Elayne Inviato 25 Maggio 2009 Segnala Inviato 25 Maggio 2009 La domanda è chiara: "Quali allineamenti lo farebbero se messi davvero alle strette?" e la risposta è altrettanto chiara, "In tutti gli allineamenti ci sono personaggi che lo farebbero ma ci possono essere casi in cui il carattere di un pg non glielo permette anche se razionalmente vorrebbe farlo". Spero sia anche chiaro che non farlo è un atto di egoismo Quoto quanto detto da LetBloodline. tutto il resto è aria fritta o generalizzazioni. Da ambo le parti. Anche perché qui, come spesso in molte discussioni di "paladini", si parla "per partito preso". Non nel senso "peggiorativo", ma nel senso "come io, giocatore, immagino il Paladino". Spesso il giocatore si immagina il paladino non solo avendo letto un paragrafo del MdG (di quali edizioni, poi ?), ma anche dall'immagine che ne ha da altri libri, o storie, o racconti. E aggiungendo, poi, il fatto che non si considera l'ambientazione, e il periodo storico, nell'equazione. Il fatto è che non esiste una risposta chiara ed univoca nei manuali, figuriamoci nella storia/racconti! La 3.5 è molto lacunosa nei paladini. Il Libro delle imprese eroiche è un manuale opzionale e anch'esso lacunoso, e non parla di LB, parla di "giocare buoni nel vero senso eroico del termine". Questo non include "tutti i LB". Sintesi, quanto detto da Let è perfetto. Direi anch'io che l'allineamento non è legato al comportamento in maniera cosi netta. Un Buono potrebbe benissimo uccidere l'innocente. Un Legale Buono, pure. Un Paladino, idem. Non significa che questo accaderebbe con la stessa frequenza in tutti i casi da me citati, ovviamente. Ma non esistono "generalità" che equivalgono a verità assolute. Esistono magari generalità comportamentali o genetiche. Come dire per esempio che "la maggior parte del popolo italiano è bue ed ignorante", quindi, si potrebbe dire che un "paladino italiano agirebbe cosi e cosi, ma non lo farebbe se fosse un pò diverso dalla marmaglia". Ma questo risponde al quesito con una verità assoluta ? non di certo. Se la domanda era intesa come "può un <inserire allineamento> uccidere un innocente in questa situazione ?" La risposta allora è SI. Se la domanda era però intesa come un "in generale, un <inserire allineamento> ucciderebbe un innocente in questa situazione ?" Qui, la risposta è molto più vaga, ed è varia quante sono le personalità.
Gufetto Inviato 25 Maggio 2009 Segnala Inviato 25 Maggio 2009 Perdonatemi,ma qualcuno ha chiesto al giocatore del paladino cosa ne pensa? Il master ha messo il giocatore/pg all'angolo,non lasciando scelta sul mezzo da adottare per salvare il mondo dal disastro. Il giocatore,privo della scelta sul mezzo,ha un bivio davanti a se: uccidere o non uccidere. La maniera la conosce,il grande lampadario é li sopra il suo bersaglio. A questo punto ritengo che il nodo della questione sia: il giocatore cosa deciderà? Salverà il mondo macchiandosi dell'omicidio di un innocente o farà precipitare tutti nel baratro? Ormai sta solo a lui decidere e qui c'è il potenziale per una giocata interpretativa al limite del leggendario.
DTM Inviato 26 Maggio 2009 Autore Segnala Inviato 26 Maggio 2009 grazie ele! devo dire che che la tua sintesi risponde appieno alla domanda fatta. purtroppo sapevo che si sarebbe andati sulla questione paladino anche se il mio post era generale non su questa classe..... dato che il paladino come tu dici è la classe più incasinata proprio perchè è la meno "spiegata".
