ozzyosbourne91 Inviata 10 Marzo 2009 Segnala Inviata 10 Marzo 2009 Beh il problema mi sembra abbastanza chiaro Perchè un paladino ed un imp (personaggi di uno stesso gruppo) non si dovrebbero attaccare ? ed anzi dovrebbero collaborare in situazioni di pericolo ? ammetto di aver avuto qualche banale idea riguardo all imp ma non mi sono venuti in mente validi motivi per i quali il coraggioso paladino non dovrebbe farlo a pezzi.. Liberate la vostra immaginazioni e sbizzarritevi..
Mago Jin Inviato 10 Marzo 2009 Segnala Inviato 10 Marzo 2009 Oddio...l'imp finge e il paladino è tanto tonto da cascarci? Improbabilona. Reale redenzione dell'imp? Mmmh..vedi tu. Maledizioni: sono legati da una catena di forza (ma non credo sia un problema per il paladino, strippa l'imp e si lega la catena attorno all'armatura a mo' di decorazione), oppure catena di forza più condivisione danni (quel che soffri tu me lo prendo anch'io), ma sono parecchio vincolanti, un po' da deus ex machina. Il paladino ha bisogno di qualcosa dall'imp e l'imp sfrutta a lungo termine il malcapitato. Il paladino è sottoposto a controllo mentale ma il giocatore non lo sa XD L'imp in realtà è un solar maledetto da un esterno malvagio megapotente e stracrudele. ...altri? ^^
Hungryghoul Inviato 10 Marzo 2009 Segnala Inviato 10 Marzo 2009 Sono entrambi legali. Quindi basta legarli con un patto od simili. Se devono sconfiggere un nemico in comune perchè non dovrebbero allearsi temporeamente per sconfiggerlo. Magari l'imp potrebbe trarre in inganno il paladino non mostrando il suo vero aspetto finchè non ha concluso il patto di alleanza. Boh? Più dettagli della situazione sarebbero utili.
Mago Jin Inviato 10 Marzo 2009 Segnala Inviato 10 Marzo 2009 Sono entrambi legali. Quindi basta legarli con un patto od simili. Se devono sconfiggere un nemico in comune perchè non dovrebbero allearsi temporeamente per sconfiggerlo. Magari l'imp potrebbe trarre in inganno il paladino non mostrando il suo vero aspetto finchè non ha concluso il patto di alleanza. Boh? Più dettagli della situazione sarebbero utili. Bòn Deus, non credo che un paladino possa associarsi a un malvagio in qualsivoglia caso, il codice non lo consente! ^^
Dusdan Inviato 10 Marzo 2009 Segnala Inviato 10 Marzo 2009 Il paladino non distrugge il male a vista, finiamola con questi luoghi comuni, please.
alby1983 Inviato 10 Marzo 2009 Segnala Inviato 10 Marzo 2009 Il paladino dovrebbe IMHO cercare di redimere i malvagi, più che farli secchi. Vista la "necessaria" collaborazione in gruppo, lo vedo il paladino che usa ogni suo momento libero per pregare e convincere l'imp con prove di diplomazia a non commettere atti malvagi ( e se li commette giù di ramanzine ).
Mago Jin Inviato 10 Marzo 2009 Segnala Inviato 10 Marzo 2009 Il paladino non distrugge il male a vista, finiamola con questi luoghi comuni, please. Dipende da che paladino si gioca; se Ozzy premette nella domanda che non possa esserci collaborazione tra il paladino e il diavoletto presumo che la convivenza pacifica non sia possibile, da cui le mie risposte. Il manuale specifica poi che "un paladino non andrà mai associandosi consapevolmente con personaggi di allineamento eccetera eccetera", ma alla fine ognuno giuoca cone preferisce, no? Eppoi io sono passato alle Grey Guard e ho l'animo pacifico. Ah, ma poi, davvero, qualche informazione in più, Ozzy, please? ^^
Dusdan Inviato 10 Marzo 2009 Segnala Inviato 10 Marzo 2009 Il manuale specifica poi che "un paladino non andrà mai associandosi consapevolmente con personaggi di allineamento eccetera eccetera", ma alla fine ognuno giuoca cone preferisce, no?Non associarsi a qualcuno e` diverso da ucciderlo.
