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Poesia per Principante


Altair

Messaggio consigliato

Procurati un libro di italiano (per iniziare, un libro di letteratura italiana da liceo va benissimo) e studia a fondo la metrica e le figure retoriche, utilizzando le poesie degli autori classici per comprendere come la metrica e la retorica si applicano.

Non dovrebbe mancare nemmeno un approfondimento della grammatica, perchè se nella poesia sono talvolta tollerate le licenze poetiche non si può dire lo stesso per gli strafalcioni grammaticali.

In altre parole: come per tutto, inizia per gradi.

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Mmm...e se invece facessi come quel doganiere famoso che si è messo a dipingere da zero e oggi è esposto nei musei (io che chiaramente sono un caprone non ne ricordo il nome)?

Nel senso...capisco il fatto di studiare, leggere ed informarsi prima di "buttarsi" in ciò che si ama, ma non è vincolante..nel tuo caso, sei un grande appassionato, immagino avrai letto molto: già questa è una buona base.

^^

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dimentica la metrica, le figure retoriche, lascia perdere le rime (a meno che tu non sia molto classico o molto bravo), non pensare a quello che vuoi scrivere: sapere tutte queste cose non fa di te un poeta, non lo farà mai e non ti aiuterà mai. io, nella mia misera esistenza da poeta ho iniziato a scrivere poesie quando di poesia ancora sapevo meno di nulla, e ho sempre usato quasi tutti gli espedienti da poeta senza sapere nemmeno della loro esistenza. è una cosa naturale, se leggi molto e sei portato.

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dimentica la metrica, le figure retoriche, lascia perdere le rime (a meno che tu non sia molto classico o molto bravo), non pensare a quello che vuoi scrivere: sapere tutte queste cose non fa di te un poeta, non lo farà mai e non ti aiuterà mai. io, nella mia misera esistenza da poeta ho iniziato a scrivere poesie quando di poesia ancora sapevo meno di nulla, e ho sempre usato quasi tutti gli espedienti da poeta senza sapere nemmeno della loro esistenza. è una cosa naturale, se leggi molto e sei portato.
Con tutto il rispetto, mi sembra una gran fesseria.

La poesia, come tutte le altre forme d'arte, ha una componente tecnica, che e` molto importante. Senza la tecnica non si va lontanto, che si parli di musica, di disegno, di poesia o di qualsiasi altra cosa.

Non esistano chitarristi che non conoscano la tecnica, a parte forse Hendrix, ma quello era un caso a parte.

Se stai alla poesia come Hendrix sta alla chitarra puoi fare a meno della tecnica ;-)

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Con tutto il rispetto, mi sembra una gran fesseria.

La poesia, come tutte le altre forme d'arte, ha una componente tecnica, che e` molto importante. Senza la tecnica non si va lontanto, che si parli di musica, di disegno, di poesia o di qualsiasi altra cosa.

Non esistano chitarristi che non conoscano la tecnica, a parte forse Hendrix, ma quello era un caso a parte.

Se stai alla poesia come Hendrix sta alla chitarra puoi fare a meno della tecnica ;-)

Forse della tecnica non ne puoi fare a meno, tuttavia agli inizi (solo per quello che riguarda la poesia) è forse meglio incominciare slegati dalle tecniche poetiche perchè queste potrebbero limitare l'espressività se non le si sa padroneggiare nel modo appropriato, il tutto ovviamente IMHO.

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Con tutto il rispetto, mi sembra una gran fesseria.

La poesia, come tutte le altre forme d'arte, ha una componente tecnica, che e` molto importante. Senza la tecnica non si va lontanto, che si parli di musica, di disegno, di poesia o di qualsiasi altra cosa.

Non esistano chitarristi che non conoscano la tecnica, a parte forse Hendrix, ma quello era un caso a parte.

