Nicto Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 [...] Insomma vogliamo storie-fotocopia o nuove idee?Abbiamo forse paura del nuovo che avanza? Vogliamo storie-fotocopia?Benissimo, purtroppo però le nuove fotocopiatrici sono difettose. Licia Troisi,Salvatore,Paolini,Strazzulla,D'Angelo non saranno mai all'altezza di Tolkien,Lewis e Jordan,accontentiamoci. Non che non ci siano persone capaci,tutt'altro. Ma solitamente quelle provano a fare qualcosa di nuovo, qualcosa che sia loro davvero. Mai sentito parlare di 'qualità'?? Non è una questione di nuovo contro vecchio, eh. Poi chi ti dice che non potrà più esistere un Tolkien o un Howard? Io direi che non c'è nessuno che neanche prova ad avvicinarsi a loro, ecco dove sta il problema... e non basta essere originali, secondo me... che poi Harry Potter sia originale, è già decisamente opinabile come concetto. Solo perché non ci sono elfi e draghi è originale? Il fantasy poi come genere non si presta molto all'originalità: anche nel periodo d'oro (Weird Tales che qualcuno ha già citato) le storie erano grossomodo tutte uguali... il fantasy è così, vive di stereotipi. E il termine 'accontentarsi' sinceramente lo vedo un pò come un 'rassegnarsi'... al contrario di 'guardarsi intorno e giudicare obiettivamente il livello di qualità di una proposta'. Direi di lasciar perdere le polemiche sterili su cosa sia o cosa non sia il fantasy, e cocnentrarsi sulla qualità di ciò che viene proposto. 1
Cyrano Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Sinceramente l' intervento di sht mi ha lasciato un po' così... Sarà perché partire con una discussione sulla letteratura senza prima leggere mi sembra un po' un controsenso. Come abbiamo già detto se consideriamo il fantasy archetipale originario e non tuette le definizioni newwave che lo vorrebberosuddiviso in hig fantasy, low fantasy, dark fantasy e spaghettifantasy Tolkien è un capostipite... Poi se a noi piace altro sono gusti ma agrapparsi con le unghie e con i denti alle sottodefinizioni per "giustifiacarsi" è un tema che abbiamo già affrontato... Al limite sht potevi dire la tua e non riportarlo indietro. Non sei d'accordo con quanto detto sopra? Come mai? Stesso dicasi per la letteratura per ragazzi (mica abbiam citato la de Mari per nulla). Perché riportiamo il topic indietro?
Aerys II Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Concordo con Nicto sul fatto che la qualità non è insita solamente nell'originalità, soprattutto visto che quest'ultima non è facilmente individuabile a ben guardare.
FeAnPi Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Anzi: la scarsa originalità non implica affatto la carenza di qualità. Voglio dire, quanto poco è originale l'Eneide? E quanto è valida come opera? Ora, senza paragonare stelle a lumicini, penso che anche nel fantasy possa valere la stessa cosa, anzi: spesso ci sono storie che, proprio per la loro ricerca spasmodica dell'originalità, risultano scarse.
Airon Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Ora, senza paragonare stelle a lumicini, penso che anche nel fantasy possa valere la stessa cosa, anzi: spesso ci sono storie che, proprio per la loro ricerca spasmodica dell'originalità, risultano scarse. Sì, ma vale anche il viceversa: ci sono opere scritte tutto sommato bene che valgono poco perchè prive di qualsiasi spunto originale (citare la Spada di Shannara è quasi sparare sulla Croce Rossa, ma tant'è...). Un'idea originale ci deve essere, altrimenti è poco più di un'esercizio di stile. Se poi consideriamo che molti autori fantasy non sono 'sti gran poeti, capisci come oltre alla forma ci debba essere della bella sostanza succosa. Spero di aver interpretato correttamente il tuo intervento.
