e sono perfettamente superabili anche al 1° livello. Se vogliamo discutere di utilità/inutilità.

Sta semplicemente al DM proporre le sfide adeguate.

Inviato

Si,alcune "utilità" possono esserci,ma sono tutti problemi che un gruppo di livello alto può aggirare senza alcuna difficoltà (l'operato di un personaggio di livello 1 quanto può costare??

Inviato

(l'operato di un personaggio di livello 1 quanto può costare??

Non molto.

Ma non si stava parlando di questo, quanto del fatto che, dm permettendo, un pg di 1° livello in un gruppo di livello più alto non sia per forza una palla al piede.

Inviato

Io continuo a ripetere ciò che ho detto prima perchè cerco di farti entrare in testa che D&D non è limitato alla griglia di battaglia.

Ma pare non attecchisca in te questa convinzione.

Inviato

Io continuo a ripetere ciò che ho detto prima perchè cerco di farti entrare in testa che D&D non è limitato alla griglia di battaglia.

Ma pare non attecchisca in te questa convinzione.

Non dico questo,ma tutte le capacità di un personaggio sono elencate da statistiche.

Diciamo che il gruppo non voglia comprare i servizi di un bardo,o di un ranger o simili,

il master,in una campagna di alto livello,dovrà porre sfide di basso livello studiate per essere risolte solo dal personaggio di basso livello? è estremamente laborioso,e efficace solo per alcune classi.

Inoltre,come pg,che mortorio se in una sessione l'unico aiuto che riesco a dare è un seguire tracce,mentre nei momenti "clou" mi tocca restare inattivo (e non parlo solo del combattimento,anche dei tentativi di diplomazia,o di spionaggio o qualsiasi altra cosa che richieda una prova con cd elevata)

Inviato

Quello che non ti è chiaro è:

1) che il tuo basso livello durerà per meno di 10 sessioni

2) che in un gruppo è meglio un ranger/ladro/diplomatico/curatore/chicchessia scarso che nulla.

Inviato

10 sessioni sono tantissime da fare un un pg che (giocato) ti fa sentire inutile (o quasi) in una buona parte delle situazioni.

Sicuramente è meglio di nulla,ma non sarà mai un pg normale con uno scopo che non sia uno specifico applicabile una volta a sessione,giocato ti farà sentire completamente privo di scopo..poi per 10 sessioni,sono tantissime!

Inviato

Inoltre,come pg,che mortorio se in una sessione l'unico aiuto che riesco a dare è un seguire tracce,mentre nei momenti "clou" mi tocca restare inattivo (e non parlo solo del combattimento,anche dei tentativi di diplomazia,o di spionaggio o qualsiasi altra cosa che richieda una prova con cd elevata)

Mi inserisco.

E se per arrivare al momento clou della sessione è necessario prima il trovare posto/persona/mostro seguendo le tracce?

Inviato

Come master non ho mai imposto ai miei pg di partire di I livello dopo una morte del vecchio personaggio.

Di conseguenza non ho mai provato questa esperienza (ne come DM ne come PG).

L'idea comunque mi sembra interessante e soprattutto è temporanea poichè in poche sessioni il gap di livello si dovrebbe ridurre considerevolmente.

Un master accorto inoltre può fare in modo di progettare avventure in cui non servano statistiche o tiri di dado ma semplicemente solo ruolo e interpretazione.

Ad esempio un dungeon fatto solo di enigmi, trappole che non si possono disattivare ma che vanno gestite come rompicapo (difficile usare la testa invece che i dadi eh?):-p

In una città i pg potrebbero agire sotto copertura o avere un ruolo prettamente diplomatico e non basta certo dire "ho diplomazia 30, ho finito la quest".(difficile usare la fantasia invece che i dadi eh?):-p

Se poi il giocatore che deve interpretare il nuovo pg esclama deluso: "Ma che 2 OO, non posso più fare 150 danni a round e ridivento una pippa" fategli rifare il suo bel nuovo PG, senza un minimo di background...anzi meglio ancora perchè iniziando subito di livello alto può farsi una build complicatissima con 2 classi base e 5 cdp diverse che sarebbe stata ingestibile se fosse partito di I livello

Inoltre (e mi sconvolge il fatto che nessuno abbia ancora tirato fuori l'argomento) l'ingresso di un pg di livello più basso può essere momentaneo.

Poniamo il caso che io da buon PG mi creo un personaggio caratterizzatissimo con pagine di BG pieno di obiettivi, storia ecc.

Oltre al BG iniziale mi faccio 15 livelli con dei compagni.

In questi 15 livelli abbiamo affrontato insieme molte avventure, abbiamo pianto insieme alla nostra prima sconfitta, ci siamo disperati insieme quando la gilda della città ci ha rubato tutto ciò che avevamo.

