film La terra dei morti viventi

[Wolf]

Perchè cavolo mi sono lasciato convincere ad andare a vederlo?

Romero per questo film ha deciso che la trama era un optional, un di più.

E quindi ha aperto il primo Topolino che ha trovato, si è ispirato da una delle storie di Paperoga in "Paper Bat" e ne ha tratto il suo canovaccio. (con il quale si è poi anche pulito il c***!)

Gli attori sono sconosciuti (o almeno a me)(ok, dopo parlo di Asia Argento) e fanno la loro parte senza stelle ne stalle. Per alcuni recitazione un po' piattina, ma vabbè ci può anche stare se non si pretende chissà che.

La paura è data unicamente da scene in cui il proiezionista e costretto ad alzare tempestivamente il volume a palla, per aumentare l'effetto, e da mostri che compaiono all'improvviso facendo "Buuu" con gli occhi di IT.

Solamente che sono scontatissime, ce se le aspetta proprio. In ogni scena in cui il mostro doveva saltare fuori ero li che pensavo "Su, su, vieni fuori!! Dai che so che ci sei!" e lui, prontamente: BUUU!

Per il resto lo splatter è garantito.

Sangue a fiumi, scene macabre che si susseguono, alcune anche troppo forti secondo me. Si vedono cose schifosette eh.

Però per gli amanti delle macchie rosse, si va a nozze...

Non do voto, ma considerate che sarebbe bello basso.

Ok, ora mi tocca. Devo proprio parlare di lei: Asia Argento.

Prima ho detto che gli attori sono sconosciuti, ben sapendo che lei è famosa.

Ma lei NON è un attrice!

Recita alla c**zo di cane, sempre con la stessa espressione, da quando sta per essere mangiata, a quando spara ai besti, a quando guida, a quando fa la simpatica, e forse anche quando ci ha provicchiato con il protagonista (ma non ho capito se ci ha provato sul serio, perchè lo guardava come guardava gli zombie!).

Non ho capito perchè non l'hanno fatta doppiare in italiano da qualche madrelingua inglese, visto che la sua voce originale in italiano è meno comprensibile di quella di Makoto Tamada se tenta di parlare veneto.

Fra lei e la Bellucci fanno un bel litigio di corde vocali sfasciate e dislessia..

[DarthVader]

Lupo, mi sembra di capire che non ti è piaciuto il film... o no?

[Wolf]

Lupo, mi sembra di capire che non ti è piaciuto il film... o no?

[banshee]

non l'ho visto, ma ho letto l'intervista in cui Romero paragona gli zombi ai "buoni" fondamentalisti islamici.

Vi risulta?

[Wolf]

banshee è un po' che è iscritto/a al forum, solo che i post che ha sono pochi per via dell'aggiornamento del forum.

( se non erro..)

Riguardo all'intervista non so, non l'ho sentita.

[Ichil]

[OT]E' un uomo.

Finiamo qui gli OT.[/OT]

[daglator]

non l'ho visto, ma ho letto l'intervista in cui Romero paragona gli zombi ai "buoni" fondamentalisti islamici.

Vi risulta?

Io ne ho letto uno (Ciak) dal quale sembra emergere che Romero voglia criticare la società attraverso le metafore inserite nei suoi film, e dove i 'cattivi', in realtà, sarebbero i vivi.

Di più nin zò.

Per quanto riguarda il film...ok, rischio una mazzata sui testicoli e andrò a vederlo (più che altro perchè ho adorato i precedenti).

[Wolf]

Io ne ho letto uno (Ciak) dal quale sembra emergere che Romero voglia criticare la società attraverso le metafore inserite nei suoi film, e dove i 'cattivi', in realtà, sarebbero i vivi.

Di più nin zò.

E in effetti questa sensazione un po' l'ho avuta.

Più volte nel film vivi e morti vengono paragonati, nei sentimenti, nelle azioni, nelle idee e negli scopi.

E', forse, l'unico spunto un po' di interesse, ma si perde nel marasma del resto e ne resta ben poca memoria.

E sopratutto non è approfondito questo lato.

SPOILER

Ah, secondo me, molti razzisti potrebbero trovare il film un offesa per la razza bianca, visto che il protagonista cattivo del film è un uomo di colore, ed è l'unico intelligente tra i morti.

Ma forse esagero io.

[daglator]

CONSIDERAZIONI...E UN PO' DI SPOILER

Visto, stasera a sala praticamente deserta (come già detto in altro topic, condizione magnifica - per me - per vedere un film al cinema).

Allora...