geki Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 "n I restanti,sono ottimi anche per un pubblico più maturo, e presenta più personaggi complessi e sfaccettati di quanti ce ne siano nel Signore degli Anelli, romanzo a mio parere ampiamente sopravvalutato (ma questa è solo un'opinione personale. Diciamo che il Signore degli anelli non va incontro ai miei gusti ma non che per questo non lo ritenga un buon romanzo. Semplicemente non lo identifico con l'etichetta di opera somma che molti amanti del genere tendono ad affibbiargli) Effettivamente, si è creato un dogma su tolkien, che va considerato "sommo" a tutti i costi Sì, ma vale anche il viceversa: ci sono opere scritte tutto sommato bene che valgono poco perchè prive di qualsiasi spunto originale (citare la Spada di Shannara è quasi sparare sulla Croce Rossa, ma tant'è...). Un'idea originale ci deve essere, altrimenti è poco più di un'esercizio di stile. Se poi consideriamo che molti autori fantasy non sono 'sti gran poeti, capisci come oltre alla forma ci debba essere della bella sostanza succosa. Sono assolutamente d'accordo. Pur essendo un fan di Brooks (non voglio difenderlo, non sparatemi) la Spada di Shannara è uno dei suoi libri che mi piace meno (e che non rileggo mai) proprio perché manca di originalità
FeAnPi Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Chiaramente un po' di originalità non stona. Ma è un ingrediente, non il mistico ingrediente principe della divina scuola magoninjaorsomannaro che tutto risolve. E fra un libro che si lascia leggere ma poco originale e uno originalissimo ma scritto coi piedi da uno senza gambe preferisco di sicuro il primo. Fermorestando che un libro scontato e scritto male è assolutamente da cestinare, così come un libro originale e ben scritto è di sicuro più che valido.
geki Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Fermorestando che un libro scontato A me piacciono i libri scontati. Sono più economici
randyll Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Parlando di fantasy moderno a me sembra che Martin sia Originalissimo, e del tutto fuori il canone classico del fantasy e non solo perchè mancano elfi e nani ma proprio come impostazione logica della saga.
Cyrano Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Martin ha portato nel fantasy quei fattori tipici del romazo storico e psicologico. Tutti i lettori di questi due generi lo trovano banaluccio e "già visto". Questo potrebbe essere un altro spunto di discussione.
randyll Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Ma io, se togli il gattopardo e qualche pacchiana produzione di Maifredi...di romanzo storico non ho mai letto niente Idem per il psicologico (che mi da noia). Ho sempre letto sci fiction e fantasy. Per me è stato una manna
geki Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 -.- Intendevo a livello di trama. --' Ho cercato di fare una battuta, scusate
Sth Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Mai sentito parlare di 'qualità'?? Non è una questione di nuovo contro vecchio, eh. Poi chi ti dice che non potrà più esistere un Tolkien o un Howard? Io direi che non c'è nessuno che neanche prova ad avvicinarsi a loro, ecco dove sta il problema... . Mi pare di aver detto più o meno la stessa cosa. Quei libri che ho citato non sono di qualità, sono scritti terribilmente, eppure vengono pubblicati e vendono.Perchè?Perchè si rifanno alle grandi opere fantasy Non ho detto che non potrà esistere un altro Tolkien. Ho detto che non è da ricercarsi tra quelli nominati. Il mio discorso era: perchè accontentarsi di qualcuno che semplicemente tira fuori versioni scritte peggio di libri che hanno conquistato il grande pubblico? Comunque,rispondendo a Cyrano, trovo anche io inutile suddividere il fantasy in varie sottocategorie, ho però voluto tirare la cosa in ballo perchè il fantasy racchiude molte tipologie di romanzi. Ma pare esserci gente che pensa che cioè che non si ispiri al Signore degli Anelli non vada incluso nella categoria.(Non è un riferimento a qualcuno in particolare in questa discussione ma un discorso più ampio)
Airon Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Martin ha portato nel fantasy quei fattori tipici del romazo storico e psicologico. Tutti i lettori di questi due generi lo trovano banaluccio e "già visto". Questo potrebbe essere un altro spunto di discussione. Ma anche no. Cosa c'è di psicologia in Martin? C'è uno sviluppo dei personaggi approfondito, tipico di un qualsiasi buon romanzo, ma da qui a definirlo psicologico (penso come paragone al Master di Ballantrae di Stevenson) ne passa. Romanzo storico? Sì, in parte, ci butta dentro degli spaccati di vita quotidiana, si inventa sistemi governativi etc... ma anche qui, se definiamo questi i canoni del romanzo sotrico, la maggior parte della fantascienza di alto livello li possiede. Io leggo molti romanzi storici e qualche romanzo psicologico, eppure reputo l'opera di Martin tutto fuorchè banale, tutto fuorchè già vista.
FeAnPi Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Ho cercato di fare una battuta, scusate Scherzavo anche io, tranquillo. Comunque, penso che di originale originale ormai si possa tirar fuori ben poco. Anche perché, a voler essere pignoli, si può trovare il modo di ridurre ogni storia a dei caratteri fondamentali triti e ritriti. Di certo, i copia/incollisti di Tolkien non meriterebbero di essere pubblicati, ma purtroppo vengono lanciati e vendono. E, intanto, io resto a rodermi il fegato per la seconda metà de La Fonte ai Confini del Mondo ancora non tradotta dal 2004 o giù di lì, per la Fanucci che sta ritraducendo Elric con errori grossolani e con la velocità di un bradipo zoppo mentre gli scaffali pullulano di semiboiate spacciate come fantasy di qualità.
