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Che cos'è il Carisma? E l'Intelligenza?


Aerys II

Messaggio consigliato

Si parlava, nel topic sulle caratteristiche fisiche dei PG, di assegnare una scheda (e relative caratteristiche) a persone reali. Prendo un amico a caso, poniamo Gelsomino, e inizio a valutarne le caratteristiche:

FOR: Bè, non fa niente di fisico tutto il giorno, è un hacker, ma almeno la forchetta la solleverà... Mettiamogli un 10.

DES: Per essere un hacker è svelto e quando si gioca a calcio dribbla che è un piacere, diamogli un bel 14!

COS: E' smilzo però, eh? 9!

SAG: Se la cava e ha sempre un consiglio per tutti: 16

INT: ???

CAR: ???

Sulle ultime due caratteristiche, buio più totale: chi è davvero intelligente? Uno che risolve problemi di logica a colazione o uno che conosce a memoria la tavola periodica? Uno che compone endecasillabi sciolti senza pensarci due volte o uno che se gli dai da montare una sedia sdraio vibrante te la ridà pronta senza toccare le istruzioni?

E soprattutto: cos'è il Carisma?!?

Insomma: discussioni filosofiche su due argomenti spinosissimi nella realtà quotidiana e sulla loro non banale parametrizzazione.

Dateci dentro.

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io riguardo i giochi di ruolo ho questa convinzione: l'intelligenza non è l'intelligenza del pg nel senso che normalmente si dà all'intelligenza. Perchè le idee del pg derivano direttamente dal giocatore umano e quindi le due intelligenze sono molto collegate. L'intelligenza che c'è sulla scheda, invece, è l'attitudine a fare determinate cose. Un pg con intelligenza 9 non è stupido, solo non sarà in grado di fare determinate cose come le magie, ecc.

Per quanto riguarda il carisma, anche quella è una cosa che riguarda solo i tiri dei dadi, perchè il carisma di un pg, per il senso comune che si dà alla parola, deriva dall'interpretazione e dalla caratterizzazione che il giocatore umano riesce a dare

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io riguardo i giochi di ruolo ho questa convinzione: l'intelligenza non è l'intelligenza del pg nel senso che normalmente si dà all'intelligenza. Perchè le idee del pg derivano direttamente dal giocatore umano e quindi le due intelligenze sono molto collegate. L'intelligenza che c'è sulla scheda, invece, è l'attitudine a fare determinate cose. Un pg con intelligenza 9 non è stupido, solo non sarà in grado di fare determinate cose come le magie, ecc.

esatto, io sono d'accordissimo con questa idea. Non ho mai digerito gli interventi dei DM in stile "sì però basta con queste pensate, il tuo PG ha int 9!"...la int come la sag sono aspetti che riguardano direttamente il giocatore, il freddo numero sta solo a indicare (come diceva darthvader) se il PG può fare anche qualcosa di "non umano" prendendo come punto di riferimento la magia o tutte quelle abilità fantasy.

Per quanto riguarda invece il carisma io ho da sempre avuto le idee ben chiare, ed è relativo al modo di porsi all'interno di una compagnia. C'è sempre quello che fa da "trascinatore", quello che ha sempre la battuta pronta, quello che di solito si cura di più nell'aspetto, quello che ha più amicizie....ecco io un tipo così lo definisco carismatico, che nulla c'entra con l'aspetto fisico.

E questo spiegherebbe bene per esempio il perchè un mezz'orco seppur grande e grosso non riesce a intimidire nessuno...

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Per quanto riguarda il discorso dell'Int sono d'accordo con Darth e Mgz.

Non credo sia piacevole per un giocatore sentirsi dire, magari, che non può essere in grado di risolvere il tal enigma perchè il suo PG ha Int bassa (anche se la soluzione l'ha già trovata).

Per quel che riguarda il Car, ho sempre visto questa caratteristica come la capacità (tramite dadi) di riuscire ad ottenere informazioni, di divenire amico di un PNG, di essere o meno carismatico. Caratteristica influenzata anche da come il giocatore si atteggia, si veste, si rapporta con gli altri ecc.

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se intelligenza, saggezza e carisma fossero come dite voi si potrebbe fare a meno di usarle, visto che conterebbero solo per incantesimi, tiri salvezza e poco piu`.

e` chiaro che uno tende a comportarsi come farebbe nella realta`, ma se il pg ha saggezza 4 qualche fesseria la deve fare, e se ha carisma 4 un rutto in faccia a qualche sindaco/governatore/nobilotto ci sta.