Blackstorm Inviato 26 Maggio 2009 Segnala Inviato 26 Maggio 2009 a me viene difficile pensare che esistano più di una manciata di persone convinte quanto dici tu. I pg sono comunque esseri umani o similari, ben lungi dalla perfezione. Con la tua concezione, ovvero di persona fermissima nelle sue idee che nemmeno il rischio della fine del mondo viene scossa minimamente dalle sue convinzioni (giuste o meno che siano), i paladini in tutta la storia si conterebbero sulle dita di una mano. Hmmm. Non sono d'accordo. Qui nessuno dice che i paladini debbano essere con i paraocchi. E' giusto ed è normale che un paladino possa avere dubbi, possa chiedersi se abbia fatto la cosa giusta. Ma questo non vuol dire che deve smettere di seguire il codice perchè gli vengono dubbi. Anzi, il punto è proprio sfidare il paladino sul piano morale. Oppure abbiamo due modi di giocare diametralmente opposti in quanto io vedo e gioco i pg come personaggi umani dal punto di vista psicologico, ovvero con le loro debolezze, crisi esistenziali talvolta, mentre tu li giochi come macchinette in cui scegli l'allineamento e agirà sempre nello stesso modo in tutte le situazioni Io posso avere tutti i dubbi del mondo, ma al contempo, o forse proprio per questo rimango attaccato più che mai al mio codice, proprio perchè è l'unica certezza che ho. E questo non è giocare una macchinetta. Eh, cosa fai? Solita storia, proteggi entrambi da tutto e tutti? A seconda di come lo giochi, ci provi. Vedi Trigun. Il paladino non saprei come reagirebbe, per altri personaggi una mezza idea ce l'ho... Ma guarda caso, io parlavo appunto del paladino: vedi, qui il punto non è uccidere un innocente per salvarne milioni. Ma è solo il problema di uccidere l'innocente. Nel senso, se la situazione riducesse le vittime di una mancata uccisione ad un singolo innocente, cosa fai? Quali allineamenti ucciderebbero l'innocente? Quoto quanto detto da LetBloodline. tutto il resto è aria fritta o generalizzazioni. Da ambo le parti. Anche perché qui, come spesso in molte discussioni di "paladini", si parla "per partito preso". Non nel senso "peggiorativo", ma nel senso "come io, giocatore, immagino il Paladino". Che purtroppo è ll'unica cosa su cui possiamo fare affidamento, per i motivi da te già detti: Ossia il manuale è laccunoso. Spesso il giocatore si immagina il paladino non solo avendo letto un paragrafo del MdG (di quali edizioni, poi ?), ma anche dall'immagine che ne ha da altri libri, o storie, o racconti. E aggiungendo, poi, il fatto che non si considera l'ambientazione, e il periodo storico, nell'equazione. Allo stesso modo in cui si immagina il mago, il chierico, il guerriero, il barbaro in base a ciò che sa e che legge. La 3.5 è molto lacunosa nei paladini. Il Libro delle imprese eroiche è un manuale opzionale e anch'esso lacunoso, e non parla di LB, parla di "giocare buoni nel vero senso eroico del termine". Questo non include "tutti i LB". Certo, ma un buono in generale potrebbe sentirsi comunque sfidato. Anche se non sono un pg exalted, potrei comunque chiedermi se devo uccidere quel tipo. Non significa che questo accaderebbe con la stessa frequenza in tutti i casi da me citati, ovviamente. Ma non esistono "generalità" che equivalgono a verità assolute. Esistono magari generalità comportamentali o genetiche. Come dire per esempio che "la maggior parte del popolo italiano è bue ed ignorante", quindi, si potrebbe dire che un "paladino italiano agirebbe cosi e cosi, ma non lo farebbe se fosse un pò diverso dalla marmaglia". Ergo, la risposta alla domanda "Quali allineamenti ucciderebbero un innocente se questo fosse l'unico modo di salvare il mondo?", la risposta è: "Tutti e nessuno". Ma questo risponde al quesito con una verità assoluta ? non di certo. Se la domanda era intesa come "può un <inserire allineamento> uccidere un innocente in questa situazione ?" La risposta allora è SI. No, la risposta corretta imho è un'altra domanda: ossia, il <allineamento> ha oggettivamente altre scelte? Se la domanda era però intesa come un "in generale, un <inserire allineamento> ucciderebbe un innocente in questa situazione ?" Qui, la risposta è molto più vaga, ed è varia quante sono le personalità. Quindi che senso ha sto topic?
