Aerys II Inviato 26 Novembre 2006 Autore Segnala Inviato 26 Novembre 2006 Cosa ne pensate di Fabri Fibra? Penso che mi piacerebbe riempirlo di botte. Ma proprio tante, fargli davvero male in tutte le maniere più sadiche che conosco. E ne conosco... Odio i rap di John Cena Io li odio tutti.
Dusdan Inviato 26 Novembre 2006 Segnala Inviato 26 Novembre 2006 Bon dai, il ragazzo è giovane... Ha tempo per cambiare idea. Un giorno, ripensando a questo thread dirà "Mamma mia, i Finley erano davvero NULLI!!!". i chi non sono nulli: sono negativi!
Aerys II Inviato 27 Novembre 2006 Autore Segnala Inviato 27 Novembre 2006 i chi non sono nulli: sono negativi! Questa è arguta, ma definirei negativi quei gruppi che hanno una maggiore influenza su altri potenziali fanfalucchi: nessuno emulerà mai i Finley (visto che loro stessi sono il riassunto di una semplificazione di gruppi poco significativi e tutti uguali), mentre la moda del "Sono nato nell'interland milanese, che è come il bronx, e anche se non sono nero e non mi hanno mai sparato mi lamento lo stesso, che tanto se lo fa P. Diddy che dorme in un materasso imbottito di banconote e cocaina e piace alle bonazze USA, posso farlo anch'io, e lo dimostro dicendo "Bella lì" , "Vai zio" e facendo così (gesto yo-yo) con la mano".
Aerys II Inviato 27 Novembre 2006 Autore Segnala Inviato 27 Novembre 2006 pentiti, fratello, pentiti Ah, si scrive "hinterland"? Anche oggi ho imparato qualcosa... Danke! Comunque sia, è un luogo che conto di non frequentare mai: non vorrei mai che le gang di gangsta rapper del luogo mi mitraglino l'auto.
Merin Inviato 27 Novembre 2006 Segnala Inviato 27 Novembre 2006 Il problema è che le persone ascoltano musica senza avere la minima idea di quello che c'è stato prima e di come l'evoluzione musicale, nel bene e nel male, abbia portato a certe evoluzionmi/involuzioni. Sentir spacciare per nuove ed originali delle persone o dei gruppi e rendermi conto che le stesse cose venivano fatte 30/40 anni fa da altri e sentire quelli che li ascoltano adesso dire "eh tu non puoi capire questa è la musica della nostra generazione non della vostra" e non riuscire a far comprendere che quello che per loro è nuovo in realtà è un mix di robaccia fatto 30 anni prima e che anche all'epoca veniva schifato...mi mette tristezza. Poi ci sono quelli furbi, che prendono musica buona di tanti anni fa (tanto chi se la ricorda? ) e la modificano un po' e vai di "novità". Il discorso di Aerys su i rapper/hip hoppari ecc, mi ricorda un articolo di parecchi anni fa di Beppe Severgnini, ritrovato in uno dei suoi libri, riguardante la corrente punk in Italia. Non quella farlocca di adesso....non riesco ancora a capire come possano certi gruppi ancora definirsi punk....(ma sanno che cos'è il punk?) ma quello "importato" direttamente ai tempi dei Sex pistols, tanto per fare un nome che tutti conoscono (spero) e che non facciano dire " I CHI???"....tranquilli ragazzi non parlo dei Finley (che ho scoperto aver vinto un disco di platino...non ci credo, voglio i nomi e cognomi delle persone che lo hanno comprato). L'articolo metteva in evidenza il comportamento dei nostri punk che scimmiottavano coloro che il movimento punk lo avevano creato (come appunto il discorso del "non sono nero e non mi hanno sparato e vivo a centocelle che è come il Bronx"), che quando andavano in Inghiletrra e vedevano che i veri punk, davanti alle autorità prendevano una lametta e si tagliavano il naso...naso e lamentta erano veri. Allora i nostri connazionali, vomitavano, prendevano la strada del ritorno e si limitavano a farsi le creste colorate. Quello di cui la maggior parte delle persone (in questo caso i giovani che la seguono e i vecchi che la combattono) non si rendono conto è che nel mondo ogni tanto qualcuno fa qualcosa per protesta e la gente reagisce. Arriva una major di musica, PAGA un po' di persone per rifarlo e "crea" il movimento...che poi si espande scimmiottato in tutto il mondo. Io ho sempre avuto un approcio alla musica semplicemente emozionale. Che fosse Rock, grunge, pop, progressive (quello vero non quello