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Io invece vado un po' contro corrente, secondo me se un PG ha intelligenza bassa significa che è stupido, l'intelligenza secondo me è proprio l'intelligenza, logica, memoria e anche il vocabolario del PG. Cioè un PG con intelligenza alta utilizzerà nella maggior parte dei casi un vocabolario più elaborato, mentre uno con intelligenza bassa faticherà a trovare le parole per spiegarsi bene... Secondo me un giocatore che ha un PG con int mettiamo 6 dovrebbe interpretarlo come un ottuso, parlare male con tempi verbali sballati e roba così... Per il fatto di risolvere gli enigmi io lascio che il giocatore lo risolva, però poi in gioco faccio che è stato il PG con intelligenza più alta a farlo e non di certo il suo con int 6...

Per il fatto del carisma io lo intendo come il fascino (non fisicio) di una persona o anche la sua abilità verbale, cioè, se ha sempre la battuta pronta, se sa farsi accettare, se sa mentire bene e cose così...

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ma se il pg ha saggezza 4 qualche fesseria la deve fare, e se ha carisma 4 un rutto in faccia a qualche sindaco/governatore/nobilotto ci sta.

Io, di solito, applico modificatori negativi di carisma e saggezza quando succede questo.

Nel senso che se il PG è abituato a ruttare in faccia alla gente (vedi il nostro Barbaro :mrgreen: ) gli applico dei mod negativi (di solito temporanei) al carisma in modo tale che, in futuro, i PNG ci penseranno bene prima di interagire con lui.

Se commette qualche leggerezza idem, in modo, per es., da avere più penalità rispetto ai suoi compagni nell'accorgersi di qualche indizio, traccia o altro.

Diciamo che nel modo in cui il mio gruppo ha scelto di giocare sono le azioni che influenzano queste caratteristiche e non viceversa. ;-)

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concordo con Dus,

sicuramente è difficile ruolare un pg con determinate caratteristiche sotto la media......però l'ide doverbbe essere quella.

nel momento in cui ho un pg con 7 di INT dovrei sempre considerare che certe brillanti deduzioni sono mie ma non del pg e magari cercare di esporle in modo confuso e impreciso (anni fa avevo un pg in gruppo, con poca INT e analfabeta.......era fantastico perché quando chiedeva informazioni, storpiava le parole.....mitica era stata la ricerca della "biboteca" :lol: )

il carisma forse è più semplice da rendere perché si può esasperare meglio nelle sue particolarità, essere per esempio molto grezzi e volgari.....anche se pure qui non mancherebbero le sfumature.

infondo il carisma è la capacità di influenzare positivamente le persone che incontriamo.......e questo potrebbe anche dipendere semplicemente dai nostri tratti somatici o da un carattere troppo tagliente o per contro troppo introverso.

così come un pg grezzo ma con buone doto istrioniche potrebbe avere carisma alto.

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se intelligenza, saggezza e carisma fossero come dite voi si potrebbe fare a meno di usarle, visto che conterebbero solo per incantesimi, tiri salvezza e poco piu`.

infatti d&d è un gioco di RUOLO, non un gioco di caratteristiche. I "numeri" che ci sono nella scheda dovrebbero influenzare il meno possibile il gioco interpretativo di ogni ragazzo/a, guai se non fosse così :nono:

Cioè un PG con intelligenza alta utilizzerà nella maggior parte dei casi un vocabolario più elaborato, mentre uno con intelligenza bassa faticherà a trovare le parole per spiegarsi bene... Secondo me un giocatore che ha un PG con int mettiamo 6 dovrebbe interpretarlo come un ottuso, parlare male con tempi verbali sballati e roba così... Per il fatto di risolvere gli enigmi io lascio che il giocatore lo risolva, però poi in gioco faccio che è stato il PG con intelligenza più alta a farlo e non di certo il suo con int 6...

ecco, mi riferivo proprio a frasi come queste quando dicevo che non sono assolutamente d'accordo. Cioè Artigorn fammi capire....io ho un PG con int mettiamo 6, quindi secondo te devo essere stupido perchè ho int 6. Ora, di giocatori ce ne sono molti e c'è chi ama "trascinare" il gruppo e c'è chi si accontenta benissimo di stare dietro le quinte. Io, per esempio, sono uno a cui piace giocare "in prima persona" cioè mi piace che il mio pg sia sempre in mezzo alle situazioni, quindi se fossi io il PG ad avere int 6 cosa dovrei fare? Smettere di giocare COME PIACE A ME perchè ho int 6?? :stupefatt Dovrei mettermi OGNI VOLTA che parlo a storpiare il modo di pronunciare le cose anche se non ne ho la minima voglia solo perchè rollando i dadi mi è venuto 6 in int?? Quella di dare il merito di aver risolto un enigma a un altro pg poi mi pare un po' assurda, voglio vedere se fai da master una cosa del genere...secondo me entro 1 settimana non hai neanche più un giocatore.

