SolKanar Inviata 1 Aprile 2009 Segnala Inviata 1 Aprile 2009 Salve a tutti! In 4.0 la spiegazione agli Impulsi Curativi (secondo me) non è molto soddisfacente, anche perche' io ho sempre preferito pensare ai PF in termini di ferite e graffi. Posto che io non voglio cambiare la mia precedente concezione dei punti ferita, ho deciso di adottare una giustificazione in-game per le meccaniche presentate in 4.0 (Impulsi Curativi, riposo una notte e riprendo tutti i pf, ecc.). Spoiler: Nella mia cosmologia, durante la guerra fra Primordiali e Divinità, il Mondo rischiava di essere completamente distrutto dalla furia dello scontro: una Dea legata alla Speranza e alla Guarigione (il cui nome è ormai dimenticato), visto ciò che stava per succedere, rinunciò alla sua identità di Dea per fondersi con il Mondo. I poteri guaritivi della Dea permisero al Mondo di sopravvivere allo scontro, rigenerando continuamente le "ferite" provocate dalla battaglia. Una volta che lo scontro ebbe fine, i poteri della Dea senza nome continuarono ad aleggiare nel mondo, contribuendo alla sua stabilità e al suo sviluppo. Quindi tutte le creature del Mondo sono in grado di guarire completamente le loro ferite riposando una notte, fin dall'inizio dei tempi. Alcuni mortali riuscirono poi a trovare anche modi per sfruttare il potere della Dea unita al Mondo (ignorando peraltro si trattasse del potere della Dea): specifiche parole, gesti, o anche solamente un'intensa concentrazione, permettono di interagire con le "correnti curative" presenti nella creazione e di curare le ferite proprie o degli altri, anche se c'è un certo limite per il quale una singola creatura non può attingere al potere della Dea più di un certo numero di volte in un dato arco di tempo. A questo punto chiedo il vostro aiuto Posto questo punto fermo alla base (tutte le creature del Mondo sono in grado potenzialmente di curarsi da sole, riposare una notte permette di guarire da qualsiasi ferita), quali saranno le conseguenze nel Mondo? Mi spiego meglio: quello che si delinea con queste premesse è un Mondo molto diverso da quello in cui viviamo. In esso, le battaglie sarebbero combattute nello stesso modo? Gli assedi avrebbero ancora senso? Il fatto di poter guarire in una notte da ferite anche gravi renderebbe i mortali più audaci? O più crudeli in battaglia? Creerebbe periodi di pace più duraturi, visto che le guerre diverrebbero molto più difficili da combattere? O, viceversa, renderebbe le guerre molto più lunghe (quindi potenzialmente uno stato potrebbe essere permanentemente impegnato in una faida con i suoi confinanti)? Il numero di persone nel Mondo sarebbe più grande, visto che le morti accidentali sarebbero molto ridotte? O, viceversa, vista l'aspettativa di vita migliore, tutti avrebbero meno figli? Dato che pensare a tutte le possibili ramificazioni della base da cui parto è molto difficile, chiedo a voi qualsiasi riflessione/opinione vi venga in mente sulle conseguenze delle meccaniche di cura 4.0, posto che esse si applichino a tutte le creature del Mondo. Grazie a chiunque contribuirà! PS: MODs, ero un po' indeciso se postare questo topic in [discussioni generiche] oppure in [ambientazioni e avventure], spostatelo pure se ritenete che questa non sia la sezione adatta
lepracauno Inviato 1 Aprile 2009 Segnala Inviato 1 Aprile 2009 premetto che non conosco la 4edizione ma qualcosa credo che posso suggerirla.. penso che per le guerre possa nascere un "regolamento" tra i vari regni, ad esempio (forse dico una cavolata) i greci si fermavano ogni notte. Potresti fare qualcosa di simile o che tutte le guerre durano un giorno, motivo per cui si succedono periodi di pace assoluta in cui tutti i regni riempiono gli arsenali... Così se da un lato ci sono regni in grado di fare "guerre lampo" dall'altro ci sono regni sempre in lotta.. diametralmente opposto potrebbe essere anche che tutti i regni non combattono ma anzi stipulano patti e armistizi. anche le sanzioni e le punizioni potrebbero essere qualcosa di simile... o punizioni come la galera sono all'ordine del giorno oppure la gogna... insomma si può sviluppare in maniera abbastanza drastica sia da un lato che dall'altro.