Cyrano Inviato 25 Agosto 2009 Segnala Inviato 25 Agosto 2009 Ma pare esserci gente che pensa che cioè che non si ispiri al Signore degli Anelli non vada incluso nella categoria.(Non è un riferimento a qualcuno in particolare in questa discussione Beh mi sembra un paragone esagerato. Da definire il SdA come una sorta di "capostipite" o come fonte unica di ispirazione ce ne vuole. Se c'è gente che pensa questa cosa peggio per loro, c'è pure gente che pensa che Hitler avessa auto ragione figurati... Che facciamo discutiamo di loro o del genre fantasy? Io leggo molti romanzi storici e qualche romanzo psicologico, eppure reputo l'opera di Martin tutto fuorchè banale, tutto fuorchè già vista. E così la pensi tu, io devo ancora farmi un'idea ed (ad esempio) Umberto Eco la giudica banale. Stessa domanda: che facciamo? Mettiamo sul banco tutti i nostri gusti personali oppure discutiamo del fantasy odierno?
Nicto Inviato 25 Agosto 2009 Segnala Inviato 25 Agosto 2009 [...] Il mio discorso era: perchè accontentarsi di qualcuno che semplicemente tira fuori versioni scritte peggio di libri che hanno conquistato il grande pubblico? Ma non puoi farci niente, è così che va! E' fantasy, non letteratura d'avanguardia... un concetto come l'originalità perde totalmente di valore se accostato al fantasy... il fantasy non ne vuole sapere di cose innovative! Quando qualcuno se ne esce con qualcosa di veramente originale in campo fantasy, nessuno se lo caga. Prendi Terry Brooks, che qualcuno ha già citato: tutti (e sottolineo tutti) quelli con cui ho parlato reputano la saga di Shannara una brutta copia del Signore Degli Anelli... e quando dico copia, intendo 'fotocopia', e non mi riferisco soltanto a qualche similitudine. Bene, guarda un pò quanti sostenitori ha... e guarda caso molti di loro hanno letto Tolkien. A queste persone non gliene può fregar di meno che quel libro sia tremendamente simile a SDA... è ciò che desiderano, l'atmosfera che cercano, e sono soddisfatti. Poi magari però bistrattano o ignorano del tutto la 'Saga di Landover', sempre dello stesso autore, che io reputo gradevolissima (anche se, di nuovo, in quanto ad originalità scarseggia). Per me se un romanzo fantasy è poco originale o si ispira fortemente a qualcuno o qualcosa, poco importa: ci sono molti modi di narrare la stessa storia, e poi alla fine è sempre quella... inutile girarci attorno. Per me contano molto di più come sono sviluppate le personalità dei protagonisti, e il ritmo che il narratore sa dare alla storia... e Martin ad esempio eccelle in entrambe (almeno nei primi libri della saga). Anche a me stufa leggere sempre le solite cose, ma se cerco qualcosa di veramente innovativo, di irriverente e 'fuori dagli schemi' semplicemente non mi rivolgo alla letteratura fantasy (che infatti non è il genere che prediligo). L'originalità è prerogativa di altri generi letterari, facciamoci il callo.
Lascar Dhemel Inviato 25 Agosto 2009 Segnala Inviato 25 Agosto 2009 Non sono d'accordo. Nel fantasy, come in ogni altro ramo, ci deve sempre essere un pizzico di originalità, forse in questo genere anche qualcosina di più Non credo che il termine fantasy sia stato scelto a caso. Vero è che poi quello che conta è lo stile di narrazione, i personaggi e i vari intrecci. Ci sono molti modi per congiungere un punto A con un punto B, tanto per dire. Si può tracciare una retta, una curva semplice, un ghirigoro e lo si può fare a matita, a penna, a tempera o anche col sangue, se si preferisce. C'è però da dire che dopo n-mila storie in cui A=eroe e B=ultramalvagio che brama di distruggere il mondo, anche ciò che congiunge i due inizia un pò ad annoiare. Non vedo perchè poi una storia originale, dove A=un idiota qualsiasi e B=un altro idiota qualsiasi, non possa avere un discreto successo.
Cyrano Inviato 25 Agosto 2009 Segnala Inviato 25 Agosto 2009 Sicuramente ci sono fantasy veramente originali. Ma come mai nessuno li cita?
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