Poniamo ora invece il caso opposto, (che poi è il mio caso attuale da PG), ho in 17. Quindi secondo te io devo parlare in maniera altamente professionale e con tutte le forme verbali che il nostro bell'italiano ha nella sua lingua. Mettiamo però che un giorno ho avuto una giornataccia al lavoro, che sono stanco o distratto per qualsiasi altro motivo e sbaglio un participio passato...che fai? Mi fai abbassare il valore di int? :stupefatt mi togli dei px perchè ho parlato male e non sto "ruolando" il mio PG? :stupefatt:stupefatt

No, secondo me non esiste un modo così per giocare i propri PG. Si va troppo dietro ai numerini che ci sono sulla scheda e già d&d è un gioco in cui di numeri e regole ce ne sono a centinaia, se le facciamo addirittura arrivare a modificare il nostro naturale modo di giocare secondo me andiamo fuori strada.

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Ragazzi... io entro nell'OT ma mi sembra simpatica come idea... perchè non si fa un topic in cui tutti gli utenti mettono le loro caratteristiche come dovrebbero essere in Ded? Durerà poco ma sarà divertente...

Decidiamo anke ki lo apre perchè altrimenti potremmo ritrovarcene una decina di topic simili... non è ke lo avete già fatto vero?

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io sono della scuola di pensiero di Dusdan e Artigorn

infatti d&d è un gioco di RUOLO, non un gioco di caratteristiche. I "numeri" che ci sono nella scheda dovrebbero influenzare il meno possibile il gioco interpretativo di ogni ragazzo/a, guai se non fosse così

no, invece. perché mai non dovrebbero influenzarla? a che servono, allora?

Cioè Artigorn fammi capire....io ho un PG con int mettiamo 6, quindi secondo te devo essere stupido perchè ho int 6. Ora, di giocatori ce ne sono molti e c'è chi ama "trascinare" il gruppo e c'è chi si accontenta benissimo di stare dietro le quinte. Io, per esempio, sono uno a cui piace giocare "in prima persona" cioè mi piace che il mio pg sia sempre in mezzo alle situazioni, quindi se fossi io il PG ad avere int 6 cosa dovrei fare? Smettere di giocare COME PIACE A ME perchè ho int 6??

certo che no, essere stupido non previene in alcun modo la centralità del tuo ruolo.

Dovrei mettermi OGNI VOLTA che parlo a storpiare il modo di pronunciare le cose anche se non ne ho la minima voglia solo perchè rollando i dadi mi è venuto 6 in int??

sarebbe una buona interpretazione. e comunque, se proprio non volevi il personaggio stupido, il 6 lo mettevi a qualche altra caratteristica, sbaglio?

Quella di dare il merito di aver risolto un enigma a un altro pg poi mi pare un po' assurda, voglio vedere se fai da master una cosa del genere...secondo me entro 1 settimana non hai neanche più un giocatore.

sono daccordo, ma non esageriamo, ci vuol altro per mettere in fuga un giocatore

Poniamo ora invece il caso opposto, (che poi è il mio caso attuale da PG), ho in 17. Quindi secondo te io devo parlare in maniera altamente professionale e con tutte le forme verbali che il nostro bell'italiano ha nella sua lingua.

nessuno ti costringe, l' intelligenza si manifesta in molti modi che non necessariamente si limitano ad una buona cultura generica e all' uso proprio di una lingua. comunque, se tu lo facessi, sarebbe buona interpretazione.