da discoteca), metal, punk, dark o psichedelia, lo apprezzavo e lo apprezzo per quello che musicalmente ede emozionalmente mi offre...stop. Mai andato in giro col chiodo, o con i pantaloni di tre taglie più grandi, mai indossato il moncler o le timberland per segnare di appartenere ad un gruppo piuttosto che ad un altro. Mai fatto la cresta o tinto i capelli di blu ecc ecc..lo avessi fatto, o se lo farò, lo farò unicamente per soddisfare dei gusti personali, non certo come dichiarazione di appartenenza ad un movimento piuttosto che ad un altro. E' normale che i giovanissimi , nel loro fisiologico periodo di ribellione ai genitori e alla società, cerchino qualcosa che li "distingua dalla massa" e li renda "popolari" e "fieri di essere qualcosa"...ma sono pochi quelli che si rendono conto che TUTTI questi movimenti, NESSUNA ECCEZIONE sono studiati a tavolino e messi nel mercato, rivolti proprio a loro. Questa estate sono andato a Valvasone, per la manifestazione finto medievale...e dopo aver parcheggiato e raggiunto gli amici mi sono imbattuto in un paio di ragazzine vestite "dark". Mi sono girato verso i miei amici e verso al mia compagna e ho detto, quasi commosso e con una lacrimuccia che scendeva sulla guancia " guardate come sono carine, non vi ricordano la nostra adolescenza?" Ma sono certo che se fossi andato a parlarci insieme, le ragazzette sarebbero state convinet di essere originali e messaggere di un movimento di avanguardia che noi "adulti non potevamo comprendere. Tutto questo per dire...qualunque musica decidiate di ascoltare, fatelo semplicemente perché vi piace, perché i testi vi piacciono, perché la musica vi comunica qualcosa di piacevole.... non credete a quello che dicono e fanno coloro che le cantano, sono pagati per farlo. E soptrattutto non credete al loro "essere alternativi" non lo sono mai stati, non li scimmiottate. Tanto lo so che non servono questi discorsi...non so neanche perché li faccio ciao
Aerys II Inviato 27 Novembre 2006 Autore Segnala Inviato 27 Novembre 2006 progressive (quello vero non quello da discoteca) Amen fratello, Amen!!! Alleluja!!! Il tuo discorso secondo me non è affatto sterile... Il guaio però è che fa presa solo su quelli che hanno già passato il rischio dell'emulazione!
Wolf Inviato 27 Novembre 2006 Segnala Inviato 27 Novembre 2006 Il tuo discorso secondo me non è affatto sterile... Il guaio però è che fa presa solo su quelli che hanno già passato il rischio dell'emulazione! Soprattutto fa presa su quelli che hanno il coraggio di leggere popò di papiro. Prima o poi lo farò..
Kursk Inviato 27 Novembre 2006 Segnala Inviato 27 Novembre 2006 Il problema è che le persone ascoltano musica senza avere la minima idea di quello che c'è stato prima e di come l'evoluzione musicale, nel bene e nel male, abbia portato a certe evoluzionmi/involuzioni. Sentir spacciare per nuove ed originali delle persone o dei gruppi e rendermi conto che le stesse cose venivano fatte 30/40 anni fa da altri e sentire quelli che li ascoltano adesso dire "eh tu non puoi capire questa è la musica della nostra generazione non della vostra" e non riuscire a far comprendere che quello che per loro è nuovo in realtà è un mix di robaccia fatto 30 anni prima e che anche all'epoca veniva schifato...mi mette tristezza. Poi ci sono quelli furbi, che prendono musica buona di tanti anni fa (tanto chi se la ricorda? ) e la modificano un po' e vai di "novità". Il discorso di Aerys su i rapper/hip hoppari ecc, mi ricorda un articolo di parecchi anni fa di Beppe Severgnini, ritrovato in uno dei suoi libri, riguardante la corrente punk in Italia. Non quella farlocca di adesso....non riesco ancora a capire come possano certi gruppi ancora definirsi punk....(ma sanno che cos'è il punk?) ma quello "importato" direttamente ai tempi dei Sex pistols, tanto per fare un nome che tutti conoscono (spero) e che non facciano dire " I CHI???"