Alchemystic Inviata 9 Luglio 2009 Segnala Inviata 9 Luglio 2009 Dedico con tutto l'amore che ho nel mio corpo di roccia e piume, questa raccolta di poesie, alla mia amata Xiriana, quando un tempo la nostra vita risplendeva sotto la grande luna del "Bosco degli Elfi" e tra una bibita alle bacce selvatiche riscaldata da Rodran il Drago e gli incantesimi d'acqua che s'innalzavano nel buio continuavo a fissarla negli occhi: lei, nel mondo del fantastico, era ciò che mi teneva in vita...lei, nel mondo reale continua ad essere ciò che mi tiene in vita....e lo farà finchè lo deciderà il cielo, luminoso di fate...anche se so che il cielo attenderà per millenni la fine della nostra vita... Un grazie di cuore, Un caldo bacio a Florinda
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Poesie di un Peone Il sole si sollevò dalla tenebra notturna, Illuminando una creatura sola e addolorata E triste come il giorno che lo attende si alzò come per osservare il vento, nemico della terra, già arida e senza vita. Con la sabbia negli occhi e con il sole sulla pelle Il mesto operatore cercava di vedere la sua opera Ma riusciva a scrutare solo ciò per cui era in vita, e cosa la vita avrebbe veramente significato Con gli attrezzi fra le mani alzava barricate, che un giorno avrebbero penetrato la carne del nemico. Con la pelle verde e il martello fra le mani Sussurrò al mondo che sembrava ascoltarlo: “I Peoni non scrivono Poesie…” E con il rumore della guerra che scuoteva la città Si incamminò verso l’edificio costruito che A lui pareva più caro… e pensò a tutti… …fiori sulla tomba.
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Ricordi di un Orco La primavera incombe...arriva veloce sopra le nostre menti Che, saggiandole di un umore nuovo, spoglia il fragore della tempesta gelata con fierezza... L'inverno con cautela, lascia questo mondo, confuso dal clima che lo inebria di nuovi odori e sapori: quello della vita e quello della speranza. E meditando sotto una vecchia quercia mi viene in mente il ricordo dei tempi estivi......quando la Luna proteggeva la mia gente....
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Il ciclo delle ombre Il vento incerto soffia insù la casa della via E l’incredula famiglia, tra la legna ed il camino In piedi osserva lo sbatter d’ali d’una farfalla Simile alla finestra furiosa ridondante di rumore Il terreno è bianco, il fuoco è forte e rosso Che ne sarà del cielo senza sole? Il freddo cala E tiene al guinzaglio la fedele notte armata Di una falce argentea e di una debole luce Qui tutto è un ombra Cara notte è tempo che io vada Il sorriso della gente che passa tra i viali E le cavallette dorate mi lasciar secca la gola È per noi l’estate di sole una corona I tigli tra la folla coprono quel dono Quel l’offerta di benessere mai gradita Ed ecco come ringraziam la stella a mille punte Tagliandola con armi assai appuntite E l’ombra triste si spezza tra le lame delle foglie
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Il triste destino della Luce Il Male…. Attrazione fatale che lega la volontà in un altro mondo. Un universo ancora inesplorato e che mai si potrà capire. Il Male…una terra buia e fredda… Non ha origine né morte e sorge in ogni momento, sottoforma di ingenuità e disgrazia. Vittime precedenti corrono il rischio di distruggere la propria vita, espandendo l’epidemia con una piccola provocazione: la causa dell’implacabile Ira Il Male…è portato dal male… Il provocatore trema, ha paura, scappa!, da quegli occhi neri senza vita. Comincia l’Assedio! Fiamme infernali piovono sulla creatura torturandola, e come demoni gli sbranano il corpo ormai ridotto in cenere Il Male…distruttore di città…creatore di rovine… Senza essere al corrente dell’accaduto, l’anima nera è circondata da esseri uguali a lei, corrotti dal successo che ha avuto; sono, ora, avidi di potere e come un flagello scuotono le fondamenta della terra Dal Male… Nasce… Altro Male… Riprende coscienza, un esercito nero le è di fronte, pronto a rubarle l’anima; ogni tentativo di difesa è perduto; l’assalto è completo; la fortezza è distrutta; il mondo soffre come ogni altro essere vivente e piange lacrime di sconfitta eterna; la terra scruta il suo passato, torna in un’era primordiale, oscura, disordinata, crudele, difficile, Morta! E… Vede… Il Caos!
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 La grande valle azzurra La grande valle azzurra si muove con il mare Il suo colore austero è dolce quanto sale A volte il suo respiro, trabocca nel ciclone Più forte, secco e rigido del suo austero colore Non ridere della tinta così povera e spettrale Ne sventra le anime ch’ella osano guastare Poiché nel suo rigoglio il fiume di montagna Udir le voci può ma niente può per non udir La valle si presenta, ai piedi di un villano, e alta, e bassa e calda e fredda; a lui sembra normale Un'altra uomo osserva, l’altura dalle basi: e bella, ospitale, reggia appare : è un uomo di città Tra ricchi, borghesi e poveri nessuno si comprende Ognuno disegna l’azzurra valle con gelidi pastelli Tratteggia la matita sul foglio ornamentato È questo il suo splendore, orrore inaspettato? Il giorno è sopraggiunto, la tenebra allontana La valle sì ritratta scompare nel suo mare Che circondar le acque è la terra o viceversa Mia amata, tu sei il sole o il mar che m’attraversa?