LetBloodline Inviato 26 Maggio 2009 Segnala Inviato 26 Maggio 2009 Ma guarda caso, io parlavo appunto del paladino: vedi, qui il punto non è uccidere un innocente per salvarne milioni. Ma è solo il problema di uccidere l'innocente. Nel senso, se la situazione riducesse le vittime di una mancata uccisione ad un singolo innocente, cosa fai? Quali allineamenti ucciderebbero l'innocente? IMHO nel tuo caso il paladino non ucciderebbe il ragazzo anche perchè la minaccia è lungi dall'essere imminente e c'è tutto il tempo per cercare altri modi per salvare capra e cavoli. Ritengo però che come al solito la domanda "quali allineamenti farebbero questa azione" lasci sempre il tempo che trova Ergo, la risposta alla domanda "Quali allineamenti ucciderebbero un innocente se questo fosse l'unico modo di salvare il mondo?", la risposta è: "Tutti e nessuno". Esattamente Quindi che senso ha sto topic? IMHO questo topic non ha molto senso e l'ho detto e ripetuto più volte
Elayne Inviato 26 Maggio 2009 Segnala Inviato 26 Maggio 2009 Hmmm. Non sono d'accordo. Qui nessuno dice che i paladini debbano essere con i paraocchi. E' giusto ed è normale che un paladino possa avere dubbi, possa chiedersi se abbia fatto la cosa giusta. Ma questo non vuol dire che deve smettere di seguire il codice perchè gli vengono dubbi. Anzi, il punto è proprio sfidare il paladino sul piano morale. (...) Io posso avere tutti i dubbi del mondo, ma al contempo, o forse proprio per questo rimango attaccato più che mai al mio codice, proprio perchè è l'unica certezza che ho. E questo non è giocare una macchinetta. quoto solo questo, perché illustra esattamente un po' il mio punto. Quello detto da Blackstorm rientra nella sfera "interpretazioni personali". Insomma, dove sta scritto che un Paladino deve rimanere sempre e comunque attaccato al codice, in ogni situazione ? Sul MdG 3.5 non c'è scritto. Si può a questo punto tirare in ballo altri manuali, la storia, ecc. Se lo facessimo, in realtà, la maggior parte dei pareri / esempi andrebbe in questa direzione: "il paladino cerca sempre di salvare capra e cavoli (leggi "innocente e mondo insieme), ma può essere confrontato con situazioni impossibili. In questi casi, il paladino non rimane inerme. Sceglie." Questo implica, spesso, andare contro il codice. Che sia per debolezza caratteriale, per scelta (e dovere), o per altro ancora. Storicamente, i paladini (tralasciando quelli di Carlomagno, che sono lontani dall'immaginario collettivo) si possono identificare con i Cavalieri della Tavola rotonda. A livello manuali, in D&D, il migliore e più esaustivo manuale mai fatto è il "Complete Paladin's Handbook" della 2ed. In entrambi i casi, ci sono esempi laddove il Codice è messo da parte. Ne posso citare alcuni esempi, se proprio volete. Nella 3.5, la cosa è molto più grigia e indefinita. In quanto un Paladino può anche essere una Guardia Grigia, o altra CdP. Inoltre, come in 2ed, dipenderà anche dall'ambientazione. Che dire di un Cavaliere di Solamnia, per esempio ? Niente è cosi definito. Il comportamento paladinico di Blackstorm segue molto 2 linee di pensiero, diverse, ma esistenti: - quella del Cavaliere di Solamnia "rigido" alla misura e al Codice. - quella del paladino che brilla di buonismo e di legalità, e che, davanti a situazioni impreviste, si affida al codice per venirne fuori, in buona (ed incrollabile) fede. Entrambi sono ben diversi tra loro. Anche nelle loro azioni, e nel modo di affrontare le situazioni. Eppure nessuno di loro "perderebbe i poteri", anche con azioni diverse. Inoltre, nel secondo caso, abbiamo anche la parte PERSONALE del Paladino. La domanda viene infatti spontanea: "un paladino perde i suoi poteri quando è conscio di avere fatto qualcosa di sbagliato, oppure quando lo fa e basta, senza saperlo ?" Insomma, che ruolo ha la coscienza e la consapevolezza del paladino ? Non sono domande inutili, viste le risposte. E queste domande sfumano anche nel topic, e ci permettono di capire quanto le verità assolute non esistono.