andrea15172 Inviato 1 Aprile 2009 Segnala Inviato 1 Aprile 2009 Non c'era un bellissimo topic di dark megres sull'argomento ? Chi lo sa dove è andato a finire
El Desmadre Inviato 1 Aprile 2009 Segnala Inviato 1 Aprile 2009 Non c'era un bellissimo topic di dark megres sull'argomento ? Chi lo sa dove è andato a finire Ti riferisci forse a questo? Spoiler: http://www.dragonslair.it/forum/showthread.php?t=24501 Mi pare che sia il seguito di quella discussione di cui parli, chiusa a suo tempo dai MOD per "eccesso di fervore" da parte di alcuni partecipanti..
SolKanar Inviato 1 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 1 Aprile 2009 Forse si riferiva a questo: http://www.dragonslair.it/forum/showthread.php?t=20676&page=1 che però è diverso in sostanza: nella discussione linkata DarkMegres notava come le regole 4.0 si adattassero meglio flavoristicamente ad un'ambientazione fantascientifica. In questa, io vorrei provare ad immaginare - dati per veri e inamovibili gli assunti di partenza - come si sia evoluto un mondo "classicamente fantasy" dove le ferite di qualsiasi tipo guariscono in una notte e la mortalità è molto bassa.
Klaus Inviato 2 Aprile 2009 Segnala Inviato 2 Aprile 2009 Premessa: un elemento fondamentale del design di D&D4 è la non-trasparenza delle regole. In altre parole, le regole non rappresentano le leggi del mondo fantastico: gli eroi "guariscono" in un certo modo (che poi si tratti di guarigione vera e propria o no, è argomento di altro genere di dibattito), il resto del mondo non ha nemmeno le regole per guarire. Per quel che importa, la gente comune potrebbe non guarire mai o farlo solo dopo aver ballato la Macarena intorno al rogo funebre di un coniglietto fucsia. Detto questo, un elemento come quello delineato nel primo post avrebbe conseguenze notevoli (quanto segue, naturalmente, è pura speculazione). Chiunque voglia uccidere un altro lo farebbe nel modo più rapido ed efficace possibile, per evitare che la vittima venga a cercarlo il giorno dopo; le battaglie sarebbero faccende ancora più cruente del solito, perché il nemico andrebbe letteralmente fatto a pezzi per sconfiggerlo definitivamente. In generale, il livello di violenza nella società sarebbe superiore rispetto a ogni momento storico reale: sia perché non vi sarebbero vie di mezzo fra la morte e la salute, sia perché risse e allenamento "duro" sarebbero all'ordine del giorno ("tanto, domani mattina sarai come nuovo"). Questo a sua volta, produrrebbe società e legislazioni radicalmente diverse dalle nostre, in cui il danno all'incolumità fisica sarebbe considerato una violazione minore o addirittura un comportamento lecito. La tortura e le sevizie, non potendo avere effetti permanenti, potrebbero vedere una larga diffusione. Altro non mi viene in mente, però questo tipo di speculazioni è divertente.