Mettiamo però che un giorno ho avuto una giornataccia al lavoro, che sono stanco o distratto per qualsiasi altro motivo e sbaglio un participio passato...che fai? Mi fai abbassare il valore di int? mi togli dei px perchè ho parlato male e non sto "ruolando" il mio PG?

anche i più intelligenti possono errare. e comunque togliere px in base all' interpretazione è sbagliato, come lo è, in misura minore, darne

No, secondo me non esiste un modo così per giocare i propri PG. Si va troppo dietro ai numerini che ci sono sulla scheda e già d&d è un gioco in cui di numeri e regole ce ne sono a centinaia, se le facciamo addirittura arrivare a modificare il nostro naturale modo di giocare secondo me andiamo fuori strada.
il "tuo naturale modo di giocare" significa ignorare i numeri e le statistiche? non abusiamo di frasi trite e ritrite come "le caratteristiche non sono tutto, è più importante l' interpretazione", che non significano nulla.

proprio perchè il gioco di ruolo non è solo numeri e tiri di dado occorre dare loro un significato e non un semplice valore astratto, altrimenti si che il personaggio diventa una somma di scarabocchi su un foglio e per il resto il giocatore fa come gli pare.

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Per quanto mi riguarda, se avessi un personaggio con carisma o intelligenza bassi mi piacerebbe giocarli così come sono.

Non sono molto d'accordo sul quanto detto a proposito dell'intelligenza, io credo ke che se il mio pg abbia un punteggio di intelligenza limitato sia da giocare così. Perchè fare finta che quel numero non significhi nulla???? Perchè fare finta che non sia un po' tardo nel capire le cose?? Di sicuro se questo PG ha dei punti in meno non significa che non sia MAI in grado di risolvere un indovinello, molto spesso le intunzioni le possono avere anche pg meno "svegli". Ma fare finta che in realtà il personaggio che ha pochi punti in intelligenza sia come un PG di intelligenza media rende inutile il discorso delle penalità. Certo, se mi dite ke è difficile interpretarlo sono d'accordo; ma perchè giocare un mezz'orco barbaro con intelligenza 9 facendolo passare come un PG comune??? del resto se il PG in questione ha un basso punteggio significa che le altre caratteristiche principali sono piuttosto altine e poi anche a livello di gioco di ruolo potrebbe essere divertente no???

Per quanto riguarda il carisma io credo che non abbia molto a ke fare con l'aspetto fisico. Lo collego di più all'aspetto sociale del PG, al suo rapporto con le altre persone, a quanto possa essere gentile o burbero, maleducato o rozzo e di consegunza se riesce ed essere visto dagli altri come una persona affidabile o meno, ke ispiri fiducia o no. Il carisma credo che sia la caratteristica decisamente più difficile da giocare e anche da interpretare perchè coinvolge perecchie variabili... attualmente sto giocando con un guerriero che ha 8 in carisma e mi piacerebbe che fosse rude e decisamente lunatico, ma piu mi vorrei giocarlo in un modo, piu questa caratteristica si riflette sotto altri aspetti piu generali... la trovo decisamente difficile da interpretare

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no, invece. perché mai non dovrebbero influenzarla? a che servono, allora?

per lo stesso motivo che ho già detto, per determinare se il PG è più intelligente della media tale da far sì che possa maneggiare "forze" più grandi di una persona comune, vedi la magia.

certo che no, essere stupido non previene in alcun modo la centralità del tuo ruolo.

e come fai a essere "attivo" nella storia se (giocando come dite voi) io non riesco a fare 2+2 e sputo in faccia alla gente solo per dirgli "no grazie"?? Se si gioca veramente di ruolo un PG così quando si parla con le persone se ne sta zitto e muto in disparte, il gruppo farà di tutto per tenerlo lontano dagli NPG di cui hanno bisogno.

sarebbe una buona interpretazione. e comunque, se proprio non volevi il personaggio stupido, il 6 lo mettevi a qualche altra caratteristica, sbaglio?

no, vedo che non hai capito. Quà non si parla di quante interpretazioni io riesco a fare da DM, ma da quale MI PIACE EMULARE. A me piace giocare sia i paladini sia i caotici malvagi, così come mi piacciono gli npg vecchi e saggi e quelli stupidi che a mala pena parlano il comune. Ma attenzione: si sta parlando di npg. Il MIO (e ripeto: MIO) pg deve essere esattamente come io lo voglio, mi deve venire "spontaneo" giocarlo perchè fa parte di mè, in un certo senso E' mè quando gioco.

