lepracauno Inviata 8 Luglio 2009 Segnala Inviata 8 Luglio 2009 Salve, Vorrei chiedervi una semplice quanta complicata domanda: secondo voi quali sono gli elementi per avere una ambientazione fantasy-fiabesca? ora senza citare GRIMM della FFG, per voi quali sarebbero gli elementi?
fenna Inviato 9 Luglio 2009 Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Ciao, Io ti direi di partire dall'analisi di Propp legato alle fiabe russe. Estrapolarne i contenuti che ritieni essere colore e setting e farne quello che meglio credi. Giochi che hanno un ambientazione riportabile all'ambito fiabesco sono abbastanza semplici da rintracciare, ma in quelli che potrei citarti setting e colore entrano non di certo in maniera prepotente, te li cito comunque così vedi un po' tu. - The Princes' Kingdom di Clinton R. Nixon, gioco che basa le sue meccaniche su Cani Nella Vigna, ma a differenza di quest'ultimo è pensato per i bambini (di Clinton appunto) e ha un ambientazione di tipo, appunto, fiabesco: principini, isole, padre regnante giusto e retto ecc ecc; - In a Wicked Age di D. Vincent Baker, gioco che si basa sulla creazione di personaggi e di intenti e obiettivi degli stessi, dall'estrazione di oracoli - delle frasi -; con gli oracoli orignali ne esce un gioco dal sapore dal fiabesco a Conan, con spiriti, principi, stregoni, ecc ecc Altro non saprei dirti, con una richiesta così generica, francamente è difficile orientarsi nelle spiegazioni. Aloa!
Cyrano Inviato 9 Luglio 2009 Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Se hai qualche link italiano o vuoi spiegare meglio Propp io però sarei curioso ^^
lepracauno Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 per incominciare su Propp ecco la pagina di wiki: http://it.wikipedia.org/wiki/Vladimir_Jakovlevi%C4%8D_Propp è solo una biografia ma intanto si sa chi è.. (certe cose io le prendo sempre alla larga, mi seve per avere un contesto chiaro..) eheh http://it.wikipedia.org/wiki/Schema_di_Propp questo invece è lo schema di propp ossia di come struttura la fiaba.. spero sia un inizio buono!!
Karonte82 Inviato 9 Luglio 2009 Segnala Inviato 9 Luglio 2009 credo che le favole siano un mezzo indiretto per raccontare qualcosa di reale , un pò come le leggende o i miti ^^ Io partirei da questo: guardare il mondo reale leggere tante favole ^^ ce ne è una molto bella di favola che dovrebbe intitolarsi: La nascita del mondo secondo i maya. Parla de motivo della nascita della terra e del motivo della nascita degli animali e dell'uomo, dato che ogni parte è riconducibile ad eventi terrestri in chiave strettamente allegorica trovo sia un buon punto di partenza per creare un ambientazione fantasy / Fiabesca (del resto la parte che descrive cosa proteggono le varie specie di orsi è molto bella ^^) Per il resto lascerei perdere i clisce (si scrive così???) di principesse e principini e draghetti e dragoni, troppo infantili e poco fantasiosi . MODIFICA: Ho trovato il titolo originale: titolo: Il vaso di miele. La storia del mondo in una favola Maya Autore: Menchú Rigoberta; Liano Dante Editore: Sperling & Kupfer (collana Continente desaparecido) Buona lettura^^
lepracauno Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 grande karonte! YEAH! per ora mi sto informando sulla struttura delle fiabe in genere. Avere e conoscere gli ingredienti di base è fondamentale!
Karonte82 Inviato 9 Luglio 2009 Segnala Inviato 9 Luglio 2009 io adoro le fiabe, in questo son rimasto bambino
lepracauno Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 proprio ora sto leggendo propp su internet. Noto che da un lato conviene lavorare molto sul concept della storia in se. Da un lato già la conoscevo. in pratica si divide in 4 fasi: equilibrio- crisi- risoluzione - equilibrio(fine). Questo vorrei non solo applicarlo alla storia ma anche ai BG dei pG. il che corrisponde ad un problema: bisognerebbe creare un nuovo modo di fare i BG affinche durante la storia principale ci siano crisi e risoluzioni nel PG. Da un lato ho pensato ad utilizzare i "destini segnati"(vedete il mio topic nella sezione progetti con l'omonimo titolo) dall'altro vorrei creare dei "percorsi emotivi" (situazioni che li porterebbero alle crisi)per i PG.. che ne pensate?! intanto ovviamente cerco elementi fiabeschi da inserire!