Ho visto tutti e tre i capitoli precedenti (aspetto che esca 'Il giorno degli Zombi' in DVD per terminare la collezione) e, visto quest'ultimo, non so dire se mi avrebbe suscitato le stesse sensazioni dei suoi predecessori se lo avessi visto con 10 anni di meno sulle spalle, nel senso che gli altri mi hanno trasmesso dei discreti brividi, questo direi pochini davvero.

Nei precedenti c'era anche la componente 'mistero' nel capire che cavolo succedeva ai morti (ne 'La notte dei morti viventi' si ipotizzava che la causa fosse dovuta alle radiazioni portati da un satellite artificiale precipitato sulla Terra, in 'Zombi' la frase clou era 'Quando non ci sarà più posto all'Inferno i morti cammineranno sulla Terra' tramandata al nipote SWAT dal nonno Voodooista' e ne 'Il giorno degli Zombi' il Dottor 'Frankenstein' si ostinava a cercare di capire cosa succede invece di capire perchè succede - parole della Dott.ssa Logan).

Qui il fenomeno è ormai stato 'metabolizzato': i morti risorgono, è così punto e basta.

C'è anche da dire che siamo ormai disabituati ai film splatter, mentre i due capitoli precedenti erano nel pieno dell'epoca d'oro del gore (il primo film è invece un capolavoro di suspence in bianco e nero).

Inoltre, nei precedenti si avvertiva di più il desiderio di sopravvivenza, in quest'ultimo c'è molta rassegnazione (forse anche perchè il fenomeno è ormai stato 'metabolizzato', come dicevo prima).

Romero però riesce, a mio avviso, a ricreare quella sorta di compassione che lo spettatore, in alcuni punti, si ritrova a provare nei confronti di queste creature, non più solo per il fatto di essere divenute ciò che sono, ma anche per l'alta borghesia che li sfrutta come più le aggrada. Interessante notare come gli Zombi iniziano persino a dimostrare un barlume di 'evoluzione', non lasciandosi più distrarre dai fuochi d'artificio dei 'potenti' e sferrando la loro controffensiva al grattacielo, sede del potere (interessante metafora sociale). Carina anche la sequenza del loro leader carismatico che cerca di salvare la 'vita' ad alcuni di loro all'inizio del film.

Insomma, un film sugli Zombi un pò più 'adulto' rispetto ai precedenti.

Non mi sento di dire che è il film dell'anno ma, nell'ambito della filmografia di Romero, non ci stà davvero male.

Piccola precisazione su Asia Argento: a livello di recitazione, dialoghi e doppiaggio mi ha ricordato molto la Bellucci in Matrix 2 e 3...

SPOILER NELLO SPOILER

Lo zombi col giubbotto di pelle nera, baffoni e machete che si vede entrare nel grattacielo è nientepopodimeno che Tom Savini, indiscusso leader del make up horror degli anni 80, amico personale di Romero e che ha lavorato come truccatore nei precedenti film (in questo no).

Chi, come me, ha visto Zombi più di 50 volte (non è una battuta...l'ho fatto davvero) si ricorderà di uno degli sciacalli che assaltano in motocicletta il supermercato, col giubbotto di pelle nera, baffoni, machete e pettine serramanico. Era proprio lui, Tom Savini! Allora era vivo, in 'La terra dei morti viventi' ritorna come zombi cameo. (Veramente in Zombi veniva atterrato e divorato completamente, ma ho fatto finta di niente e, versando una lacrimuccia nostalgica, ho strizzato l'occhio ai bei tempi che furono).

[Aerys II]

Per quanto riguarda il film...ok, rischio una mazzata sui testicoli e andrò a vederlo (più che altro perchè ho adorato i precedenti).

Quoto. Appena l'avrò visto vi farò sapere. So di non aspettarmi un gran capolavoro, ma mi sembra doveroso "chiudere" anche con questo ciclo di film.

[Shar]

Per quanto riguarda le implicazioni e i significati dei "vecchi" film di Zombie (mi guardo bene dall'andare a vedere questo), la critica di Romero (dichiarata) era rivolta alla società consumista, che ci rende, per l'appunto, morti viventi (non a caso l'ambientazione nel centro commerciale...)... per quanto riguarda il riferimento a qualcosa di più "attuale", come il fondamentalismo, sono convinto (fino a querela di falso) che Romero abbia un cervello, e si guardi bene dal paragonare qualsiasi cosa ad eventi così brucianti come questo... mi sembra più un paragone mutuato da qualche giornalista (del cavolo) a caccia del solito sensazionalismo dei titoli...