LudTW Inviato 26 Maggio 2009 Segnala Inviato 26 Maggio 2009 Sono perfettamente d'accordo con Elayne e voglio ricordare a tutti la cdp presente sul perfetto avventuriero: Inquisitore anatema delle ombre. Gli appartenenti a questa particolare classe di prestigio hanno il "compito morale" di distruggere il male e la corruzzione in ogni sua forma e in ogni modo. Molte volte l'inquistore si trova a fare azioni considerate malvagie per sconfiggere la malvagità stessa. Molte volte l'inquisitore non si rende conto che le sue azioni sono "malvagie" e rimane convinto delle sue opinioni! Ora, questa cdp, secondo le regole un inquisitore dovrebbe essere LB ma ci sono molte possibilità che nel cosro della sua storia diventi malvagio, pur continuando a credere di sar agendo per il bene! In sostanza esistono varie "tipologie" di paladino e non i può guardare azione pr azione ma lo scopo del paladino nel suo complesso per capire se è LB o e è decaduto!
Maldazar Inviato 26 Maggio 2009 Segnala Inviato 26 Maggio 2009 Quindi, per te, il paladino che non ammazza l'innocente è un decaduto? Spiegati un cicinino meglio, che qui fa un caldo porco e non ho capito niente leggendo...
LudTW Inviato 26 Maggio 2009 Segnala Inviato 26 Maggio 2009 Quindi, per te, il paladino che non ammazza l'innocente è un decaduto? Spiegati un cicinino meglio, che qui fa un caldo porco e non ho capito niente leggendo... Un paladino che ammazza un innocente è decaduto, ma potrebbe essere convinto di stare agendo comunque per il "bene", e come esempio porto la cdp dell'inquisitore anatema delle ombre! Mi sono spiegato?
Blackstorm Inviato 26 Maggio 2009 Segnala Inviato 26 Maggio 2009 IMHO nel tuo caso il paladino non ucciderebbe il ragazzo anche perchè la minaccia è lungi dall'essere imminente e c'è tutto il tempo per cercare altri modi per salvare capra e cavoli. Attenzione, io nell'esempio ho detto di cambiare solo la variabile. Quindi prendi la fine del mondo imminente, subitantea, senza appello, prendi tutte le condizioni già enunciate e sostituisci alla parola parola mondo la dicitura "persona innocente". Non hai tempo, e la minaccia è imminente, perchè se non fai nulla è possibile che crepino tutti e due. La domanda viene infatti spontanea: "un paladino perde i suoi poteri quando è conscio di avere fatto qualcosa di sbagliato, oppure quando lo fa e basta, senza saperlo ?" Insomma, che ruolo ha la coscienza e la consapevolezza del paladino ? Non sono domande inutili, viste le risposte. E queste domande sfumano anche nel topic, e ci permettono di capire quanto le verità assolute non esistono. Allora, da regole il paladino perde il paladinato se commette volontariamente un atto malvagio. Ma cosa è un atto malvagio per un paladino? Qui dipende: se giochi con bene e male assoluto, il paladino non ha molte scelte. Ma se giochi in maniera soggettiva o semisoggettiva, ciò che per uno è bene, per l'altro potrebbe essere male.