Mago Jin Inviato 10 Marzo 2009 Segnala Inviato 10 Marzo 2009 Non associarsi a qualcuno e` diverso da ucciderlo. Bè, pare che in questo caso nè l'imp nè il paladino siano molto tesi alla cooperatività...certo, se Ozzy fosse collegato potrebbe far luce sulla situazione...sic.
ozzyosbourne91 Inviato 11 Marzo 2009 Autore Segnala Inviato 11 Marzo 2009 eccomi ragazzi.. scusate tanto per l attesa beh io comunque posso ancora dirvi poco, visto che riguarda un avventura che deve ancora iniziare.. il DM non mi ha detto nulla del Bg del paladino.. sia chiaro, nulla riguardante il suo carattere o avventure precedenti... ma comunque io avrei escluso la pacifica convivenza fra i due, o perlomeno da parte del paladino visto che l imp potrebbe sempre essere sotto le direttive di un diavolo più potente e quindi obbligato a seguire e a proteggere il pg per voleri maggiori.. L idea del patto condotto sotto mentite spoglie di Hungryghoul mi piace.. anche perchè l imp in questione può usare metamorfosi per diventare un bambino umano.. però un semplice patto a parole secondo me non basta, servirebbe un qualcosa con un riscontro magico.. un incantesimo che li costringe a collaborare ma senza renderli dipendenti l uno dall altro (effettivamente la condivisione dei danni lega un po troppo i due PG) oggi mi era pure venuta in mente una trama "biblica", la divinità buona scommette con quella cattiva che il coraggioso paladino può convivere con il diavoletto senza esserne corrotto, ed entrambe i PG in questo caso ne sono a conoscenza... ma il problema è : perchè una divinità buona vorrebbe fare una cosa del genere ?
Mago Jin Inviato 11 Marzo 2009 Segnala Inviato 11 Marzo 2009 oggi mi era pure venuta in mente una trama "biblica", la divinità buona scommette con quella cattiva che il coraggioso paladino può convivere con il diavoletto senza esserne corrotto, ed entrambe i PG in questo caso ne sono a conoscenza... ma il problema è : perchè una divinità buona vorrebbe fare una cosa del genere ? Biblicamente, per mettere alla prova il suo fedele. Cioè, è più probabile che sia la divinità malvagia a scommettere che il suo imp corromperà il paladino. La divinità buona accetta la "scommessa" e, come nella Bibbia, "testa" il suo seguace. Ma allora tu sei l'imp! XD ^^
ozzyosbourne91 Inviato 11 Marzo 2009 Autore Segnala Inviato 11 Marzo 2009 beh fin ora non credo di aver ancora giocato un PG buono in questo forum XD...