Karonte82 Inviato 2 Aprile 2009 Segnala Inviato 2 Aprile 2009 A mio avviso la salute di un PG viene visualizzata su una linea retta PF pieni = sto bene non ho problemi la vita è bella e il sole splende PF alla metà= Azz mi son beccato una brutta ferita questa sanguina PF 0 = Porcaccia ora mi sento poco bene forse è meglio tornare a casa PF sotto lo zero = curatemiiiiii sto rischiando PF - lametà dei PF pieni = Son Morto Quindi penso che: I PF siano solo un modo per visualizzare lo stato di salute del PG, la vita è una sola e finche uno è gravemente ferito può sempre curarsi.... alla fin fine Con un pò di C*°# anche nel mondo reale se cadi dal 2 piano di un palazzo puoi (potresti) non farti nulla^^ daltrocanto come nelle vecchie edizioni i PG non sono persone comuni ma sono fuori dal comune, è come se nella saga di CONAN il nostro cimmero morisse per una ferita.... XD Vabbè sto uscendo dal selciato era solo per dire che a mio avviso i PG giocanti esulano dalle normali vie del mondo, nella stessa condizione un popolano rimarrebbe secco al primo colpo ^^
SolKanar Inviato 2 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 2 Aprile 2009 Intanto, grazie per i primi spunti di riflessione davvero interessanti Detto questo, un elemento come quello delineato nel primo post avrebbe conseguenze notevoli (quanto segue, naturalmente, è pura speculazione). Chiunque voglia uccidere un altro lo farebbe nel modo più rapido ed efficace possibile, per evitare che la vittima venga a cercarlo il giorno dopo; le battaglie sarebbero faccende ancora più cruente del solito, perché il nemico andrebbe letteralmente fatto a pezzi per sconfiggerlo definitivamente. E' vero: in questo caso, secondo voi, le guerre sarebbero probabilmente delle "blitzkrieg", oppure rimarrebbero lunghe come sono ora, con la differenza che le battaglie sarebbero più brevi e cruente? Considerando inoltre che alcuni tipi di menomazioni, come arti mozzati, non sarebbero probabilmente guaribili con una notte di riposo (si calmerebbe la perdita di sangue, ma il braccio non "ricrescerebbe"), ci sarebbero più armi mirate a procurare questo tipo di ferite? In generale, il livello di violenza nella società sarebbe superiore rispetto a ogni momento storico reale: sia perché non vi sarebbero vie di mezzo fra la morte e la salute, sia perché risse e allenamento "duro" sarebbero all'ordine del giorno ("tanto, domani mattina sarai come nuovo"). Però potrebbe anche accadere l'esatto contrario: è vero che una scazzottata non avrà conseguenze durevoli, e quindi potrebbero esserci più "scavezzacollo", ma per lo stesso motivo, che senso avrebbe picchiare uno che il giorno dopo potrebbe tornare, sano come un pesce, in compagnia di molti e GROSSISSIMI amici? Consideriamo che il dolore esiste ancora: a questo punto, ad esempio, i sistemi intimidatori propri della criminalità sarebbero ancora in atto? Entrambe le posizioni sono sostenibili: - sì, perché il dolore esiste, e ricevere una coltellata fa comunque molto male (anche se non avrà conseguenze durevoli); - no, perché se qualcuno fosse minacciato da un tizio con coltello, probabilmente proverebbe a scappare, confidando nel fatto che (a meno di colpi fortunati nei punti vitali) subirebbe solo qualche graffio. Questo a sua volta, produrrebbe società e legislazioni radicalmente diverse dalle nostre, in cui il danno all'incolumità fisica sarebbe considerato una violazione minore o addirittura un comportamento lecito. La tortura e le sevizie, non potendo avere effetti permanenti, potrebbero vedere una larga diffusione. Anch'io avevo pensato alla tortura più "in auge", vista l'enorme facilità di guarigione completa. Tuttavia, una tortura (come insegna un film di James Bond) si basa su dolore intenso e preoccupazione per una menomazione duratura. La seconda sarebbe inesistente (se non nel caso di arti mozzati), e quindi un eventuale torturatore dovrebbe concentrarsi molto più sul dolore...o inizia ad essere un discorso troppo malato? Altro non mi viene in mente, però questo tipo di speculazioni è divertente. Lieto che ti sia piaciuta, e spero che la discussione continui! @Karonte82: il tuo commento è senz'altro condivisibile, però non centra davvero una favazza con il topic Ti invito a (ri)leggere bene il titolo e il primo messaggio del thread.