Elayne Inviato 26 Maggio 2009 Segnala Inviato 26 Maggio 2009 Allora, da regole il paladino perde il paladinato se commette volontariamente un atto malvagio. Ma cosa è un atto malvagio per un paladino? Qui dipende: se giochi con bene e male assoluto, il paladino non ha molte scelte. Ma se giochi in maniera soggettiva o semisoggettiva, ciò che per uno è bene, per l'altro potrebbe essere male. Esatto. Andando più avanti, un paladino stupido ed ingenuo rischia quindi meno di perdere il paladinato, perché non si rende conto che le sue scelte non sono ottimali ? Paradossalmente, da regole si. Un paladino intelligente potrebbe rendersi conto di sfumare ed implicazioni tali da rendere una sua decisione "un atto malvagio". Un emerito idiota (di paladino), no. E' divertente, perché, in un certo modo, giustifica lo stereotipo del "paladino stupido"
Blackstorm Inviato 26 Maggio 2009 Segnala Inviato 26 Maggio 2009 Esatto. Andando più avanti, un paladino stupido ed ingenuo rischia quindi meno di perdere il paladinato, perché non si rende conto che le sue scelte non sono ottimali ? Paradossalmente, da regole si. Un paladino intelligente potrebbe rendersi conto di sfumare ed implicazioni tali da rendere una sua decisione "un atto malvagio". Un emerito idiota (di paladino), no. E' divertente, perché, in un certo modo, giustifica lo stereotipo del "paladino stupido" In effetti Però, paradossalmente, il paladino stupido è meno propenso a fare errori da questo punto di vista. Il paladino intelligente, si farà un mare di seghe mentali sulle implicazioni delle sue azioni, e questo paradossalment elo porterebbe a sbagliare più del paladino stupido senza rendersene conto
xendor Inviato 28 Maggio 2009 Segnala Inviato 28 Maggio 2009 E' esattamente il contrario, proprio perché è umano e debole ha bisogno di aggrapparsi a qualcosa di più grande e infinito esatto, per esempi pratici vedi le religioni: ognuna prevede qualcosa di superiore all'uomo stesso (siano spiriti o entità divine). Pregando queste entità superiori (nell'antichità si pregavano gli elementi naturali, che influivano in modo superbo o catastrofico sulle vite degli uomini) si spera di ottenere un "tappo" alle mancanze che si hanno. E quando arrivano i dubbi, è il momento della prova: rimarrai fedele al codice di una vita o lascerai ciò per altro? Non è che lo decidi. Il dilemma morale è profondo. Io in una situazione reale non saprei letteralmente cosa fare. E' vero che un paladino è un eroe, e come tale è chiamato a decisioni importanti, ma secondo me state vedendo la questione dal punto di vista sbagliato: proviamo a considerare una questione leggermente diversa: non c'è la fine del mondo, ma c'è un innocente da uccidere per salvare la vita ad una singola persona, altrettanto innocente. Cosa fai? sempre senza via di uscita, eh? Meglio un innocente morto che un innocente morto per mano del paladino Il caso estremo? Facciamo un altro esempio, di gioco reale, ci ho messo i miei pg in questa situazione. C'è un bambino, un neonato, che secondo una profezia, diventerà un potente signore del male e metterà il mondo in ginocchio dominandolo. Trovi il bambino, cosa fai? I PG caotici votano per uccidere il bambino l'NB per aspettare e ucciderlo appena prima che si manifesti la possessione e intanto uccidere il demone che lo vuole Il LB cerca di salvare il bambino a tutti i costi e, se dovrà ucciderlo, lo farà dopo che la possessione è avvenuta Che bello quando si capisce cosa intendo dire =D peccato che non sei per forza te ad aver ragione... Certo, ma un buono in generale potrebbe sentirsi comunque sfidato. Anche se non sono un pg exalted, potrei comunque chiedermi se devo uccidere quel tipo. Chiunque se lo chiederebbe. Poi, come hai detto in cima al tuo post, il codice rimane una legge da rispettare quoto solo questo, perché illustra esattamente un po' il mio punto. Quello detto da Blackstorm rientra nella sfera "interpretazioni personali". Insomma, dove sta scritto che un Paladino deve rimanere sempre e comunque attaccato al codice, in ogni situazione ? Sul MdG 3.5 non c'è scritto. Ragiona sulle implicazioni morali: "sono paladino e lo faccio perchè tanto dopo divento paladino caduto?" il paladino non conosce neanche che esistono delle classi e che in realtà sei te che lo stai controllando, e ogni volta che fallisce una spadata è perchè hai cannato il TxC. Al massimo lo fai e poi si suicida o si ritira a vita in un monastero per espiare il proprio peccato: ciao ciao paladino, benvenuto nuovo PG. Un paladino che ammazza un innocente è decaduto, ma potrebbe essere convinto di stare agendo comunque per il "bene", e come esempio porto la cdp dell'inquisitore anatema delle ombre! nulla in contrario, ma vedi sopra. Se è convinto di stare agendo in modo assoluto per il bene, allora stiamo parlando di allineamenti relativi, dove il LM è convinto di fare il bene e non il male e l'LB può uccidere gli innocenti in nome del bene, e non è di questo che stiamo parlando.
