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Corrupted wastelands


soremind7

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*Il G.E.C.K... che diavolo è?* si chiedevano tutti quelli che avevano ascoltato quelle parole. Due cose erano certe: qualsiasi cosa quell'aggieggio fosse pareva non portare nulla di buono, ma nonostante questo non era a causa sua, o almeno non direttamente, se tutte quelle persone erano morte e se il laboratorio cadeva a pezzi... Mentre tutti si chiedono cosa fare, succede l'imprevedibile: entra nel laboratorio una decina di guardie che bloccano immediatamente Jennifer, la moglie di Alexis, che era rimasta vicino all'entrata. La guardia di grado più elevato le punta una pistola alla tempia e vi urla:

Voi! Che diavolo avete fatto?!? dov'è il sovrintendente? Chi ha ucciso tutti questi uomini? Non osate muovervi, dovrete rispondere di questa situazione!

Siete tutti stupiti per quel che sta accadendo, vi stanno accusando di aver fatto tutto questo!!! Le guardie vi intimano di gettare lontano qualunque arma abbiate con voi e di tenere le mani bene in vista... Nuovamente il pesante rumore d'acciaio piegato vi assorda, e succede nuovamente l'imprevedibile: un enorme porzione del soffitto si stacca travolgendo quasi tutte le guardie. La guardia che teneva la pistola puntata sulla moglie di Alexis rimasta illesa spara un colpo in testa alla povera donna uccidendola, un'altra guardia grida:

STA CROLLANDO TUTTA LA STANZA, PRESTO USCIAMO!

Alexis cade sulle ginocchia, incapace di restare in piedi a quella visione:

NOOOOOOOOOOOO!

il grido riempie la stanza agghiacciandovi. Ma le disgrazie non giungono mai sole, infatti un pezzo di soffitto colpisce in testa il povero Alexis stordendolo. Fra qualche ora, risvegliandosi, questo fatto lo farà infuriare come mai in vita sua... Rimangono in piedi davanti a voi solamente 2 guardie, tutte le altre stanno fuggendo o sono morte sotto le macerie della stanza che velocemente sta crollando!

Spoiler:  
Uscire dall'entrata del laboratorio o rimanere nella stanza equivale a suicidarsi in entrambi i casi. Alexis è svenuto (motivazione on game al fatto che valak non potrà rispondere a questo giro) fate in modo che almeno uno di voi se lo trascini dietro... ah ultima cosa: la parte della grotta che portava alla porta blindata è crollata insieme alla stanza...
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Con i nervi a fior di pelle provo a far leva sulla ragionevolezza delle guardie, dicendo queste parole:

Ok, ora siete rimaste in due, visto che se fossimo stati in grado di uccidere tutta questa gente e distruggere il laboratorio vi avremmo già ucciso, potete ucciderci comunque e finirla qui direttamente, o possiamo cercare di capire insieme che cosa stia succedendo, dato che neanche noi sappiamo cosa accade... E per diamine, soccorrete Alexis e Jennifer!

Spoiler:  
Faccio qualche prova persuasione o qualcosa del genere se serve ed è possibile, sempre però non so come agire, dimmi tu cosa fare per le questioni tecniche^^
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Spoiler:  
non avevo considerato la possibilità che voi parlaste con le guardie per 3 motivi:

1- c'è troppo casino

2- stanno per spararvi

3- vi sta crollando tutto addosso

quindi penso che l'unica cosa da fare, anche da parte vostra, sia scappare...

siamo quasi giunti a un dunque^^ per il fatto dei tiri e delle decisioni, per ora

le prendo io molto democraticamente, appena arriviamo a questo famoso "dunque"

inseriamo qualche meccanica interessante che vi permetterà di pilotare la storia

il prima persona^^

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"Uh oh..." penso all'arrivo delle guardie voltandomi a guardarle.

Dopodichè accade il misfatto, il soffitto comincia a crollare rovinosamente, e resto basito di fronte alla scena che mi si presenta, la guardia che spara alla moglie di Alexis; Vedo quest'ultimo prima disperarsi, e poi accasciarsi al suolo inerme dopo che un pezzo di soffitto lo colpisce.