Karonte82 Inviato 2 Aprile 2009 Segnala Inviato 2 Aprile 2009 @Karonte82: il tuo commento è senz'altro condivisibile, però non centra davvero una favazza con il topic Ti invito a (ri)leggere bene il titolo e il primo messaggio del thread. UHAZ UHAZ UHAZ , ok ho riletto tutto e ci ho messo più attenzione, perchè hai ragione: il mio commento non centrava proprio una fava XD Sai cosa ti dico ...avevo pensato di scrivere, e ho appena cancellato 30min di riflessioni per un motivo banale...son troppo legato al mondo in cui vivo per immaginarmi cosa succederebbe in un mondo dove la morte possa avvenire praticamente solo se voluta, in cui ti ferisci gravemente e il giorno dopo stai in perfetta forma.... L'unica cosa che mi viene facile da dire è questa.... La natura trova sempre il modo... (da Jurassic Park)
Dark_Megres Inviato 2 Aprile 2009 Segnala Inviato 2 Aprile 2009 Interessante argomento. Mi trovo molto d'accordo con Klaus sul tema della brutalità. In un mondo dove tremende brutalità non comportano conseguenze a lungo termine ci sarebbe una forte legittimazione della violenza. Così magari non sarebbe in una società altamente civilizzata (guarire non significa non sentire dolore, che in ogni caso una forma di violenza contro la persona che rischia di menomarla anche a livello psicologico), ma in una tendenzialmente medievaleggiante\rinscimentale\esotica come quella del D&D... azz, violenza a gogo. Sottolineo oltretutto che visto e considerato che l'uomo è particolarmente brillante nell'ideare modi per esser violento contro i suoi simili ci si dovrebbe aspettare una certa attenzione su quelle che sono le controindicazioni di tale "benedizione", vedi ad esempio degli strozzini che sanno di poter rapire e torturare fino alla soglia della morte i familiari di un debitore per ogni giorno in cui non paga il dovuto. Al contempo ritengo che, considerando sempre gli aspetti legati alle battaglie lo stesso modo di combattere cambierebbe. Un duello all'ultimo sangue sarebbe molto spesso una cosa da Samurai. Colpisci solo per uccidere, fallo velocemente. Sembra paradossale, ma a mio avviso una simile benedizione, nel tempo, darebbe vita ad un mondo estremamente brutale.
SilverHorn Inviato 2 Aprile 2009 Segnala Inviato 2 Aprile 2009 Mi viene in mente il Valhalla e i suoi guerrieri che si ammazzano fra di loro per tutto il giorno e la sera resuscitano per sbronzarsi e mangiare cinghiale pronti per la battaglia del giorno dopo. Qui la questione è diversa dal Valhalla perchè comunque per quanto le probabilità di morire possano essere scarse sono comunque presenti. Anche secondo me il mondo sarebbe molto più violento in quanto vi sarebbero molti meno freni psicologici nel far male qualcuno. E' vero che il dolore esiste ugualmente. Ma dopo una vita che uno si prende cazzotti sulle gengive, pugnalate, martellate in testa è verosimile pensare che il cervello si sia abituato a registrare tali impulsi esterni e quindi col tempo un uomo potrebbe "ignorare" il dolore. In un mondo così violento è verosimile pensare quindi che dei genitori amorevoli pestino a sangue il figlio tutte le sere fin dalla tenera età per educarlo al dolore e insegnargli in questo modo la sua soglia massima sopportabile (i pf). Mi sto veramente spaventando a scrivere cose del genere, sono terrorizzato da un mondo simile ma sono tutte logiche conseguenze del postulato iniziale purtroppo. Poi bisogna pensare all'invecchiamento, alle malattie, alla morte per fame. Come si comporta il fattore rigenerante in questi casi? Le malattie esistono? Se si come? Se un impulso curativo o una notte di riposo possono curare una frecciata allo stomaco o una spalla lacerata da una lama perchè non dovrebbero curare un tumore o una broncopolminite o una qualsiasi altra malattia mortale come peste vaiolo ecc? Visto che nel mondo che hai in mente tutte le ferite si rigenerano in una notte è plausibile che le persone non invecchino o quanto meno molto molto lentamente (come Wolverine:cool:) Tutti interrogativi che bisognerebbe porsi, poi a pensarci bene ce ne sarebbero molti altri. Ma non voglio scendere troppo nel trash, mi sono già spaventato a sufficienza.
