Shar Inviato 14 Luglio 2005 Segnala Condividi Inviato 14 Luglio 2005 allora, perdona l' intromissione (e la presunzione), non hai ragione. sei tu che entrando nel merito di cose che dovrebbero divenire automatiche ti retrocedi al rango di "arbitro di gioco"; quando, grazie al regolamento che tutto comprende, ti potresti limitare a "supervisore di gioco" e spendere le tue preziose energie in altri aspetti ugualmente, se non più, meritevoli, come la trama, la gestione dei png, l' ambientazione Su questo Nemo ha ragione: avere più regole dovrebbe poter essere avere più tempo per il resto. Se non fosse che, ad un certo punto, molte regole implicano lunghe ed estenuanti ricerche lungo i manuali per venire a capo di alcune situazioni (più o meno) "assurde". Da qui, credo, è venuta la necessità di ammorbidire alcune regole, almeno dal mio punto di vedere e di giocare... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nemo Inviato 14 Luglio 2005 Segnala Condividi Inviato 14 Luglio 2005 Su questo Nemo ha ragione: avere più regole dovrebbe poter essere avere più tempo per il resto. Se non fosse che, ad un certo punto, molte regole implicano lunghe ed estenuanti ricerche lungo i manuali per venire a capo di alcune situazioni (più o meno) "assurde". Da qui, credo, è venuta la necessità di ammorbidire alcune regole, almeno dal mio punto di vedere e di giocare... chiaro, ogni gruppo tiene il regime che preferisce Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kursk Inviato 14 Luglio 2005 Segnala Condividi Inviato 14 Luglio 2005 Le ultime edizioni sono + customizzabili secondo me. Il DM può discostarsi anche molto da regole e ambientazioni x creare una buona avventura, poi i nuovi manuali forniscono abbastanza spunti, sia creativi che interpretativi. Naturalmente tutto ciò è a mia discrezione. Il problema è che sono TROPPO CUSTOMIZZABILI (parlando delle ultime edizioni di AD&D) e che il master deve tenere sotto controllo troppe cose che possono adre ai PG troppi vantaggi insormontabili... Giustissimo sharuwen. Ed infatti (fortunatamente) anche io gioco in quel modo! In fondo, come è stato già detto, il gioco di ruolo è indipendente dal sistema di regole usate. E' solo che le regole contano perchè danno l'impostazione di base al gioco. E come dicevo prima, un niubbi alle prese con la 3° Edizione può facilmente acquisire lo stile di gioco da VIDEOgioco... Già... Ma, a mio parere, è sempre meglio avere più regole e magari poi lasciarne stare alcune, che non averne per coprire le "novità" che l'editore ci propone... In DD3 (e 3.5) tutto si basa su un solido e (quasi) completo sistema di regole... se non sai se una cosa si può fare c'è quasi di sicuro una regola che te lo dice (per la felicità dei RTFM-listi come Dedalo).... In AD&D quiesto non c'era ed era sempre (o almeno troppo spesso) il master a dover decidere... e quindi via quaderni e quaderni di home rulez per mantenere una decisione "per sempre"... Sul fatto ambientazioni... sinceramente a me quelle di AD&D non sembravano così buone... ma devo dire chje per la verità ne ho avute ben poche sottomano... Quoto! E' vero che lo spannometro è suscettibile alle variazioni di umore del master, ma perlomeno gli rende giustizia. Alcune volte reputo che un'azione non si possa fare ed il PG replica facendomi vedere che, seppur facendo il tutto al limite del regolamento, si può fare. E chi sono io? Sono l'arbitro di gioco, non la Fabbrica dei Mostri... Si ma allora quel giocatore non farà quell'azione! Se il master dice NO è NO! Poi si discute si fa una home rulez e si cambia il "Sacro Manuale" senza spargimenti di sangue o di euri... allora, perdona l' intromissione (e la presunzione), non hai ragione. sei tu che entrando nel merito di cose che dovrebbero divenire automatiche ti retrocedi al rango di "arbitro di gioco"; quando, grazie al regolamento che tutto comprende, ti potresti limitare a "supervisore di gioco" e spendere le tue preziose energie in altri aspetti ugualmente, se non più, meritevoli, come la trama, la gestione dei png, l' ambientazione Il DM è ANCHE arbitro del gioco... quindi quello che dice non è del tutto sbagliato dal punto di vista formale... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Shar Inviato 14 Luglio 2005 Segnala Condividi Inviato 14 Luglio 2005 Mi pare che te la sia presa a cuore, questa questione, Kursk?!? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kursk Inviato 14 Luglio 2005 Segnala Condividi Inviato 14 Luglio 2005 Non è questione di prendersela a cuore... ...è che avendo provato AD&D in molte sue salse (anche coi DM sbagliati), per me il passaggio a D&D 3.x rappresenta un notevole passo avanti sia per il master sia per il giocatore proprio per le tonnellate di regole che ci sono e che evitano casini e contraddizioni... poi mi si dice che avere le regole è un male (ho volutamente esagerato) e quindi un po' me la prendo... Tutto lì! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nemo Inviato 14 Luglio 2005 Segnala Condividi Inviato 14 Luglio 2005 Il DM è ANCHE arbitro del gioco... quindi quello che dice non è del tutto sbagliato dal punto di vista formale... mi trovo abbastanza daccordo, tranne che su questo punto, per quanto non si tratti che di una formalità Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Enz Inviato 14 Luglio 2005 Segnala Condividi Inviato 14 Luglio 2005 solito discorso.... sono punti di vista... come in tutte le cose... c'è chi odia la seconda ed... chi l'adora.... il fatto è che sono secondo me 2 strumenti diversi... la seconda è molto rigida... la terza molto versatile... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Shar Inviato 15 Luglio 2005 Segnala Condividi Inviato 15 Luglio 2005 sono punti di vista... come in tutte le cose... c'è chi odia la seconda ed... chi l'adora.... Infatti siamo qui a proporre i nostri punti di vista... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MikeT Inviato 15 Luglio 2005 Segnala Condividi Inviato 15 Luglio 2005 Ho iniziato a giocare con la terza edizione, e non ho idea di come fosse quella precedente. Penso che la differenza non stia nell'avere tante o poche regole, l'importante è sapere quando usarle, come usarle e quante usarne. Se vedo che una regola mi rende il gioco impacciato, non muore nessuno se la modifico per le mie esigenze, no? L'importante è che possa giocare e divertirmi. -MikeT Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kursk Inviato 15 Luglio 2005 Segnala Condividi Inviato 15 Luglio 2005 Ho iniziato a giocare con la terza edizione, e non ho idea di come fosse quella precedente. Penso che la differenza non stia nell'avere tante o poche regole, l'importante è sapere quando usarle, come usarle e quante usarne. Se vedo che una regola mi rende il gioco impacciato, non muore nessuno se la modifico per le mie esigenze, no? L'importante è che possa giocare e divertirmi. -MikeT Vero! Ma questo lo puoi fare solo se hai le regole ( magari tante)... In AD&D di regole ce n'erano si tante ma non erano complete, si contraddicevano tantissimo e ad ogni nuova pubblicazione si era sommersi di nuove regole/gabola per correggere gli errori vecchi; ma in realtà erano errori senmpre più grandi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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