Abbiamo gioito insieme e ci siamo sbronzati decine di volte in taverne di mezzo mondo.

Purtroppo nel castello del lich che ha rapito le nostre donne per farne delle schiave non morte il mio PG ha fallito un ts contro un incantesimo mortale.

(scusate la banalità ma è giusto per comprendere il concetto)

La morte e le brutte cose purtroppo succedono daccordo i giocatori devono farsene una ragione eccetera

MA ed è un grosso ma:

Mettiamo che non ci sia un chierico nel gruppo pronto per resuscitare il compagno di mille avventure.

Gli altri pg si limiteranno a dire "La resurrezione costa troppo, fatti un nuovo PG"

Mettiamo anche che non abbiano soldi per resuscitare il compagno pagando l'incantesimo.

Nulla vieta i giocatori rimasti di tralasciare i loro abituali obiettivi per cercare un santone nelle montagne in grado di resuscitare un pg in cambio di un favore o di un compito.

Il PG morto può quindi interpretare momentaneamente un gragario che si è unito ai giocatori per resuscitare il vecchio PG.

Le sue motivazioni?

Potrebbe essere un parente, un fratellino con qualche anno di meno che vuole dare una mano a salvare l'anima di suo fratello.

Potrebbe essere il discepolo di questo santone che viene mandato insieme ai giocatori per guidarli e verificare il loro buon cuore.

Ve ne sono molte altre.

In un party malvagio d'altro canto potrebbe non esserci questo cameratismo.

Ma ci sono altre opzioni.

Patti infernali

Ressurrezioni? Chi ne ha bisogno mi trovo benissimo con il mio nuovo archetipo da lich/vampiro/wight/necropolitano ecc ecc

Ruolisticamente parlando in un party malvagio che si rispetti un pg che muore non necessariamente è inutile.

Può avere segreti e conoscere cose (chi ha parlato di quell'artefatto trovato diverse partite fa e scomparso dalle mani dei pg da un giorno all'altro?) per cui gli altri pg potrebbero prendersi la briga di rianimarlo.

Scusate la lunghezza ma volevo dire la mia.

IMHO In definitiva abbandonare un pg di livello alto caduto non è molto interpretativo quasi quanto il dire "che OO parto di I livello, sono una pippa"

Poi ci può essere il caso della campagna in cui non c'è modo di resuscitare i morti (Come ho fatto io).

In quel caso c'è un accordo tra master e PG, tutto fila liscio e ben vengo il pg di I livello in un party di decimo

Inviato

Mi inserisco.

E se per arrivare al momento clou della sessione è necessario prima il trovare posto/persona/mostro seguendo le tracce?

Ok,potro' anche fare qualcosa,ma cosa faccio per tutto il resto della sessione?

seguo sempre le tracce cercando di non prendere un colpo perche' mi oneshotterebbe?

Personalmente quoto silver (pero' solo sulla seconda parte,perche' vedo insesato fare un pg che non ha nessun appoggio per il proprio ruolare),trovo che la resurrezione sia la soluzione migliore per il gruppo e per il personaggio,che ha cosi' un BG ed un discreto livello confrontato con quello dei compagni.

Sul rifarlo da capo,non in caso di morte,ma solo se il giocatore proprio vuole cambiare personaggio,non vedo sensato imporgli un pg di cui magari si e' stufato..

Inviato

A questo punto la discussioen è diventata un "tutti contro 1" ... quindi meglio chiuderla qui prima che degeneri...

Mi resta solo il dubbio che ci sia anche una questione "anagrafica" a causa del diverso modo di vedere D&D... ma non è comunque qui il luogo giusto per parlarne. :bye:

Inviato

Poichè si può resuscitare(coi propri mezzi)solo dall'11lv col sacerdote e con la perdita di un livello...non vedo perchè far rientrare,in caso di mancata resurrezione(che è pur sempre un miracolo raro,da trattare quindi con gli appositi riguardi),il nuovo pg del malcapitato al 1lv...

Poverino sarebbe al primo coi compagni all'undicesimo...

Quindi il mio consiglio se si è narratori è di ovviamente lasciare decidere ai pg se resuscitare il compagno morto investendo risorse per il suo ritorno nel regno dei vivi...(se è consenziente...poichè magari è soddisfatto della sua morte e non vuole tornare)e in caso usino il rianimare i morti o i normali mezzi di resurrezione facendo scalare un livello come da regole...

In caso invece cè l'ingresso di un nuovo pg nel gruppo,fatelo entrare con un livello in meno come se fosse resuscitato...la perdita degli oggetti magici sarà per lui già abbastanza e non ci sarà bisogno di infierire,povero... :-(

Dategli comunque qualcosa come equipaggiamento per non renderlo squilibrato...oppure se ritenete opportuno concedetegli ciò che reputate più giusto!

La decisione tocca sempre al narratore così come l'ultima parola! ^^

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