SolKanar Inviato 2 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 2 Aprile 2009 Intanto ringrazio tutti per gli interessanti spunti di discussione. Sembra paradossale, ma a mio avviso una simile benedizione, nel tempo, darebbe vita ad un mondo estremamente brutale. E' probabile: non essendoci più gradazioni di "ferite", le battaglie sarebbero molto più cruente, con molti meno sopravvissuti (tutti vivi o tutti morti). Supponendo però (come ho dato per assunto ad inizio topic) che tutte le creature siano in grado di curarsi come i PG, i soldati avrebbero bisogno di una pausa di almeno 5 minuti per "concentrarsi" e richiamare a sé le energie della Dea Terra. In questo caso, una battaglia SENZA questo tempo a disposizione, sarebbe identica ad una battaglia "normale" dei giorni nostri? Oppure, la strategia militare si sarà evoluta per "non dare respiro" ai nemici, cercando di impedire ai feriti di avere il tempo di curarsi? Non dimentichiamo poi che, oltre ai simpatici esseri umani dall'assodata violenza, ci sono razze dalla mentalità potenzialmente "aliena" rispetto alla nostra: Elfi, Eladrin, Dragonidi, Gnomi...ciascuna razza avrà sviluppato una sua "filosofia" rispetto alla guarigione totale in breve tempo, penso. Ho poche difficoltà ad immaginare Elfi ed Eladrin che rifuggono quasi del tutto la violenza (se non nel caso di guerre), e i Tiefling del corrotto impero di Bael Turath che invece si danno a celebrazioni orgiastiche di dolore inflitto e auto-inflitto per sperimentare nuove sensazioni...voi che ne pensate? E' vero che il dolore esiste ugualmente. Ma dopo una vita che uno si prende cazzotti sulle gengive, pugnalate, martellate in testa è verosimile pensare che il cervello si sia abituato a registrare tali impulsi esterni e quindi col tempo un uomo potrebbe "ignorare" il dolore. E' vero che l'uomo si può adattare a molte cose, ma non sono così convinto dell'ultimo punto: se il dolore fosse davvero molto intenso e ripetuto nel tempo, probabilmente un essere umano impazzirebbe (come ahimé a volte accade nella realtà). Shock fisici ripetuti possono provocare conseguenze nefaste sulla psiche. Poi bisogna pensare all'invecchiamento, alle malattie, alla morte per fame. Come si comporta il fattore rigenerante in questi casi? Le malattie esistono? Se si come? Se un impulso curativo o una notte di riposo possono curare una frecciata allo stomaco o una spalla lacerata da una lama perchè non dovrebbero curare un tumore o una broncopolminite o una qualsiasi altra malattia mortale come peste vaiolo ecc? Ecco, a questo avevo pensato, e ho una risposta per (quasi) tutto. Che cosa sono le malattie? Per una buona parte sono esseri viventi (batteri, parassiti vari) che infestano un organismo. Prendendo per buono che anche cose come i virus siano "vive" (che non è del tutto vero, ma - appunto - prendiamolo per buono), ecco che anche esse subiscono lo stesso "potenziamento" degli altri viventi. E quindi, di fronte ad un sistema immunitario potenziato che tenta di eliminare i batteri, avremo batteri potenziati che ne subiscono meno gli effetti...in conclusione, per le malattie non cambierebbe (convenientemente) niente ; L'invecchiamento è un processo naturale, contro il quale la guarigione non può molto...infatti si tratta di ripristinare il corpo da ferite rispetto al suo stato "normale", ma lo stato "normale" di un vecchietto è diverso da quello di un giovanotto. Forse si avrebbe una vecchiaia con meno acciacchi, però dipende (vedi il discorso con le malattie). La morte per fame...è un po' più spinosa. Secondo voi, è ascrivibile a "ferite", oppure a "processi naturali"?