Se stai alla poesia come Hendrix sta alla chitarra puoi fare a meno della tecnica ;-)

la poesia è complessa, è completa, è poesia in ogni forma tu la voglia rappresentare.

non esiste solo Leopardi, Ariosto, D'Annunzio e la poesia classica.. esiste il futurismo, il dadaismo, il surrealismo, correnti che hanno stravolto la poesia allora conosciuta, senza sfigurare minimamente.

e la poesia, come le altre arti, non deve rappresentare la tecnica, ma la realtà soggettiva o oggettiva dell'artista ATTRAVERSO la tecnica. con la sola tecnica ci fai un'antologia, non una poesia.

ma perchè riempire la testa di un apprendista poeta di ******* tecniche quando non sa neppure cosa scrivere? che senso ha il nozionismo quando è unicamente fine a se stesso? e le figure retoriche non sono altro che modi normali di esprimersi a cui è stato dato un nome?

insomma, conoscere le tecniche non gli è di nessun aiuto attualmente, se prima non capisce cosa vuole scrivere.

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la poesia è complessa, è completa, è poesia in ogni forma tu la voglia rappresentare.

non esiste solo Leopardi, Ariosto, D'Annunzio e la poesia classica.. esiste il futurismo, il dadaismo, il surrealismo, correnti che hanno stravolto la poesia allora conosciuta, senza sfigurare minimamente.

e la poesia, come le altre arti, non deve rappresentare la tecnica, ma la realtà soggettiva o oggettiva dell'artista ATTRAVERSO la tecnica. con la sola tecnica ci fai un'antologia, non una poesia.

ma perchè riempire la testa di un apprendista poeta di ******* tecniche quando non sa neppure cosa scrivere? che senso ha il nozionismo quando è unicamente fine a se stesso? e le figure retoriche non sono altro che modi normali di esprimersi a cui è stato dato un nome?

insomma, conoscere le tecniche non gli è di nessun aiuto attualmente, se prima non capisce cosa vuole scrivere.

Non ho mai detto che la tecnica sia sufficiente, ho detto solo che e` necessaria.

Mi sono stancato di leggere parole a caso buttate giu` a caso da gente che crede che scrivere una poesia sia come scrivere la lista della spesa.

Se si vuole imparare qualcosa bisogna faticare, se si vuole disegnare bisogna studiare l'anatomia, le tecniche e mille altre cose.

Mi ricordi quelli che dicono: "ma a me cosa mi frega di saper leggere le note, a me basta suonare".

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Mi sono stancato di leggere parole a caso buttate giu` a caso da gente che crede che scrivere una poesia sia come scrivere la lista della spesa.

io mi son stancato della gente ottusa che crede che l'arte abbia un solo ed unico verso. la tecnica è necessario conoscerla, non utilizzarla. se vuoi disegnare, per utilizzare un tuo esempio, devi studiarti l'anatomia, ed è un tuo diritto poi buttare al cesso tutto quello che hai imparato, se non ti permette di esprimerti come vuoi. me ne frego se uno scrive un sonetto perfetto dal punto di vista tecnico e poi mi fa peggio del ***** che scrive una poesia come la lista della spesa.

che Deen Castronovo sia un grandissimo batterista può essere noto, grande tecnica, grande quello che vuoi. ma dal momento che mi suona delle schifezze di Vasco Rossi.. capisci che è inutile quello che ha studiato.

io non gli ho mai detto "fòttitene della tecnica" ho detto di dimenticarla all'inizio, perchè da sola non lo avrebbe mai reso un poeta.

e mi ripeto: tutti quegli espedienti tecnici che si usano non sono altro che dare un nome a normali modi di scrivere dell'uomo. non sono una macchina che viene progettata e assemblata: son particolari espedienti che l'uomo ha usato in passato e ai quali viene dato un nome.

quando inizi a disegnare, non parti con l'anatomia. ricalchi, copi, fai le tue prove. quando vuoi che il tuo stile maturi inizi a studiare, come ho fatto io con la poesia. ma se IO, che so disegnare unicamente il boa di fuori e di dentro (cit.), mi mettessi a studiare anatomia, non farebbe di me un pittore, ne adesso ne tra cent'anni. perchè NON sono un pittore, e non c'è tecnica che possa aiutarmi.