....tranquilli ragazzi non parlo dei Finley (che ho scoperto aver vinto un disco di platino...non ci credo, voglio i nomi e cognomi delle persone che lo hanno comprato). L'articolo metteva in evidenza il comportamento dei nostri punk che scimmiottavano coloro che il movimento punk lo avevano creato (come appunto il discorso del "non sono nero e non mi hanno sparato e vivo a centocelle che è come il Bronx"), che quando andavano in Inghiletrra e vedevano che i veri punk, davanti alle autorità prendevano una lametta e si tagliavano il naso...naso e lamentta erano veri. Allora i nostri connazionali, vomitavano, prendevano la strada del ritorno e si limitavano a farsi le creste colorate. Quello di cui la maggior parte delle persone (in questo caso i giovani che la seguono e i vecchi che la combattono) non si rendono conto è che nel mondo ogni tanto qualcuno fa qualcosa per protesta e la gente reagisce. Arriva una major di musica, PAGA un po' di persone per rifarlo e "crea" il movimento...che poi si espande scimmiottato in tutto il mondo. Io ho sempre avuto un approcio alla musica semplicemente emozionale. Che fosse Rock, grunge, pop, progressive (quello vero non quello da discoteca), metal, punk, dark o psichedelia, lo apprezzavo e lo apprezzo per quello che musicalmente ede emozionalmente mi offre...stop. Mai andato in giro col chiodo, o con i pantaloni di tre taglie più grandi, mai indossato il moncler o le timberland per segnare di appartenere ad un gruppo piuttosto che ad un altro. Mai fatto la cresta o tinto i capelli di blu ecc ecc..lo avessi fatto, o se lo farò, lo farò unicamente per soddisfare dei gusti personali, non certo come dichiarazione di appartenenza ad un movimento piuttosto che ad un altro. E' normale che i giovanissimi , nel loro fisiologico periodo di ribellione ai genitori e alla società, cerchino qualcosa che li "distingua dalla massa" e li renda "popolari" e "fieri di essere qualcosa"...ma sono pochi quelli che si rendono conto che TUTTI questi movimenti, NESSUNA ECCEZIONE sono studiati a tavolino e messi nel mercato, rivolti proprio a loro. Questa estate sono andato a Valvasone, per la manifestazione finto medievale...e dopo aver parcheggiato e raggiunto gli amici mi sono imbattuto in un paio di ragazzine vestite "dark". Mi sono girato verso i miei amici e verso al mia compagna e ho detto, quasi commosso e con una lacrimuccia che scendeva sulla guancia " guardate come sono carine, non vi ricordano la nostra adolescenza?" Ma sono certo che se fossi andato a parlarci insieme, le ragazzette sarebbero state convinet di essere originali e messaggere di un movimento di avanguardia che noi "adulti non potevamo comprendere. Tutto questo per dire...qualunque musica decidiate di ascoltare, fatelo semplicemente perché vi piace, perché i testi vi piacciono, perché la musica vi comunica qualcosa di piacevole.... non credete a quello che dicono e fanno coloro che le cantano, sono pagati per farlo. E soptrattutto non credete al loro "essere alternativi" non lo sono mai stati, non li scimmiottate. Tanto lo so che non servono questi discorsi...non so neanche perché li faccio ciao Ma se non li fa il "Nonno" chi deve farli questi discorsi?! Approvato su tutta la linea... PS: mi sa che il montclair e le timberland ce le ricordiamo in pochi (faccio fatica pure io)...
esahettr Inviato 27 Novembre 2006 Segnala Inviato 27 Novembre 2006 Il discorso di Merin, soprattutto nell'ultima parte, è molto interessante. Il problema è che noi giovanissimi abbiamo un bisogno assoluto di credere in qualcosa... Arrivi a 12- 13 e incominci a ragionare con la tua testa e capisci che la politica è una me***, diventi ateo, la più fi*a non ti fila e ti vergogni ed è tutto un casino... Il mondo è cattivo. Sei ancora piccolo però, e, inoltre, hai bisogno di credere in qualocosa come la maggior parte degli esseri umani... Cosa ti rimane, in cui credere? Ci sono dei suoni distorti che si uniscono fra loro a formare strane distorte malate, un cantante con i capelli lunghi e la voce triste esprime alla perfezione (così ti sembra) tutto il gran bordello che sta avvendendo dentro di te. E' naturale immedesimarsi e identificarsi totalmente con il propio gruppo preferito, soprattutto per chi è più debole e ha più "bisogno di affetto" (oddio... ).