Elayne Inviato 11 Marzo 2009 Segnala Inviato 11 Marzo 2009 Beh il problema mi sembra abbastanza chiaro Perchè un paladino ed un imp (personaggi di uno stesso gruppo) non si dovrebbero attaccare ? ed anzi dovrebbero collaborare in situazioni di pericolo ? ammetto di aver avuto qualche banale idea riguardo all imp ma non mi sono venuti in mente validi motivi per i quali il coraggioso paladino non dovrebbe farlo a pezzi.. Liberate la vostra immaginazioni e sbizzarritevi.. Molte risposte ti sono state date. Io aggiungo la mia. Come dice Dusdan (e gli altri, in generale), tutto dipende molto dal paladino (non solo dalla CdP, ma anche dalla sua psiche e carattere). Dipende anche dalla situazione, e dalle conoscenze. Tu parti dal presupposto che il paladino sappia cos’è un Imp. Ma non è mica detto. Certo, se vede un Imp, cioè, un piccolo diavoletto cornuto con delle ali, beh, suppongo che anche se fosse la prima volta, partirebbe subito un bel “Individuazione del Male”, seguito, di solito, con lo sguainare della spada (e di un “couic” rapido dell’imp). Ma potrebbe anche venirne fuori un discorso, più o meno lungo. L’imp infatti, anche se visto, ha la fortuna di essere “piccolo”. E “piccolo” implica, nell’immaginario collettivo, che sia debole (beh, lo è, in realtà), e quindi, non una reale minaccia. Perché non discutere, a questo punto, per capire di che pasta è fatto l’altro ? Potrebbe succedere. Rimane il fatto che il potere di mutare forma dell’Imp è un ottima arma, in questo caso, per l’Imp, per evitare di farsi fare a fettine al primo incontro. Ahimè può essere un arma a doppio taglio: il paladino potrebbe comunque, di tanto in tanto, fare un individuazione del male, e scoprire, per caso o meno, la natura malvagia dell’Imp. E non sarebbe un aura leggera adatta ad un bambino, si capisce. In questo caso, magari il paladino, scoprendo l’inganno, reagirebbe ancora in maniera peggiore che se avesse visto l’Imp per quello che era sin dall’inizio. Proprio perché, dietro tutto questo, c’è un tentativo d’inganno. L’Imp può sempre destreggiarsi dietro scuse di comodo (“non mi avresti mai parlato se mi fossi presentato come un imp”) ma se il paladino non è l’ultimo degli idioti, può controbattere facilmente a queste argomentazioni. Insomma, dipende molto dal comportamento di entrambi. Se fossi un Imp, e dovessi lavorare con un Paladino, per forza, allora mi mostrerei prima in un'altra forma, per capire meglio l’indole e il carattere del paladino, per poi, se ci sono secondo me capacità di ragionare, mostrare la mia vera forma in maniera (apparentemente) onesta ed aperta con il sant’uomo, mettendogli di fronte la situazione. Difficilmente il Paladino non vedrà nel gesto un segno di onestà e di propensione ad un dialogo costruttivo, e quindi, una certa situazione dove potrete anche collaborare (magari con regole da definire caso per caso).
Hungryghoul Inviato 11 Marzo 2009 Segnala Inviato 11 Marzo 2009 Rimane il fatto che il potere di mutare forma dell’Imp è un ottima arma, in questo caso, per l’Imp, per evitare di farsi fare a fettine al primo incontro. Ahimè può essere un arma a doppio taglio: il paladino potrebbe comunque, di tanto in tanto, fare un individuazione del male, e scoprire, per caso o meno, la natura malvagia dell’Imp. E non sarebbe un aura leggera adatta ad un bambino, si capisce. In questo caso, magari il paladino, scoprendo l’inganno, reagirebbe ancora in maniera peggiore che se avesse visto l’Imp per quello che era sin dall’inizio. Proprio perché, dietro tutto questo, c’è un tentativo d’inganno. L’Imp può sempre destreggiarsi dietro scuse di comodo (“non mi avresti mai parlato se mi fossi presentato come un imp”) ma se il paladino non è l’ultimo degli idioti, può controbattere facilmente a queste argomentazioni. Insomma, dipende molto dal comportamento di entrambi. Infatti dipende come dice giustamente Ela dal comportamento di entrambi. Ad esempio l'imp potrebbe procurarsi un oggetto come l'amuleto contro le divinazioni o comunque premunirsi in modo da evitare di andare un giro con un'aura che trasuda malvagità da tutti i pori. Io un incantesimo non lo ritengo granchè necessario, dopotutto per un paladino la sua parola lo impegna vincola enormente, inoltre mi dà l'idea di un'imposizione dall'alto che non mi piace.