figliosuperPPdimontecook Inviato 4 Aprile 2009 Segnala Inviato 4 Aprile 2009 lo ammetto, e' un topic MOLTO interessante. bravo. allora vediamo un po' : se esistesse solo la cura in una notte: le battaglie sarebbero uguali. anche oggi (o nel nostro medioevo) si cerca il piu' possibile la morte del nemico. le battaglie sarebbero diverse SOLO se fosse comune l' uso del veleno che e' l' unica maniera per render piu' mortale le stesse. cio' che sicuramente cambierebbe sarebbe il post-battaglia : l' inseguimento diventa una necessita' poiche' un'armata ferita "si rigenera" molto in fretta. d'altra parte il turn-over di uomini e il servizio medico sarebbe piu' efficienti. salvare un soldato ferito vorrebbe dire riaverlo domani. in battaglie su larga scala rovesciare il fattore numerico sarebbe piu' difficile poiche' i feriti non contano o quasi. anche la fuga e la ritirata sarebbero piu' usate poiche' il prender tempo ha un valore aggiunto quando la tua armata e' ferita. i cambiamenti si avrebbero probabilmente piu' nella societa' civile ?? non so. cioe' facciamo conto che esista una societa' i cui individui sono piu' fragili e recuperino dalle ferite molto piu' lentamente di noi. siamo sicuri che vivrebbero una vita diversa dalla nostra ? non crederebbero anche loro che noi ci alleniamo al limite ? alla fine ANCHE noi possiamo allenarci a subire colpi e a sopportare il dolore ma non lo facciamo. cioe' anche in un mondo di semidei solo le elite guerriere si allenerebbero all' estremo. anche se probabilmente il loro estremo e' diverso dal nostro e i loro passatempi sarebbero un po' piu' pericolosi. resta il fatto che sebbene le ferite son ora "sciocchezzuole", se le possibilita' di morire son le stesse di oggi (cioe' un colpo di pistola o un calcio di mulo o una tegola in testa...) non ci dovrebbe esser grande cambiamento. con le healing surge il discorso si complica. tuttavia la realta' non e' D&D. un colpo di spada spessissimo ti manda sotto 0. probabilmente si svilupperebbero tecniche combattive che sfruttano gli arti come scudi, poiche' tanto poi li recuperi ma la loro efficacia ? contro una katana o una picca mi sembra pochina. insomma secondo me, veleno a parte, non cambierebbe poi molto poiche' tra cio' che ci fa una ferita e cio' che ci uccide, la differenza , healing surge o meno, e' ancora troppo corta. [di sicuro sarebbe meraviglioso che dopo una partita di basket, mi svegliassi senza : uno strappo al piede, una scavigliatura, un gomito gonfio, ematona sulla coscia, graffi sulla schiena, ginocchio dolorante, labbro spaccato, spalla abrasa e graffi sull' avambraccio... no, non c'e' stata rissa.]