Che poi volendo fa anche ridere come frase; un gioco di ruolo in cui ruolo un ruolo che non decido io ma che decide il dado :rolleyes: "gdr" vuol dire allora ruolare il numero che salta fuori dal lancio del dado? :stelle:

nessuno ti costringe, l' intelligenza si manifesta in molti modi che non necessariamente si limitano ad una buona cultura generica e all' uso proprio di una lingua. comunque, se tu lo facessi, sarebbe buona interpretazione.

come già detto prima, non si sta trattando di interpretazione. E cmq a questo punto ti chiedo come giocheresti tu un pg "stupido" (mi viene quasi da ridere a parlare di d&d così...ma vabbè)

altrimenti si che il personaggio diventa una somma di scarabocchi su un foglio e per il resto il giocatore fa come gli pare.

scusami, ma quà l'hai sparata veramente grossa. Senza allontanarci troppo citando Vampire, ti riporto alla memoria la prima versione di d&d o anche ad&d. Le regole in confronto alla 3.x erano moooooolte di meno e soprattutto molte di loro non servivono quasi a niente (l'importanza della int e della sag per esempio è molta più alta ora) e allora cosa vuol dire? Che il primo d&d non era un VERO GIOCO DI RUOLO perchè dava poca importanza ad alcune caratteristiche lasciandole a piena interpretazione del personaggio? Era un'edizione "sbagliata" perchè la int non ti faceva capire quanto eri predisposto ad imparare tante abilità diverse e la saggezza a misurare la tua volontà? scherzerai spero :ka:

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scusami, ma quà l'hai sparata veramente grossa. Senza allontanarci troppo citando Vampire, ti riporto alla memoria la prima versione di d&d o anche ad&d. Le regole in confronto alla 3.x erano moooooolte di meno e soprattutto molte di loro non servivono quasi a niente (l'importanza della int e della sag per esempio è molta più alta ora) e allora cosa vuol dire? Che il primo d&d non era un VERO GIOCO DI RUOLO perchè dava poca importanza ad alcune caratteristiche lasciandole a piena interpretazione del personaggio? Era un'edizione "sbagliata" perchè la int non ti faceva capire quanto eri predisposto ad imparare tante abilità diverse e la saggezza a misurare la tua volontà? scherzerai spero :ka:

cosa significa??? ora l'int e la sag hanno un ruolo diverso. E cmq scusa prima di tutto non vedo cosa ci sia di male a giocare un PG un po' tardo. Esempio: se mi piace il barbaro mezz'orco e casualmente sto PG si ritrova ad avere un basso punteggio di intelligenza perchè bisogna fare finta che sia per forza un modello di grazia ed eleganza?? Quella penalità all'int serve per te solo a determinare i punti abilità?? Giocare un PG un po' lento di comprendonio non significa che sia stupido semplicemente si dedica a fare ciò ke sa fare meglio, nel caso del mezz'orco combattere... questo non gli toglie nulla!! Ma se uno sceglie una classe o una razza è perchè decide a priori cosa vuole fare dando già di suo un peso diverso alle caratteristiche che secondo me dovrebbero essere giocate di conseguenza.

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secondo ma la cosa più importante ai fini del buon gioco è l'interpretazione. Uno dovrebbe fare pg che è in grado di interpretare. Ora, non può essere imposta una cosa che uno non è in grado di fare. Va bene se il giocatore umano è intelligente e il pg stupido e magari si adegua, ma se è il contrario, cosa succede? Se il giocatore non è intelligente, come può interpretare un pg intelligente?

quindi il discorso di interpretare un pg com'è, ci può essere in determinati gdr, come Vampire perchè distribuisci un numero standard di pallini per le caratteristiche e te lo fai come vuoi, ma in giochi come d&d dove le caratteristiche dipendono dal tiro dei dadi questo non può essere possibile. Alla fine, un giocatore con un pg che non riesce a interpretare si annoierà

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Di sicuro se questo PG ha dei punti in meno non significa che non sia MAI in grado di risolvere un indovinello, molto spesso le intunzioni le possono avere anche pg meno "svegli".

ah ma quà allora si inserisce anche la casualità!! ovvero "spesso" può succedere che io pur essendo stupido perchè ho int 6 risolvo misteri che gli altri non comprendono!! E che facciamo, ci mettiamo a fare una regola anche per determinare ogni quanto mi possono venire queste illuminazioni?