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Re Luna e la sua Regina La ruota di fuoco varcando il cielo Tangeva la terra sua ricca dimora Da regina sembrava portar lungo velo Corona a metà tagliar la signora si fece, lasciando spazio al signore. Descriver possiam l’altissimo Luna La faccia ronda, argenteo il colore Colpito da mille soldani nel mare E una vinta medaglia ha nel core <<Oh! Com’è dura la stella gravitare! Ma se son’io il re di codesto paese, è Della che su di me si deve inginocchiare, o forse lontano dalle sue braccia tese rimaner io devo? Fuggir dalla morte devo da calor, sintomo di troppe pretese? Io che son rigido, freddo e forte Nonchè tiranno dei nove anelli Dovrei me abbassar a mi regina di sorte? Subirò l’effetto dei tuoi capelli E resterò del gran paese il re! Ma non illuderti mia sole dei raggi belli... Il regno che appartiene al signor me Lasciar agli uomini di questo mio dominio Il mi, il fa, il sol di futur se E a te non darò niente...Perchè son RE!
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Lontana dal Sole Privata di un mondo che ogni notte invade i tuoi pensieri Creato dalla vita, raggiato dal sole Attendi che il tuo guardiano ti svegli , impaziente, contenta ma allo stesso tempo triste, perché sai che se ne andrà… È un mondo vicino al tuo, in cui vi puoi cautamente infiltrare Poiché la luce emanata da esso corrisponde al sogno dorato Un boato si ripete a ogni ripetersi dell’azione, e vedi un tuono… La paura ti assiste…si spegne il sole…si crea la bufera Si scorge una fitta nuvola nera…Il Buio… Sei immeritevolmente scacciata, come indegna di entrarvi scendi per l’ennesima volta quell’infinita scalinata, priva di un barlume di nuovo…sogni…quell’universo lo vedi…il tuo guardiano è li che ti aspetta, come un ombra fedele e sai che non ti abbandonerà ….mai.
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 La Battaglia Infinita Un’anima infernale che guerreggia per alterar le leggi universali da vita a una barriera imperturbabile che la preserva, dall’ira del Guardiano Ma se un altro spirito sorge leggendario Per annientare questo scudo demoniaco L’esanime male resterà senz’armatura E il Re lo fuggirà nel cosmo infinito Lunghe saranno le battaglie e sanguinose Tanto che subiranno più volte mutazioni La forza d’animo è richiesta in questo Scontro, e chi sarà più audace vincerà Sarà il guardiano infine ad optare il vincitore Colui che sa di esser stato il più avversario E se lo scudo nero non verrà disintegrato Sceglierà un nuovo figlio di arma bianca
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Onore al Guardiano Guardiano dello specchio universale Plasmato dei pensieri dei mortali Che ora segui e ascolti questi versi Che domini la legge naturale Conduci sulla strada irrealizzabile Coloro che non chiedono perdono E incendia la via dei peccatori Che tristi canteranno all’unisono Difendi invece ogni ombra rimanente Che in eterno domina, signora Dello specchio prende il nome di cornice La parte più in contatto, che ti sfiora
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 L’Anima e la salvezza Conflitti di emozioni, turbano la mia anima. Fiamme divampanti, consumano il mio corpo. Uno e solo uno mi sta accanto e mi consola. Il suo nome è luce quando ti perdona. Il suo nome è vita quando si sprigiona.
