Dan Inviata 5 Maggio 2009 Segnala Inviata 5 Maggio 2009 volevo chiedervi un parere sul bg di un nuovo personaggio che ho da poco finito di preparare, un mago di 11° LN. L'avventura è La Città della Regina Ragno (Forgotten Realms). (faccio un copia incolla del bg che ho scritto) Il corso della mia vita prese una piega inaspettata quando Saldashune, l'arcimaga della Torre dei Tre, mi convocò nella grande sala. I compiti che mi furono dati parvero vaghi e particolarmente sconfinati. L'ordine che mi venne dato all'epoca lo credetti irrealizzabile, ma ora, dopo tanti anni di lontananza dalla Torre e dalle familiari strade di Baldur's Gate, le parole dell'arcimaga divengono più intuibili di anno in anno, strada dopo strada, città dopo città. Con incredibile pacatezza, nel vedermi frastornato al sentire ciò che mi chiese, guardandomi disse: “il tempo è determinante per tutte le creature mortali. È parte intrinseca della vita e di esso bisognamo per percorrere tutte le distanze che si frapporranno nella nostra esistenza. L'importante non sarà quanto te ne vorrà, ma di come te ne servirai. I dettagli faranno la differenza, e negli anni trascorsi qui hai appreso come essere sistematicamente abile nell'attenzione in ciò. Ricordati che non sarai solo. Come la luna gira intorno al suo pianeta, il pianeta con essa gira attorno ad un sole. Siamo tutti parte di un progetto più grande di quanto si possa pensare... Accetta il tuo destino, giovane mago, e fanne tesoro.” Non compresi appieno il significato di quelle parole. I piani dei grandi maghi della Torre potevano essere arcani quanto perniciosi... Certo, la mia devozione alla Torre dei Tre era completa, fondata sul rispetto e la disciplina. In pochi altri posti è possibile apprendere l'Arte in tutte le sue forme ed incredibili sfaccettature come in questa università. Ma il fardello che ricevetti, a loro dire “riconoscimento per i risultati di lungo studio raggiunti”, fu una prova per il codice di condotta su cui finora avevo posto un'intera vita. E l'avrei passata. Ad ogni costo. Catalogare ogni portale ed ogni via d'accesso ad altri piani d'esistenza presente in Faerun, attivo ed inattivo, funzionate o meno, era un dovere che credevo andasse al di là delle mie capacità. Dovevo inoltre segnalare, ed in seguito sigillare o distruggere tutti quegli ingressi che risultavano insidiosi per il nostro piano o con instabili infiltrazioni extra-planari, qualora ne fossi stato in grado. Ma il viaggio che intrapresi servì anche a farmi maturare come uomo. La vita che conoscevo tra le mura della torre, non era altro che un'artificiosa apparenza di un mondo che se ne stava lì, a pochi passi, in attesa che lo vedessi, lo toccassi con le mie mani. Un giorno, quando i miei compiti saranno portati a termine e finalmente farò ritorno a Baldur's Gate, ringrazierò l'arcimaga Saldashune per l'opportunità che mi ha dato. * * * Il lungo peregrinare di questi anni non ha intaccato la fedeltà agli obblighi cui sono legato. Ho dovuto viaggiare per tutto il Faerun, visitare luoghi esotici, esplorare foreste incontaminate, addentrarmi in dungeon antichi, affrontare mostri e pericoli d'ogni tipo. Potrei raccontare storie da far impallidire il più navigato avventuriero, ma, nonostante ciò, le peripezie che ho vissuto non sono state fini a se stesse. Oramai le pergamene che da tanto porto con me contengono l'ubicazione ed il funzionamento di quasi cinquanta portali. Cinquanta vie d'accesso ad altri piani e altri regni di Faerun. Una quantità enorme, ma per quanti possano sembrarmi, quanti altri ancora sarebbero finiti descritti nelle mie carte? Quanti ancora di questi varchi si celano nei Reami? Domande cui forse non avranno mai risposta. Forse il resto della mia vita avrà uno svolgere imperituro basato su un obiettivo eterno. Illimitato... L'ultima città su cui ho fatto capolino, e che tutt'ora ospita le mie stanche membra, mi ha dato modo di conoscere un arguto elfo di nome Faelar, un prete devoto alla chiesa di Lathander, con il quale ho stretto amicizia in seguito ad una divertente, ed alcolica, serata incentrata sui racconti dei miei viaggi. Ne è rimasto talmente affascinato che si è addirittura prestato ad accompagnarmi e darmi manforte nella scampagnata di stamane fuori città, verso le vecchie rovine di un ormai vetusto tempio della defunta divinità malvagia, Baal. Un simile compagno di viaggio avrebbe sollevato le mie giornate in molte altre occasioni. Peccato abbia potuto apprezzare la sua compagnia solo stavolta. Dopotutto, per la gente di Dagger Falls avere a che fare con viandanti e avventurieri, è la quotidianità. Ma questa è un'altra storia... * * * L'immagine di Saldashune apparve nitida sulla superficie dello specchio d'argento, intagliato e lavorato in maniera così minuziosa. Appeso alla parete della stanza presa in affitto, quel prezioso oggetto dava un altro tono all'arredamento austero di quella camera. Finora usai di mia iniziativa i poteri sullo specchio solo per qualche sporadica divinazione, nonostante già sapessi che il suo elemento focus poteva permettere, con i dovuti incanti, la comunicazione con altri. Forse da tempo venivo osservato, forse da quando il mio peregrinare ebbe inizio. L'arcimaga disse che il mio operato finora era eccellente, di continuare su questa strada. Ma anche un altro compito urgeva. Qualora ne avessi avuto l'opportunità, avrei dovuto recarmi nelle pericolose profondità del sottosuolo e scoprire il motivo della mancanza di notizie di un importante alleato della Torre dei Tre. Un potente mago di nome Gromph Baenre. Da oltre due settimane qualunque tipo di comunicazione è fallita e ciò ha suscitato la curiosità e l'apprensione degli alti maghi della Torre. Dovevo recarmi a Menzoberranzan, la città di Lolth. E dei drow. Le mie conoscenze sulla loro razza forse non sono profonde come il caso vorrebbe, ma quello che so basta a farmi agire con cautela. Estrema cautela. che ve ne pare? Se qualcuno ha letto i romanzi La Guerra della Regina Ragno troverà qualcosa di familiare
Dan Inviato 6 Maggio 2009 Autore Segnala Inviato 6 Maggio 2009 ...eeehhmmm..... Sì. Uno alla volta. Fate pure... Comunque mi bastava un "sì carino" o "ma che è sta schifezza?!"
Medar Inviato 6 Maggio 2009 Segnala Inviato 6 Maggio 2009 "ma che è sta schifezza?!" Scherzi a parte^^ La lettura mi è risultata un po' pesante per l'uso del passato remoto, ma non credo sia questa la questione... E' un bel BG, davvero! Secondo il mio gusto personale la luna dovrebbe chiamarsi Selune e il pianeta Toril...
il signore oscuro Inviato 6 Maggio 2009 Segnala Inviato 6 Maggio 2009 proprio bello, però come gia detto il passato remoto lo appesantisce
Dan Inviato 7 Maggio 2009 Autore Segnala Inviato 7 Maggio 2009 Grazie per i suggerimenti ed i commenti! ^^ Speravo in questi ultimi perchè solo così posso migliorare il mio modo di scrivere. Mi piace scrivere. Lo trovo creativo e rilassante
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