Merin Inviato 13 Marzo 2009 Segnala Inviato 13 Marzo 2009 Io non sono d'accordo con chi dice "dipende". Un legale buono forse non ucciderà, a seconda del contesto in cui si conoscono o si vedono per la prima volta, ma non potrà MAI cooperare con un legale malvagio. Se volete filosofeggiare sulla libertà di espressione di ogni personaggio di D&D fate pure. Io ci sono rimasto scottato troppe volte con scuse del genere e ho dovuto modificare l'atteggiamento che io avrei voluto condurre col mio personaggio. Ho smesso di giocare con un master che mi obbligò a non uccidere a vista un orco solo perché successivamente si è scoperto essere il nuovo PG di un altro giocatore. Nella campagna che stiamo giocando solo Legale buono e pure mezzocelestiale. Un PG stregone ha chiesto al master di avere come famiglio (migliorato) un Quasit. Ho detto al master e al giocatore che non avrei avuto alcun problema...come lo avessi percepito o visto lo avrei ucciso. Il giocatore ha scelto un falco celestiale. Che nessuno mi venga a dire che ci sarebbero stati dei motivi per cui avremmo potuto convivere pacificamente. Io sono dell'idea, ammesso e non concesso che il paladino non decida di uccidere l'imp o viceversa, che di certo non possono convivere nello stesso gruppo. Questo se uno vuol rispettare l'allineamento e far comportare i propri personaggi di conseguenza. Se dus è stufo di sentire questi "luoghi comuni" io sono stufo di veder giustificato tutto e accettare che una sacerdotessa drow faccia amicizia con un elfo grigio che schiaccia i ragni
Mago Jin Inviato 13 Marzo 2009 Segnala Inviato 13 Marzo 2009 Io non sono d'accordo con chi dice "dipende". Un legale buono forse non ucciderà, a seconda del contesto in cui si conoscono o si vedono per la prima volta, ma non potrà MAI cooperare con un legale malvagio. Quel mai ci sta proprio male...propri dei paladini sono la fede e la speranza. Se un paladino non crede nella possibilità di redenzione...mah! Ci si incammina a passo spedito verso la Caduta. Oppure, più tranquillamente, facciamo un paladino sgrongo da bianco/nero, ma a che pro? Si può giocare un guerriero fortemente religioso che odia i mostri e diffida degli umanoidi e si avrà pressappoco lo stesso personaggio, eccezion fatta per magiucole e poteri divini. Ps: chiaro che un paladino non collaborerà mai con un legale malvagio giocato come un legale malvagio, se è questo che intendi. ^^
Merin Inviato 13 Marzo 2009 Segnala Inviato 13 Marzo 2009 Ps: chiaro che un paladino non collaborerà mai con un legale malvagio giocato come un legale malvagio, se è questo che intendi. ^^ perché come dovrebbe essere giocato altrimenti?
Mago Jin Inviato 13 Marzo 2009 Segnala Inviato 13 Marzo 2009 perché come dovrebbe essere giocato altrimenti? Come un cattivo che si converte e sta cambiando lentamente allineamento (prendiamo l'esempio del cattivone influenzato dalle azioni del paladino)...non è malvagio a prescindere ma si fa delle domande, è insicuro, non rispecchia l'immagine di sè del macho conquistador con la frusta dentata. ^^
orcus Inviato 13 Marzo 2009 Segnala Inviato 13 Marzo 2009 ricordo che un immondo non può mai redimersi, perchè è cattivo per natura. Basta leggere il paragrafo a riguardo sul book of exalted deeds.
Mago Jin Inviato 13 Marzo 2009 Segnala Inviato 13 Marzo 2009 ricordo che un immondo non può mai redimersi, perchè è cattivo per natura. Basta leggere il paragrafo a riguardo sul book of exalted deeds. Non mi riferivo all'imp di cui sopra, era un discorso decontestualizzato. ^^
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