Blackstorm Inviato 28 Maggio 2009 Segnala Inviato 28 Maggio 2009 sempre senza via di uscita, eh? Meglio un innocente morto che un innocente morto per mano del paladino Non sono stato io a porre le condizioni. Il mio punto è che alla domanda iniziale, ossia: "secondo voi quali allineamenti ucciderebbero un'innocente se questo significasse salvare il mondo da sicura distruzione?" se effetuiamo una piccola sostituzione: "secondo voi quali allineamenti ucciderebbero un'innocente se questo significasse salvare un altro innocente da sicura distruzione?" Cosa succede? Perchè se nel primo caso si decide che l'innocente va ucciso e nel secondo no, allora vuol dire si sta pesando la vita in termini numerici. Ed un paladino che fa così è quantomeno ambiguo. Quello che sto cercando di dire è che se il principio di uccidere l'innocente vale per la distruzione del mondo, allo stesso modo deve valere per il singolo. Viceversa, se nel secondo caso il paladino cerca di salvare entrambi, perchè non è ammissibile che lo faccia anche nel primo caso? I PG caotici votano per uccidere il bambino l'NB per aspettare e ucciderlo appena prima che si manifesti la possessione e intanto uccidere il demone che lo vuole Il LB cerca di salvare il bambino a tutti i costi e, se dovrà ucciderlo, lo farà dopo che la possessione è avvenuta I caotici non volevano uccidere il bambino, e non ho mai parlato di possessione: ho detto che secondo una profezia il bambino sarebbe diventato un potentissimo signore del male. Nessuna possessione. Ripeto, cosa fai?
xendor Inviato 28 Maggio 2009 Segnala Inviato 28 Maggio 2009 I caotici non volevano uccidere il bambino, e non ho mai parlato di possessione: ho detto che secondo una profezia il bambino sarebbe diventato un potentissimo signore del male. Nessuna possessione. Ripeto, cosa fai? scusa, ci siamo capiti male. Al momento il bambino non sa niente, si potrebbe provare a "plagiarlo". In ogni caso, non ucciderlo visto che al momento non ha colpa o macchia... fino a che non mieterà la prima vittima! Poi il resto del party voterà per ucciderlo, faranno "all'americana" con il paladino e intando uccideranno il bambino, ma questa è un'altra storia Cosa succede? Perchè se nel primo caso si decide che l'innocente va ucciso e nel secondo no, allora vuol dire si sta pesando la vita in termini numerici. Ed un paladino che fa così è quantomeno ambiguo. Quello che sto cercando di dire è che se il principio di uccidere l'innocente vale per la distruzione del mondo, allo stesso modo deve valere per il singolo. Viceversa, se nel secondo caso il paladino cerca di salvare entrambi, perchè non è ammissibile che lo faccia anche nel primo caso? per l'appunto è innammissibile una scelta per numeri, il che vuol dire che il paladino o uccide sempre l'innocente (e allora non è paladino) o non lo uccide mai (ed ecco la risposta al quesito del paladino) Questo è proprio un bell'esempio per far capire, bravo black
D@rK-SePHiRoTH- Inviato 28 Maggio 2009 Segnala Inviato 28 Maggio 2009 Il caso estremo? Facciamo un altro esempio, di gioco reale, ci ho messo i miei pg in questa situazione. C'è un bambino, un neonato, che secondo una profezia, diventerà un potente signore del male e metterà il mondo in ginocchio dominandolo. Trovi il bambino, cosa fai? Per quanto riguarda il paladino: Dipende da chi fa la profezia. Comunque, se la fonte è ritenuta affidabile (come un'autorità religiosa) e l'operazione è conforme al Codice, il Legale "dovrebbe" procedere all'esecuzione, pur con eventuali rimorsi. Se la fonte è autorevole ma l'operazione non è conforme al Codice (ad esempio se la religione di cui fa parte il Paladino sostiene che si è innocenti fino a prova contraria, che il Male deve essere convertito prima che distrutto, oppure che il futuro non è predeterminato) allora l'autorità perde il suo status e sarà dovere del Paladino denunciare l'eresia. Questo è estremamente più probabile, dal momento che difficilmente nel codice di un qualsiasi Paladino ci potrà essere scritto che si può essere colpevoli prima di aver commesso l'atto. Se la fonte non è affidabile, allora tanti saluti: il bambino si salva, punto. Per quanto riguarda un eventuale Paladino della libertà: Se è davvero Buono, farà qualsiasi cosa per garantire un futuro al bambino, anche a costo di sfidare la tradizione, il popolo, i vescovi, gli arcivescovi e pure il suo Dio se necessario.