"Maledizione! Meglio andarsene da qui!" dico mentre mi alzo, mi rivolgo agli altri presenti con me, "Meglio muoversi! Andiamocene forza!!", dopodichè mi avvicino al corpo di Alexis e me lo carico sulle spalle, seppur con una certa fatica, e mi dirigo più rapidamente possibile verso la grotta, rimasta ormai l'unica via d'uscita.

Ignoro completamente le guardie rimaste, "Meglio se restano qui sotto..." mi dico nella mente...

Spoiler:  
Avevo capito male sry, che vaneggio :!
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Con un sospiro alzo le mani verso il soffitto all'arrivo delle guardie, sapevo che sarebbe finita in questo modo... sperai che la mia esperienza in campo nucleare potesse essere una buona motivazione per evitare una eccessiva punizione.

....... e d'un tratto il soffitto crollò! Rimasi interdetto per quello sviluppo così drastico, quasi provvidenziale.

A sentire quei rumori di continui cedimenti direi che era l'ora di lasciare quel posto "Presto! Nella galleria!" gridai verso le guardie che probabilmente non ne erano a conoscenza. Fui sollevato nel vedere che qualcuno si prendeva cura di Alexis, con quel peso non addosso non sarei riuscito nemmeno a camminare, figuriamoci fuggire!

Spoiler:  
Io ho sentito i discorsi degl altri mentre ero ancora all'entrata del laboratorio?
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Mentre entrate nel tunnel uno dopo l'altro la stanza collassa su se stessa alle vostre spalle, sentite delle grida, poi silenzio... Il tunnel è buio e i vostri occhi impiegano qualche minuto ad abituarsi alla semioscurità che pervade lo stretto ambiente. Una volta che riuscite a intravedere qualcosa, vi rendete conto, controllando la situazione intorno a voi, che la parte sinistra del tunnel è crollata insieme alla stanza. A destra il tunnel pare essere intatto, prendete dunque quella direzione. Presto incontrate delle pareti di rocce crollate che fortunatamente non sono del tutto insuperabili... Spostando sassi per qualche ora riuscite finalmente a giungere dall'altra parte di tutte quelle piccole frane e davanti a voi si apre uno strano scenario: vi trovate di fronte a una nuova parete di roccia crollata attraverso la quale passa una luce particolarmente intensa che vi acceca per qualche secondo... che quello sia...

Spoiler:  
...il mondo esterno? ebbene si, vi lascio un'ultima giocata prima di uscire dall'ARK per descrivere a fondo i sentimenti e le emozioni dei personaggi dato tutto quello che sta succedendo...

p.s.: perdonate il ritardo, ma la scuola è opprimente in this period...

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Dispiaciuto per le guardie che avevo tentato invano di avvertire seguo silenziosamente il resto del gruppo in quel singolare passaggio, non sappiamo a cosa stiamo andando incontro e due uomini armati e addestrati in più potevano essere molti utili... anche se la loro prima intenzione era di spararci addosso...

Colgo l'occasione per farmi raccontare che cosa era accaduto nel laboratorio mentre ero fuori, qualsiasi informazione mi sarebbe stata utile. Inoltre con le mie conoscenze avrei potuto sfruttare il mio Linker per collegarmi a quello di questo Heikman per saperne di più.

Stavo ancora valutando quei pensieri quando vidi una luce in fondo al tunnel. Abbandonai momentaneamente le mie riflessioni per lasciare il posto a meraviglia e speranza crescienti mentre mi avvicinavo adagio a quella che sembrava l'uscita

Spoiler:  
Abbiamo sistemi di comunicazioni wireless o qualsiasi altro mezzo di comunicazione fra i cosi che abbiamo al braccio? Se sì esiste una qualche specie di rete tipo una mini-internet che copre i dispositivi dell'ark...... insomma posso collegarmi al coso di Heikman e/o compiere ricerche in qualche database? Ancora non ho intenzione di farlo ma nel futuro probabilmente si....
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''Che sfortuna!

E' crollato tutto, non possiamo tornare indietro.

Almeno siamo tutti salvi, forse la situazione non è così pessima.''