Airon Inviato 27 Novembre 2006 Segnala Inviato 27 Novembre 2006 Quello di cui la maggior parte delle persone (in questo caso i giovani che la seguono e i vecchi che la combattono) non si rendono conto è che nel mondo ogni tanto qualcuno fa qualcosa per protesta e la gente reagisce. Arriva una major di musica, PAGA un po' di persone per rifarlo e "crea" il movimento...che poi si espande scimmiottato in tutto il mondo. Io ho sempre avuto un approcio alla musica semplicemente emozionale. Che fosse Rock, grunge, pop, progressive (quello vero non quello da discoteca), metal, punk, dark o psichedelia, lo apprezzavo e lo apprezzo per quello che musicalmente ede emozionalmente mi offre...stop. Mai andato in giro col chiodo, o con i pantaloni di tre taglie più grandi, mai indossato il moncler o le timberland per segnare di appartenere ad un gruppo piuttosto che ad un altro. Mai fatto la cresta o tinto i capelli di blu ecc ecc..lo avessi fatto, o se lo farò, lo farò unicamente per soddisfare dei gusti personali, non certo come dichiarazione di appartenenza ad un movimento piuttosto che ad un altro. E' normale che i giovanissimi , nel loro fisiologico periodo di ribellione ai genitori e alla società, cerchino qualcosa che li "distingua dalla massa" e li renda "popolari" e "fieri di essere qualcosa"...ma sono pochi quelli che si rendono conto che TUTTI questi movimenti, NESSUNA ECCEZIONE sono studiati a tavolino e messi nel mercato, rivolti proprio a loro. quando ho scoperto che questa cosa era vera anche per i Sex Pistols ho pianto. Ma davvero. É capitato in un momento piuttosto grigio e questa notizia mi ha rifilato un colpo al cuore. I più "duri" dei gruppi di protesta erano un'operazione commerciale. Discorso fantastico Merin, vero dall'inizio alla fine.
borborygmos94 Inviato 6 Dicembre 2006 Segnala Inviato 6 Dicembre 2006 Ho postato questi cantanti perchè su un sito sono i più clckati:la musica è decaduta Testi Laura Pausini Testi High School Musical Cast Testi Ligabue Testi Elisa Testi Tiziano Ferro Testi Gigi D'Alessio Testi Finley Testi Zucchero Testi Fabri Fibra Testi Matteo Branciamore Testi Vasco Rossi Testi Pink Testi Luca Dirisio Testi Robbie Williams Testi Evanescence Testi Modà Testi Eros Ramazzotti Testi Zero Assoluto Testi Nek Testi U2
Mjolnir Stormhammer Inviato 7 Dicembre 2006 Segnala Inviato 7 Dicembre 2006 Testi Matteo Branciamore Chi è??? Dai però gli u2 hanno fatto storia...
borborygmos94 Inviato 7 Dicembre 2006 Segnala Inviato 7 Dicembre 2006 Si,infatti intendevo solo alcuni :bye: Chi è??? Non ne ho idea,se qualcuno lo sa lo posti :bye:
borborygmos94 Inviato 7 Dicembre 2006 Segnala Inviato 7 Dicembre 2006 Mi è venuto in mente Dan Harrow Una canzone per lui In quest'epoca di bassa fedeltà e altissimo volume il rumore allucinante delle radio non ci molla mai; e quanti cantanti musicisti arrabbiati che farebbero meglio a smettere di fumare. Brutta produzione altissimo consumo, la musica è stanca, non ce la fa più, e quante cantanti di bella presenza che starebbero meglio a fare compagnia. Disco, disco. Telegatti. (I'll never fall in love again. Come with me at the end of the rainbow). Portami via da questo mondo assurdo dalle illusioni e dai percorsi ereditari. Portami dentro un alveare o nei bachi da seta e via da questo popolo e via dal mio vicino che attacca sempre il giradischi. In quest'epoca di scarsa intelligenza ed alta involuzione qualche scemo crede ancora che veniamo dalle scimmie e il sole soltanto una palla di fuoco e non si sono accorti che è una forma di una tappa di energia. Adamo colse della frutta dall'albero della conoscenza poi l'ultima mela cadde sulla testa procurando un ematoma a Newton.
borborygmos94 Inviato 23 Dicembre 2006 Segnala Inviato 23 Dicembre 2006 Quello di "Vorrei cantare come Biagio Antonacci"
esahettr Inviato 23 Dicembre 2006 Segnala Inviato 23 Dicembre 2006 Quello di "Vorrei cantare come Biagio Antonacci" Noooooooooooo!!!!!!!!!!! Fuciliamolo!!!!!
Baronts Inviato 23 Dicembre 2006 Segnala Inviato 23 Dicembre 2006 Cristicchi lo avete ascoltato superficialmente, ma io ne ho sentito di più: interviste, idee, altre canzoni ecc.. e vi garantisco che merita rispetto. Antonacci, quando uscì l'album mi fai stare bene, lo comprai ed ai tempi ne sapeva, ora è decatuto. PS: odio quella cantanta che vinse S. Remo, che cantava sempre in inglese, che ora ha fatto una canzone con Ligabue, mi sfugge il nome...cmq a Morte ^^
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