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Sarà ma a naso credo che, tra i grandi poeti, anche chi la metrica non l'ha seguita, almeno nella maggior parte dei casi, la conosceva molto bene. Le basi servono, poche storie. Solo dopo si può decidere come impiegarle.

Inoltre credo che la mancanza di metrica "classica" non significhi mai mancanza di struttura. Cosa che invece noto spesso in numerosi pretesi componimenti poetici di autori in erba.

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io mi son stancato della gente ottusa che crede che l'arte abbia un solo ed unico verso. la tecnica è necessario conoscerla, non utilizzarla. se vuoi disegnare, per utilizzare un tuo esempio, devi studiarti l'anatomia, ed è un tuo diritto poi buttare al cesso tutto quello che hai imparato, se non ti permette di esprimerti come vuoi. me ne frego se uno scrive un sonetto perfetto dal punto di vista tecnico e poi mi fa peggio del ***** che scrive una poesia come la lista della spesa.

che Deen Castronovo sia un grandissimo batterista può essere noto, grande tecnica, grande quello che vuoi. ma dal momento che mi suona delle schifezze di Vasco Rossi.. capisci che è inutile quello che ha studiato.

io non gli ho mai detto "fòttitene della tecnica" ho detto di dimenticarla all'inizio, perchè da sola non lo avrebbe mai reso un poeta.

e mi ripeto: tutti quegli espedienti tecnici che si usano non sono altro che dare un nome a normali modi di scrivere dell'uomo. non sono una macchina che viene progettata e assemblata: son particolari espedienti che l'uomo ha usato in passato e ai quali viene dato un nome.

quando inizi a disegnare, non parti con l'anatomia. ricalchi, copi, fai le tue prove. quando vuoi che il tuo stile maturi inizi a studiare, come ho fatto io con la poesia. ma se IO, che so disegnare unicamente il boa di fuori e di dentro (cit.), mi mettessi a studiare anatomia, non farebbe di me un pittore, ne adesso ne tra cent'anni. perchè NON sono un pittore, e non c'è tecnica che possa aiutarmi.

Hai ripetuto in quindici righe quello che io ho detto in una, e cioe`:

La tecnica non e` sufficiente, ma e` necessaria.

Per restare sulla musica, senza tecnica non si va da nessuna parte, neanche si comincia. Con la tecnica e basta si arriva fino ad un certo punto, con la tecnica e quel qualcosa in piu` che hanno solo alcuni si diventa grandi.

Sarà ma a naso credo che, tra i grandi poeti, anche chi la metrica non l'ha seguita, almeno nella maggior parte dei casi, la conosceva molto bene. Le basi servono, poche storie. Solo dopo si può decidere come impiegarle.

Inoltre credo che la mancanza di metrica "classica" non significhi mai mancanza di struttura. Cosa che invece noto spesso in numerosi pretesi componimenti poetici di autori in erba.

Pienamente d'accordo.

Poco fa ho sentito Baricco che parlava del giovane Holden, e di come il suo modo di scrivere semplice in quel romanzo sia cosa molto complicata da realizzare. Se lo si fa in modo superficiale risulta ridicolo, invece Salinger, stando a Baricco, ha prestato molta attenzione alla cosa, creando un'opera a suo modo unica.

Ortolani non e` sicuramente Michelangelo, ma e` evidente a chiunque legga le sue opere la cura maniacale per tutto quello che mette nei suoi fumetti, dalla struttura delle tavole agli intrecci narrativi.

Alcune di queste cose non si imparano, altre si`, e bisogna farlo. Altrimenti si e` dilettanti allo sbaraglio.

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dimentica la metrica, le figure retoriche, lascia perdere le rime (a meno che tu non sia molto classico o molto bravo), non pensare a quello che vuoi scrivere: sapere tutte queste cose non fa di te un poeta, non lo farà mai e non ti aiuterà mai. io, nella mia misera esistenza da poeta ho iniziato a scrivere poesie quando di poesia ancora sapevo meno di nulla, e ho sempre usato quasi tutti gli espedienti da poeta senza sapere nemmeno della loro esistenza. è una cosa naturale, se leggi molto e sei portato.