LetBloodline Inviato 28 Maggio 2009 Segnala Inviato 28 Maggio 2009 peccato che non sei per forza te ad aver ragione... ma siete un po' paranoici? volevo solo dire che qualcun'altro è riuscito a dare forma diversa agli stessi miei pensieri. Come questa frase diventa una dichiarazione assoluta di "io ho ragione"? Ragiona sulle implicazioni morali: "sono paladino e lo faccio perchè tanto dopo divento paladino caduto?" il paladino non conosce neanche che esistono delle classi e che in realtà sei te che lo stai controllando, e ogni volta che fallisce una spadata è perchè hai cannato il TxC. Al massimo lo fai e poi si suicida o si ritira a vita in un monastero per espiare il proprio peccato: ciao ciao paladino, benvenuto nuovo PG. Esiste espiazione e sinceramente tutto il discorso sulle classi non ci azzeccano nulla con il discorso. Non stiamo dicendo che fa la scelta perchè cambia classe, ci mancherebbe altro! Cosa succede? Perchè se nel primo caso si decide che l'innocente va ucciso e nel secondo no, allora vuol dire si sta pesando la vita in termini numerici. Ed un paladino che fa così è quantomeno ambiguo. Quello che sto cercando di dire è che se il principio di uccidere l'innocente vale per la distruzione del mondo, allo stesso modo deve valere per il singolo. Viceversa, se nel secondo caso il paladino cerca di salvare entrambi, perchè non è ammissibile che lo faccia anche nel primo caso? Non concordo sulla tua "sostituzione" perchè nel caso della distruzione del mondo in realtà non salvi l'innocente. A mondo distrutto muore pure lui, solo che non muore per mano tua. Quindi se per l'innocente che hai di fronte agli occhi la differenza è solo fra "muore per mano tua o per la fine del mondo" non avendo vie di salvezza e tu scegli di sacrificare tutto il resto del mondo pur di non macchiarti le mani mettimela come diavolo vuoi ma non considererò mai un'azione tanto egoista come ammissibile da parte di un paladino e decidere di non ucciderlo non significa assolutamente cercare di salvare capra e cavoli, anzi è lasciar marcire entrambi Poi scusate l'ignoranza, ma la scelta per numeri per quale motivo è inammissibile? E' scritto da qualche parte sul manuale?
D@rK-SePHiRoTH- Inviato 28 Maggio 2009 Segnala Inviato 28 Maggio 2009 tu scegli di sacrificare tutto il resto del mondo No, tu scegli di "continuare a provare a salvare entrambi". E' estremamente diverso. E se una volta ucciso l'innocente il Paladino scoprisse che c'era un altro modo? Secondo te può permettersi un errore del genere? Allora ogni volta che si trova in difficoltà può fare compromessi? Tu non devi ragionare sapendo che tanto il modo alternativo non c'è: questo è metaplay. Il Paladino non ha la certezza che quello sia davvero l'unico modo, quindi farà l'unica cosa che può fare: continuare a provare a salvare tutti.
Valak Inviato 28 Maggio 2009 Segnala Inviato 28 Maggio 2009 secondo voi quali allineamenti ucciderebbero un'innocente se qesto significasse salvare il mondo da SICURA distruzione? Non sono d'accordo. Qui si parla di un caso limite nel quale il paladino o LB (si lo so non sono la stessa cosa ma fatemela passare), in questo caso, ha la certezza della fine del mondo. Comunque per rispondere alla domanda iniziale io direi: tutti gli allineamenti lo farebbero.
LetBloodline Inviato 28 Maggio 2009 Segnala Inviato 28 Maggio 2009 No, tu scegli di "continuare a provare a salvare entrambi". E' estremamente diverso. E se una volta ucciso l'innocente il Paladino scoprisse che c'era un altro modo? Secondo te può permettersi un errore del genere? Allora ogni volta che si trova in difficoltà può fare compromessi? Non tutti i paladini sono stupidi e non tutti i paladini vedono il mondo allo stesso modo. Io ho già ammesso che possono essere giocati paladini come li intendi tu, ma tu mi stai forse dicendo che in D&D è IMPOSSIBILE giocare paladini diversi dal tuo?
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