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Mesostico dei Perduti Scarlatte fIamme ardono, nell’aNima soffrente. E il Fuoco che condanna rEsta immobile, guaRdando fisso un puNto che traspare: Il luogO del Perdono
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Mesostico delle Tenebre Ultima dunA del deserto… prima, nell’imPlacabile tempesta Primo rivO della sorgente… ultimo, Che torna alla valle CapitAni o Schiavi non sazieranno La fame della rovina, perché il boccIolo dorato, nato nell’ultimo giorno di Salvezza, vedrà alzarSi nel prossimo… Aquile nerE e rosse fiamme
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Come tu sola Sei come la Terra, che incanta con le sue nobili forme, create dal Sapere eterno Il principio della vita e la Rocca dell’Universo Sei come l’Acqua, che bagna il mio sorriso, con la sua mistica magia senza ombre Il più speciale degli elementi e la via di Conoscenza Sei come l’Aria, che al muoversi levigato, mi sfiora delicata e mi addormenta Maestosa quanto Seducente Ma non sei come il Fuoco, che con la sua aurea fa prigioniera la libertà, dona e si serve della vita, e allo stesso tempo distrugge e destina le vittime, in un mondo di caos e terrore Ma tre maestosità, se pur uniche e di natura celeste, non potranno mai generare L’Arcana Forza Immateriale Malgrado ciò, scoverai un potere talmente grande e devoto, da trasformarti in Luce nelle Tenebre e …Magia nel Mio Mondo
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 La Leggenda del Talismano Come un gioiello nella mia mano Io lo indossavo come un anello Occhi rubino, sguardo Spartano Sole raggiante, in quel castello Solo le gesta del cavaliere Possono vivere ancora un secondo E se nessuno avrà da vedere Ti mostrerò la fine del mondo…. La storia di un principe a primavera Illuminava quel talismano Fuoco divino, scende la sera La guerra inizia! Ascia alla Mano! Uomini, Elfi, Nani e Giganti Hanno distrutto la ner’cittadella Ora gli Oscuri regni importanti brindano sangue, la fine più bella. Così racconta quel talismano La gente acclama sotto le mura Sembra ormai tardi, stanchi eravamo Pietra sul fuoco, ‘notte mia Luna
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 La festa dell'Amore Odore di gran festa risveglia già il mio cuore e l'aria sento tiepida, l'inverno che ora muore... Barlumi di emozioni accendono il Gran Fuoco, il cerchio del villaggio riesuma ciò che è gioco... Ognuno dà se stesso, quell' "io" che non perdona è un ira indiscutibile, la mano che ti sfiora... E Fiamme sorgeranno per farci del calore se credi in qualcos'altro io credo nell'Amore...
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 "Dedicata alla mia Dolce Nonna Adelina" Un Giorno nel tuo Paese: Poesia delle Campagne In quel cielo turbato da tuoni lampanti Con la via lucente che guardava scura Si scorser lontano tre punti brillanti Ed il fato vuole ch’io vi parli di una La storia e la vita s’incontran nei campi Dove la zappa volgeva speranza E spesso in quel luogo si udivano canti La forza d’animo della Campagna E tu Stella in quel terreno Tenevi in mano la sacra lama Guardati intorno, il vento sereno Sfiora la notte a cui tieni cara Il fuoco si spegne scende la sera L’aria gelata circonda il castello Il Duca osserva la Vedova Nera Di quella fortezza il quadro più bello E mentre il buio domina il borgo La casa rivela un dettaglio importante Veder la mia gente ormai sembra un sogno Attorno alla fiamma che regna galante E dopo la notte Domenica incombe La banda esegue un inno ad Osanna Osservi il paesaggio qualcosa ti inganna: Il cielo è macchiato di nere colombe "Un bacio a tutti i contadini che con il loro umore dorato hanno portato via la tristezza della guerra"
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Canto Meraviglioso del Flicorno -Il mio beneamato strumento bandistico in una terrificante sinfonia- Ogni volta che odo la messa infinita O l’allegra costanza di Morte Rimembro incantato le fila infinite di libri sfogliati per terra Ma nel buio ora sento che l’ira dannata M’acceca di stolta ignoranza Forse è perchè nel mio cuore malvagio Ho bisogno di altro tormento? Chi sa cos’è questo attacco improvviso È Lucente e va contro di me.... Questo canto meraviglioso È assopito nell’aldilà È un bocciolo che senza frutto La sua prole non ricreerà Questa scia di meraviglia Che ha abbandonato la terra natìa Ha voluto che suonassi io Questo strumento di pura follia Questa canzone, che scritta dai morti, ha impaurito la vostra memoria Provate soltanto a mentire a voi stessi E rinascerete con noi Nessuno oltre il mare, il fuoco o la nebbia Ha cercato di udir queste note Perchè nel ghiacciaio gelato Risiede sontuoso l’eterno? O forse nel regno glaciale La morte ha battuto anche lui.... Questo canto meraviglioso Ha assorbito la vita mia È il signore di un’altro spazio Che dai morti liberò la via Questo fiato di puro terrore Eremita dell’austerità Ha stregato con mille note L’altra faccia della verità
Alchemystic Inviato 9 Luglio 2009 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2009 Frammenti di storia: il Falegname -il lavoro che traspare sopra le grandi industrie gnomesce^^, nonchè lavoro di mio padre- La storia comincia, anzi non cominciò Bensì si partì già così… Tenendo in mano la lama ed il legno E tanta voglia di fare Riuniti intorno come un presepe Il fuoco sapeva chi riscaldare Il legno era caldo di conto suo La lama lo andava a graffiare La forza e la mente non gli mancava E subito lui lavorò La lama in un pezzo di legno incastrò Il primo arnese creò Ed ecco è arrivata l’ora di usare La pialla a mano che lui inventò E ricci su riccioli di legno… Un pianto travolse il contegno Di certo la prole non stava a guardare E mano a mano osservò Il duro lavoro del falegname lavoro che sembrò fruttare Stavolta era armati di sega e martello Di caccia e di vite e di scalpello Di molti nuovi brevetti ingegnosi Eccetto che morbi dolosi
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