SolKanar Inviato 6 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 6 Aprile 2009 lo ammetto, e' un topic MOLTO interessante. bravo. allora vediamo un po' : se esistesse solo la cura in una notte: le battaglie sarebbero uguali. anche oggi (o nel nostro medioevo) si cerca il piu' possibile la morte del nemico. le battaglie sarebbero diverse SOLO se fosse comune l' uso del veleno che e' l' unica maniera per render piu' mortale le stesse. cio' che sicuramente cambierebbe sarebbe il post-battaglia : l' inseguimento diventa una necessita' poiche' un'armata ferita "si rigenera" molto in fretta. d'altra parte il turn-over di uomini e il servizio medico sarebbe piu' efficienti. salvare un soldato ferito vorrebbe dire riaverlo domani. in battaglie su larga scala rovesciare il fattore numerico sarebbe piu' difficile poiche' i feriti non contano o quasi. anche la fuga e la ritirata sarebbero piu' usate poiche' il prender tempo ha un valore aggiunto quando la tua armata e' ferita. i cambiamenti si avrebbero probabilmente piu' nella societa' civile ?? non so. cioe' facciamo conto che esista una societa' i cui individui sono piu' fragili e recuperino dalle ferite molto piu' lentamente di noi. siamo sicuri che vivrebbero una vita diversa dalla nostra ? non crederebbero anche loro che noi ci alleniamo al limite ? alla fine ANCHE noi possiamo allenarci a subire colpi e a sopportare il dolore ma non lo facciamo. cioe' anche in un mondo di semidei solo le elite guerriere si allenerebbero all' estremo. anche se probabilmente il loro estremo e' diverso dal nostro e i loro passatempi sarebbero un po' piu' pericolosi. resta il fatto che sebbene le ferite son ora "sciocchezzuole", se le possibilita' di morire son le stesse di oggi (cioe' un colpo di pistola o un calcio di mulo o una tegola in testa...) non ci dovrebbe esser grande cambiamento. con le healing surge il discorso si complica. tuttavia la realta' non e' D&D. un colpo di spada spessissimo ti manda sotto 0. probabilmente si svilupperebbero tecniche combattive che sfruttano gli arti come scudi, poiche' tanto poi li recuperi ma la loro efficacia ? contro una katana o una picca mi sembra pochina. insomma secondo me, veleno a parte, non cambierebbe poi molto poiche' tra cio' che ci fa una ferita e cio' che ci uccide, la differenza , healing surge o meno, e' ancora troppo corta. [di sicuro sarebbe meraviglioso che dopo una partita di basket, mi svegliassi senza : uno strappo al piede, una scavigliatura, un gomito gonfio, ematona sulla coscia, graffi sulla schiena, ginocchio dolorante, labbro spaccato, spalla abrasa e graffi sull' avambraccio... no, non c'e' stata rissa.] Uno spunto molto interessante: potrebbe effettivamente non cambiare molto, soprattutto a livello di società. Non dimentichiamo che molti popolani potrebbero essere dei "Minion", quindi il discorso delle healing surge per loro è irrilevante (subire una ferita grave == rischio di morte). Se i soldati, però, non fossero "Minions", secondo me ci sarebbe un cambiamento in alcune tecniche di combattimento: come hai giustamente rilevato, la ritirata strategica sarebbe importantissima, visto che in 5 minuti un'unità ferita sarebbe di nuovo pronta ad agire al massimo!
Dedalo Inviato 6 Aprile 2009 Segnala Inviato 6 Aprile 2009 Uno spunto molto interessante: potrebbe effettivamente non cambiare molto, soprattutto a livello di società. Il che significherebbe che domattina tutti i sopravvissuti della orribile catastrofe che oggi ha colpito il nostro paese sarebbero in piena forma.... I riflessi sociali dell'applicare la regola sul riposo sanante sono pazzeschi.
SolKanar Inviato 7 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 7 Aprile 2009 Il che significherebbe che domattina tutti i sopravvissuti della orribile catastrofe che oggi ha colpito il nostro paese sarebbero in piena forma.... I riflessi sociali dell'applicare la regola sul riposo sanante sono pazzeschi. Non avevo pensato all'effetto del riposo sanante applicato ad un'eventualità del genere. Secondo te ci sono altri casi in cui avrebbe conseguenze clamorosamente diverse dal nostro mondo come in questo?