Ma fare finta che in realtà il personaggio che ha pochi punti in intelligenza sia come un PG di intelligenza media rende inutile il discorso delle penalità.

le penalità sono legate alle abilità (nel caso della int) e al TS sulla volontà (nel caso della sag), non c'entrano niente con l'interpretazione. Non c'è scritto da nessuna parte nel manuale del giocatore che uno deve guardare la statistica del suo pg prima di aprire bocca, su questo siamo d'accordo tutti spero.

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E' nata una bella discussione, e questo mi fa piacere.

Io ritengo che le caratteristiche debbano influenzare eccome l'interpretazione, solo che a volte non è chiaro come: non è detto che un personaggio intelligente abbia un parlare forbito (come nella vita vera, mi verrebbe da dire...). Il problema che voglio porre è, più che all'atto dell'interpretare un personaggio, relativo all'interpretazione che si da al significato dei due parametri spinosi.

Cioè, chi può dirsi più o meno intelligente della media? Quali sono, secondo voi, gli indicatori dell'intelligenza di una persona?

Sul carisma, quoto tutti quelli che sostengono non si tratti di una questione fisica (ultima in ordine temporale Daphne): essere carismatici non coincide con essere belli. Ok, il primo impatto è chiaramente visivo (come nella vita: quanti di voi, in tutta sincerità, andrebbero a "buttare il sasso" a una ragazza bruttina, potendo invece scegliere una figona da paura? Scusate l'esempio terra-terra, ma è il più palesemente innegabile che mi venisse in mente), ma poi è questione di parlantina, fascino, capacità di influenzare, di incoraggiare, di intimidire, di lasciar credere di non essere influenzati... Insomma, direi che il Carisma è più che altro l'attitudine al comando e alla conquista, alle relazioni interpersonali. Per quanti hanno letto "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco", porterei l'esempio di Ser Beric Dondarrion: deturpato da mille battaglie, sfregiato in ogni modo, eppure condottiero amato dai suoi uomini.

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@Mgz

- che le caratteristiche mentali vengano utilizzate solo per misurare la predisposizione di un personaggio a certi aspetti del gioco, come la magia, è riduttivo.

- che un ruolo attivo nella storia sia impossibile da conciliare con una bassa intelligenza è tutto da dimostrare (mentre è ampliamente dimostrato il contrario)

-invece ho capito benissimo. quando giochi un personaggio hai un certo modello in mente e vuoi attenerti a quel modello. vale la stessa cosa per chiunque. ora, se il tuo personaggio "modello" non è stupido e tu tirando le caratteristiche ottieni un 6, lo metti a intelligenza? scommetto di no

-ho giocato un personaggio "stupido", mi sono molto divertito, si sono divertiti i miei compagni e nonostante la stupidità ho avuto un ruolo centrale e "attivo"

-nessuno qui ha messo in dubbio la validità delle precedenti versioni di dnd come giochi di ruolo. piuttosto non mi stancherò mai di denunciarne le carenze; ad esempio, se il giocatore è libero di avere il personaggio con l' intelligenza più bassa della storia e a comportarsi ugualmente come una persona normalmente dotata, c' è qualcosa che non va. che significato avrebbe allora un punteggio nella norma per un' altra persona, quando né per il primo né per il secondo cambia qualcosa?

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Sullo stupido che risolve indovinelli, io stesso mi trovai a interpretare un guerriero con intelligenza 8 e ad essere l'unico a passare indenne per un corridoio farcito di trappole e da cui si usciva estrapolando una chiave di lettura legata a dei colori: quella volta, giustificai con il fatto che pur essendo notoriamente un capoccione, il guerriero aveva provato a seguire i colori come li vedeva mutare di giorno in giorno nel cielo (dal rosa dell'alba al blu della notte, mi pare). Insomma, non ha fatto niente di palesemente stupido, ma nemmeno un ragionamento da Nobel...

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Sullo stupido che risolve indovinelli, io stesso mi trovai a interpretare un guerriero con intelligenza 8 e ad essere l'unico a passare indenne per un corridoio farcito di trappole e da cui si usciva estrapolando una chiave di lettura legata a dei colori: quella volta, giustificai con il fatto che pur essendo notoriamente un capoccione, il guerriero aveva provato a seguire i colori come li vedeva mutare di giorno in giorno nel cielo (dal rosa dell'alba al blu della notte, mi pare). Insomma, non ha fatto niente di palesemente stupido, ma nemmeno un ragionamento da Nobel...

già. ma non c' è neanche bisogno di trovare molte giustificazioni: così come a volte l' intelligente sbaglia, lo stupido riesce

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