Vedo Jason fermo davanti a una fonte di luce, molto intensa.

Mi avvicino per chiedergli come sta, per sapere cosa gli è successo.

Vedi un'uscita.

''Oh mio dio!

E'...il mondo...esterno?''

Sono stupefatto, per tutta la mia vita non ho mai considerato di poter, un giorno, vedere quasto spettacolo.

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Stanco e provato appoggio il corpo di Alexis contro una parete della galleria. Sbuffo per la stanchezza e poi mi avvicino con qualche passo a Jason e Leon, e osservo il buco dal quale filtra la luce, "L'esterno?!?".

"Penso proprio di sì..." dico quasi sottovoce, dopodichè faccio qualche passo avanti in direzione del buco, cercando di osservare l'esterno e riuscire a vedere qualcosa.

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Vengo svegliato da una lama di luce sul viso. Apro gli occhi che subito cercano di abituarsi a quello stato di penombra nel tunnel. All'improvviso, come una cascata, il ricordo di quello che è successo nel laboratorio mi riempie. Riesco solo a mormorare "Jennifer..." mentre le mie guance si rigano di calde lacrime.

Dopo qualche secondo riesco a tornare lucido anche se nelle mie orecchie risuona il boato dello sparo. Alzo la testa e vedo che i miei compagni stanno osservando la fonte di quella scia luminosa. *Mio dio! Non può essere...* mi alzo puntellandomi alla parete e una fitta mi colpisce alla testa. Tastandomi guardo il sangue che macchia la mia mano.

Un pò barcollante raggiungo gli altri che si sono raggruppati di fronte alla luce.

@tutti

Spoiler:  
Scusate l'assenza! I'm back! Previa autorizzazione di soremind7 ho aggiunto il mio post...Avanti, verso l'esterno!!!
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Quando sento gli altri mormorare qualcosa riguardo il mondo esterno, stento a crederci, li seguo dietro, quasi avessi paura di quello che stavo per vedere. Certo, abbandonare il luogo in cui sono cresciuto, sono stato allevato e nutrito, un po' mi dispiaceva; tuttavia non posso più tornare indietro. mi faccio coraggio e mi avvicino, e, quasi melanconicamente, dico: il mondo esterno, ora che l'ho trovato quasi vorrei tornare indietro, ma non è più possibile, andiamo a vedere cosa c'è là fuori...

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Quando finalmente riuscite ad attraversare quest'ultima parete di rocce, più spessa delle altre, venite nuovamente accecati dalla forte luce proveniente dal varco. Cominciate a preoccuparvi seriamente per i vostri occhi, dato che se la luce continua ad aumentare così, finirete ciechi in pochissimo tempo...

poi, all'improvviso, vi accorgete di stare respirando aria che mai avete respirato in vita vostra, e che una leggera brezza vi accarezza... l'aria dell'Ark in confronto a quella con cui riempite avidamente i polmoni in questo momento, pareva quasi fatta di sassi... Quando finalmente riuscite a riottenere la vista rimanete assolutamente strabiliati... Il sole sorge da dietro le aride colline che vedete dritte davanti a voi, in lontananza, inondando con una luce opaca la radura che si estende a perdita d'occhio. E' coperto da una pesante nuvola grigia, a cui, comunque, non fate particolarmente caso, prestando pittosto attenzione al, sebbene mutilato, magnifico sfondo azzurro del cielo. Al di sotto delle alture si espande un'immensa prateria, nella quale poche piante decrepite stentano a sopravvivere. Le roccie si distendono a perdita d'occhio, e si intravede in lontananza un piccolo insediamento ridotto completamente in macerie. Inoltre lontano all'orizzonte, potete intraverere uno stranissimo edificio dalla forma irregolare che interpretate essere un altro insediamento. Voi siete ai piedi di una collinetta che presenta su questa facciata due profondi ed enormi crateri (l'ingeniere capisce chiaramente che sono stati causati da delle bombe, le stesse bombe che hanno completamente distrutto i laboratori). Sotto la collinetta, probabilmente, è stato costruito molti anni fa l'ARK7, ora irraggiungibile...