Airon Inviato 7 Aprile 2009 Segnala Inviato 7 Aprile 2009 L'assenza di ferite a lungo termine eliminerebbe le menomazioni fisiche dal mondo. Pensa a quanti personaggi carismatici faresti fatica a giustificare: il vecchio nano zoppo, veterano di guerra contro gli orchi; il capitano della nave senza un occhio, su cui racconta ogni volta una storia diversa; l'assassino sfregiato per i suoi crimini, bramoso di vendetta; etc, etc... è un dettaglio secondario, ma da tener presente. La professione di guaritore andrebbe un po' a cadere. Inoltre, una domanda: è possibile che una persona muoia di ferite a lungo termine impedendole di riposare per notti di fila? in tal caso guerriglia "psicologica" in quantità. Mega tamburi magicamente amplificati durante le guerre, rivolti verso il nemico, o cose simili, sarebbero una gran arma. (tattica realmente usata dagli americani in Kosovo o in una delle guerre dei balcani, tra l'altro, per sfiancare gli avversari con l'asenza di riposo). in generale, un paio di spunti simpatici potrebbero venirti, con le dovute differenze, dalla lettura di fumetti di Wolverine, per vedere come si comporta in certe situazioni. (es. se ha fretta, non fa le scale, si butta giù dal palazzo)
Dusdan Inviato 7 Aprile 2009 Segnala Inviato 7 Aprile 2009 in generale, un paio di spunti simpatici potrebbero venirti, con le dovute differenze, dalla lettura di fumetti di Wolverine, per vedere come si comporta in certe situazioni. (es. se ha fretta, non fa le scale, si butta giù dal palazzo)Come Clair Bear
Xar Inviato 7 Aprile 2009 Segnala Inviato 7 Aprile 2009 L'assenza di ferite a lungo termine eliminerebbe le menomazioni fisiche dal mondo. Pensa a quanti personaggi carismatici faresti fatica a giustificare: il vecchio nano zoppo, veterano di guerra contro gli orchi; il capitano della nave senza un occhio, su cui racconta ogni volta una storia diversa; l'assassino sfregiato per i suoi crimini, bramoso di vendetta; etc, etc... è un dettaglio secondario, ma da tener presente. [...] in generale, un paio di spunti simpatici potrebbero venirti, con le dovute differenze, dalla lettura di fumetti di Wolverine, per vedere come si comporta in certe situazioni. (es. se ha fretta, non fa le scale, si butta giù dal palazzo) Beh, secondo me non si sta parlando di gente con i poteri di Wolverine, ma di gente che semplicemente può recuperare dalle ferite molto più in fretta rispetto a quanto potremmo noi. Quindi non è che la gente ritornerebbe in forma perfetta dopo qualsiasi incidente, se un popolano della 4^ edizione si tagliasse una mano con la sega circolare la pelle del moncherino si rimarginerebbe più velocemente, ma sempre un moncherino gli rimarrebbe... [Edit] - Mi sono oltretutto accorto adesso di non aver scritto nulla di nuovo... [...] Considerando inoltre che alcuni tipi di menomazioni, come arti mozzati, non sarebbero probabilmente guaribili con una notte di riposo (si calmerebbe la perdita di sangue, ma il braccio non "ricrescerebbe"), ci sarebbero più armi mirate a procurare questo tipo di ferite? [...]
kiusugi Inviato 10 Aprile 2009 Segnala Inviato 10 Aprile 2009 Lo spunto è davvero interessante ma applicabile al mondo è davvero troppo complesso, allora perchè non limitarlo ad una pura conoscenza del fenomeno? Mi spiego, un contadino o un popolano non ha conoscenza se non quella che gli viene impartita dalla vita, non sa a chi rivolgersi o come farlo e per tanto non ha accesso a quella "vena curativa" che la dea ha donato al mondo. Uno che ha più "conoscenza" e comunque un grado superiore al minion, conosce di più, si è allenato sia mentalmente che fisicamente e conosce quindi come accedere a questa "vena curativa", magari non lo fa al meglio, magari riesce solo una volta, ma ci riesce. Per esempio qualche mostro, qualche Signorotto di paese e così via. In fine ci sono gli eroi. Non soltanto buoni, perchè pure i cattivi hanno questa capacità. Loro hanno passato tutta la vita sui campi di battaglia o durante gli allenamenti o durante la loro normale vita. Personaggi Giocanti, PNG Primari, Nemici sono alcuni esempi. Oltre questo, ci sono quegli eroi che conosco molto più in profondità questa "vena curativa" e sono chiamati, Chierici e non solo. Sono tutti coloro che "credono" fortemente e più degli altri in certe cose e possono sfruttura la guarigione tanto su se stessi, quanto sugli altri in modo più efficace.
Messaggio consigliato
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora