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Corrupted wastelands


soremind7

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Corro fuori dal corridoio e mi trovo nella hall. La zona è vuota, "Saranno già tutti tranquilli a casa loro...guarda che mi tocca fare..." penso mentre avanzo in direzione del lungo corridoio che porta ai laboratori.

Arrivato all'entrata vedo subito in fondo le persone che erano con me nella stanza, "Ma quanto corrono quelli??!", sconsolato e affannato riprendo la lenta corsa avvicinandomi a loro.

Una volta lì, appoggio le mani sulle ginocchia e prendo grosse boccate d'aria, la corsa mi aveva praticamente spompato, l'attività fisica non faceva per me, alzo lo sguardo verso Alexandre in attesa che apra la porta.

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Anf... anf... ma chi me l'ha fatta fare questa corsa....

Avevo ascoltato le parole dei miei ex compagni durante il tragitto anche se ero stato un pò distaccato, così dopo aver ripreso abbastanza fiato dico "Io me ne intendo di nucleare, posso darvi una mano"il respiro era ancora affannato e la fatica trapelava dalle mia voce. Che fortuna, stavo cercando proprio una scusa per aver violato così stupidamente il coprifuoco...

Intanto erano arrivate anche altre persone (sembra che non sia l'unico ad aessere fuori allenamento) così mi feci da parte lasciando la prima linea alle guardie di sicurezza

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Spoiler:  
Slipknot - Everything ends... perdonatemi questa canzone ma ci stava troppo per non metterla...

2n09300.png

aperta la porta, trovate il laboratorio trasformato in un vero e proprio cimitero: davanti a voi giacciono mutilati ed esanimi sul pavimento, ricoperto anche da enormi macerie, numerosi corpi di guardie e scienziati. La sezione di ricerca è completamente crollata e la polvere inquina l'aria, le luci sono tutte esplose e la sola luce che riuscite ad intravedere è quella che viene dalle vostre spalle e dai piccoli focolai presenti nella stanza. Il silenzio dell'ARK è completamente scomparso sostituito dal rumore. E' come se nella stanza ci fosse stata un'imponente battaglia tra forze di entità inenarrabile conclusasi da poco. Pare non esserci alcun sopravvissuto a parte uno scienziato gravemente ferito che grida di dolore in un'angolo. Heikman non può essere identificato ne in lui ne in nessuno dei cadaveri. Notate inoltre che l'archivio di ricerca è completamente distrutto e che su un lato del laboratorio pare essersi aperta un'enorme voragine che si affaccia su una caverna...

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Incredibile.... la distruzione all'interno dei laboratori di ricerca era sconvolgente, ed anche l'impressionante numero di morti!

Notai tra le vittime diverse guardie di sicurezza ma che diavolo ci facevano delle guardie nei laboratori di ricerca? Lasciai quella domanda in sospeso nella mia mente mentre con lo sguardo esaminavo la scena. Non osavo entrare fin quando non ci fossero stati altri sviluppi della situazione, avevo gia rischiato abbastanza quest'oggi violando il coprifuoco, non volevo fare altre azioni impulsive...

Da quella distanza cercai di determinare la causa del crollo, una qualche esplosione di dimensioni elevate, cedimenti strutturali o magari numerosi e violenti urti (anche se le ultime due cause mi sembravano meno probabili della prima). Ben poca attenzione riservai alla grotta che sfociava nella stanza, per ora le domande erano abbastanza

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Guardo inorridito questa scena, dopo di che, dopo un attimo di tentennamento, mi avvicino allo scienziato, non riesco però a riconoscerlo subito, il terrore e il sangue sulla sua faccia mi rendeva incapace di fare ciò

Serve un medico, un medico, presto! rivolto poi allo scienziato Cos'è successo qui? Dov'è Heikman ora?

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Entro lentamente nel laboratorio guardandomi intorno, cosa diavolo era successo??

"Ci sono...ci sono..." dico rivolto ad Alexandre mentre mi avvicino al ferito, "Lasciatemi dare un occhiata..." continuo, iniziando a osservare le condizioni dello scienziato.

@Soremind

Spoiler:  

C'è qualcosa che posso fare per tentare di salvarlo, alleviargli il dolore o non so che?

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Spoiler:  
lo so, lo so, ho cambiato genere, ma queste canzoni rendono alla perfezione l'atmosfera che mi immagino mentre scrivo la narrazione... ci sarà, appena finita questa fase, un ritorno alla musica anni 40/50/60 che è quella che più si addice a questa ambientazione...

Nella stanza regna ancora il caos... ogni tanto un forte rumore metallico sovrasta tutto il resto... Dalla zona principale dell'Ark non si sentiva nulla del genere in quanto le porte che separano le due zone sono pensate apposta per isolarle perfettamente l'una dall'altra. John si avvicina allo scienziato per primo e apre la cassetta medica che ha portato con se, prende uno stimpak e lo inietta al pover'uomo che piange a causa del dolore per le ferite. Visitandolo attentamente, e analizzando il valore di esposizione alle radiazioni con il proprio linker nota che l'uomo pare aver assorbito un gran numero di radiazioni e che un forte urto gli abbia danneggiato gravemente gli organi interni. Rendendosi conto di non poter fare nulla per aiutarlo poiché i danni che ha subito sono irreparabili, non può che iniettargli della morfina per alleviare il suo dolore...

Spoiler:  

nnnzau.png

Lo stimpak è una sorta di medicinale sintetico con la funzione di potenziare tutte le funzioni biologiche di un corpo con lo scopo di accellerare la riparazione dei tessuti e la stabilizzazione dei danni, purtroppo però pare non fare effetto sullo scienziato...