Spoiler:  
inizia una nuova vita... ma quali sono i vostri obiettivi? e adesso dove si va? che pericoli vi attendono qui fuori? queste sono più o meno le domande a cui dovreste rispondere... per darvi una mano io ho creato un piccolo sondaggio sulle possibili destinazioni che potreste volere raggiungere, ma ovviamente non intendo vincolarvi. vi linko dunque l'archivio della campagna, contenente anche tutta l'avventura corretta e sistemata per essere archiviata e il sondaggio sopracitato: QUI

passando ad altro, mi piacerebbe inserire qualche meccanica di gioco un po' meglio strutturata... sempre nell'archivio trovate il topic delle meccaniche di gioco, mi farebbe piacere se proponeste qualcosa, o se mi indicaste fra quelle non implementate quali vi piacerebbero... ciau^^ buon game...

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Dopo essere rimasto ammutolito per diversi minuti, cado in ginocchio. Sento tutta la stanchezza portata dalle emozioni presenti e passate attanagliarmi lo stomaco e le gambe. Comincio a piangere alzando la testa come per saziarmi di quelle immagini, di quei colori, di quei suoni.

Un'unica parola esce dalle mie labbra stanche "Bellissimo..."

Rivolgo infine il mio sguardo ai miei compagni anch'essi rimasti stupefatti da quella visione.

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Socchiudo gli occhi fi rfonte alla luce del sole.

Mi sembra stranissima quella specie di palla di fuoco ssopra la mia testa.

Sono sicuro di essere tra i primi dell'ARK a vederlo.

Sono stordito da tutti quegli odori, quelle immagini così stupefacenti.

Ma non perdo tempo, è una visione stupenda, ma ho altro a cui pensare.

Mi rivolgo agli altri.

So che è una visione incredibile, ma... adesso cosa faremo?

E' impossibile ritornare all'ARK, almeno credo.

Dobbiamo trovare un posto in cui passare la notte, non possiamo dormire all'aperto.

E avremo certamente bisogno di viveri, forse anche di medicinali, non si sa mai.

Qualcuno ha delle idee?

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Rimango per qualche minuto ad occhi chiusi mentre assaporo quella nuova aria. Mi sembrava di non aver mai respirato veramente fino ad ora. Pian piano riapro gli occhi e, mentre nella retina mi si imprimono immagini troppo luminose, mi rifiuto di richiuderli mentre osservo la vastità che abbiamo davanti.

Il momento di meraviglia dura però meno del previsto: una domanda (che anche altri del gruppetto sembrano aver in mente) sorge spontanea.... e ora? Siamo in un punto imprecisato di una superficie desolata senza il minimo equipaggiamento....

Mi giro versi i compagni mentre sbatto le palpebre cercando invano di mandar via quelle forme luminose dagl occhi "Leon ha ragione, dovremmo procurarci l'essenziale come prima cosa, poi cercare l'ARK0 per spiegare la nostra situazione" uno sguardo alla caverna alle nostre spalle "Una cosa è certa: indietro non si torna " detto questo comincio ad armeggiare con il mio Linker. Forse sarebbe saggio cominciare a creare una mappa di questa zona se ci ricapiteremo in futuro, sarà meglio prendere nota della posizione di tutti gli elementi che riesco a vedere da questo punto sopraelevato.

Spoiler:  
Da adesso fino all'arrivo alla nostra meta mi dedico alla creazione di una mappa della zona. Se conosco la proprietà del Sole di sorgere a est e tramontare ad ovest uso questi riferimenti come assi, altrimenti prendo come "nord" le rovine vicine
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"Oddio....", non riesco a dire nulla, il mio sguardo spazia sul panorama che ci si stende davanti, il mondo esterno!

Avanzo di qualche passo, rispondo poi a Leon, "Io direi di andare a vedere lì..." dico indicando con la mano l'insediamento distrutto che si vede all'orizzonte. "Non è di certo una bella situazione...", emetto un sospiro, "Pessima giornata...pessima giornata...".

Mi volto poi, e mi avvicino ad Alexis, "Fammi dare un occhiata..." gli dico, indicandogli la testa, "Speriamo non ci siano ferite gravi...ora come ora non potrei fare nulla!".

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