Forse il concetto che alcuni di noi vogliono esprimere rispetto a queste affermazioni le comprendi meglio raffrontando il tutto all'arte figurativa e per immagini.

- poeta che non conosce e/o non usa la tecnica: http://farm3.static.flickr.com/2223/1639287025_da14441b6e_b.jpg

- poeta che conosce e usa la tecnica: http://www.artchive.com/artchive/b/bernini/bernini_proserpina.jpg

così, tanto per dire.

Anticipo la risposta all'ovvia domanda che vorrai fare: Si ho studiato arte per anni e ho abbandonato per lo schifo nel vedere spacciata per arte una cordicella appesa ad un chiodo piantato su di una tavoletta di legno.

Il pineto abbandonato

con un cane ivi legato

io di certo non ho dato

il consenso a questo fato

e per questo stai sicuro

non sto zitto

te lo giuro.

(me medesimo: creata al volo in questo preciso momento) poesia?

Il difilar dei ferri entro la gabbia,

il suo sguardo accecò. Più non ravvisa.

Moltiplica le sbarre, a cento, a mille:

ma, dietro quelle sbarre, è il vuoto, il nulla.

Nel flessuoso molleggiar dei passi

grevi tornanti entro il racchiuso giro,

par che l'Impeto danzi attorno a un centro,

ove una enorme Volontà vien meno.

Solo, a volte, su l'arida pupilla,

tacito, un velo si solleva; e irrompe

una imagine in essa; e via balena

lungo il silenzio delle membra tese,

per smorzarsi, veloce, in fondo al cuore.

(La pantera - Reiner Maria Rilke) poesia!

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Uno su un milione può dire "della tecnica me ne frego", non studiare nulla e buttare giù un'opera che lascia esterefatti tutti i suoi predecessori e anche coloro che verranno nel futuro. Queste persone però particolarmente fortunate possiedono il Talento. Tutti gli altri se vogliono produrre qualcosa di significativo devono spaccarsi le ossa per imparare quello che hanno fatto fino ad oggi i loro predecessori. E non tutti di costoro riusciranno poi a produrre qualcosa di decente.

Wassily_Kandinsky-Wassily_Kandinsky_-_Munich-Schwabing_with_the_Church_of_St._Ursula.jpg

Era lo stesso autore che ha fatto poi queste cose:

kandinsky.jpg

Trattasi però di persona dotata di innegabile talento che a un certo punto ha deciso di fare arte. Può piacere molto di più il primo tipo di artte del secondo, ma fatto sta che Kandinsky avrebbe reso un capolavoro qualsiasi disegno perchè semplicemente ne aveva la capacità e l'attitudine.

Molto diverso è disprezzare il metodo e la conoscenza pensando di essere migliori di tutti a priopri.

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Gli esempi di poesia in traduzione non mi convincono.

Sulla tecnica, se vuoi fare qualcosa di serio e' ovvio che tu la debba conoscere molto bene. Il punto e' che dire a un tredicenne che vuole scrivere le prime poesie che non deve nemmeno provarci se non sa cos'e' un'anafora, che e' quello che qualcuno ha fatto, e' semplicemente patetico.

Secondo me si sta prendendo Mr. Atomic Bomb, a torto, per scemo.

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Gli esempi di poesia in traduzione non mi convincono.

Sulla tecnica, se vuoi fare qualcosa di serio e' ovvio che tu la debba conoscere molto bene. Il punto e' che dire a un tredicenne che vuole scrivere le prime poesie che non deve nemmeno provarci se non sa cos'e' un'anafora, che e' quello che qualcuno ha fatto, e' semplicemente patetico.

Secondo me si sta prendendo Mr. Atomic Bomb, a torto, per scemo.

E chi sarebbe il tredicenne? E chi quello che gliel'ha detto?
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