Alexis intanto si avvicina all'enorme buco nella parete, profonda all'incirca 1m e ½, notando le profonde crepe che la percorrono. La grotta si rivela essere un tunnel, ha infatti una superfice regolare chiaramente scavata dall'uomo, essa procede in entrambe le direzioni verso sinistra procede per circa 200m terminando poi in una porta blindata che è impossibile aprire senza i mezzi adeguati, verso destra invece il tunnel prosegue a lungo e non ne intravedi la fine, l'unica cosa che può notare, da questo lato, è che procede nettamente in salita...

2ivul4.png

Tutti quelli rimasti all'entrata, tranne Jason che indugia ad entrare, intanto si avvicinano a John e allo scienziato e pongono le loro domande, questo risponde biascicando qualche frase a fatica, di cui capite, a fatica, solamente poche parole:

... il G.E.C.K.... attivato... molti soldati... enorme scoppio.... tutti morti...

detto questo esala l'ultimo respiro e il corpo rimane accasciato privato dell'anima. In quel momento un boato riempie la stanza, tutte le pareti tremano e un rumore d'acciaio più forte dei precedenti vi assorda per qualche secondo. Dalla parte destra del tunnel giunge una fittissima nube di fumo e detriti che costringe Valak ad allontanarsi dall'apertura...

Spoiler:  
per questo turno non vi potete avvicinare al tunnel, a causa di tutta quella polvere...
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Con un sospiro rimetto i miei attrezzi nella valigetta, con una mano chiudo le palpebre dello scenziato morto e mi alzo.

"Non c'era niente da fare...." dico a voce bassa rivolto verso gli altri, poi mi volto ad osservare in direzione della galleria, ora nascosta dalla polvere, "Dove diavolo porta quel tunnel..." rifletto attentamente, "...ma soprattutto che diavolo è successo qui!".

Mi volto verso i presenti e li guardo con occhi interrogativi, "Che si fa ora??"

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*Dove porterà quell'apertura?*

"Qui ci dovremmo attrezzare.Andrei ad avvertire il Capo della Sicurezza ma so che in questi casi, anche se non si è mai verificato prima, il regolamento prevede di sparare a vista. Maledizione!"

Detto questo mi volto verso Leon "Hai qualche idea? Quella porta mi sembra abbastanza robusta... fin troppo.".

@soremind7

Spoiler:  
modificato. così va bene?
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Spoiler:  
....ehm... invito Valak a modificare il proprio post per 2 ragioni:

1 - non potete uscire dal laboratorio, perchè se incontraste delle guardie potrebbero spararvi a vista, indipendentemente da chi siete e dalla professione che praticate... (anche perchè le guardie, pur essendo tali, non hanno ricevuto alcun ordine particolare quindi dovevano attenersi al coprifuoco come tutti gli altri)

2 - la porta che hai visto è abbastanza solida da resistere anche a una piccola quantità di dinamite (che comunque non esiste all'interno dell'Ark), quindi non ha senso andare dal sovrintendente...

scusami per non aver specificato queste cose^^

edit: così va bene^^

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Mi rialzo dalo scienziato, non mi interesso più del suo corpo esanime. Guardo verso il tunnel, colmo di detriti per la presunta esplosione che ho sentito prima

è inutile, per un po' non potremmo entrarci... Non riesco proprio a capire cosa è successo qui, voglio dare un'occhiata qui intorno, voi non toccate assolutamente niente. Detto questo inizio a cercare nel laboratorio qualcosa legato ad Heikman, magari un progetto, un reagente, qualcosa che mi possa far capire cosa è successo.

@soremind

Spoiler:  
Non so come funziona in questo pbf, ma inizio a cercare nel laboratorio quello che ho detto prima, magari faccio un tiro di dado se serve...
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Spoiler:  
per ora non serve, infatti non c'è molto da trovare se non qualche macchinario rotto e qualche altro oggetto comune (il resto è andato distrutto), ma pensavo di introdurre, fra le varie meccaniche anche qualcosa per l'investigazione che mi pareva un po' carente di elementi... ovviamente se volete i dadi posso darvi i dadi, no problem^^ se invece preferite altri sistemi o avete delle idee che vi piacerebbe realizzare, non dovere far altro che proporle, siam qui per questo, oltre che per divertirci^^
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All'improvviso mi ritrovai solo all'entrata del laboratorio, inoltre non riuscivo a vedere bene da quella posizione. Dopo qualche tentennamento finalmente mi decisi ad entrare, se non altro avrei potuto sentire cosa succedeva dagl'altri.

Mi guardo intorno attentamente ma a quanto pare non c'è assolutamente niente d'interessante.: rottami, macerie e.... cadaveri.....

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Mi rivolgo ad Alexis.

Non so proprio come possiamo cercare di aprire quella porta.

Forse potremmo rompere la serratura,ma prima dovremmo riuscire a passare nel tunnel.

No, è inutile, dobbiamo trovare un'altra soluzione.

Mi ricordo di ciò che ha detto lo scienziato morente.

Qualcosa a proposito del G.E.C.K...

Spoiler:  
So cos'è?
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Cerchiamo di stare calmi, cosa c'è di fianco al laboratorio? l'ospedale, se non sbaglio... Forse dall'ospedale c'è un'entrata che ci permette di superare il tunnel, senza doverci passare attraverso... Dite di rischiare e uscire nel disprezzo del coprifuoco o di trovare un'altra soluzione

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