Ricky Vee Inviato 9 Luglio 2009 Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Non so se vado OT, ma un mio grande sogno è quello di riportare la nascita del mondo e degli dei secondo il mito greco in un'ambientazione fantasy. Non è proprio fiabesca, in questo caso andiamo nell'epica, però sarebbe una gran bell'idea
lepracauno Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 mitologia e fiaba si accostano volendo! leggendo tra propp e jung (che mi affascina un sacco quel maledetto) noto che la componente "psicologica" è fondamentale. Il male e il bene sono archetipi che le fiabe portano a galla sotto diverse forme. riuscire a fare questo nel gdr sarebbe fantastico, anzi fiabesco ahahha
lepracauno Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 ho iniziato stilando una lista di creature fiabesche e una medievale. la prima differisce per i connotati più "magici" come piccoli poteri intrinsechi e poco più. la seconda ha aspetti più concreti dove le loro capacità derivano da caratteristiche fisiche più che magiche. bestiario fiabesco: troll spiritelli strega banshee brownie cane nero gigante/ciclope coboldo fauno/satiro incubo terrasque fantasma Bestiario medioevale goblin orco badilischio/basilisco centauro catacano/vampiro cerbero chimera elfo nani gargolla/gargoyle ghoul scheletri mummia golem/homunculus grifone arpia drago minotauro ricordo che la mia idea di fantasy si avvicina allo stile folkloristico mediterraneo che nord europeo (alla kata kumblas volendo)
Karonte82 Inviato 23 Luglio 2009 Segnala Inviato 23 Luglio 2009 gargolla/gargoyle per quanto ne so la gargolla è una bestia carnosa , mentre il gargoyle è una bestia di pietra dura animata. 1 caso è viva 2 caso è un costrutto (a meno che pensi ai gargoyle del cartone animato omonimo) sbaglio?
Karonte82 Inviato 23 Luglio 2009 Segnala Inviato 23 Luglio 2009 Lo riporto perchè mi sembra ben scritto Favola e fiaba sono usati spesso come sinonimi perchè derivano dalla stessa radice latina, il verbo fari che significa "parlare", "raccontare" e distinguono un tipo di racconto risolto con elementi irreali o addirittura soprannaturali. La favola è un componimento scritto con intendimenti morali e ammaestrativi ed ha come protagonisti quasi sempre animali, intesi come simboli dei vizi e delle virtù degli uomini. Le favole classiche costituiscono un genere letterario molto antico. Nato come racconto che vuole insegnare quali comportamenti gli uomini dovrebbero evitare e quali invece dovrebbero seguire, esse vogliono far capire come va il mondo, dove i potenti opprimono gli umili e i deboli, mentre i furbi ingannano gli sciocchi. La struttura della favola è caratterizzata dalla brevità del racconto, che è costruito in modo semplice, con pochi personaggi (spesso solo due), dove la vicenda è costituita da un unico episodio e c'è sempre un insegnamento espresso in forma esplicita, o all'inizio o alla fine (la morale). I protagonisti sono di solito degli animali che parlano e agiscono come gli uomini e sono il simbolo dei vizi e delle virtù umane. La fiaba, invece, è un tipo di narrazione i cui protagonisti non sono quasi mai animali (tipici invece nella favola), ma creature umane, coinvolte in avventure straordinarie con personaggi dai poteri magici come fate, orchi, giganti e cosi via. MITI E FIABE I miti ruotano intorno al tema natura/cultura, affrontando il rapporto esistente tra prodotti naturali e prodotti creati dall’uomo e sviluppandolo attraverso opposizioni. Cosi possono diventare elementi culturali il nutrirsi di cibi cotti, coltivare vegetali o il silenzio, ed elementi naturali i loro opposti, cioè nutrirsi di cibi crudi, raccogliere vegetali che crescono spontaneamente e il rumore (elemento naturale per popoli che vivono in prossimità di foreste). In altri miti troviamo esseri umani in opposizione agli spiriti, i fratelli maggiori ai minori, l’autorità terrena a quella sacra, la luce al buio, ecc. Questa struttura binaria è riscontrabile anche nelle fiabe classiche: ad esempio Cenerentola è buona, bella, ha piedi piccoli, è giovane e adotta un atteggiamento passivo verso la matrigna e le sorelle, mentre le sorelle sono più vecchie, più brutte, aggressive, con i piedi grandi. Levi-Struss afferma anche l’impossibilità di separare nettamente mito e fiaba: "è anzi possibile constatare come dei racconti, che hanno il carattere di favole in una società, sono miti per un’altra, e viceversa". Ma mentre i miti si basano su forti opposizioni interne di carattere cosmologico, naturale e metafisico tra gli elementi, le fiabe presentano opposizioni più lievi, solitamente di carattere sociale o morale; poichè "la favola è una trasposizione attenuata di temi la cui realizzazione amplificata è caratteristica del mito." Questo il link al sito Favole Miti e Fiabe Ci sono anche le 31 funzioni di Propp e le "The seven Basic Plots: Why We Tell Stories" di Christopher Booker. Buona Lettura
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